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Frana una Cisterna Romana allo Schiacchitiello, Chiusa la “Cuparella”: Pennata Privata del Mare - FOTO

Freebacoli: Frana una Cisterna Romana allo Schiacchitiello, Chiusa la “Cuparella”: Pennata Privata del Mare - FOTO

domenica 21 agosto 2011

Frana una Cisterna Romana allo Schiacchitiello, Chiusa la “Cuparella”: Pennata Privata del Mare - FOTO

I Residenti chiedono interventi urgenti a Comune e Soprintendenza: “Riconsegnate il Paradiso di Pennata alla Collettività”

mura Cede una cisterna d’epoca romana allo “Schiacchitiello”, nel cuore del centro storico di Bacoli: evacuata l’intera area e chiusa al transito pedonale la caratteristica scalinata che dalla Punta di Pennata porta sin giù all’incantevole caletta cittadina.

Erano da poco passate le ore 9:15 di stamane quando, proprio all’estremità degli spessi gradoni presenti a due passi dalle rocce e dal mare, è venuta giù una porzione di un struttura d’epoca imperiale, contraddistinta da numerose arcate risalenti al III secolo d.C., che, tra polvere e massi, ha occupato una sezione del tragitto rupestre, presente immediatamente di fronte la suggestiva isola di Pennata, nota a storici e studiosi per via della presenza di numerose opere d’epoca romana.

Su Punta Pennata, oggi separata dalla terraferma, sono presenti difatti diversi ruderi, frequentati tra il I ed il II secolo d.C., considerati pertinenti ad una villa romana che la tradizione indica come Villa di Lucullo. Un'altra interpretazione considera tali strutture come pertinenti al comando delle legioni della flotta imperiale misenate. Altri ruderi sono poi presenti sott'acqua per effetto di eventi bradisismici quali quello (un violento maremoto) avvenuto il 4 novembre 1967.

Fenomeni che quindi hanno determinato la presenza dell’isolotto, dividendo in due sezioni distinte quella che era la celeberrima “via Cupa” (oggi riconosciuta con il nominativo di “la Cuparella”) che, dall’attuale terra ferma, conduceva sin verso un cimitero ancora attivo sull’isoletta di Pennata, ad inizio del secolo scorso.

210820112529Un cedimento strutturale, verificatosi in un orario di punta per ciò che concerne le affluenze in zona, fortunatamente privo di feriti. D’altra parte gli stessi bagnanti, ascoltato lo strano frastuono, hanno poi repentinamente contattato il Comando di Polizia Municipale che si recava in Pennata con una propria pattuglia.

Preso atto della situazione, e contattato un tecnico reperibile dell’Ufficio Tecnico Comunale, i due vigili urbani provvedevano poi ad isolare l’area interessata dalla frana, invitando i bagnanti presenti ad abbandonare gli scogli limitrofi.

D’altronde, così come accertato anche dallo steso tecnico municipale, oltre alle arcate ed alle pareti già cedute, desta non poche preoccupazioni lo stato in cui verte la parte restate della cisterna d’età antonina, che potrebbe venire giù in qualsiasi momento.

Già in tarda mattinata è stata quindi chiusa al transito, con apposite transenne, la stradina tanto cara ai residenti della zona. Gli stessi che, a gran voce, chiedono adesso un pronto intervento delle autorità competenti, tra cui il Comune di Bacoli e la Soprintendenza dei Beni Archeologici, per riportare alla normalità una condizione che attualmente vieta alla cittadinanza di godere di quello che, a detta dei più, si presenta, tra mare e scogli, come un vero e proprio angolo di paradiso di esclusiva proprietà dell’intera collettività, e non di certo di pochi privati che, tra pali e pedane in legno, allungano le mani sul bene pubblico.

Da domani sarà quindi protocollata un’apposita ordinanza con la quale si obbligherà i proprietari della struttura a provvedere al ripristino delle regolari condizion di sicurezza.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Foto: Romi C.

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17 Commenti:

Alle 21 agosto 2011 alle ore 14:09 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giovanni Lombardi
che rottura di palle questi muri romani... ma spianateli una volta per tutti.. un bel parcheggio abusivo..

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 14:19 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Stefania Riso
Ekkekk...

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 14:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

HANNO DISTRUTTO UN BELLISSIMO ANGOLO VERDE PER FARCI UN LOCALE.
RICORDO CHE FINO A 15 ANNI FA ERA UNA MERAVIGLIA DELLA NATURA QUELLA ZONA.
E QUESTO SAREBBE UN PARCO REGIONALE?MHA CHE SCHIFO.

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 15:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anna Rigo
e bè...e bè...e bè...la domanda sorge spontanea: SE CI AVESSE "MESSO LE MANI" UN PRIVATO, SAREBBE FRANATO???.....SIAMO UN POPOLO DI INCAPACI!!!

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 15:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Claudio Caputo
bacoli a pezzi cosa potremmo fare per risanare 1po?

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 15:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nooooooo!!!!!

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 15:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma ch spaccett!

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 15:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lorena Esposito
allibitaaaa -_-

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 15:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

Piero Castellano
‎"Aveva duemila anni, non poteva fare altro che cadere" (Sandro Bondi, quando era MInistro per i Beni Culturali)

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 15:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

Serena Esposito
Non ci credo!!! L'unica zona in cui era possibile fare un bagno decente! CHE SCHIFO!!

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 16:00 , Blogger Freebacoli ha detto...

Ad essere franato è, come come identificato sul posto da tecnici e PM ed in modo non dissimile da come si evince nell'articolo, un "rudere privato" che, franando su di una strada pubblica, priva l'utilizzo della stessa alla collettività. In più, sempre come da articolo, l'ordinanza di "messa in sicurezza" sarà fatta verso "privati". In questo caso questo popolo, che si identifica con l'appellattivo di "invidiosi e incapaci", è stato danneggiato dalla negligenza del "privato".

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 19:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Di Benedetto
Come al solito qualcuno se ne fregato del divieto e ha strappato le strisce e spostato la transenna che vietava il passaggio!

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 19:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Capuano
quella cisterna,ha resistito finora anke se abbandonata completamente grazie all' indifferenza degli 'organi preposti'; poi sono arrivati i LANZIKENEKKI .........

 
Alle 21 agosto 2011 alle ore 19:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anna Rigo
Mi spiace di essere stata "incapace" di rendere leggibile il senso ironico e provocatorio del mio commento. Resto comunque dell'idea che siamo degli incapaci visto che malgrado le innumerevoli ricchezze del nostro paese lasciamo che TUTTO CI FRANI ADDOSSO!!!....p.s. :essendo un'inguaribile ottimista vedo l'aspetto positivo della faccenda e dico che forse, grazie alla frana si approfitterà per RIPULIRE la suddetta stradina dato che fino a circa un mese fa era quasi impossibile riuscire a passare!!! (spero che almeno in questa ultima frase si colga l'ironia)....

 
Alle 22 agosto 2011 alle ore 10:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

so che non centra nulla,MA PRENDETE LA SEGNALAZIONE IN CONSIDERAZIONE.

SONO UN CITTADINO DI MONTE DI P.RESIDENTE IN VIA INFERNO,STANOTTE VERSO LE 4 HO SPENTO IL CONDIZIONATORE,ED HO SENTITO MUSICA PROVENIRE DA TORREGAVETA,LA MUSICA ERA TECNO-HOUSE FORTISSIMA.PER SENTIRLA IO E NON RIUSCIRE A DORMIRE,COME HANNO FATTO I CITTADINI DI TORREGAVETA?

NON SI RIESCE A DEBELLARE QUESTI 4 CHE HANNO I LIDI AL FUSARO?SONO COSì POTENTI da non far dormire circa 10000 persone?possibile?

 
Alle 22 agosto 2011 alle ore 12:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giovanni Caruso
orami questi barbari hanno deciso di distruggere fisicamente noi e la nostra cultura......ma le cose stanno cambiando,una nuova vita sta nascendo in noi,LI FERMEREMO.

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 00:53 , Anonymous rino ha detto...

come mai mi chiedo,non avete ancora denunciato alla procura la pedana che si trova su suolo pubblico e demaniale?invece di pensare alle corde di miseno pensate ad un ingiustizia nei confronti di chi da 50 anni frequenta quel posto,josi tu che sei il giustizialista di bacoli denuncia queste angherie fallo per chi non vuole vedere la scogliera di pennata in mano ai privati

 

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