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Fondi Fas: Quasi 4 Miliardi alla Campania. Ma Solo il 48% Viene Speso

Freebacoli: Fondi Fas: Quasi 4 Miliardi alla Campania. Ma Solo il 48% Viene Speso

martedì 17 agosto 2010

Fondi Fas: Quasi 4 Miliardi alla Campania. Ma Solo il 48% Viene Speso

72863_878245_soldi_sequ_8124760_medium Le risorse nazionali del Fondo aree sottoutilizzate stanziate come cofinanziamento dei fondi comunitari 2000 - 2006 assegnati al Mezzogiorno sono state spese dalle Regioni per una quota media inferiore al 50% pari ad appena il 43%.

Lo ha spiegato il ministro delegato delle Regioni e delle politiche per il Sud, Raffaele Fitto, al termine della riunione di ieri del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.
«Ci sono ancora risorse non programmate o non spese - ha aggiunto l’esponente governativo - per circa 1 miliardo e mezzo e una parte significativa è ancora in fase inferiore al 10% dei pagamenti».

Ma come si presenta la Campania a quest’appuntamento decisivo? Certo non con le carte in regola. Il perché è presto detto: su un totale di oltre 16 miliardi attribuiti da Bruxelles all’intero Sud nel periodo 2000 - 2006, la Campania ne ha avuti assegnati 3 miliardi e 806 milioni. Lo stato di avanzamento della spesa è molto modesto, al 48,2%.

E se si è giunti a questo punto è stato grazie al massiccio ricorso si progetti coerenti o progetti sponda. Ciò significa che ci sono circa 120 milioni non programmati e altri 210 di risorse ancora disponibili: per di più oltre un miliardo riguarda interventi che hanno uno stato di avanzamento inferiore al 10%.

È pur vero che poco meno di 113 milioni sono stati definitivamente perduti perché è scattato il disimpegno automatico da parte dell’Unione Europea, in quanto si tratta di assegnazioni che vanno dal 2002 al 2005.

Quando Fitto parla di un obiettivo del governo Berlusconi tendente a modificare strutturalmente questo sistema che non funziona «giungendo a un piano per il Mezzogiorno costruito su interventi certi, tempi sicuri e risorse non suddivise in mille rivoli», pensa a una riprogrammazione di buona parte di questi fondi.

Gli fa eco nel corso della riunione del Cipe il ministro dell’Economia, secondo il quale è giunto il momento di puntare su grandi opere di unificazione, di collegamento e di sviluppo pensate per il Meridione nel suo insieme e non piccole opere fatte Regione per Regione:

«Se continua così non va bene - sentenzia Giulio Tremonti - ma noi siamo fiduciosi e in autunno, dopo aver completato l’inventario delle risorse ancora disponibili, utilizzeremo nuovi strumenti, la Cassa Depositi e Prestiti, l’Anas, le Ferrovie, la Banca del Mezzogiorno, per concentrarle su ciò che è fondamentale nell’interesse del Sud».

Per la Campania ci sono risorse disponibili in tal senso? Dai conti fatti in sede Cipe dei 2 miliardi e 165 milioni ancora riutilizzabili, sono oggi disponibili un miliardo e 582 milioni, perché altri 583 milioni sono ormai impegnati in modo vincolante.

In definitiva, sperando che nel frattempo non scattino altri disimpegni automatici da parte di Bruxelles, la Campania può far conto con certezza su un miliardo e 793 milioni della programmazione comunitaria 2000 - 2006 mentre per un ulteriore miliardo e mezzo bisogna attendere le verifiche che Fitto ha promesso di fare in tempi rapidi.

Nell’ambito di queste rinveniente finanziarie ci sono la gran parte dei fondi relativi a delibere regionali che la giunta Caldoro ha sospeso.

Emanuele Imperiali

Il Mattino

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1 Commenti:

Alle 19 agosto 2010 alle ore 12:15 , Blogger Vincenzo ha detto...

la restante parte finisce nelle tasche dei furbi e delinquenti

 

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