This page has moved to a new address.

UMILIATA l’Amministrazione di Bacoli. Perreca: “Ermanno Schiano Vuole Certezze sui Rifiuti Tossici? I Documenti già Sono in Possesso del Comune!”

Freebacoli: UMILIATA l’Amministrazione di Bacoli. Perreca: “Ermanno Schiano Vuole Certezze sui Rifiuti Tossici? I Documenti già Sono in Possesso del Comune!”

sabato 19 febbraio 2011

UMILIATA l’Amministrazione di Bacoli. Perreca: “Ermanno Schiano Vuole Certezze sui Rifiuti Tossici? I Documenti già Sono in Possesso del Comune!”

imageBotta e risposta: l’amministrazione di Bacoli, intontita, va ko al secondo round.

E’ un gancio “tossico-magistrale” a ridicolizzare l’esecutivo bacolese che, dopo aver contattato la Procura della Repubblica e la Prefettura di Napoli per ricevere delucidazioni circa la presenza di rifiuti tossici sul territorio comunale (Clicca Qui per leggere la nota firmata dal sindaco Ermanno Schiano), aveva avuto l’ardire d’identificare quali “presumibili allarmisti sociali” sia l’ex consigliere indipendente d’opposizione, avv. Giacomo Perreca, che il giornalista Roberto Saviano.

Per tal motivo lo stesso Perreca ha deciso d’inviare, in data 03.02.2011, una dura nota “delucidativa” al primo cittadino di Bacoli. Pertanto si decide, ricordando che la stessa è sta indirizzata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Napoli, alla Prefettura di Napoli, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero della Sanità, all’Istituto Superiore della Sanità, alla Regione Campania, alla Regione Veneto, alla Provincia di Napoli, all’ASL Napoli 2, all’Arpac ed a Roberto Saviano, di pubblicarla di seguito anche per dare la possibilità a tutti di conoscere le criticità ambientali che affliggono le aree dei laghi Miseno e Fusaro, della cava Lubrano e delle coste marine di Cuma e Torregaveta.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

- Risposta di Giacomo Perreca -

Ho avuto notizia della comunicazione da Lei inviata, in data 25 gennaio 2011, alla Procura della Repubblica ed alla Prefettura di Napoli, nella quale ha trattato della diffida da me indirizzata al Presidente della Regione Veneto (Clicca Qui per visualizzarla) in merito ai rifiuti tossici scaricati nel territorio di Bacoli.

Questa comunicazione, sebbene riservata ai soli destinatari, è stata subito diffusa dalla stampa e da alcuni siti locali agevolmente accessibili per via telematica: cosa che lede la mia immagine professionale e che mi costringe a contestare la Sua nota ed a rappresentare, a tutte le Autorità investite della questione, i fatti che Lei mostra di ignorare.

Innanzi tutto, mi auguro che Lei abbia avuto, in tale iniziativa, il conforto dei consulenti legali del Comune, potendo essa essere fonte di gravi responsabilità, che mi riservo di fare valere in ogni sede competente.

Debbo stigmatizzare il tono ed il contenuto della Sua indicata comunicazione, nella quale mi qualifica “un legale”, pur sapendo Lei che io mi onoro di appartenere all’Ordine degli Avvocati di Napoli e che perciò mi compete questa – e non altra – qualifica, come a Lei spetta quella di medico e non di “sanitario”.

perreca Sorprende che Lei, Sindaco del Comune di Bacoli ed in possesso di tutti i documenti elaborati dall’amministrazione da Lei guidata, solleciti la Procura della Repubblica a “porre in essere gli accertamenti di competenza” e la Prefettura ad assumere iniziative “a tutela della salute pubblica e privata” nel territorio comunale, riservandosi di fare assumere, solo all’esito di tali accertamenti “gli eventuali atti di competenza dell’Autorità comunale”.

Si deve desumere da ciò che, prima di redigere la nota del 25 gennaio 2011, Lei non si è adeguatamente documentato. Infatti, in data 18 aprile 2008, il Consiglio comunale di Bacoli – del quale io facevo parte – concluse la discussione, avviata il 27 aprile 2007, sul tema dei rifiuti tossici nel territorio bacolese, che era stato indicato dalla O.M.S. fra quelli in cui si era manifestato un forte incremento delle malattie tumorali.

In quella sede, il Consiglio comunale prese atto delle relazioni scientifiche e degli atti giudiziari che supportavano quella denunzia ed approvò all’unanimità la proposta formulata dalla minoranza, con la quale si prospettavano e programmavano i seguenti interventi utili a tutelare la salute dei cittadini da Lei amministrati:

1) sostituire immediatamente tutte le condutture idriche in ETERINIT presenti sul territorio comunale;

2) ai sensi del D.lgs. del 16.1.2008, avviare il procedimento amministrativo per la bonifica del sito inquinato dai rifiuti tossici nella ex cava di pozzolana di Via Castello – Baia. A tal fine richiedere al Ministero dell’Ambiente, al Consiglio dei Ministri e Regione Campania l’inserimento della ex cava di pozzolana nel SIN (sito di interesse nazionale), così da beneficiare delle risorse finanziarie disponibili;

3) costituire in mora il proprietario ed il gestore dell’ex cava di pozzolana, ed a loro spese, procedere alla messa in sicurezza, bonifica del sito e ripristino ambientale;

4) promuovere immediatamente, al fine di evitare la prescrizione del diritto, il procedimento giudiziario, in sede civile, per richiedere il risarcimento del danno all’immagine arrecato al Comune di Bacoli, nei confronti dei proprietari, gestori, ed in ogni caso tutti i responsabili della ex cava di Via Castello;

5) valutare l’opportunità di approntare un progetto per procedere all’esproprio di tutto il sito dell’ex cava di pozzolana, in Via Castello di Baia, ad esclusione dei fabbricati ivi esistenti, allo scopo di realizzare un’opera di pubblica utilità comunale;

6) provvedere alla bonifica dei terreni con i rifiuti tossici rinvenuti sul Lago Fusaro vicino campi di tennis;

7) conferire incarico ad una società specializzata per effettuare un carotaggio dei fondali del Lago Fusaro, nelle prossimità degli ex scarichi dello stabilimento Alenia, allo scopo di individuare eventuali rifiuti tossici;

8) conferire al C.N.R. o E.N.E.A., entrambi Istituti di ricerca di sicura affidabilità, l’incarico di monitorare su tutto il territorio (Fusaro – Baia – Scalandrone – Bacoli), l’elettromagnetismo derivante dai Radar Alenia, ponti radio ed elettrodotti Enel, e verificare se l’emissione di tale elettromagnetismo provochi danno alla salute ai cittadini di Bacoli;

9) richiedere ai Carabinieri del NOE, Caserma di Napoli – P.zza Garibaldi l’adozione del programma SITA per il monitoraggio delle Terre da Torregaveta a Cuma, inclusi i “laghetti”, per la ricerca di rifiuti tossici;

10) attivazione dell’Amministrazione Comunale, di concerto con gli altri Comuni dell’ambito Asl NA2, per l’istituzione del registro dei tumori allo scopo di monitorare l’incidenza della morbilità e mortalità per tali cause su tutto il nostro territorio”.

Se i Suoi consulenti Le avessero ricordato l’esistenza di questa delibera, non avrebbe mancato di rilevare che il Comune si era vincolato ad attuare le iniziative tutorie che, invece, oggi sollecita ad altre Autorità; così come avrebbe rilevato che, per quasi tre anni, l’Amministrazione comunale è rimasta inerte ed ha omesso di adempiere agli atti del suo ufficio.

Dalla lettura del verbale dell’adunanza consiliare del 18 aprile 2008 Lei avrebbe dovuto anche prendere atto che, fin da quella data, erano state fornite al Sindaco in carica le stesse “fonti” di cui Lei oggi chiede alla Procura di accertare l’esistenza: fonti che sono costituite soltanto da documenti pubblici, da tempo noti al Comune.

In ogni caso, per ovviare alle deficienze informative del Suo staff, indico anche a Lei gli atti che hanno accertato l’esistenza di rifiuti tossici sul territorio di Bacoli:

I.: Per “CAVA LUBRANO”, di proprietà della S.r.l. Pozzolana Flegrea sita in Via Castello – Bacoli,
accertano la presenza di rifiuti tossici cancerogeni i seguenti atti:

image 1) Decreto di sequestro probatorio del 29.4.2003 p.p.n. 55125/02 R.G.N.R., a firma della Dr. M. Cristina Ribera, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;

2) Decreto di rinvio a giudizio del fascicolo Addonisio + altri n. 26007/06 R.G. Notizia di reato, n. 23272/06 R.G. G.I.P. 38°, reso il 21.7.2006 dal GUP dr. Pasqualina Paola Laviano presso il Tribunale di Napoli;

3) Sentenza n. 11 del 7.2.2008 emessa dal Tribunale di Venezia, 1° Sezione Penale resa nel procedimento penale n. 52/00 n. 6343/02 R.R.;

4) Sentenza emessa nel 2010 dalla Corte di Appello di Venezia a conferma dei fatti accertati con la predetta sentenza del Tribunale di Venezia;

5) Delibera di Consiglio Comunale approvata all’unanimità, n. 18 del 18 aprile 2008.

II.: Per LAGO FUSARO

image 1) Rapporto sintetico 2007 su uno studio commissionato dal Dipartimento della Protezione Civile su “Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana – correlazione tra rischio ambientale da rifiuti, mortalità e malformazioni congenite”. Autori: Organizzazione Mondiale della Sanità, Centro Europeo Ambiente e Salute, Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Fisiologia Clinica, Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania – Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Campania.

2) Sentenza n. 3744/98 emessa del Tribunale di Napoli 1° Sezione Civile.

3) Relazione scientifica finale relativa al Progetto di monitoraggio dell’inquinamento delle lagune dei Campi Flegrei. Progetto di ricerca in riferimento alla legge del 31.12.1994 n. 41 – Annualità 1999 – Regione Campania, redatta dall’equipe del Prof. Luciano Ferrara, titolare di “Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali” del Corso di Laurea in Scienze Ambientali dell’università Federico II di Napoli Polo Tecnologico.

4) Relazione Arpac del 26.3.2008.

5) Delibera c.c. n. 18 del 18 aprile 2008.

6) Delibera c.c. n. 24 del 18 maggio 2009.

III.: Per LAGO MISENO

image 1) Rapporto sintetico 2007 su uno studio commissionato dal Dipartimento della Protezione Civile su “Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana – correlazione tra rischio ambientale da rifiuti, mortalità e malformazioni congenite”. Autori: Organizzazione Mondiale della Sanità, Centro Europeo Ambiente e Salute, Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Fisiologia Clinica, Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania – Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Campania.

2) Relazione scientifica finale relativa al Progetto di monitoraggio dell’inquinamento delle lagune dei Campi Flegrei. Progetto di ricerca in riferimento alla legge del 31.12.1994 n. 41 – Annualità 1999 – Regione Campania, redatta dall’equipe del Prof. Luciano Ferrara, titolare di “Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali” del Corso di Laurea in Scienze Ambientali dell’università Federico II di Napoli Polo Tecnologico.

3) Recentissima nota prot. 6.10.2010 – 0041843 dell’Istituto Superiore di Sanità a firma Dr. Loredana Musumeci, protocollata al Comune di Bacoli il 14.10.2010 al n. 25192, che recita “riguardo l’alterata situazione ambientale del Lago Miseno dovuta alla presenza di sostanze tossiche, si condivide di istituire un tavolo tecnico finalizzato alla redazione di un piano di caratterizzazione del bacino lacustre come peraltro condiviso dalla Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord nel parere prot. n. 9888/A del 6.8.2010”.

4) Nota ASL NA2 Nord del 6.8.2010 prot. n. 9888/A inviata al Comune di Bacoli il 9.8.2010 prot. n. 20103.

5) Nota del 20.7.2010 prot. N. 1052 R/TrI del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

IV.: Per COSTE MARINE CUMA TORREGAVETA

1) Sentenza n. 4351 resa dal Tribunale di Napoli Sezione Distaccata di Pozzuoli, il 19.3.2009 e notificata anche al Comune di Bacoli il 27.7.2009.

Dalla lettura di questi atti Lei potrà ricavare tutti gli elementi necessari per convincersi a dare immediata esecuzione alla delibera comunale dei 18 aprile 2008, senza ulteriormente rinviare gli interventi necessari a tutelare la salute dei Suoi e miei concittadini: cosa che a Lei dovrebbe stare doppiamente a cuore, prima quale medico e poi come Sindaco.

Mi auguro di averLe dato l’aiuto che non ha ricevuto dai Suoi assessori e consulenti, sufficiente a farLe assumere le decisioni più idonee a differenziare il Comune di Bacoli da altri contesti regionali nei quali, come riferito dalla stampa, il problema dei rifiuti presenta oggi connotazioni anche più gravi e sinistre.

In ogni caso, e nonostante tutto, mi dichiaro pronto a fornire al Comune consulenza giudiziaria gratuita per le azioni che Lei ritenesse di intraprendere contro i responsabili del danno ambientale ed erariale.

Confido, infine, che Lei fornirà a tutte le Autorità in indirizzo le necessarie spiegazioni sulle vicende oggetto della Sua nota del 25 gennaio 2011, alla quale qui rispondo per quanto di mia competenza.

All’esito di ciò mi riservo ogni ulteriore valutazione.

Avvocato Giacomo Perreca

Etichette: , , ,

7 Commenti:

Alle 20 febbraio 2011 alle ore 10:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

che situazione squallida

 
Alle 20 febbraio 2011 alle ore 17:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vergognosa direi!!

 
Alle 20 febbraio 2011 alle ore 23:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Sepe
e' paradossale leggere che il primo cittadino di bacoli ed il suo intero staff non siano a conoscenza della presenza di rifiuti tossici nel nostro territorio.........spero veramente che si sia trattato di un (paradossale)errore di accertamento di tali notizie!!!!!!!!!!

 
Alle 20 febbraio 2011 alle ore 23:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Melina Puleo
sono commossa dalla dedizione dell'avv. Perreca che da anni si è caricato dell'onere enorme di denunciare la violenza subita dal territorio flegreo. Mi piacerebbe poter far fronte insieme a lui e non lasciarlo solo. Sono grata anche a Josi ad Adele ed Anna che da sempre lo sostengono e hanno dato a questa questione la massima priorità

 
Alle 21 febbraio 2011 alle ore 07:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sicuramente una brutta figura, deplorevole ed alquanto squallida. Domando: se questa Amministrazione è un target di inefficienti?Oppure mi devo limitare a pensare che questo ci passa il governo ? Opterei con il risultato: se tanto mi da tanto, ecco la Nostra Bacoli ! Botti,paesaggi, musei, cortei e processioni, siamo diventati " emeriti clown per il turismo nel mondo "...anche questo è " DARE LAVORO" !DULCIS IN FUNDO :MI CONSENTA, ma come dare una definizione " legale " ad un Illustrissimo Avvocato che tutti ammirano; è davvero sconcertante per un " PORTANTINO "come Lei, forse lo si paragonava al suo Avvocato ed Assessore di fiducia,che più di una preghiera nell' oratorio non conosce.
Con Sommo rispetto
Un cittadino anzi uno che..." a Lei la definizione "....p.s. Faccia il Sindaco, che non ci vuole molto,altrimenti si dimetta e faccia fare a chi ha Qualifiche per farlo!!BUONA FORTUNA

 
Alle 21 febbraio 2011 alle ore 13:11 , Blogger Vincenzo ha detto...

Come ha detto qualche giorno fa il consigliere indipendente Josi della Ragione,i veri rifiuti tossici sono i cattivi politici ed amministratori locali, soprattutto quelli che conoscono la situazione e fanno finta di nulla

 
Alle 22 febbraio 2011 alle ore 12:18 , Anonymous floriana ha detto...

se ne fossero a conoscenza o no adesso è così............e ci si deve muovere..............noi.....e "loro"....io lo metto nella mia bacheca............poi si vedrà

 

Posta un commento

Il Decalogo dei Commenti, ovvero.. Piccole Regole per un Vivere Civile:

1 - Se il tuo commento non viene pubblicato in maniera subitanea, ATTENDI. Possibile che la Redazione non sia online.

2 - Se scrivi parolacce, ingiurie, offese, se imprechi, se auguri strane morti e il tuo commento non viene pubblicato, NON STUPIRTI

- Corollario al punto 2 - Continuare a offendere la Redazione non aumenterà le possibilità di pubblicazione del commento

3 - Se ti lanci, da anonimo, in una sorta di denuncia verso terzi, accusando questo o quello di associazione a delinquere e/o di altri misfatti e il tuo commento non viene pubblicato, NON MERAVIGLIARTI. Puntare il dito contro la Redazione accusandola di omertà o di connivenza è, ti sembrerà strano, inappropriato. Noi ci assumiamo la piena responsabilità di ogni parola pubblicata, mettendo, SEMPRE, i nostri nomi e cognomi… tu?

4 - Se esprimi un concetto non c’è bisogno di altri mille commenti per avvalorarlo. Soprattutto se ti fingi ogni volta una persona diversa.

5 - Firmare un commento, segno di civiltà e responsabilità verso le proprie opinioni, è sempre cosa gradita. A maggior ragione se corrisponde alla tua vera identità

SE AVETE PROBLEMI NELL'INSERIRE I VOSTRI COMMENTI, INVIATELI A: freebacoli@live.it

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page