Genitori Pronti alle Barricate, la Scuola di Miseno Potrebbe Diventare un Albergo

Si preannuncia come una riunione incandescente quella che si svolgerà domani sera presso l’hotel Villa del Mare di Miseno: i genitori, esasperati dal continuo rimandare e disinteresse da parte delle istituzioni, chiedono l’immediata riapertura dell’edificio scolastico misenate.

“Lunedì 5 settembre alle ore 18.45 presso l'hotel Villa del Mare di Miseno è stato organizzato un incontro tra i genitori, gli insegnanti e l'assessore alla pubblica Istruzione del Comune di Bacoli per capire il destino del plesso di Miseno. Partecipiamo tutti”, tuonano i genitori del plesso scolastico lasciato nell’oblio.

• Scuse Amministrative ed Indagine

A detta dell’amministrazione comunale, che ha garantito la propria presenza all’incontro con l’assessore alla Pubblica Istruzione Monica Carannante, a mancare sono proprio i soldi per ristrutturare l’intero locale posto a due passi dal mare (e per tal motivo molto appetibile in vista di una "cessione a tersi)

A ciò si aggiunge la pressante attività degli organi di controllo che punta l’attenzione verso la stabilità dei plessi scolastici comunali, tra cui anche la scuola di Miseno. La stessa che, sino a qualche anno fa, veniva utilizzata sia come scuola materna che come sede di classi di scuola elementare spostate poi, per lavori, verso il più grande e centrale plesso “Guglielmo Marconi”, in Bacoli.

Una struttura, quella misenate, che sino a quando era operativa a pieno regime garantiva un’ottima valvola di sfogo per i numerosi bambini residenti in Miseno e nella vicina Miliscola, riuscendo ad ospitare ben 140 alunni. Ma nel febbraio del 2009 le cose cambiarono e per motivi di ristrutturazione la scuola elementare veniva chiusa, mentre la struttura adiacente, sede di quella materna veniva lasciata aperta.

• Il Sospetto di una Nuova Svendita a Privati

Di lì seguirono le promesse, poi non mantenute, del Comune circa una repentina riapertura della struttura. A preoccupare, a detta dell’Ufficio Tecnico locale, era la solidità dei solai non a norma, per la cui risistemazione si pensò di chiudere anche la limitrofa materna.

Una decisione che determinò già dal settembre 2009 azioni di protesta lungo la litoranea più frequentata del paese: il sospetto, da parte di genitori e familiari degli alunni, era quello di una possibile compravendita del Comune, pronto a cedere la struttura a privati per trasformarla in un immobile con finalità ricettive, quali quelle di pizzeria, pub o ristorante.

Ipotesi non ancora fugata.

Redazione Freebacoli
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