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Storia di un disastro annunciato

Freebacoli: Storia di un disastro annunciato

domenica 26 luglio 2009

Storia di un disastro annunciato


Il sopralluogo degli esperti «Non c’è traccia di lavori per adeguare l’impianto»

RASSEGNA STAMPA. In seguito alle indagini avviate dalla Superprocura di Napoli per accertare le responsabilità degli enti e dei singoli che, con il loro cattivo operato, hanno contribuito al malfunzionamento di numerosi impianti di depurazione campani e al susseguente disastro ambientale, si ritiene opportuno pubblicare un articolo apparso sul quotidiano Il Mattino del 26 Luglio. Il pezzo sottostante, è stato scritto dal giornalista Leonardo Del Gaudio:

L’allarme sul depuratore di Cuma era stato lanciato molti mesi prima dell’estate del mare sporco, delle psicosi collettive su bolle e vermi (veri o presunti) che inquinano spiagge e relax dei napoletani. Non un sos ambientalista, ma un documento ufficiale commissionato dal governo e consegnato ai tecnici della Regione Campania come road map: diagnosi severa - firmata dai consulenti Giuseppe Enrico Bova, Giovanni Melluso e Domenico Pianese -, oggi punto di partenza obbligato per l’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli. Da qualche giorno, quel documento è sul tavolo del procuratore aggiunto Aldo De Chiara, che coordina l’inchiesta sul depuratore di Cuma assieme ai pm Lucia Esposito, Antonio D’Alessio e Pasquale Ucci. È una fotografia dei primi 14 mesi di gestione Hydrogest, prima che il depuratore transitasse dal controllo del commissariato di Governo ai tecnici di Palazzo Santa Lucia. Cosa raccontano i tre consulenti nella maxiperizia? Siamo a novembre del 2007, diciotto mesi prima della grande depressione dei lidi balneari targata estate 2009, molto prima dello sciopero di centinaia di dipendenti del depuratore di Cuma in attesa di stipendio. Poche pagine, linguaggio da addetti ai lavori, per chiarire che il depuratore non funzionava a dovere e che quanto viene scaricato a mare è ben lontano dagli standard richiesti. Ma ecco alcuni punti delle conclusioni affidate dai tre consulenti agli uffici della regione Campania: «Durante i sopralluoghi non è emersa traccia di avvio dei lavori di adeguamento dell’impianto previsti dalla finanza di progetto». Poi: «La mancata stabilizzazione dei fanghi, l’emissione di biogas incombusto, il ridotto conferimento dei fanghi prolungato nel tempo, l’emissione di cattivi odori in atmosfera comportano un complessivo aggravamento dell’impatto ambientale dell’impianto, oltre che del rendimento depurativo». E non poteva mancare la stoccata finale che racconta con due anni di anticipo che il depuratore non funziona a dovere e che gli scarichi a mare non fanno altro che peggiorare le condizioni delle nostre coste: «La qualità media del refluo in uscita risulta essere, per alcuni parametri, al di fuori dei limiti imposti dalla normativa vigente». Ecco le altre problematiche emerse, a partire dal capitolo «trattamento fanghi», la cui «problematicità determina l’inevitabile scarico a mare del fango stesso frammisto al linquame influente». Inoltre, «la circolazione di fango attraverso la fogna interna comporta, in condizione di pioggia, il rischio di esondazione del fango sulla strada, si all’interno che all’esterno dell’impianto». Scontato, a questo punto, il riferimento al «conseguente rischio ambientale e igienico sanitario». È da qui che partono le indagini, in una vicenda in cui è opportuno non anticipare profili di responsabilità penale. Ma a leggere gli atti acquisiti, la storia del depuratore sembra essere la cronaca di un disastro annunciato, in un fascicolo che ipotizza allo stato reati ambientali (disastro), e di pubblica amministrazione (truffa e abuso d’ufficio). Si parte da una serie di interrogativi sui rapporti tra Hydrogest e Palazzo Santa Lucia, alla luce di un documento che sembra essere rimasto lettera morta: quali sono state le spese affrontate negli ultimi due anni? Quanto è costato gestire un impianto non all’altezza degli standardrichiesti?

J&A

8 Commenti:

Alle 26 luglio 2009 alle ore 23:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

non conoscevo l'articolo,è avvilente,che si aspetta forse un miracolo divino??

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 00:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

No,si aspetta freebacoli,che invece di raccogliere fondi per le analisi e fare catastrofismo i suoi "membri" farebbero bene ad organizzare una giornata di mobilitazione civile sotto palazzo Santa Lucia.

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 00:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

o avete rotto il cazzo di fare sti commenti contro freebacoli,ci trattate come fossimo noi ad aver creato i presupposti per trovarci nella situazione attuale!
andate a parlare con questi toni con i politici che hanno ridotto bacoli una "pezza di cesso",prendetevela sempre con gente che non centra nulla,e firmate i commenti con i vostri veri nomi,ma dato che siete dei "senza palle"non lo fate

rosario 84

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 00:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Caro Anonimo. Questo messaggio ben rappresenta tutto l'immobilismo bacolese e provincile. Mamma mia che rabbia leggere questi messaggi! Seduto da una sedia c'è che propone e non agisce. Chi accusa ma non muove un dito. Ci indicano come degli untori del male, quando invece diciamo solo la verità riportando gli articoli di giornali o informazioni ufficiali di cui veniamo a conoscenza.
Noi ci muoviamo proprio perchè esistono gente come te, i quali devono essere schiacciati dalla realtà dei fatti e dalla caparbietà di coloro che ancora credono in un cambiamento culturale e sociale.
In conclusione non posso far altro che rimarcare un altra accezione tipica del provinciale di bassa lega. Accusare senza mostrarsi e nascondendosi dietro ad un anonimato.
Noi siamo Freebacoli, tu sei un punto scuro senza nome.

Josi Gerardo Della Ragione

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 08:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Hai ragione Anonimo!!! Stanno solamente a criticare e poi!!! Non fanno nulla vorrei solo farvi ricordare che ogni proposta che voi portate alla attenzione dei cittadini Bacolesi non le portate avanti, allora soffermatevi su di una problematica e portatela avanti e non sparare a zero su tutto, questo fà capire che non avete le idee molto chiare!!!
Giuseppe 76

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 09:44 , Blogger Antonio Gerardo Mancino ha detto...

Ragazzi .....fate i bravi
Vi ricordo che come diceva qualcuno
"la madre dei deficienti e' sempre incinta"

Per l'anonimo del secondo post
direi: ok OTTIMA IDEA fatti promotore ed organizza un mobilitazione a S. Lucia
IO CI SARO'......

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 12:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cari ragazzi di Freebacoli, non credo dobbiate neanche rispondere a certi commenti che provengono da persone che con questi comportamenti hanno contribuito passivamente (e neanche tanto poi)alla rovina della nostra regione e dell'Italia intera. Sono quelli che dopo il polverone di Gomorra hanno reagito accusando Saviano di essersi arricchito scrivendo cose note a tutti!!! Sono quelli che appena possono infrangono le leggi, anche le più frivole, perchè non sanno che prevaricare, sono quelli che criticano le nostre istituzioni, salvo poi al momento giusto votare il candidato che ha promesso un aiutino..., sono quelli che girano sempre la testa dall'altra parte, sono quelli che se gli rubano l'auto o gli serve un ricambio invece di rivolgersi ai carabinieri ed ai ricambisti, "trattano" col camorristucolo di turno o col carrozziere compiacente, sono quelli che la differenziata non la fanno perchè dicono "tanto finisce tutto in un posto", sono quelli si comportano peggio della feccia che ci circonda e quando qualcuno lo fa notare rispondono "vuoi vedere che ora è colpa mia se...", sono quelli che in vacanza si comportano come i padroni dell'universo, sono quelli che parcheggiano in doppia e tripla fila come se avesse importanza solo quello che loro hanno da fare, sono quelli che ci mortificano ogni giorno facendoci perdere l'orgoglio di essere nati in uno dei posti più belli del mondo....

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 18:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Se i giornalisti e le persone che cercano la verità(come gli utenti di Free Bacoli) smettessero il loro lavoro per cominciare a mobilitare le masse,verrebbe meno un ruolo deputato alla politica,ai sindacati e ai partiti.
Ad majora semper

Oros

 

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