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Cava di Rifiuti Tra Bacoli e Monte di Procida: Ancora Sotto Sequestro il Cantiere di Cappella – FOTO -

Freebacoli: Cava di Rifiuti Tra Bacoli e Monte di Procida: Ancora Sotto Sequestro il Cantiere di Cappella – FOTO -

martedì 12 aprile 2011

Cava di Rifiuti Tra Bacoli e Monte di Procida: Ancora Sotto Sequestro il Cantiere di Cappella – FOTO -

Foto3478 Una cava da tempo sotto sequestro e rifiuti visibili anche ad occhio nudo: il terrore divampa tra le strade di Bacoli e Monte di Procida.

Proprio al confine tra i due comuni dell’area flegrea, una cava, di grosse dimensioni, si poggia a fianco a numerose palazzine e nuclei abitativi.

Lì, dopo lavori finanziati attraverso fondi della comunità europea, adesso trovano ristoro centinaia e centinaia di rifiuti speciali, ingombranti, pericolosi ed anche tossici.

Si va dall’amianto, materiale di risulta, asfalto, cemento, frigoriferi, batterie sino a giungere al materiale da lavoro lasciato lì dopo che la ditta operante sul posto aveva deciso di aprire un contenzioso con il Comune montese.

Una decisione che, oltre al mancato completamento dell’opera, ha determinato il licenziamento di ben quarantuno lavoratori. Molti della zona. Buona parte proprio montesi.

Andati via loro, dell’area dei sogni prevista con milioni di euro erogati dai fondi UE, non resta altro che lo scheletro. Altra opera incompiuta del Por Campania 2000/2006.

Foto3444Un labirinto floreale, con tanto di pietre costosissime, è abbandonato a se stesso, ricoperto da sterpaglia.

Erbaccia che ricopre anche i fiori sistemati in loco in occasione dell’inaugurazione mai avvenuta.

Più in la un anfiteatro al cui centro, anziché palchi e spettacoli, si presentano ancora rifiuti. Anche un motorino bruciato e dei mattoni non sistemati.

Poi una struttura in cemento armato mai completata in cui dovrebbero essere presenti decine e decine di water.

Sotto un pianta, tra le erbacce, ancora nascoste le ringhiere che dovevano essere sistemate sui bordi. Lati presso cui da più di un anno si dilungano le reti rosse poste dai carabinieri della stazione locale.

Il comandante Perna, dopo un sopralluogo dell’area, ne interdisse l’accesso a tutti. Lo fece un anno fa perché la zona era ricca di rifiuti. Oggi, intanto, continuano a svilupparsi le indagini.

Lo spiazzale era oramai un cantiere a cielo aperto. Con una cava. Una cava molto ampia e spaziosa.

Del sequestro però pochi sanno a Monte di Procida.

Pochi hanno inteso quale potrebbe essere il pericolo determinato da quello spiazzale mai completato.

Foto3476Rifiuti sotterrati?

Questo è il pericolo maggiore per chi vive nella zona. Per chi risiede nell’area. Per i cittadini sia di Monte di Procida che di Bacoli.

I progetti per il finanziamento però prevedevano ben altro. Una zona di riposo per chi, da Bacoli e da Cappella, voleva raggiungere a piedi Monte di Procida. Attraversando una zona a verde che sarebbe diventata luogo di svago anche per le centinaia di bambini residenti in una frazione degradata. Che da anni aspetta migliorie.

L’iter procedurale dell’opera è bipartisan.

Con un’amministrazione di centrosinistra si reperirono i finanziamenti. Con il centrodestra si è lasciato che tutto terminasse in un nulla di fatto.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Foto: Associazione “Cappella Futura” – Freebacoli

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- SEGUIRANNO APPROFONDIMENTI -

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6 Commenti:

Alle 12 aprile 2011 alle ore 11:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

è agghiacciante!!

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 11:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Renato Palaia
Il problema è colpevolmente minimizzato: non si vuole tenere conto che le discariche di rifiuti tossici, attraverso l'inquinamento, dei terreni, della falda e dell'aria, diventano fonte di morte per le popolazioni e gli animali vicini; i delinquenti che smaltiscono con grandi profitti quei rifiuti, non possono definirsi che assassini ed andrebbero puniti con le pene più severe previste dal codice.

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 12:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

difendiamo la nostra terra, ca***ooooooooooooooooo

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 13:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Domenico Colandrea
Caro Josi come tu ben sai, non è permeso portare sviluppo alla nostra amata zona, perchè poi aumenta il livello di cultura della gente e si crea occupazione, si và contro il sistema!!

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 20:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Serena Solena
ciao josi io sn di pozzuoli e studio a firenze ,nn vedo l'ora di ritornare a firenze a fine mese qui i paesi sn bellissimi, ma il degrado è al di sopra di tutto ma incivili sn anke le persone del posto ke aiutono i comuni nella loro nn curanza,sai nn andavo al lago d'averno da un bel pò.....e capisco il perke' bisogna camminare a zig zag, ma dove sn le guardie ke fanno appostare tante coppie,mentre camminano i turisti

 
Alle 12 aprile 2011 alle ore 20:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

Caro presidente li hai pagati i diritti di affissione per i manifesti che hai fatto contro Josi?, ti ricordo che, secondo il regolamento, solo i partiti e le liste civiche locali godono dell'esonero dal pagamento dai diritti di affissione. Nonostante il tuo vano tentativo di nasconderti dietro la firma di una sedicente associazione, sappiamo bene che i manifesti li hai portati tu al Comune. Ti stai scippando per come vi sta facendo una chiavica Josi. Ora vado al comune e, con un'istanza di accesso, vado a controllare se hai pagato i diritti di affissione. Se non li hai pagati lo dico a Josi che provvederà, nel prox Consiglio Comunale, a smerdiarti e poi in fine avviso anche la DIA per eventuali ipotesi di reato (abuso di ufficio e peculato d'uso).
In fine volevo sapere se è vero che la presentazione dei vini è servita per far guadagnare qualcosa di soldini a tuo fratello e al tuo amico di pennata?

 

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