Bacoli, Risorse Insufficienti per la Raccolta Differenziata: Assunzioni per la Flegrea Lavoro – TERZA PARTE

Nel corso del Consiglio Comunale del 22 scorso, sia l’Amministrazione Comunale che il nuovo Amministratore Delegato di Flegrea Lavoro, Ing. Credentino, hanno evidenziato la necessità di dare immediato inizio alla raccolta differenziata che, a partire dalle Cooperative e poi da Cappella, dovrebbe estendersi a tutto il territorio entro il primo trimestre 2011.

Dopo tanti annunci andati a vuoto da parte della passata amministrazione, quella a guida Coppola per intenderci, ci auguriamo che questa sia finalmente la volta buona.

Per far ciò però, sia la nostra Amministrazione che l’Amministratore Delegato di Flegrea Lavoro, affermano che le risorse, non soltanto quelle economiche, ma anche quelle di personale, NON sono sufficienti. 

Vorrebbero infatti aumentare gli addetti alla RSU di Flegrea Lavoro, che attualmente dicono essere 51, a 60 perché per la differenziata è necessario maggior personale.

È questa un’ipotesi che non comprendiamo in quanto, come anche ribadito da alcuni esponenti del PD nel corso di detto Consiglio, la media nazionale è di 1 operatore ogni mille abitanti, mentre noi già viaggiamo a quasi 1 operatore ogni 500 abitanti e l’ulteriore incremento di 9 unità porterebbe Bacoli ad uno ogni 450 abitanti.

Vogliamo ricordare che il costo di 9 persone si aggira tra i 300.000 ed i 400.000 euro l’anno e che tali costi non solo si ribaltano sul cittadino ma, ben lungi dal rendere il servizio più efficiente, lo peggiorano.

Ad esempio, tutti vedono ogni giorno il degrado in cui versa la Campania, specialmente Napoli città e le province di Napoli e Caserta

Ebbene, a tutto è imputabile questo degrado, ma sicuramente non alla mancanza di operatori. Affermava, nel corso di un convegno alla Villetta nel settembre 2009, l’ex Assessore Regionale all’Ambiente, Walter Ganapini, che in Campania ci sono 25.000 operatori nel settore, mentre ne sarebbero necessari 9000-9500. Non è incrementando gli addetti, con assunzioni che hanno poco a che vedere con l’efficienza del servizio, ma che al contrario spesso sono clientelari, che si ottengono buoni risultati. Ci auguriamo vivamente che questo non sia il caso di Bacoli, ma non comprendiamo realmente la ragione per cui si senta l’esigenza di ulteriore personale.

È stato infatti detto che non si può parlare di media nazionale in un territorio come quello di Bacoli, che ha 27.000 abitanti distribuiti su una decina di frazioni e su un territorio di oltre 13 km quadrati (compresi i laghi che, permetteteci l’ironia, come affermato dall’Ingegnere Capo del Comune, sono coperti da “un dito di polvere”), con una densità quindi di circa 2.000 abitanti per km quadro. Ricordiamo che la tariffa TARSU base per civili abitazioni a Bacoli è di 2,61 euro/mq (a cui va aggiunto il 15% tra ECA e Contributo Provinciale) e per cui ci sono concreti timori, come precedentemente detto, di ulteriori aumenti.

Ci domandiamo allora quanto si dovrebbe pagare in un Comune, come quello della non lontana Massalubrense che è pulita, che già fa da oltre 2 anni  una differenziata a più del 60% e che ha una tariffa base molto simile alla nostra, 2,70 euro/metro quadro, ma che ha una popolazione di meno di 14.000 abitanti su una superficie di circa 20 km quadri, con una densità di circa 700 abitanti per km quadro, quindi quasi un terzo della nostra, suddivisi su quasi il doppio di frazioni rispetto a Bacoli.

Ripetiamo che è non è con sovraffollamento di una società già in difficoltà, che si ottiene un miglior servizio o si creano nuovi posti di lavoro realmente produttivi, peraltro in controtendenza con quello che sta cercando di fare tutto il resto d’Italia. Una buona amministrazione sviluppa ed incentiva il territorio, fornendo servizi efficaci, efficienti e snelli, tenendo pulite le strade, le spiagge, i laghi, rendendo sicure le coste, curando il territorio anche mediante un recupero urbanistico, favorendo la valorizzazione dei beni di cui è così ricca la nostra terra, diminuendo la burocrazia, rendendo così più agevole agli imprenditori, piccoli o grandi che siano, il loro compito quotidiano di creare occupazione e ricchezza.

Inoltre se fosse davvero indispensabile un aumento di organico per la Flegrea Lavoro, perché non cercare di ricorrere a personale già in forza al Comune di Bacoli? Si ricorderà bene infatti che, nella sua relazione presentata la scorsa primavera in Consiglio Comunale, il Sindaco affermava che era necessario “mantenere ferma in fase discendente la curva di spesa relativa al personale”.

Se i servizi non sono efficienti e se si impiega più personale del dovuto, per demagogico populismo, si mette mano alle tasche dei cittadini e si impedisce, non si favorisce il reale sviluppo.

Non una parola invece è stata detta di come il Comune intende e cosa la nuova amministrazione abbia fatto ad oggi per il recupero della TARSU non pagata dal 1997 ad oggi, che si aggira sugli 8 milioni di euro e che rischia di compromettere la stabilità economica e finanziaria del nostro comune, costretto ad un costante indebitamento.

Annamaria Varriale – Presidente Comitato per la Tutela della Salute Pubblica
Alessandro Parisi – Presidente Comitato Poggio

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