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Caos Tarsu, Bisognerà Ricalcolare gli Importi. La Raccolta dei Rifiuti Torna ai Comuni

Freebacoli: Caos Tarsu, Bisognerà Ricalcolare gli Importi. La Raccolta dei Rifiuti Torna ai Comuni

domenica 12 dicembre 2010

Caos Tarsu, Bisognerà Ricalcolare gli Importi. La Raccolta dei Rifiuti Torna ai Comuni

image Cambia in corso d’opera il decreto rifiuti. Si demolisce l’articolo che prevede l’attribuzione alle Province dell’asse portante del ciclo: raccolta, spazzamento e trasporto dell’immondizia prodotta dai Comuni. E di conseguenza la Tarsu e la Tia (le tasse che coprono le spese dei servizi) e che sono a carico dei cittadini, resteranno voci di bilancio delle amministrazioni comunali.

Giovedì il decreto sui rifiuti va in aula per essere trasformato in legge dello Stato, e la scadenza prevista per la presentazione degli emendamenti sancisce quel ribaltamento di ruoli e funzioni atteso e sollecitato da tutti i sindaci della Campania.

Alla fine la pratica vince sulla teoria del decreto: dal primo gennaio 2011 le competenze per la raccolta, lo spazzamento e il trasporto dei rifiuti restano ai Comuni e di fatto si annullano tutte le procedure avviate dalle Province, compreso i previsti bandi di gara per l’esazione della Tarsu (capitolati fino a 1,4 milioni di euro che di fatto non servono più).

Questo il quadro degli emendamenti alla vigilia della discussione in aula del decreto, che dovrebbe avvenire a prescindere, vista l’emergenza, dagli esiti della fiducia al governo di martedì. L’intesa peraltro su molti emendamenti è arrivata da tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e opposizione. Il blocco di emendamenti che recepisce il pressing dei Comuni porta la firma del presidente della Commissione Agricoltura Paolo Russo, negli ultimi mesi nominato sul campo referente politico e tecnico del Pdl sull’emergenza rifiuti in Campania.

“Siamo partiti da dati di fatto oggettivi. Non solo il buonsenso - dice Russo - ma anche l’esperienza del ciclo integrato dei rifiuti per come viene realizzato nel mondo ci indica come la raccolta e lo spazzamento debbano essere affidati a enti e strutture che sono strettamente collegate al territorio. Di qui la richiesta con gli emendamenti di una proroga dello statu quo, e quindi delle competenze in capo ai Comuni per poi arrivare a una successiva stabilizzazione delle competenze. Con una Campania fuori dalle emergenze e anche fuori dalle anomalie”.

Ma cosa prevedono gli emendamenti?

image Ai Comuni resta in carico la raccolta, lo spazzamento e il trasporto dei rifiuti. Mentre le cinque Province della Campania, nell’ambito del piano regionale, provvederanno alla gestione degli impianti di trattamento e smaltimento finale. In pratica si lascia che i Comuni, e eventualmente consorzi tra Comuni e società pubbliche possano continuare a governare pezzi importanti del ciclo.

Ma la «rivoluzione normativa» che va all’esame dell’aula prevede con questo sistema anche una rimodulazione delle tariffe.

Con quanto prevede il decreto le Province andrebbero all’incasso delle tasse sulla base dei dati forniti dai Comuni.

“Se l’evasione media stimata è di poco meno del 30 per cento, immaginiamo cosa accadrebbe se si ”allontana” l’ente esattore”, dice Paolo Russo.

Con quanto prevede l’emendamento invece un Comune affida alla propria società il servizio di raccolta, spazzamento e trasporto e può confezionare la Tarsu aggiungendo la tariffazione dei costi di conferimento agli impianti di trattamento.

Di fatto la rimodulazione delle tariffe eviterebbe gli aumenti di fatto già annunciati dal piano provinciale dei rifiuti.

Ci sarà intesa anche in aula?

Si tratta di un’emergenza nazionale, tutte le forze politiche, sono certo - dice Russo - offriranno il massimo della responsabilità. Del resto c’è già l’assenso di tutti i gruppi”.

Intanto la situazione del «campo» non migliora: in città ci sono ancora 1300 tonnellate di rifiuti in strada.

L’ex senatore ora consigliere provinciale Tommaso Sodano (Federazione della Sinistra) lancia l’allarme anche per le condizioni in cui versano i territori provinciali: “Una situazione drammatica - dice - che no ha certo bisogno degli attacchi di esponenti del Pdl come Cosentino. Piuttosto serve subito il piano provinciale e regionale dei rifiuti” (e aggiungiamo noi, in riferimento all’imbarazzante condizione bacolese, anche un piano comunale. Redazione Freebacoli).

Il Mattino

- Leggi anche quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio Comunale di Bacoli
in cui si è discusso di Tarsu -

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