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La Pista Non Ciclabile

Freebacoli: La Pista Non Ciclabile

venerdì 22 maggio 2009

La Pista Non Ciclabile

Continuano i lavori di costruzione della pista ciclabile lungo le sponde del lago Miseno ma avranno una fine?
Il progetto portato avanti con fondi europei sembra procedere a singhiozzo con mille problemi, incognite, errori e non rispetto delle regole.
Dal punto di vista temporale i lavori sono in esecuzione da quasi un anno, ma la cosa bella e che se non termineranno entro fine giugno si perderanno i finanziamenti europei, ed il comune sarà costretto ad ultimarli a spese proprie.
Ma con quali soldi? Visto che i nostri amministratori lamentano di non averne?
Certo non per colpa dei cittadini che per la maggior parte le tasse le pagano!
Il bello è che su alcuni lavori si cercano, addirittura, soluzioni in corsa, come ad esempio per il ponte, sulla foce che spunta a mare in località “case vecchie” , che ancora non si sa dove e come costruire.
Un’altra incognita è il suolo della pista…. rimarrà per sempre in terra battuta come per la villa prima dei lavori, in modo da poter sguazzare nelle pozzanghere che si creeranno alle prime piogge autunnali??
Ed è normale che i pali lungo il bordo del lago si incomincino a spaccare così presto?
Se giriamo per la pista possiamo notare la presenza della predisposizione d’impianto per l’illuminazione, peccato che questo non era previsto nel progetto finanziato dall’unione europea , perché si diceva che avrebbe disturbato la nidificazione degli uccelli.
Sembra una sciocchezza, ma quest’errore se denunciato comporterebbe una multa molto pesante per l’ingegnere che segue il progetto, ma soprattutto la perdita dei fondi per il completamento della pista.
Un altro aspetto importante da sottolineare è quello della sicurezza sulla pista, infatti mezza di questa è un cantiere aperto, ma nonostante ciò non vi è alcuna segnalazione con cartelli ne tantomeno sono presenti recinzioni che impediscano l’ accesso.
…..e le persone camminano incoscienti, magari spuntando per caso in proprietà private e pensando addirittura di avere tutte le ragioni per starci.
Tutto questo è assurdo!!
Se qualcuno malauguratamente si fa male, chi risponderà del danno arrecato??
Perché non c’è un controllo accurato dei lavori??
Addirittura non vengono esposti neanche i cartelli del progetto, firmati unione europea, altro motivo per cui potrebbero essere denunciati.
In conclusione, la solita “ sciaveca ”.


Fabiol1

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