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Fusaro, Speculazione e Conflitti d’Interessi sul Centro Ittico: Scoppia il Caso “Parentopoli” su Cozze e Licenze

Freebacoli: Fusaro, Speculazione e Conflitti d’Interessi sul Centro Ittico: Scoppia il Caso “Parentopoli” su Cozze e Licenze

mercoledì 15 dicembre 2010

Fusaro, Speculazione e Conflitti d’Interessi sul Centro Ittico: Scoppia il Caso “Parentopoli” su Cozze e Licenze

imageBraccio di ferro tra Comune e mitilicoltori nel lago Fusaro.

Il Centro Ittico Campano, la società mista che gestisce tutte le zone limitrofe agli specchi d’acqua, cambia le destinazioni d’uso del bacino e le cozze, prodotti storici di Bacoli, rischiano così di scomparire per fare spazio ad attività sportive e attrazioni turistiche.

Tutto questo è stato deciso durante l’ultimo consiglio comunale, seguendo un ordine del giorno presentato dal sindaco Ermanno Schiano, alla guida della giunta di centrodestra, con una modalità giudicata dall’opposizione come un blitz.

Nuovi indirizzi, che in pochi mesi porteranno allo smantellamento delle attività di mitilicoltura presenti nel Fusaro, minando alla scomparsa dal mercato di un prodotto d’eccezione, favorendo al loro posto la nascita di attrazioni turistiche, collegate al Parco Quarantena e alle Cinque Lenze.

La società che gestisce la coltivazione, l’Ittica Lago Fusaro, è anche impegnata alla pulizia della foce: attività che a questo punto verrebbe rimessa in discussione.

Svanita la possibilità di fare spazio a tutti i mitilicoltori bacolesi nel lago, e non solo a quelli dell’attuale società, si punta al trasloco degli attuali filari, cancellando ogni ipotesi di convivenza tra le diverse realtà.

E pazienza se questo penalizzerà l’attività legata alla mitilicoltura, che riesce non solo a garantire un prodotto d’eccellenza ma anche a far vivere circa 40 famiglie.

image«È una scelta ben precisa quella di liberare il lago dai fusti galleggianti - afferma il primo cittadino Ermanno Schiano - la destinazione attuale stride con la volontà di sviluppo e di turismo ecocompatibile, anche la Regione è disponibile a modificare la legge per le attività possibili. Le cozze? Si potranno tranquillamente coltivare in mare».

Ma la svolta ha suscitato un vespaio di polemiche.

«La coltivazione nel lago è tutelata come unica attività possibile dalla legge regionale che regola l’Ente Parco, non capisco come si possa eliminare - spiega Fabio Postiglione, dirigente della Ittica Lago Fusaro - Se ciò dovesse avvenire certamente ne sarà penalizzata la nostra economia. Questo prodotto è riconosciuto ovunque per le proprie qualità, dettate dalla crescita nel lago, che in mare scomparirebbero. Il sindaco rischia di mettere in ginocchio questa nicchia di mercato per fare spazio ad attività che potrebbero tranquillamente convivere con i filari».

In arrivo anche nuove tariffe per i titolari di concessione su terreni pubblici, dove negli anni hanno messo radici vari esercizi commerciali.

«Ci saranno fasce di pagamento - spiega il sindaco - determinate in base alla redditività e alla destinazione d’uso».

Si tratta invece di un probabile tentativo di speculazione secondo l’opposizione.

Insorgono così i consiglieri Giampaolo e Macillo (Pd): «Riteniamo che ci siano problemi di conflitti di interesse: basti pensare che alcuni intestatari delle licenze sono parenti, o assistiti fiscalmente da chi ha votato l’atto. Una manovra che stiamo verificando con i nostri legali per esporre denuncia alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica».

La vicenda del Centro Ittico parte dal 2002, anno in cui le morosità hanno cominciato ad accumularsi.

Poco prima delle elezioni amministrative del 2010 un tentativo di rinnovo contratti, e di transazione per la riscossione dei vecchi canoni, fu fatto dal commissario prefettizio Biagio Cimmino.

Comparve però in quei giorni un manifesto, ora nelle mani della magistratura, firmato dal Pdl, con il quale si invitava a non portare a termine nessun contratto per non condizionare la campagna elettorale.

Lo stesso partito che oggi invoca, rivedendo quei contratti, la necessità di insediare attività di rilancio economico.

Elisabetta Froncillo
Il Mattino (15.12.2010)

- Blitz al Consiglio Comunale: Dal Lago Fusaro via le Cozze -


cic Coltivazioni di cozze centenarie dal futuro incerto per far spazio ad attrazioni turistiche e sportive.

È questa la linea d’indirizzo varata dal Consiglio comunale di Bacoli presentata dalla maggioranza di centrodestra, posta all’attenzione del presidente del Centro Ittico Campano (società che ha competenza di 1/5 dei terreni comunali).

Oltre al bacino lacustre, dove lavorano circa 40 famiglie, sarà interessato dal provvedimento anche il Parco di Quarantena e le Cinque Lenza, per creare una rete di turismo sostanziale e non solo pendolare tipica dei mesi estivi.

Canoe, pesca, ed altre attività sportive ben presto potrebbero prendere il posto dei molluschi conosciuti in tutto il mondo.

«Finalmente parliamo di turismo possibile - ha spiegato il presidente del Consiglio Nello Savoia - questo provvedimento se adottato porterà sviluppo e lavoro soprattutto per tanti giovani».

A pendere sul capo dell’Ittica Lago Fusaro (la società che gestisce la coltivazione) vi è una sentenza di sfratto per una licenza di fitto non rinnovata. Un contenzioso giudiziario che non fa però temere il peggio agli amministratori della società di mitili:

«Abbiamo un contratto in essere - spiega Fabio Postiglione - i nostri avvocati hanno spiegato che è bastato l’accordo vocale, avvenuto, per il rinnovo e il nostro pagamento del canone ne è testimonianza».

«Per 30 anni i cittadini di Bacoli hanno combattuto per annettere i beni del CIC al patrimonio comunale, ottenendoli nel ’97 - spiega Josi Della Ragione, consigliere comunale indipendente - oggi l’amministrazione ha portato un piano di rilancio di questi senza renderlo noto alle minoranze consiliari, con un blitz durante un’assise notturna».

L’ultimo a pronunciarsi sarà il presidente del Centro Ittico Campano, Daniele Perna.

Elisabetta Froncillo
Il Mattino (12.12.2010)

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5 Commenti:

Alle 15 dicembre 2010 alle ore 15:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mali e dolori questo Centro Ittico, ma solo per poki.
Giovanni

 
Alle 15 dicembre 2010 alle ore 16:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

che schifo fare sports sulla merda.attrazioni turistiche???????sulla merda....
ah hanno capito che la merda non si può più mangiare...ah finalmente...

 
Alle 17 dicembre 2010 alle ore 19:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

l'intenzione è certamente maligna (favorire gli assistiti di caraone), ma l'effetto collaterale è molto sano ed igienico (smettere di pascere le cozze con la merda del lago)

e se si provvedesse a bonificare il lago dalla merda, e bacoli da caraone e dalle sue trastole ?

...due nucelle con una botta !

 
Alle 18 dicembre 2010 alle ore 08:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

L'articolo del Mattino è chiarissimo e ancor di più le dichiarazioni fatte dai consiglieri del Partito Democratico Macillo e Giampaolo (senza peli sulla lingua) ma sarebbe opportuno riportare cosa hanno detto in consiglio (volete fare un regalo ai concessionari che hanno costruito abusivamente e che da anni utilizzano le strutture per attività commerciali).
IL SINDACO non la preso bene, ma eventualmente qualche geometra è pronto per presentare qualche istanza di condono!!!!!

Aprite gli occhi bacolesi.

Ciccio TONE

 
Alle 1 novembre 2011 alle ore 10:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

basta.
il lago fusaro e stato sfruttato e martoriato gia tanto. arricchendo solo alcune persone.
il lago e di tutti, quindi quella di cambiare l uso e una buona proposta.

 

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