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In Italia Regna la Corruzione nella Pubblica Amministrazione: Ecco lo Studio stilato da "Trasparency International"

Freebacoli: In Italia Regna la Corruzione nella Pubblica Amministrazione: Ecco lo Studio stilato da "Trasparency International"

sabato 30 ottobre 2010

In Italia Regna la Corruzione nella Pubblica Amministrazione: Ecco lo Studio stilato da "Trasparency International"

Ma dove sta scivolando l’Italia?

Una notizia apparsa qualche giorno fa sui principali quotidiani, che mi ha molto colpito e che penso che ci dovrebbe far molto riflettere, è quella relativa alla’indice di corruzione in Italia.
La corruzione è qualcosa infatti che ha profondi dannosi riflessi su molteplici aspetti della nostra vita quotidiana, dalla ricerca affannosa e spesso vana di un lavoro per i nostri figli all’attuale disastro ambientale.
Ad esempio, sono personalmente convinto, e ritengo di non essere il solo, che la drammatica crisi dei rifiuti che viviamo in Campania sia frutto non soltanto di incapacità, ma in gran parte di corruzione.
Esiste un indice internazionale che misura il grado di percezione della corruzione nella PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, il CPI.
Purtroppo l’Italia, in questa speciale classifica, come si può vedere dalle allegate tabelle e grafici, sta peggiorando nel corso degli anni.
Di seguito sono riportati gli indici dal 2003 al 2010. Il valore massimo dell’indice è 10 (paese non corrotto), quello minimo è 0 (massimo di corruzione).




L’indice di percezione della corruzione di Transparency International














Anno

Posto

Indice




2003

35

5,30




2004

42

4,80




2005

40

5,00




2006

45

4,90




2007

41

5,20




2008

55

4,80




2009

63

4,30




2010

67

3,90





Dal 2003 ad oggi l’Italia è passata dal trentacinquesimo posto al sessantasettesimo su 178 Paesi,  ed è tra le peggiori in Europa. Ad esempio nel 2010 la Danimarca si colloca al primo posto con un indice di 9,3, la Germania quindicesima con un punteggio di 7,9, la Francia venticinquesima con 6,8, la Spagna trentesima con 6,1.


Nella relazione che accompagna la pubblicazione dei dati, per quanto riguarda l’Italia, viene tirata in ballo anche l’emergenza rifiuti in Campania. Infatti è testualmente scritto:
Un ruolo significativo nella diffusione di un peggioramento della percezione lo hanno con tutta probabilità svolto gli interrogativi emersi per situazioni straordinarie (in particolare il dramma dei rifiuti in Campania - che vede sulla problematica strutturale i governi locali direttamente coinvolti e sulla gestione dell’emergenza la Protezione Civile nazionale - e il terremoto a L’Aquila, dove pure gli interrogativi emersi sono stati di grandi impatto).”

Alessandro Parisi
Redazionee Freebacoli
freebacoli@live.it

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