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Lo SCOTTO da pagare....

Freebacoli: Lo SCOTTO da pagare....

venerdì 17 luglio 2009

Lo SCOTTO da pagare....


Siamo sul galeone dei pirati del mare. Molti ridono spensierati e nessuno ha fatto attenzione alle numerose scialuppe di salvataggio, giunte sul fondo del battello regionale in cerca di aiuto e di giustizia. Il calendario segna il 16 Luglio e il comandante guarda soddisfatto la schiumosa scia lasciata alle spalle dall'amministrazione bassoliniana. Purtroppo non si rende conto che tale melmosa schiuma copre gran parte dello specchio d'acqua navigabile. Una chiazza che non è di certo generata dalla scia del galeone, quanto piuttosto dalla foce di depuratori non funzionanti. Ma la dirigenza regionale non ci pensa e guarda avanti.
Tra i pirati costieri vi è anche un titubante Francesco "Pilato" Iannuzzi. Le sue perplessità sono difatti causate da una squadra amministrativa che non sa come remare dinanzi all'evidente realtà dei fatti. Una schiera di uomini fidati apparentemente divisi e confusionari. Tra di essi spiacca il nome dell' Assessore all'Ambiente del Comune di Monte di Procida, Domenico SCOTTO di Carlo. Un dirigente che non riesce a chinare il capo dinanzi al disastro ambientale. Un inquinamento documentato da la Repubblica, Il Mattino e da tanti altri blog e giornali locali. Una sciagura che danneggia l'intero turismo flegreo. Un pugno allo stomaco che lede all'immagine del più solido dei Municipi provinciali.
Un assessore che solo pochi giorni aveva partecipato al goliardico "tuffo in mare", da lui stesso invocato. Un nonno di famiglia pronto a gettarsi tra le "accoglienti e pure" acque del porticciolo locale, accompagnato dall'amato nipotino (http://www.youtube.com/watch?v=tDPDq1FOD2M). Lui quel giorno non aveva paura di fidarsi delle sue stesse convinzioni. E neanche oggi ha timore di affermare ciò che pensa dinanzi a foto ed immagini cariche di vergogna e di un Verdemare "made in Acquamorta". " Sono veramente impressionato- afferma senza remore l'ass. SCOTTO - nel vedere un tale scempio. Di certo non porterò più il mio nipotino a fare il bagno in acque cosi sporche. Oggi stesso parlerò con il sindaco per chiedergli di emanare il DIVIETO DI BALNEAZIONE. L'inquinamento è evidente".
L'assessore all'Ambiente ha parlato. L'amministratore, scelto dal Pilato flegreo, vuole il divieto di balneazione di "veritiera" memoria. SCOTTO di Carlo è salito sul galeone. Si è imbarcato su di un battelo riservato per pochi pirati prescelti. Ma, prima di accomodarsi in stiva mostrando il vessillo del sindaco Iannuzzi, ha annunciato di tirare le orecchie al suo primo cittadino, riportandolo sulla retta via.
Il dirigente ha promesso, e adesso non può deludere le aspettative popolari che lo attendono sulle scialuppe di salvataggio. Barchette che stazionano sul fondo del galeone con la "schiuma" alla gola. Si attende con ansia un segnale che possa rinnovare una pur minima speranza in queste istituzioni sempre pronte a schierarsi "tra color che sono più forti".
La speranza, lo si sà, è l'ultima a morire. Difatti, in un periodo in cui la coerenza non sembra più essere un valore da sbandierare con troppa veemenza, non costa nulla attendere un altro pò su queste scomode zattere ondeggianti. Non costa nulla fidarsi di un assessore all'Ambiente che si è proposto di non farsi ammaliare dalle sirene del potere.

Si resta in attesa, mentre qualcuno già inizia a scalpitare....

Josi Gerardo Della Ragione

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