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Punta Epitaffio, Non Pagati gli Operai del Cantiere: Un Atto di Forza per Riaprire la Strada

Freebacoli: Punta Epitaffio, Non Pagati gli Operai del Cantiere: Un Atto di Forza per Riaprire la Strada

sabato 4 giugno 2011

Punta Epitaffio, Non Pagati gli Operai del Cantiere: Un Atto di Forza per Riaprire la Strada

DSC_2236 Via Montegrillo è nuovamente transitabile a doppio senso di circolazione. Il tratto di strada che collega il limitrofo Comune di Pozzuoli con il salotto cittadino, dopo più di trenta mesi è stato riaperto a doppio senso di marcia, esclusi i mezzi pesanti.

Terminati i lavori di consolidamento della collina di Punta Epitaffio, che avevano visto l’apertura dei cantieri a seguito di un cedimento della costa a picco sul mare flegreo lo scorso dicembre 2008. 

Sul posto ieri mattina, nonostante i lavori fossero da tempo terminati e sebbene si fosse provveduto anche alla messa in sicurezza della strada, un gruppo di lavoratori del cantiere provinciale ha inscenato una dura protesta attraverso la quale chiedevano di essere finalmente pagati per le prestazioni fornite.

Difatti, secondo le prime stime, sarebbero diverse centinaia di migliaia gli euro che la provincia di Napoli e la Protezione Civile dovrebbero consegnare tra le mani del capo cantiere per il pagamento degli operai. Un modus operandi, dunque, che stando a quanto dichiarato dagli addetti avrebbe fortemente condizionato il normale svolgimento dei lavori tra le difficoltà e i disagi di decine di lavoratori ai quali i “conti in tasca” giustamente non tornavano.

Dopo un duro braccio di ferro tra il sindaco Ermanno Schiano e il responsabile della “Interfin lavori” s.p.a., la ditta che ha eseguito l’opera di rimessa in sesto dell’arteria, il Primo Cittadino ha ottenuto la rimozione ad “horas”, di ogni impedimento alla libera circolazione al fine di rendere usufruibile quella che rappresenta, allo stato attuale l'unica via di accesso al territorio comunale dal versante Pozzuoli – Lucrino (Clicca Qui).

image“Nonostante fossero terminati i lavori di messa in sicurezza di Punta Epitaffio – dichiara il sindaco Schiano - la ditta si era riservata dal consegnare la strada in quanto ancora aperto l’iter. Non potevamo assolutamente permetterci di imbottigliare la circolazione e così ledere ulteriormente anche le attività commerciali e turistico balneari presenti sul territorio in un periodo in cui a Bacoli affluiscono non pochi visitatori. Inoltre, tutela e sicurezza devono inesorabilmente correre su di uno stesso binario”.

Così, nella giornata di ieri, intorno alle 12,30 gli operatori della ditta preposta hanno rimosso le delimitazioni in cemento alla presenza del Comando dei Carabinieri della Locale Stazione e dei Vigili del Fuoco e Punta Epitaffio ha ripreso a respirare.

Un’azione di forza messa in atto a causa dell’apertura di una nuova, inaspettata saracinesca. Riflettori puntati stavolta in via Petronio, all’altezza con la proprietà Coppola, tratto sul quale nel tardo pomeriggio di giovedì scorso sono precipitati massi e detriti staccatisi dall’antistante costone dello “Scalandrone” pregiudicando l’incolumità pubblica e privata (Clicca Qui).

La città, nell'attesa della messa in sicurezza della riapertura dell'area interdetta, è nuovamente paralizzata.

Melania Scotto d’Aniello
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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4 Commenti:

Alle 4 giugno 2011 alle ore 16:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Infatti per la riapertura è stata necessaria un' ORDINANZA del Sindaco Schiano alla Ditta esecutrice dei lavori per "rimuovere "ad horas" ogni impedimento alla libera circolazione lungo la sede stradale della SP2, al fine di rendere transitabile, nei due sensi di marcia, la suddetta arteria che rappresenta, allo stato, l'unica via di accesso al territorio comunale dal versante Pozzuoli - Lucrino"

Bacoli lì 3 giugno 2011

http://www.comune.bacoli.na.it/pdf/ord0072-11.pdf

GRANDE SINDACO!

 
Alle 4 giugno 2011 alle ore 19:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lubrano Lobianco Nicola
Chissà perchè , ma non mi meraviglio che gli operai non sono stati pagati , visto che è uno stratagemma che usano tutte le imprese S.R.L. (società responsabilità limitata) fatta la legge , ecco l'inganno !!!!!!!

 
Alle 5 giugno 2011 alle ore 07:06 , Anonymous Giovanni Scala ha detto...

Il Sindaco ha fatto bene, emettendo quell'ordinanza, visto che i problemi sulla riapertura non dipendevano dai lavori ancora in corso d'opera bensi'da tutt'altre ragioni che riguardavano solo ed esclusivamente la ditta appaltatrice e la Provincia e non e' affar del Sindaco se la Provincia non paga anche se sicuramente ha suppongo abbia intercesso molte volte. In questo modo ha liberato Bacoli da file multikilometriche di auto che sputavano veleni nell'aria rendendola irrespirabile e creando grossi disagi alla circolazione e al duro lavoro della Polizia Municipale. Per tutto quanto il resto dai tempi degl'Antichi Romani dai ns. costoni viene giu fango, detriti e quant'altro e la Polizia Municipale e' sempre pronta ad intervenire per salvaguardare con interventi di emergenza l'incolumita' di tutti. Comunque ci sara' sempre chi parlera' male anche di una cosa fatta bene. Un sentito grazie al Sindaco Schiano e alla Polizia Municipale tutta. P.s.se qualcuno avesse dei dubbi sulla mia imparzialita' vorrei spiegare che mi avvalgo della facolta' di non votare ormai da decenni. Grazie a tutti.
Giovanni Scala

 
Alle 16 giugno 2011 alle ore 15:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

scusate ma ne scrivete di cavolate:
1) i lavori non sono della provincia ma della regione campania.
2) i lavoratori non hanno fatto nessuna protesta e sono regolarmente pagati visto che se non paghi gli operai non puoi essere pagato in qualità di impresa.
3) la strada non veniva riaperta per un problema di collaudo, che a tutt'oggi non c'è. se l'incidente mortale avvenuto ieri fosse avvenuto 500 metri più avanti, cioè in cantiere, il sindaco adesso avrebbe qualche grattacapo in quanto ha commesso un abuso, che solo in campania ovviamente è possibile fare. oltre all'ordinanza del sindaco leggete le note di tutela della emesse protezione civile.
meditate e scrivente notizie fondate.

 

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