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Ambulanze Flegree Senza Medico, Il 118 Alza la Voce: “Non Aspettiamo che ci Scappi il Morto” – VIDEO -

Freebacoli: Ambulanze Flegree Senza Medico, Il 118 Alza la Voce: “Non Aspettiamo che ci Scappi il Morto” – VIDEO -

lunedì 4 aprile 2011

Ambulanze Flegree Senza Medico, Il 118 Alza la Voce: “Non Aspettiamo che ci Scappi il Morto” – VIDEO -

image L’ASL Napoli 2 Nord ha deciso ti diminuire, almeno in via sperimentale per sei mesi, il numero di medici sulle ambulanze per risparmiare 6 medici, che andrebbero ad infoltire il gruppo di quelli, sotto organico, al pronto soccorso della Schiana.

Il servizio 118 per il territorio di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli e Quarto, con una popolazione di circa 160.000 abitanti, attualmente è costituito da 4 ambulanze, di cui due con medico a bordo (tipo A) e due senza medico a bordo (tipo B).

Il servizio sperimentale prevede invece sempre 4 ambulanze, ma di giorno tutte senza medico a bordo e di notte una soltanto con medico a bordo. Durante il giorno i due medici presenti sulle ambulanze saranno sostituiti da una sola auto medica, cioè con un medico a bordo che, a richiesta del centralino del 118, deve poi raggiungere i casi più gravi.

Quando si chiama il 118, in base alla gravità presunta, l’operatore attribuisce un codice all’intervento. I codici rossi sono i più gravi e quindi i più urgenti, poi quelli gialli, poi i verdi ed infine quelli bianchi.

È evidente che la ristrutturazione, prevedendo un medico invece di due, dimezzando cioè il soccorso medico su un territorio che non soltanto è popolato da circa 160.000 persone, ma è anche difficile per la sua orografia, per l’angustia di molte sue strade e per il forte traffico, specialmente nei weekend e nel periodo estivo,comporta un forte rischio per i potenziali utenti.

Oltre al verificarsi infatti di più “codici rossi” contemporaneamente (si pensi per esempio ad un incidente stradale con più feriti gravi) sembra infatti inevitabile che i codici apparentemente meno urgenti di quelli “rossi”, quali i “gialli”, che sono pur sempre molto gravi, non potranno essere più seguiti, da un punto di vista medico, con la stessa prontezza odierna e, forse, per mancanza di tempo, anche con la stessa attenzione.

Inoltre il dimezzare il soccorso medico “in loco” fa correre i serio e concreto rischio di aumentare le ospedalizzazioni, perché è soltanto il medico che può, quando non ci sia la stretta necessità di trasportare il paziente in ospedale, prescrivere le necessarie cure “a domicilio”.

Con questa sperimentazione si rischia pertanto, paradossalmente, di aggravare invece di migliorare la situazione economico-finanziaria della Asl. Al danno si aggiunge così la beffa perché non soltanto si ha un servizio meno efficiente ma anche più costoso.

L’unica vera soluzione è quella di integrare l’organico di pronto soccorso alla Schiana, assumendo medici (e ce ne sono tanti, giovani e preparati, che ne hanno diritto), senza far correre rischi alla popolazione.

Il taglio dei medici sulle ambulanze NON deve perciò avvenire.

Stiamo preparando moduli per la raccolta di firme per bloccare questa decisione ed una manifestazione finale per far sentire la voce di noi tutti, cittadini che hanno diritti e che non vogliono essere “soggetti passivi di una sperimentazione fatta sulla loro pelle”.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

LA RISPOSTA DELL’ASL NA 2 NORD

L’introduzione dell’automedica a supporto delle ambulanze che sono presenti nell’Area Flegrea non è sostitutiva di alcun altro mezzo, ma si aggiunge a quelli già in attività. Infatti, continueranno ad essere operative 1 ambulanza provvista di autista ed infermiere specializzato presso il punto di stazionamento a Bacoli Bellavista, 1 ambulanza provvista di autista ed infermiere a Quarto e due ambulanze provviste di autista ed infermiere presso l’ospedale S.Maria delle Grazie di Pozzuoli.

In aggiunta a tale servizio entrerà in attività un automedica provvista di autista e medico dell’emergenza. L’automedica affiancherà il lavoro delle ambulanze quando l’operatore che risponde al 118 dovesse valutare il caso di gravità tale da richiedere l’intervento di un medico.

Questo modello permette di avere:

- Nessuna riduzione del numero delle autoambulanze

- 1 mezzo (l’automedica) in più sul territorio

- maggiore garanzia circa la presenza del medico in affiancamento alle ambulanze già attive. 

Infatti, lo spostamento del medico dalla postazione di Bacoli Bellavista al Pronto Soccorso di Pozzuoli permette di realizzare tre diversi obiettivi:

  1. Aumentare la capacità operativa del Pronto Soccorso di Pozzuoli con il supporto di un nuovo medico per l’emergenza
  2. Assicurare (attraverso l’automedica) il supporto del Medico per l’emergenza a tutte le ambulanze presenti sul territorio flegreo, dato che l’automedica affianca le ambulanze, quando necessario
  3. Garantire una migliore gestione delle risorse attraverso una nuova distribuzione delle attività di lavoro.

Il nuovo modello organizzativo prenderà il via il prossimo 6 aprile e sarà verificato nella sua efficacia dopo 60 giorni. Al termine di tale periodo sarà possibile effettuare aggiustamenti laddove vengano riscontrate eventuali inadeguatezze.

PS: E’ tutto vero ma l’Asl omette di dire che prima c'erano 2 medici a bordo di 2 ambulanze

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1 Commenti:

Alle 5 aprile 2011 alle ore 11:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gentile redazione e' la prima volta che dissento dalla vostra posizione riguardo la presenza del medico sulle ambulanze infatti se c'e emergenza( vera , reale ) e' solo l'ospedale che ha la capacita' di risolvere l' emergenza.per tale motivo l'unica casa seria , e' dare tutti i mezzi anche ladisponibilita'di una eliambulamza e non perdere tempo prezioso in loco. Samuele guardascione

 

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