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L’Italia Ripudia la Costituzione ed Entra in Guerra: Riflessioni in Un Giorno di Festa

Freebacoli: L’Italia Ripudia la Costituzione ed Entra in Guerra: Riflessioni in Un Giorno di Festa

domenica 20 marzo 2011

L’Italia Ripudia la Costituzione ed Entra in Guerra: Riflessioni in Un Giorno di Festa

image Costituzione Italiana, Articolo 11 - L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Solo lo scorso giorno, il 17 marzo, dal Parlamento sino a giungere all’ultimo dei Consigli Comunali, si levava forte il grido d’appartenenza ad un’unità che non esiste e ad una Costituzione che viene puntualmente disattesa ed utilizzata a mo' di “carta straccia” ogni qual volta vi siano da difendere interessi materiali ed economici.

E’ con questa inevitabile premessa che la Redazione di Freebacoli apre l’articolo di “Auguri di Buon Compleanno” ad un blog che proprio oggi compie già due anni. Ventiquattro mesi fatti d’informazione libera, di sensibilizzazione e di lotta veicolata on-line attraverso la capillarità di Internet ed alla caparbietà di cittadini muniti di tastiera, fotocamera, documenti e tanta voglia di sovvertire questo stato d’apatia morale, culturale, politica e civile in cui è miseramente piombata la nostra terra.

Due anni di presenza sul territorio. Due anni di crescita costante e di reiterato entusiasmo. Due anni di articoli, video, foto, manifestazioni, convegni e documenti protocollati.

Ma i compleanni si sa, sono anche il momento per gettare  lo sguardo alle spalle e ricordare momenti che segnano la vita passata, e quindi anche quella futura ,di chi, coscio dei propri limiti da migliorare e dei propri pregi da potenziare, non ha ancora perso la “voglia di fare” e di “cambiare” un esistente le cui lacune sono quotidianamente evidenziate da questo blog.

image Ed è per questo che, anche se divisi da centinaia di chilometri di distanza, ci è impossibile immaginare una torta virtuale senza la presenza del fondatore ed ideatore del blog, Rosario Arena. Lui pensò, più di due anni fa, al nome “Freebacoli”. Sempre lui, dandone l’input, ne lanciò le linee guida.

Lui oggi, costretto ad emigrare lontano dalla sua terra in cerca di lavoro, rappresenta appieno il “ragazzo-tipo” che, amante della sua Bacoli, non può far altro che recarsi in altre realtà municipali per vedersi riconosciute le proprie qualità.

Ma, di pari passo e tenendo ben presente la realtà sovracomunale in cui siamo costretti a sopravvivere, alle immagini di festa questa Freebacoli accompagna, così come nello spirito del blog, il frastuono delle bombe e dei missili che in queste ore cadono in Libia.

Lì dove una decina di despoti europei, accompagnati dalla propria pletora, hanno deciso in poco meno di 48 ore di dare il là verso l’ennesima e sanguinaria guerra che, motivata ipocritamente da rinnovati sentimenti di pace, amore e solidarietà, unisce le nazioni nord-americane e quelle europee in un frettoloso attacco ad una terra lasciata per 42 anni nella mani di un dittatore.

Ad un lembo d’Africa, martoriato da una guerra civile, che nasconde le decine e decine di lotte fratricide presenti da decenni in territorio quali la Birmania, la Corea del Nord, il Darfur.

 “Ci troviamo in guerra e non sappiamo perché. E' vero che gli insorti di Bengasi rischiano di essere passati per le armi, è altrettanto vero che si tratta di una guerra civile, un fatto interno al Paese, in cui l'Italia poteva e doveva porsi come interlocutrice di entrambe le parti, come mediatrice. Il nostro ruolo non è quello di gendarmi del mondo o di reggicoda degli Stati Uniti. Gheddafi è un mostro? Forse. Ma la distruzione della Cecenia è da imputarsi alla Russia di Putin e l'occupazione del Tibet alla Cina di Hu Jintao, ma nessuno ha mosso, né muoverà un dito all'ONU. Nel Darfur è stato massacrato, stuprato, mutilato, un milione di persone nell'indifferenza della Nato. In Africa sono in corso guerre civili e tribali da 50 anni a partire dallo spaventoso genocidio del Ruanda”, scrive Beppe Grillo dal suo blog.

image Da ieri, quest’Italietta che ripudia la guerra è scesa al fianco delle forze alleate per proteggere il petrolio in difficoltà. Per tutelare gas ed energia.

Alla faccia, ovviamente, del popolo libico che serve solo da pretesto.

“Porteremo la democrazia. Vogliamo tutelare i civili”, urlano Obama e Sarkozì, facendo risuonare parole già espresse da un certo Bush. Ma i principi democratici, così come dimostrato da altre esperienze similari, non si calano dall’alto con la forza di bombe e missili.

“Speriamo che si svolga tutto rapidamente, in modo giusto ed equo”, asseriscono il papa tedesco ed i rappresentanti dei vescovi italiani. Peccato che una guerra non possa mai essere equa e giusta. Peccato che i missili non portano la pace. Peccato che le crociate sono un concetto oramai superato dalla storia. Peccato che il Signore di questo cattolicesimo che predica povertà e pace ragiona ancora alla maniera di un capo di Stato intento a difendere interessi più vicini alla tasca sonante di monete, che al cuore, casa dell’animo e dello spirito.

La nostra scelta è irreversibile, assolutamente irreversibile. Andremo avanti fino a quando il regime non verrà rovesciato. Questo è il momento della responsabilità. E confermare l'impegno italiano è stata la scelta giusta perché era in gioco il prestigio internazionale e non potevamo certo correre il rischio di essere marginalizzati. Se la conseguenza dello scontro libico dovesse davvero essere un'ondata migratoria, l'Italia avrà uno straordinario argomento in più per rivendicare il burden-sharing con l'Europa”, asserisce il Ministro degli Esteri Frattini, rappresentando il governo di Berlusconi. imageEppure il “papi di Arcore” pochi mesi fa baciava le mani all’atroce dittatore. Annusava le dita di colui che ancora emanava un piacevole sapore di petrolio e che adesso, minacciato dai “caccia” europei e statunitensi, viene ripudiato quale spregevole tiranno. Ma all’Italia d’altronde, e lo insegna la storia, è sempre concesso l’onere e l’onore di rivestire le vesti di lurido e viscido voltagabbana.

“E’ doveroso che l'Italia faccia la propria parte perché chi cerca la libertà possa ottenerla”, dice il presidente della Camera Fini

“In Libia faremo il necessario”, continua il Presidente della Repubblica Napolitano. E la Costituzione? L’Articolo 11 della Costituzione Italiana? Forse si considera “missione umanitaria” difendere il petrolio libico, a scapito delle centinaia di civili che cadranno in questi scontri in cui a prevalere, come spesso accade, è solamente la logica del Capitale?

Beh, seppur con tali auspici, Tanti Auguri Freebacoli.

Con la speranza che la risoluzione 1973 dell’Onu contro il regime di Gheddafi possa interessare, non fosse altro che per una vicinanza geografica, anche gli scellerati padroni di questa nazione tricolore pronta ad unirsi meschinamente attorno alla Carta Costituzionale nei momenti dei balocchi, ed altrettanto solerte ad utilizzarla come “strumento igienico” quando, banchettando alla mensa dei padroni del pianeta, c’è da spartire ingenti quantità di oro nero.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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23 Commenti:

Alle 20 marzo 2011 alle ore 14:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Stavolta avete toppato. Tra l'altro l'attacco al Papa è gratuito e ideologico.
Gheddafi è un essere spregevole, che oltre a maltrattare il suo popolo si diverte a ricattare e insultare gli altri stati.
Ogni occasione per liberarsene deve essere buona.

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gennaro Savio
Partito il meschino attacco militare alla Libia col pretesto di deporre Gheddafi ma con il solo obiettivo di mettere le mani sui pozzi petroliferi di quella Terra come avvenuto in Iraq e altrove per la felicità di capitalisti e imperialisti in cerca di affari: CHE SCHIFO! W LA RESISTENZA DEL POPOLO LIBICO!

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Criscuolo ‎
...ogni intervento armato della comunitá internazionale...é una sconfitta della comunitá internazionale.....ancora piu ipocrita e italica politica.......prima a omaggiare l´anello ora allo scodinzolo .......tanto la fetta di torta ci sara anche per noi....ops la realpolitike prevale sempre.....gennaro....

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nadia Penniello
si se la Libia fosse un paese pieno solo di sassi e sabbia nessuno se lo filerebbe...anche se massacrato da un imbecille dittatore...così come è stato per l'Iraq...ma perchè uso il condizionale? il mondo è pieno di popoli schiavi di dittat...ure o a rischio genocidio ma siccome vivono in posti miseri o sono pochi sono considerati meno di niente e tutto tace: i tibetani sotto lo schiaffo cinese, i ceceni sotto quello russo, i Tamil massacrati in Sri Lanka, gli indios amazzonici massacrati dal cemento selvaggio, e in africa..basta mettere il dito a caso sullla mappa e ce ne sono decine di popoli ed etnie massacrati e sfruttati con la complicittà dell'occidente ( compagnie diamantifere, venditori di armi...) e tutto tace....

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Zabatta
che schifo.... ma mo dove sono finiti tutti i pacifisti?

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

"Il mondo e' pieno di famosi democratici, che sono abilissimi a fare i loro interessi, mentre noi siamo abilissimi a prenderla in quel posto". Umberto Bossi

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Incredibile il commento del sig. Savio: W LA RESISTENZA DEL POPOLO LIBICO?
Il popolo libico sta resistendo sì, ma contro Gheddafi!
W LA RESISTENZA DEL POPOLO LIBICO CONTRO GHEDDAFI!!

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mattia Caputo
non sono daccordo con il vostro articolo

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Claudio Di Marino
Yemen, Bahrein, Arabia Saudita; Regimi, assolutamente filo-U.S.A e filo-occidentali, che stanno, proprio in questo istante, massacrando i loro popoli. Ma naturalmente basta non guardare...

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Roberto Della Ragione
Non riesco a capire il motivo che ha spinto i francesi ad attaccare subito,e la risposta di Stati Uniti e Gran Bretagna,sembra che tutto era preparato,che la ribellione in Libia sia stata preparata dai paesi occidentali,che poi visto che st...ava fallendo si è deciso di intervenire ...... Mai vista tanta solerzia,eppure in tutto il mondo vi sono DITTATORI che maltrattano la popolazione,guerre civili in cui migliaia di Donne e soprattutto bambini vengono massacrati,ma nessuno di questi signori decide di intervenire .........Ricordate la Bosnia ?una vergogna, con il Mondo che stava a guardare. Il presidente americano dice che si agisce per la popolazione, non credo, credo che lo fanno SOLO per MESCHINI interessi personali, vedi PETROLIO........ Adesso succederà che per vendicarsi magari il dittatore libico attuerà un piano terroristico,ma che importa se alcune centinaia di civili innocenti periranno in attentati,l'importante sarà impossessarsi dei pozzi petroliferi della Libia,arricchire ancora di più i signori dell'oro nero,mai guerra è stata più ingiusta e sbagliata,e noi ci stiamo facendo la figura da zerbini , pronti ad obbedire ad ordini senza fiatare. La nostra è una figura meschina, e intanto migliaia di profughi ci invadono, mentre la Francia la fà da padrona ..... Ripeto non capisco questa ASSURDA Guerra !!!!! Si poteva controllare, aiutare veramente i civili, ma si vede che era già tutto preparato ....... Che il colonnello Gheddafi fosse un dittatore si sapeva da decenni : ma poi tutti hanno fatto grandi affari con Lui (per le ARMI non ne parliamo ) !!!!!!

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 17:43 , Blogger Freebacoli ha detto...

In verità l'altra cosa che non si riesce a comprendere è il perchè l'opposizione abbia votato a favore di questa entratat in guerra. Perchè il Pd ha votato a favore. Perchè siamo in guerra grazie ai voti dell'opposizione. Perchè questo paese ha una classe politica che, da sinistra a destra, pensa solo alla pagnotta.

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 20:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Roberto Della Ragione
Siamo in Guerra semplicemente perchè in Italia (di fronte ad ad un Governo e ad una Maggioranza totalmente INCAPACE e INAFFIDABILE) NON esiste un'OPPOSIZIONE CREDIBILE .......... Altrimenti non si spiegherebbe come mai in Italia (con la COM...PLICITA' di un'Opposizione ASSENTE !) i DISASTRI per le Famiglie, l'Ambiente, le Imprese, la Scuola e la Sanità Pubblica, la Precarietà dilagante siano oramai sotto gli Occhi di Tutti ............ ................
Un FALLIMENTO TOTALE sotto tutti gli Aspetti ............ : nessuna Modernizzazione del Paese, TASSE AUMENTATE, SERVIZI PEGGIORATI, DISOCCUPAZIONE GIOVANILE AL 30%, DEBITO PUBBLICO IMPENNATO, CORRUZIONE DILAGANTE ........... Alla faccia della "Rivoluzione Liberale" !!!! Hanno semplicemente (tutti) FALLITO !!!! Gli Italiani oggi cercano solo una valida ALTERNATIVA su cui puntare, che passa necessariamente attraverso un CAMBIAMENTO RADICALE della Classe Dirigente, per trasformare davvero la Visione in Progetti REALIZZABILI, aggregando Competenze, GIOVANI e Risorse, mobilitando Associazioni, Imprese & Cittadini. Ma serve innanzitutto UNITA' (nella Coalizione) e DISCONTINUITA' (nella Classe Dirigente) !!!!! SONO FINITI I BLUFF ...........

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 20:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Capuano
L''apertura' di roberto come al solito e' sempre di grande interesse oltre che puntuale e precisa;ma,caro amico, spero che questo grosso dramma internazionale, che mi auguro finisca presto e senza ulteriori spargimenti di sangue,nn ci 'distragga' dagli impegni di lotta che abbiamo all'' interno dell'uscio di casa nostra: BACOLI'!!, una citta? alla deriva! un caro saluto mario.

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Loredana Scamardella
Il compleanno di FREEBACOLI va festeggiato, soprattutto in questo momento. C'è bisogno ci credere che le cose possano migliorare e chi fa una corretta informazione è il vero soldato della democrazia ...Continuate così...Auguri!

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Domenico Massa
BEH QUESTA VOLTA è GIUSTO COSì,L'ITALIA DEVE DIFENDERE I SUOI INTERESSI:PETROLIO,IMMIGRAZIONE...E LO PUò FARE SOLO SE PARTECIPA ATTIVAMENTE ALLA CRISI...CERCHIAMO DI ANDARE AL DI Là DEL QUALUNQUISMO E OGNI TANTO GUARDIAMOCI LE NOSTRE TASCHE,RICORDIAMOCI CHE IN LIBIA ABBIAMO LE NOSTRE UNICHE AZIENDE PETROLIFERE E POI NON CI LAMENTIAMO SE LA BENZINA AUMENTA....

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Grazia Lentini Graziano
Per me i libici possono uccidersi da soli...

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Caputo
ok, ma facciamo parte delle Nazioni Unite e quindi nn possiamo tirarci indietro.....Facciamola durare poco, nn diamogli nemmeno il tempo di capire!Canada-Usa-GB-Italia-Francia contro Gheddafi...

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Giovanna Costagliola
Le basi Nato sono degli americani e come sempre ne dispongono a loro piacimento. Lo psiconano e i suoi lecchini sparano solo cazzate e si danno arie,grazie a loro siamo diventati lo zimbello d'Europa e come burattini voltiamo bandiera e baciamo le mani a seconda di come cambia il vento... Cosa potevamo mai aspettarci da certi individui,ci vogliono gli attributi per fronteggiare situazioni simili...nn è mica il bunga bunga...

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Alessandra Sagliocchi
La solidarietà verso il popolo oppresso non c'entra un beneamato c***! Non abbiamo mai mosso un dito per il darfur, ruanda, birmania, corea e i centinaia di altri paesi dove ci sono regimi totalitari e guerre civili che contano migliaia di morti. C'è la fottutissima energia da dover salvaguardare. Solo quella.

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Grazia Lentini Graziano
Condivido a pieno con alessandra....

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Schiano Di Cola Ciro
Purtroppo in Italia nessuno conosce più la nostra bella costituzione! I nostri parlamentari non sanno nemmeno cosa sia. Proporrei che prima delle candidature si debba procedere ad un esame specifico sul diritto e sulla carta costituzionale.

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

Eduardo Carannante
CHI CI RAPPRESENTA SI DEVE VERGOGNARE!!!!!!!! NO ALLA GUERRA,NO ALLA GUERRA,NO ALLA GUERRA!!!!!!!!!

 
Alle 20 marzo 2011 alle ore 23:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rosaria Esposito
Caro Josi siamo inguaiati! Ci toccherà votare Lega

 

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