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Cuma: Vandalizzata prima dell’Inaugurazione la Lecceta. Erano Stati Spesi 600.000 Euro

Freebacoli: Cuma: Vandalizzata prima dell’Inaugurazione la Lecceta. Erano Stati Spesi 600.000 Euro

lunedì 16 agosto 2010

Cuma: Vandalizzata prima dell’Inaugurazione la Lecceta. Erano Stati Spesi 600.000 Euro

lecceta - foto 2 Nel corso del convegno sul Parco Regionale dei Campi Flegrei, tenutosi a fine febbraio 2009, fu presentato il progetto  di recupero della lecceta e della Stazione della Circumflegrea di  Cuma, con un costo di 600.000 euro.

Rimasi colpito dalla bellezza del posto, a mio giudizio ancora più ricco di fascino dei tanti altri splendidi luoghi di questo nostro territorio. Non a caso è infatti un sito S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) che bisognerebbe  rivalutare e rendere fruibile al vasto pubblico.

Così, nel seguente mese di maggio, io, la mia compagna e tre cagnolini decidemmo di andare a fare una passeggiata pomeridiana lungo il sentiero all’interno della lecceta.
Arrivati nei pressi della stazione vedemmo che il cancello d’ingresso era chiuso da una catena ma, a lato, sulla sinistra, la rete tra due pali era tagliata, creando un comodo passaggio di circa un metro.
Ci addentrammo pertanto lungo il sentiero, appena terminato, e dovemmo purtroppo constatare che era stato già parzialmente vandalizzato, rompendo ed asportando molte assi che lo delimitano.

Sciogliemmo un cane e, cercandolo, ci accorgemmo con terrore che non esisteva alcuna rete di protezione per isolare i binari della Circumflegrea dalla lecceta. Ci sorse pertanto spontanea la  domanda di come sia possibile pensare di portare in quel luogo delle scolaresche, così come pubblicizzato nel corso del suddetto convegno.
Notammo inoltre la presenza di tracce di molti falò, lungo tutto il percorso.

Eravamo entrati da una decina di minuti quando fummo affiancati da un uomo in vespa. Intimorito, per fargli comprendere che eravamo soltanto turisti, pensai che la cosa migliore fosse chiedergli se quello era il sentiero restaurato con i fondi della Comunità Europea. Mi rispose gentilmente in maniera affermativa, facendo anche qualche commento ironico.
Decidemmo di tornare immediatamente indietro e, sempre scortati dall’uomo in vespa, raggiungemmo la nostra macchina nel piazzale antistante la stazione della Circumflegrea.
Di fianco alla nostra auto ce ne era parcheggiata un’altra, con un uomo appoggiato, in attesa.
Ci infilammo nella nostra macchina e, andando via, incrociammo un calesse da trotto.

Sono ritornato, insieme a Josi Della Ragione e ad un’altra amica il 22 luglio di questo anno, in occasione della inaugurazione ufficiale della stazione.

La condizione del sentiero, come si può vedere dal filmato, è sempre la stessa.
Il cancello questa volta era aperto, ma alla sua sinistra c’era sempre il comodo varco di accesso. I cartelli e le assi che delimitano il sentiero sono sempre rotte. Si vedono sempre le tracce dei bivacchi anche se quelle in prossimità dell’entrata erano state parzialmente ripulite. E soprattutto manca sempre una qualsiasi protezione dai binari. Dal filmato si può constatare come ci si possa arrivare liberamente.

Siamo senza ombra di dubbio favorevoli ad iniziative che possano giovare al recupero di questo luogo, culla della nostra civiltà, ma le azioni devono avere carattere di concretezza.

Non è possibile che un luogo, per il cui recupero sono stati spesi 600.000 euro sia già stato parzialmente vandalizzato (e purtroppo non è l’unico caso) prima della sua inaugurazione.

Ci ripromettiamo pertanto di andare nuovamente a controllare tra qualche tempo e di informare tutti i cittadini a riguardo.
Davvero infine non ci risulta comprensibile come si sia potuto soltanto pensare di far sfociare lì il depuratore; deve essere pertanto impegno di tutti i cittadini pretendere che  almeno funzioni correttamente e che sia realizzata la condotta per portare lo sbocco in profondità e a qualche chilometro al largo di questa costa, davvero unica, ma martoriata.

Clicca sull’immagine per visionare il filmato

lecceta - foto 1

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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2 Commenti:

Alle 17 agosto 2010 alle ore 08:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

hanno speso milioni di Euro per la pista ciclabile del Fusaro del miseno e della lecceta guardate come sono ridotte..............facciamo dico facciamo schifo veramete, in altri posti del mondo le avrebbero sfruttate così.......o ci sarebbero turisti in quantità?

 
Alle 19 agosto 2010 alle ore 19:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

immaginte di essere turisti che x la prima volta nella loro vita varcano "l'arco felice vecchio" (potremo scrivere la famosa frase dantesca "lasciate ogni speranza o voi che entrate")non esiste un ufficio informazioni una persona x andare a visitare un luogo comm adda fa?x strada ci sono solo insegne di negozi e pizzerie x puro caso ho scorto all'incrocio di torregaveta l'insegna delle chiesette ORGANIZZAZIONE E IL TURISMO ESPLODE ABBIAMO COSE MERAVIGLIOSE si potrebbero organizzare tour favolosi

 

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