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I Maggiori Incidenti Determinati dalle Centrali Nucleari: Ricordare il Passato per Salvare il Futuro

Freebacoli: I Maggiori Incidenti Determinati dalle Centrali Nucleari: Ricordare il Passato per Salvare il Futuro

giovedì 26 maggio 2011

I Maggiori Incidenti Determinati dalle Centrali Nucleari: Ricordare il Passato per Salvare il Futuro

CENTRALI NUCLEARI E RISCHI COLLEGATI -  I MAGGIORI INCIDENTI

Che cos’è una centrale nucleare?

Una centrale nucleare è sostanzialmente un reattore (o più reattori) che sfrutta il calore prodotto dalla fissione atomica per alimentare una turbina e quindi per generare elettricità.

Il nocciolo di un reattore è essenzialmente costituito da: combustibile, moderatore e barre di controllo.

Il nocciolo è generalmente costituito da elementi composti da barre in cui vengono infilate delle pastiglie di ossidi di Uranio o un misto di ossidi di Uranio e Plutonio (MOX) preparate in forma di cilindro di circa 1-1,5 cm, che vengono a loro volta impilate in guaine generalmente in lega di zirconio, lunghe circa 3 metri , lasciando qualche spazio libero per le barre di controllo.


Per fare un nocciolo servono circa 150 elementi.

Tra le barre sono inserite alcune barre di controllo che abbassandosi fermano la reazione.

Anche quando la reazione viene fermata si continua però, a causa del decadimento radioattivo, soprattutto dei prodotti della reazione, a generarsi calore che, può portare alla fusione del nocciolo (nel senso che proprio il nocciolo fonde, da non confondere con la fusione nucleare).

Inoltre le alte temperature possono far dissociare l’acqua in idrogeno ed ossigeno e, se non si sfiata il reattore, facendo uscire questi gas che sono contaminati da radioattività, si rischia che il reattore esploda.

Come moderatore, cioè per rallentare i neutroni, si usa attualmente molto spesso acqua. L’acqua, sotto pressione, serve anche a trasportare il calore.

L’Italia, per accordi tra Enel e EDF (Electricité de France), dovrebbe adoperare tecnologia francese EPR (European Pressurized Reactor), di “Terza Generazione”, definito anche a “Tecnologia Avanzata”, basato sul funzionamento ad acqua pressurizzata (PWR).

Come abbiamo detto, le centrali nucleari adoperano come “combustibile” l’Uranio 235 o, l’ancora più pericoloso, “MOX” [Mixed OXide fuel – combustibile ad ossidi misti] che contiene circa tra il 4% ed 7% di Plutonio, elemento non presente, se non in minime tracce, in natura, ma di cui si ha una certa disponibilità come sottoprodotto degli stessi reattori nucleari o dallo smantellamento di armi nucleari. La reazione produce inoltre molti elementi estremamente radioattivi, definiti Scorie. Inoltre il Plutonio, in aggiunta alla sua Radiotossicità, è anche velenoso, quasi come il cianuro.

Le scorie sono molto più radioattive del combustibile e perché si riducano allo stesso grado di radioattività del combustibile in ingresso sono necessari circa 250.000 anni.

Dal reattore ci sono spesso fuoriuscite di elementi radioattivi estremamente pericolosi, molto frequentemente in piccole quantità, ed in grandi quantità quando si verifica un incidente nucleare.

Queste fuoriuscite, oltre ad avere un effetto dannosissimo diretto sulla popolazione residente nell’area, lo hanno, anche se in misura ovviamente minore, anche a grandi distanze, sia perché si possono formare nubi radioattive che viaggiano per migliaia e migliaia di chilometri (anche se in piccolissime quantità, la nube radioattiva dal Giappone è arrivata anche in Italia), sia perché la radioattività entra nel ciclo alimentare, avvelenando la terra e l’acqua, e quindi anche i pesci, gli animali e le colture.

A Fukushima lo iodio radioattivo è arrivato a 7,5 milioni di volte sopra i limiti in mare. Preoccupa molto il plutonio che dovrebbe essere arrivato in mare con l’acqua dal reattore 3. La radioattività rischia di essere distribuita in tutto il mondo con il pesce.

Le cause di incidenti possono essere molteplici:

o Malfunzionamento degli impianti

o Eventi naturali

o Errore umano

o Attentati

Quando si parla di eventi naturali catastrofici si pensa che questi siano “eccezionali” ed in effetti lo sono se li guardiamo nell’arco temporale della nostra vita, che però è estremamente breve se confrontata a quella della Terra. Nell’arco di vita della Terra, eventi catastrofici sono normali e stanno soltanto ad indicare che la Terra è viva; se non ci fossero, la Terra sarebbe morta.

Se confrontiamo come era la terra circa 180 milioni di anni (Pangea) fa e come è diventata ORA, con la deriva dei continenti, capiremo meglio che si sono verificati nel passato, e che molto probabilmente si verificheranno nel futuro, cataclismi uguali o peggiori a quello di Fukushima.



L’atteggiamento di coloro che “sanno tutto” e “garantiscono tutto”, a loro migliore convenienza, è un atteggiamento completamente ascientifico. Se già conoscessimo tutto non ci sarebbe bisogno della ricerca scientifica e non potremmo progredire.

Per quanto concerne invece la sicurezza, già nel 2006 in Francia si sapeva che l’EPR può reggere a un incidente aereo con un velivolo militare di piccole dimensioni (che produca un incendio che si esaurisca soltanto in 2 minuti d’impatto col reattore)


Di incidenti se ne sono verificati parecchi, ma i tre principali sono stati:

- Three Mile Island, il 28 marzo 1979, provocato da malfunzionamento delle apparecchiature e forse anche da errore umano. L'incidente fu molto grave perché portò alla fusione parziale del nocciolo e da allora non è stata più costruita alcuna centrale nucleare negli USA. In un primo momento si disse che non c'era stato rilascio di radiazioni, poi che il rilascio era stato insignificante. Entrambe le affermazioni si dimostrarono però false. In realtà non si conosce quanta radiazione venne dispersa nell'ambiente. Il grafico seguente mostra uno studio sul cancro in quell’area.



- Chernobyl, il 26 aprile 1986, nel corso di un test definito "di sicurezza" furono molto probabilmente violate invece le regole e si ebbe così un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo che determinò la scissione dell'acqua di refrigerazione in idrogeno ed ossigeno provocando la rottura delle tubazioni di raffreddamento. Ci fu una fortissima esplosione con lo scoperchiamento del reattore. Una nube di materiali radioattivi fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno alla centrale che furono pesantemente contaminate, rendendo necessaria l'evacuazione e il re-insediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, raggiungendo anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino anche a porzioni della costa orientale del Nord America[1].Il rapporto ufficiale[2] redatto da agenzie dell'ONU (stila un bilancio di 65 morti accertati con sicurezza e altri 4.000 presunti per tumori e leucemie su un arco di 80 anni. Il bilancio ufficiale è contestato da associazioni antinucleariste internazionali fra le quali Greenpeace che presenta una stima di fino a 6.000.000 di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni, contando tutti i tipi di tumori riconducibili al disastro, mentre altre associazioni ambientaliste, come il gruppo dei Verdi del parlamento europeo pur concordando sulla stima dei 65 morti accertati del rapporto ufficiale ONU, se ne differenzia e lo contesta sulle morti presunte che stima piuttosto in 30.000 ~ 60.000

- Fukushima, l’11 marzo 2011, causato, come tutti sanno, dal terremoto e successivo tsunami. Legambiente riporta che, nonostante la tecnologia d’avanguardia e l’alto livello d'informazione del paese,si trovano le stesse situazioni e le stesse procedure di Chernobyl. Il governo ha allertato solo la popolazione residente fino a 30 km dalla centrale, mentre le radiazioni sono arrivate fino a Tokyo (la capitale che conta oltre 13 milioni d'abitanti e che dista circa 240 km), contaminando in parte acqua e cibo. Inoltre, anche se può apparire meno grave in confronto alla vita delle persone, gli animali non sono stati evacuati e, oltre a quelli domestici come cani e gatti, in Giappone sono morti, letteralmente di fame, perché rimasti senza cibo e senza acqua, 14.000 mucche, 44000 maiali e 1.890.000 polli

- PER UN BREVE SEMPLICISSIMO VIDEO SU UN REATTORE NUCLEARE VAI A:  http://www.youtube.com/watch?v=mlAQnX-MI6A&feature=related

- PER UN VIDEO SU INCIDENTI NUCLEARI “MINORI” IN ITALIA VAI A: http://www.youtube.com/watch?v=98QXboiWUXU&feature=related

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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