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Liceo del Fusaro? Chiedi alla polvere...

Freebacoli: Liceo del Fusaro? Chiedi alla polvere...

mercoledì 15 luglio 2009

Liceo del Fusaro? Chiedi alla polvere...


Il liceo polispecialistico di Torregaveta, divenuto autonomo nel 2000/2001, è l'unico istituto superiore posto sul territorio di Bacoli. Difatti, come si apprende dal sito istituzionale della scuola (http://www.isisbacoli.com/societa.php), esso nasce inizialmente come succursale del liceo scientifico " Maiorana I " e, per gli indirizzi linguistico e sociale, dell´istituto "Virgilio" di Pozzuoli. Nel marzo 2002 la provincia di Napoli consegna la nuova costruzione sita a Bacoli in via Torregaveta, dove si trasferiscono gli indirizzi linguistico e scientifico, mentre il sociale resta nella sede associata di Monte di Procida (Fondazione Schiano) in corso Garibaldi. E´ del 2006 l´acquisizione di un ulteriore plesso al Fusaro, dove saranno allocate le classi del costituendo Liceo Classico. Tali strutture dovrebbero dunque assicurare, secondo quanto affermato ogni anno dagli addetti preposti, delle sezioni di scientifico, linguistico, "ex magistrale" (sociale) e di classico. Sono oramai quattro anni che i responsabili scolastici asseriscono che "se si ragiungesse un numero idoneo di iscritti per l'indirizzo umanistico", il tanto decantato e atteso Classico, diverrebbe parte integrante dell'istituto. Ma, dopo quattro lunghi anni, siamo ancora in attesa...

Eppure non si può di certo dire che al liceo bacolese vi siano pochi iscritti; anzi. Difatti, visto che il posto non si nega mai a nessuno, quattro anni fa si è pensato di ospitare gli alunni "in eccesso" in una nuova seziona ( la L ), senza però rendersi conto che l'edificio non poteva ospitare una tale quantità di ragazzi. E' stato questo, perciò, il motivo per cui è entrata in gioco la "NUOVA sede" del Fusaro.
In verità, anche gli innumerevoli ragni che che si trovano in tale plesso da tempo immemore, sanno bene che ciò che chiamiamo "scuola del Fusaro", non è altro che una struttura al limite dell'agibilità, per qualsiasi scopo la si voglia utilizzare.
Tutti gli studenti liceali sanno che trasferirsi dalla sede di Torregaveta a quella del Fusaro, significa passare dalle stelle alle stalle. Anche se non mi va di elogiare troppo il plesso di Torregaveta. In effetti anche questo, nonostante la sua imponente mole e la sua "giovane età" di costruzione, è un istituto inefficente e non sfruttato al meglio.
Ma soffermiamoci un attimo sulla struttura di via Virgilio nel fusarese:
Data la quasi totale assenza di controlli, se la campanella d'ingresso suona alle 8:00, l'entrata degli alunni varia dalle 8:15 alle 8:30. Entrati in classe si dovrebbe essere predisposti ad effettuare, secondo quanto stabilito dal regolamento scolastico interno, ben 5 ore di lezione. Le prime due da 60 minuti, le ultime tre da 50, con un intervallo intermedio di 10 minuti.
Per i ragazzi che si trovano nella scuola al Fusaro, le ore restano cinque; le prime due, se sei veramente fortunato, sommate insieme, raggiungono a stento i 60 minuti, per trascorrere gli altri 60 o al sole o girovagando nell'attesa che arrivano i malcapitati professori. Docenti che devono dividersi tra la sede centrale e quella secondaria. La terza ora, presenta delle variabili; difatti bisogna capire quale sarà l'orario in cui "qualcuno" deciderà di far suonare la campanella dell'intervallo. Un intervallo che al Fusaro lievita magicamente dai 10 minuti originari ai 20 effettivi. Una fase di riposo, in cui ci si vuole ricaricare attraverso i prodotti delle macchinette preposte; macchinette che in tale sede, non sono ancora state inventate o semplicemente acquistate. Se si è fortunati si può usufruire dei salatini acquistati dalle bidelle tra la prima e la seconda ora. Una caratteristica molto simile alla celebre scuola elementare del paesino di "Corzano", mostrata durante le riprese del film Io, speriamo che me la cavo.
Ma torniamo all'intervallo; cosa può gustarvi più di un buon the o di un bel caffè? Al Fusaro non ci facciamo mancare proprio nulla. Infatti, abbiamo creato il Thefè. Una bevanda dal gusto inconfondibile, prodotta dalla macchinetta a cialde del caffè. Solo che al posto della cialda indicata, per dare un pizzico di originalità all'evento, s'inserisce una bustina di the e il Thefè è pronto!
Il resto della giornata di studi trascorre per una quarta ora di 40 minuti e una quinta ora veramente imprevedibile. Finisce quando qualche "dito studentesco" decide di pigiare la cara campanella!
Ma adesso passiamo alle attività disciplinari e pensiamo all'educazione fisica. Arriva il prof e si va in palestra. Un ambiente completamente insicuro, impolverato, sporco e freddo con finestrelle aperte poiché perennemente ostacolate da palloni. Palloni che di conseguenza, divengono un materiale difficile da reperire...
In verità gli alunni più sfortunati e "a rischio" sono coloro che decidono di darsi alla ginnastica. Difatti, la palestra ha a disposizione una piccola trave traballante e non percorribile senza le dovute attenzioni, che ti permettano di giungere quantomeno all'ora successiva...
Ma vogliamo parlare della sede del Fusaro durante il periodo invernale? Le aule, in questa fase, si modificano in una macchina di tele-trasporto, che permette agli studenti di allontanare l'Europa, per raggiungere un'era glaciale e ghiacciata. Ragazzi che d'incanto si trasformano in teneri pinguini infreddoliti e ammassati in classi ristrette. Un ammassamento che è forse sintomo di un messaggio di solidarietà e di unione tra liceali.
Ogni persona diventa una fonte di calore utile quasi a sostituire l'ennesima mancanza, che questa volta è rappresentata dal termosifone. Degli aggeggi portatori di calore, che non riscaldano neanche i banchetti più vicini!
E sinceramente, in questo particolare periodo dell'anno, noi alunni siamo costretti a venire a scuola con borse pasantissime. Zaini che però non si riempono di ciò che abitualmente dovrebbe riempirsi una borsa scolastica; ma piuttosto di pled e maglioni di lana!
Spero che queste descrizioni vi siano utili per comprendere l'utilità e l'efficienza della "NUOVA sede" del Fusaro. La vera e propria "Corzano" bacolese.

Però il dubbio adesso è un altro; ma l'anno prossimo cosa succederà in questo istituto dislocato, senza alcun tipo di manutenzione o ammodernamento? Solo il cielo potrà dircelo.

Io? speriamo che me la cavo...

Maria Della Ragione, studentessa del suddetto "Liceo"

M&J


7 Commenti:

Alle 15 luglio 2009 alle ore 09:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

hahahahha sn dacccordissimo cn te...anke io sn una studentessa del liceo...ricordo ke una volta cambiammo classe xke in quella in cui risiedevamo se ne stava cadendo l intonaco( questo al fusaro)nn ce controllo in quella scuola.. la preside nn la si conosceva proprio e venuta il primo giorno dell anna e poi addio( akmeno io nn ho avuto il piacere di vederla) xo l unica cosa positiva in quella scuola sn le bidelle ke ti salvano kon i loro salatini e caramelle dalla fame e con tanto altro.... grazie flora e loredana!!!!!

 
Alle 15 luglio 2009 alle ore 12:51 , Blogger Freebacoli ha detto...

Vi vorrei soltanto ricordare che l'istituto di Torregaveta è di proprietà PROVINCIALE, mentre quello del Fusaro è di proprietà COMUNALE. Di conseguenza abbiamo ancora un altro motivo per "ringraziare" la passata amministrazione di Bacoli.
Vergogna....

 
Alle 15 luglio 2009 alle ore 12:55 , Blogger antonio90 ha detto...

io invece sono un neo diplomato, e mi dispiace tanto di lasciare questa scuola magnifica fatta da persone uniche ed anche alcuni prof grandiosi che ti fanno venire la voglia di imparare e migliorarsi sempre :'( però purtroppo nel liceo ci sono tanti prof, segretari e presidi inetti che stanno portando il liceo allo sbaraglio, non sono in grado di gestire un pò di soldi, inftt gli sprechi sono enormi, i corsi fanno skifo e iniziano sempre in ritardo! non c'è ne un corso di inglese o di informatica, qsta nn è una degna preparazione all'università! fanno solo corsi cm il cineforum o il maggio dei monumenti ke nn servono a niente!!! sxiamo ke i ragazzi e qualcuno possa salvare qst scuola, appunto speriamo ke ce la caviamo!

 
Alle 15 luglio 2009 alle ore 14:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

a settembre inizierò la vita da liceale beh ripeto quello ke ha dtt maria "io speriamo ke me la cavo..."

 
Alle 15 luglio 2009 alle ore 20:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

...nn conosco questo liceo,ma dalla descrizione diciamo ke non è il massimo...cmq voi almeno avete una sede..noi colleghi di frattaminore non ne abbiamo una,siamo gli "amati" ospiti di una scuola media...pensa ke quest'anno abbiamo cambiato 2 volte classe xk quella dove ci mettevano si allagava quando pioveva..e non solo...c'erano anke problemi di intonaco ecc...e poi una puzza di fognatura orrenda ke veniva dalla nostra ultima classe...e poi il tanto agoniato problema del riscaldamento fonte di tantissime manifestazioni da parte nostra...insomma in questa insalata di problemi l'unica cosa ke funziona sono le lezioni e i prof...almeno quelli!!!..i luoghi cambiano ma i probelmi sò sempre quelli...!!!purtroppo!!!...
...SPERIAMO KE CE LA CAVIAMO TUTTI QUANTI...
P.S= ...noi abbiamo i distributori "armati"ossia con una copertura di ferro all'esterno del distributore xk i criminali l'hanno scassati una 10 di volte!!!....
ciaoooo

 
Alle 15 luglio 2009 alle ore 22:35 , Anonymous Grazia ha detto...

Ciao...io sono Grazia e' fruquento il liceo e sto nella L...Maria non ha tutti torti...al fusario si sta male..sia in inverno sia in estate..e adesso che hanno messo le cancellate vicino alle finestre sembra un vero carcere...pero'cara maria invece di parlare ironicamene delle bidelle dovresti solo apprezzarle...per quello che hanno fatto tutto l'anno...hanno sempre pensato a noi alunni pe farci bere per farci magiare per farci stare bene..in inverno portavano la stufa e in estate il ventilatore...quindi grazie Loedana e Flora...

 
Alle 17 luglio 2009 alle ore 00:58 , Blogger Freebacoli ha detto...

Ma non si mette in dubbio il valore delle bidelle; ma è quantomeno anormale che per mangiare dei salatini dobbiate attendere la "grazia" delle bidelle

 

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