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Terrore alla Cooperativa Avino, Parte lo Sciopero dei Lavoratori della Nettezza Urbana: “Qui dentro si Muore” – VIDEO e FOTO -

Freebacoli: Terrore alla Cooperativa Avino, Parte lo Sciopero dei Lavoratori della Nettezza Urbana: “Qui dentro si Muore” – VIDEO e FOTO -

mercoledì 12 gennaio 2011

Terrore alla Cooperativa Avino, Parte lo Sciopero dei Lavoratori della Nettezza Urbana: “Qui dentro si Muore” – VIDEO e FOTO -

L’Amministrazione di Bacoli (NA) Non Mantiene le Promesse,
Ancora Percolato e Rifiuti Pericolosi

IMG_0327 Morire lentamente in un enorme capannone incenerito, distrutto e ricco di rifiuti cancerogeni senza che nessuno muova un sol dito per ripristinare una situazione di normalità: i lavoratori della nettezza urbana si mobilitano compatti a difesa dei basilari diritti alla salute e si dichiarano in stato d’agitazione.

E’ devastante lo scenario che, nonostante le promesse amministrative messe addirittura per iscritto in consiglio comunale, è visibile all’interno della martoriata Coopertiva Avino (via Giulio Cesare, Fusaro), sede di ricovero per gli automezzi della nettezza urbana, dei cassonetti e, soprattutto, di circa 50 lavoratori costretti, loro malgrado, a morire lentamente sul proprio posto di lavoro.

Estese macchie di percolato sparse in maniera discontinua lungo tutta la pavimentazione, rifiuti inceneriti non rimossi da mesi, pneumatici ammucchiati da una parte IMG_0315e rifiuti ingombranti riposti confusamente in cassoni dall’altra parte della struttura, materiale pericoloso giacente in un angolo tra pilastri del tutto inceneriti a seguito di un devastante incendio dello scorso mese di luglio, vetri in frantumi, soffitto gocciolante in più punti, ed una vasta area, del tutto inagibile, occupata da grossi automezzi, da cassonetti e finanche da dipendenti intrappolati dallo stipendio a fine mese, dal ricatto e da un diritto, quello del lavoro e della salute, discioltosi dinanzi alla protervia di chi promette senza riscontro approfittando dei freni e delle titubanze che contraddistinguono chi, nonostante tutto, ha una famiglia da salvaguardare.

Un disastro di proporzioni inestimabili, le cui conseguenze potrebbero palesarsi anche di qui a qualche anno, che ha determinato nella mattinata di oggi, 12.01.2010, lo sciopero dei lavoratori della Flegrea Lavoro, società ad intero capitale pubblico le cui quote, tra pochi mesi, saranno acquistate, per una cifra spropositatamente alta rispetto al reale valore dei beni in possesso della SPA (Clicca Qui), dal comune di Bacoli.

IMG_0313Dipendenti stanchi di respirare aria malsana e di salire su camion non conformi ad alcuna normativa igienico-sanitaria che, contattato invano gli amministratori municipali e quelli di FL, hanno informato della situazione anche me, in qualità di consigliere comunale e di referente di Freebacoli, poiché non più di tre mesi fa, con note ufficiali, articoli, foto e dibattiti in consiglio comunale, sia come blog che come consigliere, avevamo seguito con particolare interesse la questione denunciandone la gravità alle autorità competenti. (Clicca Qui)

Responsabili i quali, dopo settimane di silenzio, rispondevano in modo ed in sedi ufficiali assicurando il proprio interesse per una criticità a loro ben nota, che avrebbero risolto in pochi mesi.

IMG_0302In prossimità dell’Avino, inoltre, il sindaco Ermanno Schiano e l’assessore all’Ambiente Scotto di Vetta decisero di condurre anche un sanitario dell’ASL NA 2 il quale, dinanzi ad un immobile solo in parte ripulito ma in alcun modo bonificato, decideva di chiudere gli occhi con la promessa di un pronto intervento atto a ripristinare la normalità.

La realtà però, dopo quasi due mesi dalle buone intenzioni e dalle iniziative di facciata, non è assolutamente cambiata.

Giunti sul posto, io ed Alessandro Parisi, siamo stati accolti da dipendenti al limite della sopportazione e su cui si è speculato sin troppo, poggiati nelle vicinanze di camion deteriorati presi in fitto da pochi mesi e da cui vengono ancora  giù gocce di fetido e pericolosissimo percolato.

IMG_0310“E’ disumano lavorare in queste condizioni – asserisce un gruppo di loro – ed è giusto che la cittadinanza sappia in che stato portiamo avanti le nostre mansioni. In più non abbiamo ricevuto soldi che ci spettano da tempo e siamo vestiti da stracci mentre chi ci amministra non pensa di acquistare abbigliamenti e tute da lavoro che chiediamo con solerzia da tre anni. Ora incrociamo le braccia per dire basta. Le promesse di bonifica e di rispetto dei lavoratori non sono state mantenute. Siamo senza corrente, ad esempio, dal mese di luglio”.

Un dramma che dovrebbe coinvolgere l’intera popolazione (poiché, e lo si precisa, chi oggi protesta per il riconoscimento di diritti, prima di essere un dipendente della NU è un cittadino del comune di Bacoli), a cui risponde un frastuono ancor più lapalissiano: quello dei sindacati.

IMG_0306Organi di tutela, irresponsabilmente fermi e silenti, la cui poca efficacia risulta essere ancor più evidente in un comune come quello di Bacoli ove, da diversi anni, capita anche di trovarsi dinanzi ad individui che rivestono sia ruoli dirigenziali che di sindacato riuscendo paradossalmente ad essere tutore contemporaneamente sia degli interessi dell’ente datore di lavoro, che di quelli dei dipendenti.

Cgil, Cisl, Uil che addirittura anche stamane, dinanzi ad un tale sfacelo e ad un così manifesto schiaffo ai diritti sacrosanti del lavoro (basterà dire che la Flegrea Lavoro, così come accertato da note ufficiali, non ha versato agli istituti previdenziali 795.025,40 euro di contributi per i lavoratori mettendone a rischio anche la pensione), restano in silenzio portando avanti la solita metodologia attendista, principale madre dell’assopimento delle coscienze e della fatiscenza strutturale di un capannone che da “casa del rifiuto” si è andato trasformando in “casa dell’agonia e della morte”.


Josi Gerardo Della Ragione – Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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14 Commenti:

Alle 12 gennaio 2011 alle ore 18:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nestore Antonio Sabatano

Amici vi chiedo di far girare questo articolo e il video........ne vale della nostra salute....è vergognoso......ecco perchè nella nostra zona la gente muore.............

 
Alle 12 gennaio 2011 alle ore 18:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Enzo De Leo

ke schifo!!!!

 
Alle 12 gennaio 2011 alle ore 18:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Carannante

sbaglio o è qui che il comune vorrebbe fare l'isola ecologica?!

 
Alle 12 gennaio 2011 alle ore 18:55 , Anonymous Michael Amirans ha detto...

Agli operai della FL costretti a lavorare come bestie: tenete duro senza scendere a compromessi di comodo, e fate valere voi stessi i vostri sacrosanti diritti, imponendo le vostre condizioni e vostre commissioni per la sicurezza sul lavoro, senza “mediatori” di sorta.

Ai concittadini delle classi più deboli, che spesso accusano i lavoratori dei disagi e disservizi locali: non facciamoci dividere con “guerre dei poveri” e sosteniamo attivamente gli operai, facendo fronte comune contro politicanti e tecnocrati che hanno rovinato questo paese.

A partiti e sindacati che pretendono “a parole” di rappresentare i lavoratori: chiurit’v int’ ò cess’ !

 
Alle 12 gennaio 2011 alle ore 19:09 , Anonymous Anonimo ha detto...

Michele Amirante

Da Mirafiori a Bacoli, gli operai come bestie da soma...

 
Alle 12 gennaio 2011 alle ore 19:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Giovanna Costagliola

Non ho parole..
Piena solidarietà per i lavoratori!!!!

 
Alle 12 gennaio 2011 alle ore 19:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

trovo indegno che questi operai debbano lavorare in condizioni più che disumane, tra miasmi e rifiuti di ogni genere, senza criteri di sicurezza e salvaguardia della loro salute.
trovo altrettanto indecorosa però, la situazione in cui versa l'avino, una struttura che quando fu consegnata alla flegrea lavoro era funzionante e rispettava tutti i criteri sanitari del caso.
com'è stata ridotta lo si vede dal video.
è ovvio che tutto debba ritornare ad uno stato di decenza, come minimo, ma sarebbe sciocco pensare che la struttura si sia distrutta da sola.
a questi operai verrebbe voglia di dire: l'avete distrutta, tenetevela così.
ma non è quello che dirò. affermo con decisione che deve svilupparsi un nuovo concetto di operaio, non certo quello previsto da marchionne - senza regole nè diritti, ma nemmeno quello dei sindacati che proteggono anche gli assentetisti e gli attaccabrighe.
un nuovo concetto di operaio che si sente parte del contesto lavorativo in cui opera e che tutela il luogo di lavoro come se fosse casa propria.
forse così non assisteremmo più a scempi come quelli dell'avino.
G.A.

 
Alle 12 gennaio 2011 alle ore 21:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma uno perciò si deve incazzare...ma quale concetto nuovo di operaio???? casomai il concetto vecchio di operaio...Olivetti ne sapeva già qualcosa...MIkè..poi quelli di flegrea lavoro come quelli della fiat...fa rirere proprio...uscite da bacoli..andate in giro per il mondo...non optete vivere senza contraddizioni!!!

 
Alle 13 gennaio 2011 alle ore 02:47 , Anonymous IL GIUSTIZIERE ha detto...

Questa Amministrazione è come l'ads, solo se la conosci la eviti. Ora che gli operai della N.U. di Bacoli, la cui stragrande maggioranza ha votato per Ermanno Schiano (per i piaceri medici da ciascuno di loro ricevuti o per le tante promesse fatte e/o ricevute), hanno finalmente compreso chi è Ermanno, ci auguriamo che si comportino di conseguenza alla prima occasione elettorale utile. Errare umanum est, perseverare autem diabolicum. Gli diano, una volte per tutte, una lezione elettorale come si deve, una buona e sonora batosta con la quale lo si bocci senza attenuanti, con buona pace del politicizzato sig. Filagrossi Ernesto (dipendente-tifoso ermaniano della Flegrea Lavoro).

 
Alle 13 gennaio 2011 alle ore 02:57 , Anonymous IL GIUSTIZIERE ha detto...

BACOLI COMINCIA A RIMPIANGERE IL GRANDE VECCHIO, L'EX SINDACO ANTONIO COPPOLA. ERA INEVITABILE CHE ACCADESSE, VISTO I PERSONAGGI POLITICI ATTUALI AL GOVERNO DEL PAESE!
E LO SARA' SEMPRE DI PIU'!

 
Alle 13 gennaio 2011 alle ore 09:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lucia de Cicco
quanti euro "nostri"e "comunitari"sono stati rubati sperperati per nn arrivare a far nulla...

 
Alle 13 gennaio 2011 alle ore 09:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Di Meo
intervenga il presidente Napolitano

 
Alle 13 gennaio 2011 alle ore 12:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

IN TUTTO QUESTO STANNO LAVORANDO 9 L.S.U. SENZA SOLDI SENZA CONTRIBUTI,SENZA ALCUNA PROTEZIONE,SENZA NIENTE DI NIENTE.
E COME MOLTI VOI GIUSTAMENTE AVETE ESPRESSO SOLIDARIETAì X I LAVORATORI DELLA F.L. CHE PERCEPISCINO UNO STIPENDIO,A QUESTI 9 L.S.U. CHE GLI FACCIAMO UNA STATUA? CHE LAVORANO SENZA RICEVERE NULLA IN CAMBIO.

 
Alle 14 gennaio 2011 alle ore 23:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

finalmente si parla di uomini normali che devono nel bene o nel male svegliarsi la mattina e affrontare la disorganizzazione di chi ha la pancia piena e programma la sua nello spartirsi bacoli...ad uno interessa il centro ittico campano,ad un 'altro la flegrea lavoro,ancora ad altri le cinque lenze,il battaglione di baia gli specchi d'acqua,a tizio la SCUOLA a caio gli abbassiamo l'affitto e gli garantiamo che tutto quello che ha costruito abusivamente su suolo ex centro ittico tarantino giustamente gli verra valutato l'investimento e risarcito..pensate in un suolo che non e suo,costruisce abusivamente,guadagna fior fiori di euro,alla faccia di tutti quelli che hanno costruito anchessi abusivamente ma su suolo di proprietà con una grande differenza.... lo abbattono!!!e voi che avete il problema zitti,sveglia difendete le vostre case!!!!da chi non è stato capace di assicurare ai propri cittadini un abitazione,sveglia che i nostri amici non si impegnano alla verifica e individuazione dei siti infettati da rifiuti tossici.

 

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