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“Bloccò uno Sfratto a Miliscola, Gravi Danni per la Città di Bacoli”: Carteggio Tra Ermanno Schiano e Raffaele Aragona

Freebacoli: “Bloccò uno Sfratto a Miliscola, Gravi Danni per la Città di Bacoli”: Carteggio Tra Ermanno Schiano e Raffaele Aragona

venerdì 8 aprile 2011

“Bloccò uno Sfratto a Miliscola, Gravi Danni per la Città di Bacoli”: Carteggio Tra Ermanno Schiano e Raffaele Aragona

image Un carteggio datato, e mai reso pubblico da alcuno, che pone la città dinanzi ad imbarazzanti affermazioni ed imposizioni amministrative: Ermanno Schiano e Raffaele Aragona si mostrano “ignudi” attraverso un battibecco epistolare sin ora nascosto tra gli scaffali del municipio e di sedi di partito.

Tutto comincia il 21 aprile 2010 quando il neo sindaco Schiano, dopo appena cinque giorni dalla propria proclamazione, invia una nota abbastanza vaga ai presidenti del Centro Ittico Campano ed alla Flegrea Lavoro.

“Si chiede, nelle more della proclamazione dei consiglieri comunali, di non adottare atti di natura straordinaria se non in casi di urgenza ed indifferibilità… affinché non venga pregiudicata, attraverso l’adozione di atti che impegnino le società nel tempo, l’attività di programmazione finalizzata a concretizzare il programma di mandato con il quale questa amministrazione si è presentata ai propri elettori ed ha ottenuto il necessario consenso per governare”.

Tra il 21 ed il 23, però, accade qualcosa che manda su tutte le furie il novello primo cittadino flegreo e facilita la comprensione della celere e vaga nota del 21 aprile. E così il 23 aprile lo stesso riscrive, con più decisione e chiarezza, al solo presidente del CIC, Raffaele Aragona. Uomo voluto dall’ex sindaco Antonio Coppola e pertanto particolarmente inviso allo Schiano.

In data 21 aprile il sottoscritto le ha inviato una nota con la quale le chiedeva, senza possibilità di equivoci, di non adottare atti di natura straordinaria se non in casi di urgenza ed indifferibilità…pertanto l’esecuzione della sentenza di sfratto posta in essere in data odierna in località Miliscola non sono in linea con quanto richiesto in data 21 aprile. La presente vuole ribadire che… l’attività processuale volta a definire situazioni in essere impedisce a questa amministrazione l’attività di programmazione…che ha ottenuto il necessario consenso per governare”

Quindi il popolo bacolese, secondo quanto inteso dal consigliere provinciale della giunta Cesaro, nella propria attività di programmazione disdegna sfrattare chi si è reso moroso verso una società di proprietà della cittadinanza bacolese. Arrecando gravi danni alle casse della comunità. E quindi a se stessa. Un vero e proprio sadomaso.

Passano solo pochi giorni ed Aragona, in data 26 aprile, ribatte alla “tirata d’orecchio”, illustrando l’oggettiva necessità dell’atto e delle prime anomalie.

“Per quanto riguarda l’esecuzione della sentenza di sfratto in località Miliscola, attivata la mattina di venerdì 23 e ancora una volta vanamente “tentata”, le ricordo che della stessa avevamo parlato nel nostro incontro del 22 pomeriggio e si era insieme concluso – presente e partecipante anche il Segretario Generale – che non sarebbe stato opportuno (né utile per la Società) bloccare il corso di un procedimento giudiziario, annoso e defatigante, senza giustificato motivo, cosa che io continuo a sostenere. In ogni caso non posso che aderire alla Sua richiesta…non potendo evitare di osservare, però, come tutto ciò comporterà differimenti non di poco conto nella conclusone degli iter processuali, con conseguenze pregiudizievoli degli interessi della Società”.

image E così Bacoli si ritrova con un sindaco che la mattina rinnega quanto asserito il pomeriggio precedente. Questa l’immagine dipinta dall’Aragona che, senza mai ricevere alcun tipo di smentita, allega alla nota anche i nomi di coloro che, di lì ai prossimi 30 giorni, avrebbero dovuto essere sfrattati.  Ben otto casi sospesi per volontà “popolare”.

Ma l’allora presidente del Centro Ittico non si da pace. Tanti anni di lavoro lautamente pagati all’avvocato difensore della società, gettati nel nulla. Prende tastiera e pc e riscrive al sindaco il 28 aprile.

“Prendendo atto delle sue indicazioni circa le attività giudiziarie in corso, abbiamo inoltrato una nota all’avv. Francesco Fierro, titolare delle vertenze di maggiore importanza…Fierro non ha potuto evitare di evidenziare gli aspetti negativi che possono conseguirne per gli interessi della Società. Rinviare di un breve lasso di tempo un’esecuzione di sfratto…costituisce una problematica con aspetti di natura finanziaria e di temporalità. Ove mai, invece, si assumano iniziative volte a sospendere giudizi di merito in corso, talvolta incardinati da lungo tempo, si profilano situazioni di decadenza giuridica non sanabili e soprattutto ostativi di futuri sviluppi; ritornando con ciò ad uno stato…che non ha tenuto conto dei prioritari interessi societari e, soprattutto, della collettività locale, che di tali aspetti è stata purtroppo vittima inerme…c’è l’esigenza di non veder irrimediabilmente compromesso un lavoro lungo, faticoso e che sta dando e potrà dare, ancor più in futuro, risultati estrematemene positivi”.

La nota si conclude con un invito al sindaco ad assumere decisioni ancor più chiare e nette. Ermanno Schiano risponderà solo l’11 maggio. Ma questa, cari lettori, è una storia che racconteremo in un altro articolo.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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4 Commenti:

Alle 8 aprile 2011 alle ore 08:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

ermanno, "contratto" con i bacolesi : "...uagliù, nun ve preoccupate !"

 
Alle 8 aprile 2011 alle ore 09:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma ciò che emerge dalla corrispondenza intrattenuta tra Ermanno Schiano ed Aragona non è un'evidente ammissione, da parte del Sindaco, di un voto di scambio?
"L’attività di programmazione finalizzata a concretizzare il programma di mandato con il quale questa amministrazione si è presentata ai propri elettori ed ha ottenuto il necessario consenso per governare", non rappresenta una chiara ammissione di un accordo scellerato e criminale, di tipo clientelare-elettolare, tra il Sindaco e gli elettori-inquilini del C.I.C., a danno di tutta la cittadinanza?
L'abbassamento, poi, dei canoni non è un ulteriore esempio?
Meditatre gente, meditate....
Meditassero anche gli Organi Inquirenti....

 
Alle 8 aprile 2011 alle ore 11:50 , Anonymous giggino della ragione ha detto...

questo sindaco già ha fallito che scempio, l'ho conosciuto un vero campagnolo, senza "arte e parte" sa dire si a tutti e gira la faccia altrove (una marionetta nelle mani di MICHELE MASSA), non è capace di prendere decisioni se non quelle di fare piccoli litigi meschini con i consiglieri di opposizione (vedi querela a della ragione) come un bambino indispettito.

io l'ho votato e già me ne pento, il problema vero è...che alternative migliori non c'erano.

Qunado i cittadini di bacoli si sveglieranno e scenderanno in piazza per cacciare sti ladri di galline ????????????????

 
Alle 10 aprile 2011 alle ore 15:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

giggì, tu l'hai votato, e mò vuò sapè quando si sveglieranno i cittadini di bacoli ??? ma te lo vai a prendere, cortesemente ?

 

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