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L’Estate degli Sfruttati: Un Giovane Racconta la Bacoli del Lavoro Nero

Freebacoli: L’Estate degli Sfruttati: Un Giovane Racconta la Bacoli del Lavoro Nero

domenica 5 giugno 2011

L’Estate degli Sfruttati: Un Giovane Racconta la Bacoli del Lavoro Nero

image Ho ventun anni e vivo a Bacoli.

È appena entrata la stagione estiva, e come tutti i ragazzi desiderosi di mettere da parte un po’ di soldi per sé, munito di tanta pazienza e volontà, mi preparo per una nuova estate all’insegna del lavoro.

Sveglia alle otto, colazione a volo e via verso il litorale bacolese, dove proprietari di lidi e ristoranti aspettano a braccia aperte i baldi giovani che, vogliosi di imparare un mestiere e fare nuove esperienze, sperano di “abbuscàrsi” la giornata di lavoro.

Ad onor del vero, le giornate di lavoro sono due: una dalle 9 alle 15 e l’altra dalle 15 alle 21. Ma poiché le faccio entrambe io, allora le chiamo “la giornata di lavoro”.

Tipica giornata di lavoro sul litorale di Bacoli:

Sono appena arrivato e non c’è tempo per i convenevoli, sarà meglio conservarli per i clienti che arriveranno tra qualche ora. Subito si avvicina uno dei miei “superiori” e con tono scontroso e saccente comincia con gli ordini: “Allò, devi spazzare tutto intorno al locale, pulire i vetri, lavare il pavimento, innaffiare le piante…poi appena finito devi...” e io intanto che penso tra me e me “ma per telefono hanno detto cameriere o domestico? ” e mentre cerco di ricordare lui continua “…togliere i panni stesi sul terrazzo, stirarli e piegarli, svuotare la lavatrice, che finirà il lavaggio tra dieci minuti, e stendere i panni al posto di quelli appena tolti”.

E sono solo le nove e due minuti. Ma la cosa più interessante è la parte finale, quando chiude con la frase “mi raccomando torno tra un’ora e voglio vedere tutto finito perché qui non abbiamo tempo da perdere”. Come se lui mi stesse facendo un piacere ed io sia arrivato lì con l’intento di fargli perdere tempo.

Verso le undici riesco a portare a termine tutto il lavoro, ovviamente con un’ora di ritardo, e quindi con conseguente “cazziata” ed “invito” a velocizzare image il lavoro la prossima volta. Ora occorre preparare la sala per i circa trecento prenotati del giorno. In circa mezz’ora io ed altri ragazzi come me prepariamo tutti i tavoli del ristorante, i cestini di pane, le posate, i bicchieri, etc... È praticamente tutto pronto per cominciare la guerriglia con i clienti che, già infastiditi dai prezzi esorbitanti applicati dal locale, dopo il primo quarto d’ora di attesa, dovuto alla scarsa quantità del personale, cominciano a stufarsi del servizio inefficiente: insomma gestire centinaia di persone servendosi di cinque o sei ragazzi come me,è veramente improponibile. Tuttavia chi paga le conseguenze non è il commerciante, che siede semplicemente sulla sua amata seggiola ad incassare i soldi, ma di noi ragazzi che oltre a stressarci oltre i limiti, siamo costretti ad incassare le “iastemme” dei clienti, che talvolta si pentono della loro scelta, e a subire i malumori dei “superiori” che danno ovviamente tutta la colpa a noi. Ricordo ancora le esatte parole che mi disse il mio primo “masto” al mio primo giorno di lavoro : “Agg capit’ jà, chest nunn’è proprij cosa toja”. Quasi come se essere capaci di servire duecento persone in modo impeccabile e professionale fosse una prerogativa di un ragazzo di sedici anni.

Così si va avanti fino alle cinque del pomeriggio,quando la gente (soddisfatta e non) lascia il locale.Inizia ora la fase delle pulizie: chi spazza, chi lava, chi riordina ,chi pulisce i bagni, etc … in ogni caso le faccende da svolgere sono troppe e i ragazzi sono pochi. Ogni giorno si impiegano circa tre ore per risistemare il tutto e verso le otto,otto e trenta,sempre tra i vari “fai presto”, ”muoviti” e i “nunn’è cosa toj” che non mancano mai, si arriva al momento clou del giorno: la paga.

Mentre sono ancora indaffarato a sistemare le ultime cose, vedo avvicinarmi il titolare quasi infastidito dal fatto di dovermi dei soldi, e che con fare di chi pensa di farmi un grande piacere mi guarda e dice “Oggi non abbiamo lavorato molto, ma ti dò lo stesso trenta euro”.

Io pronuncio un sibillino “grazie” e il dialogo finisce qui. Morale della favola? Tanto sforzo per nulla, o poco più.

Sia chiaro che nessuno viene obbligato a lavorare in locali come questo, e questo lo so bene anche io, e per questo qualcuno starà sicuramente pensando “fesso lui che ci lavora”. Ed è vero. Purtroppo però alternativa valida non c’è, perchè come dicono a Napoli “Ca cagnene e sunatur ma a musica e semp a stessa”.

Un Giovane Bacolese

Etichette:

32 Commenti:

Alle 5 giugno 2011 alle ore 13:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lubrano Lobianco Nicola
Sempre xkè la legge non vuole essere applicata.Se ci fossero maggiori controlli da parte dell'ispettorato del lavoro , ed applicassero le norme dovute , tutti questi ragazzi verrebbero gratificati come giusto che sia e in più potrebbero usufruire anche della disoccupazione con un contratto a tempo determinato come prescrive la legge.

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 13:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucy Colandrea
e i bagni? dimentichi la pulizia dei bagni!

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 13:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucy Colandrea
l'ultima parte dove ho lavorato mi ha causato un problema alla mano, in seguito al quale difficilmente farò più questo lavoro. se metti causa non lavori proprio più.

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 13:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Angela Sarnataro
purtroppo mai nulla cambierà.................

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 13:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

Valentina Soria
Quello che era l'eccezione diventa la regola.

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 13:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

rispondo al giovane bacolese...purtroppo cosi deve andare ma non per colpa tua o di chi deve controllare....ma se ci fossero delle leggi appropiate mi spiego:ho intensione di aprire un attivita' vado al Comune e chiedo una licenza l'impiegato mi dice che per legge avere una licenza del genere devi portare i documenti di tot. persone inquadrate a tempo pieno,se fosse cosi si risolvesse un po' ,purtroppo la licenza te la danno ma la manodopera e' tutta a nero anche perche' ci sono persone che fanno no il doppio lavoro ma il triplo lavoro e allora tu lavorerai sempre per 30 euro ogni 24 ore di lavoro perche' da noi a BACOLI la giornata di lavoro e' di 24 ore,perche' se non ti conviene ci sono persone che hanno il posto fisso che lo fanno comunque.a proposito la prossima volta metti il tuo nome e cognome.

CONTE PROCOLO

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 13:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Biglietto aereo - esperienza all'estero - impari lingua - ti sfruttano lo stesso ma almeno ti pagano 10 volte tanto.

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 14:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rosa Maria
"e questo e' niente, ce anche chi lavora duramente in un albergo-ristorante senza personale e una sola persona deve badare alle stanze. alle colezioni,a lavare tazze, sala e tutto quello che gira intorno ad esso, e quando viene san paganino se ne esce ''TI DO UN ACCONTO'' nn ho soldi!"

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 14:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Peppe Iovino
bell'articolo!

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 14:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Santoro MonyMiky
e non e l unico

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 14:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

La colpa non è solo del "padrone", lui fa la proposta, ma molti accettano questo sistema, se tutti si rifiutassero di lavorare in queste condizioni inevitabilmente le cose cambierebbero.

Bisogna essere uniti per fare questo, invece ognuno pensa al suo orticello, giustificandosi dietro al "se io non accetto il lavoro qualcun altro lo prende"... le cose non cambieranno mai, non c'è ispettore del lavoro che possa fare nulla!

Pasquale

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 14:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Carlo Amoroso
infatti non e l unico questa storia dura da una vita ,questo ringraziando i nostri amministratori che invece di fare gli interessi dei cittadini onesti fanno l interesse dei disonesti
vvedi le concessioni delle spiaggie e di tutto il terreno che circonda il lago maremorto

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 14:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Santoro MonyMiky
ma guarda secondo me e anche un discorso di camorra inerente vuoi lavorare allora devi farlo alle mie condizioni

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:04 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sonia Cangemi
CAMORRA? ma quale camorra qui cè proprio il culto vuoi lavorare si?allora alle mie condizioni tanto se nn accetto io o un'altra stanne certa che sicuro trovano qualcuno preso dalla fame che per30euro si fa un mazzo così!!!

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Santoro MonyMiky
proprio per questo io ho abbandonato napoli cara sonia

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sonia Cangemi
ti credo e ti capisco anche però cacchio se ognuno di noi e credimi lo dice una che in36anni ha solo lavorato a nero non cambierà mai nulla!!!!!!

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Santoro MonyMiky
vabbè bisognerebbe fare una rivoluzione ma nessuno ha i cosidetti attributi per farlo

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sonia Cangemi
nessuno brava tutti a dire so stanca so stanco babbè intanto mi fanno lavorare .....e intanto gli anni passano loro si arricchiscono e noi rimmarremo sempre alla ricerca del posto fisso!!!!

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Santoro MonyMiky
e magari si invecchia e si ha una pensione minima che non ti da l opport neanche di mangiaro

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sonia Cangemi
infatti!!!EPOI VEDI I NOSTRI FIGLI CHE opportunità hanno?????poke veramente poke noi siamo in un posto ke dovrebbe darci da lavorare a tutti e invece sò sempre gli stessi che si riempiono le tasche!non è giusto!!!!

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 16:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

caro giovane bacolese,faccio il tuo stesso mestiere,ma sto da
all altro lato,in cucina.
anche io ho iniziato a Bacoli,e se questo è il mestiere che vuoi fare nella vita,scappa da Bacoli che la nessuno ha nulla di professionale da insegnarti.
in soli 4 anni,sonno entrato in un albergo come commis di cucina,adesso mi ritrovo a fare il cuoco in un ristorante di un 4 stelle,guadagno uno stipendio accettabile,anche se me ne spetterebbero altri di soldi,solo che quando sto male chiamo e nn vado e mi danno la liquidazione,cosa che a bacoli nn ti da nessuno nemmeno se ti mette in regola.
la questione è questa:le concessioni balneari e dei ristoranti il comune deve darle a persone competenti,che sanno fare il lorto mestiere,non ai primi scemi di turno che hanno 2 soldi.ecco perchè a bacoli si ha una clientela di sole bestie e non persone normali e facoltose,e di conseguenza,nn si creano posti lavoro,



POI ERMANNO,CAZZO,MANDA LA FINANZA A CONTROLLARE PORCO DIAZ,ALTRIMENTI SI POTREBBE PENSARE CHE TE NE FREGHI DEI GIOVANI BACOLESI SFRUTTATI DA ANNI DA QUESTI PROPRIETARI SCHIAVISTI DI RISTORANTI E LIDI!


RIBELLATEVI TUTTI RAGAZZI,METTETEVI DACCORDO E TUTTI NN PRESENTATEVI A LAVORO,VI VERRANNO A LECCARE IL CULO FINO A CASA PER FARVI LAVORARE E POI VI PAGHERANNO COME SI DEVE!

è IMPENDABILE CHE CON 300 EURO SI PAGHINO 10 CAMERIERI
DOPO CHE HAI FATTO 300 COPERTI,CHE A 40 EURI A TESTA SONO 12000 EURO NN FATTURATI E SENZA SPESE DI PERSONALE,VUOL DIRE GUADAGNO PULITO CON EVASIONE DI TASSE,

SINDACO FACCIA QUALCOSA

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 17:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

salve ragazzi mi chiamo pippo...volevo dire che il rimedio a queste situazioni.....30 € dalle 9 alle 21.......e poi tutto il resto appresso c'è.
dobbiamo essere noi a denunciare il tutto altrimenti le autorità non sapranno mai niente....qualcuno ha detto..se metti causa non lavori+...meglio,se non lavoro io non lavora un'altro,un'altro e così via......alla fine poi tutte quelle cose che fa il ragazzo 16enne....se le ritrova a fare il proprietario del locale da solo........rind o sangue e chit.............................uomini di......scusate se ho lanciato qualche bestemmiuccia.......ma andava fatto

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 20:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Andiamo trenta euro son troppi ? Ci sono ragazzini che faranno lo stesso per venticinque.
Basterebbe controllare chi dichiara 600 euro e gira in mercedes.....

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 22:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

NON è VERO HAI DETTO UN MUCCHIO DI BUGIE, LA SITUAZIONE NON è POI COSI CRITICA COME DESCRIVI: EVIDENTEMENTE SE LA COSA NON TI STà BENE è PERCHè VERAMENTE A FATIK NN è COSA TUA! TRENTA EURO NEMMENO AI LAVAPIATTI LI DANNO...E 200 PERSONE LI Fà SOLO IL TURISTICO A PRANZO NEL LITORALE BACOLESE DOVE IO HO LAVORATO E SICURAMENTE NON è COSI MAL ATTREZZATO COME TE MA HA UN PERSONALE DI 40 PERSONE XD E NON PAGA 30 EURO! LA PROSIMA VOLTA PRIMA DI SCRIVERE UNA LETTERA DI DENUNCIA PENSACI BENE XKè NN è COSA TOJ

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 22:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

e per fortuna che il giovane autore dell'articolo non è incappato negli "extra" che la decrepita genitrice settantenne di un titolare di locale bacolese pretende dai "baldi giovani", ricompensati con 50 euro....

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 23:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Di Meo
esperienza stravissuta, anzi ne ho vissute molto di peggio. La cosa bella sapete qual'è che se in Italia va al governo una classe politica che aumenta i controlli su questi sfruttatori, loro si lamenteranno verso i loro lavoratori con il classico "nu z po camba kiu" e la maggior parte dei dipendenti si fanno anche convincere di questa cosa

 
Alle 6 giugno 2011 alle ore 11:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cari ragazzi,
il problema è annoso e lo conosco bene, vivendolo sulle mie spalle oramai da 12 lunghissimi anni.
Il punto è che qui (al Sud, non è solo Napoli o Bacoli a funzionare così!) lavoriamo al MINIMO RIBASSO: questa espressione, mutata dal linguaggio giuridico delle gare d'appalto, vuol dire una cosa molto semplice: NON VUOI VENIRE? BENE! IO NE TROVO ALTRI 10 CHE VOGLIONO LAVORARE ANCHE PER MENO!
Ahimè è la triste verità nella quale siamo costretti a vivere, nostro malgrado.
Ma la colpa è nostra e non mi stancherò mai di dirlo: perché se il titolare di turni sapesse che se non ci vado io, non troverà nessun altro che svolgerà quella mansione per una paga inferiore, allora si che le cose cambierebbero!
E' un problema di mentalità: qui (ed ora mi riferisco prettamente a Bacoli!) è considerata la normalità essere non solo sfruttati e sottopagati, ma anche trattati come pezza per piedi dai titolari, perché loro possono prendersi questa briga, e tu devi incassare e tacere se ti vuoi tenere stretto il tuo "lavoro".
Ma vi pare una cosa normale??? A me no! Ed infatti ho deciso che, nonostante il periodo di atroce crisi e l'impellente necessità di lavorare, da oggi in poi restituirò pan per focaccia a chi offenda la mia dignità di donna, di lavoratrice, ma soprattutto di ESSERE UMANO!
Buona fortuna a tutti
Mary_di Cuma

 
Alle 6 giugno 2011 alle ore 14:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

ALFONSO ILLIANO
Il problema non è dei padroni ma degli schiavi.....anche io ho avuto esperienze di sottomissione, 13 ore sulla spiaggia rovente a portare lettini avanti e indietro,pensando agli schiavi egizi,i ragazzi di 16 17 anni vengono traumatizzati da queste esperienze lavorative e per 30 40 euro al giorno,l unica soluzione è fare uno sciopero mettersi d accordo tutti i ragazzi un giorno e bloccarsi
durante una bella domenica di pienone,Loro hanno da perdere tutto, i ragazzi possono solo guadagnare stima in loro stessi,trenta euro nn valgono la tua dignità.Se noi non pensiamo che le cose possono cambiare è vero le cose non cambieranno mai.

 
Alle 6 giugno 2011 alle ore 17:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Una mia amica lavorava in un pub bavarese a cuma la paga era decente 40 euro per "sole" 9 ore di lavoro..ovviamente a nero...
ma la cosa piu' schifosa sapete quale è ? il proprietario un certo Adolfo e non metto il cognome per decenza tratteneva le sue mance dicendo appunto che erano del locale. (nonostante il 10% di servizio e piu di un euro per il coperto)

 
Alle 6 giugno 2011 alle ore 17:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

quoto il commento di alfonso illiano, loro hanno tutto da perdere

 
Alle 6 giugno 2011 alle ore 18:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

è UNA VERA SCHIFEZZA!

 
Alle 6 giugno 2011 alle ore 21:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

Chiocciolina
Purtroppo è vero. Ma a me andrebbe bene anche che i proprietari, responsabili e compagnia cantante cambiassero atteggiamento verso tutti i dipendenti, che scendessero dal loro piedistallo e che sorridessero un po' di più che i soldi a loro non mancano!
Già se ci fosse questo, un ragazzo sarebbe invogliato a lavorare senza alcun dubbio! Soprattuto per chi è alle prime esperienze! La mia almeno è stata traumatica e vi dico per soli 20 euro al giorno e con "superiori" decisamente "superbi"!!!

 

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