Via Giovanni da Procida, una Discesa verso gli Inferi: Amianto, Rifiuti Pericolosi e Dissesto Stradale – FOTO -

Una strada, un inferno.

E’ impressionante lo stato di degrado in cui, da mesi, versa la martoriata via Giovanni da Procida posta a pochi passi dalla centralissima chiesa della “Madonna Assunta”, patrona del più piccolo dei paesi flegrei.

Un abbandono devastante che lascia interdetti per l’assoluta indifferenza manifestata dalle istituzioni cittadine nei confronti di un’area già nel recente passato travagliata, a seguito di forti piogge, da manifesti dissesti idrogeologici e dal “dilavamento” della superficie di sampietrini posti, molto probabilmente in modo maldestro, su una strada in forte pendenza.

La denuncia sul fatiscente stato dei luoghi è stata prodotta, attraverso diversi canali d’informazione, da Antonio Sabatano, segretario dell’associazione civico-culturale Cappella Futura, e residente della periferia cappellese.

Ai lati dell’arteria comunale, si prolungano due spesse ed estese mura che fungono da vere e proprie mura di contenimento per il terreno posto alle proprie spalle.

 Nel particolare poi, subito dietro le stesse, si presenta una grossa mole di terreno all’interno del quale, ad uno sguardo attento, è stato gettato anche del rifiuto altamente pericoloso quale materiale di risulta, asfalto e, addirittura, delle lastre di eternit spazzate in più parti e le cui fibre, qualora fossero inalate dai cittadini residenti presso le numerose abitazioni presenti ai margini della strada devastata, potrebbero determinare l’insorgenza di tumori pleurici.

Il tratto ancora attraversato dalle autovetture e da pedoni, invece, si presenta privo di alcunché se non di una sorta di pavimentazione in terra battuta.

 La sera invece basta passeggiare per pochi metri per accorgersi dei numerosi e periodici sbalzi di tensione che coinvolgono l’illuminazione pubblica.

 Continua mancanza di elettricità causata molto probabilmente anche dall’impropria e pericolosa presenza di cavi elettrici collegati tra loro senza il rispetto delle necessarie misure di sicurezza.

Tra l’altro molti fili conduttori di elettricità risultano non coperti da alcunché, dondolando liberamente all’area aperta.

Scenario increscioso che ha quindi trasformato una storica strada in una vera e propria discarica a cielo aperto presso la quale, tra l’incuria amministrativa e l’inciviltà di cittadini approfittatori, stanziano da mesi rifiuti di ogni tipologia tra cui anche materiale un tempo utilizzato per l’inizio dei lavori che, da tempo, risultano essere fermi e non completati.

- INTERVISTE -

Dopo la denuncia adesso s'attendono le risposte da parte dell'amministrazione.

“E’ incredibile restare in silenzio dinanzi a questo sconcio. Via Giovanni da Procida è attualmente, ed oramai da troppo tempo, lasciata a se stessa senza che nessuno muova un dito. Difatti, tra politici che non intervengono in modo deciso e cittadini che non denunciano questa inefficienza, appare difficile comprendere in che modo si possa uscire da questo stato d’empasse”.

E’ forte la denuncia fatta da Sabatano il quale, dinanzi all’indecente stato in cui versa via Giovanni da Procida, chiama in causa l’intero arco istituzionale, responsabile a suo dire di un tale sfacelo.

“Quella strada è uno schifo. E’ impossibile percorrerla sia a piedi che con la macchina. Pericolosissimo attraversala con un motorino. Purtroppo nessuno interviene – continua un residente – oramai sembra di trovarci di fronte alla discesa per gli inferi”.

Preoccupa anche la carenza di controlli presso l’arteria in cui, in particolar modo ai margini delle mura di cinta, sono  presenti rifiuti di ogni tipo tra cui alcuni anche di natura pericolosa per la salute della cittadinanza. In un angolo, ad esempio, trovano impropriamente ristoro decine e decine di pneumatici in disuso; dall’altra parte invece, in bella mostra, si palesano due lastre di eternit in parte sbriciolate.

“Abbiamo intenzione di denunciare tutto alle autorità giudiziarie competenti – asserisce un irritato Sabatano – poiché non è possibile scherzare con la salute dei cittadini. Qui bisogna smetterla di chiudere gli occhi perché se si continua di questo passo ci saranno ancor più persone che moriranno e soffriranno di tumori. E’ ora che la classe politica di questa città si svegli”.

La questione intanto potrebbe essere addirittura portata in consiglio comunale sotto forma d'interrogazione o mozione, nell'attesa che l'assessore al ramo ed il sindaco possano dare delle risposte.  

Redazione Freebacoli
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