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Ambulanze Senza Medico, E’ Polemica: Ad Aprile l’ASL Ha Tagliato il “Pronto Soccorso” nei Campi Flegrei - VIDEO

Freebacoli: Ambulanze Senza Medico, E’ Polemica: Ad Aprile l’ASL Ha Tagliato il “Pronto Soccorso” nei Campi Flegrei - VIDEO

lunedì 8 agosto 2011

Ambulanze Senza Medico, E’ Polemica: Ad Aprile l’ASL Ha Tagliato il “Pronto Soccorso” nei Campi Flegrei - VIDEO

image La tragedia di Baia (Clicca Qui), oltre a più che giustificati sentimenti di sconcerto e di amaro stupore, porta alla ribalta quello che, soltanto pochi mesi fa, fu motivo di un’azione di protesta portata avanti da diverse associazioni costituite sia da medici professionistici che da realtà civiche presenti sul territorio flegreo.

Un’opera di comunicazione e di sensibilizzazione, sfociata sia in un presidio mattutino (Clicca Qui) che in una serie di interventi nel corso del Consiglio Comunale di Bacoli, con la quale si cercò, tra fine di marzo e l’inizio dell’aprile ultimo, di contrastare i tagli imposti dall’ASL Na2Nord, proprio in relazione al servizio di Pronto Soccorso.

Il servizio 118, prima ancora delle nuove e nefaste disposizioni di riorganizzazione interna applicate in aprile, era strutturato in Saut (servizi ambulanze per le urgenze territoriali) di tipo Avanzato (autista, infermiere, medico). Un’organizzazione ideale con cui si permetteva che i tempi medi di intervento rispettassero quelli previsti dalla normativa nazionale (8’ interventi urbani, 20’ per gli extraurbani).

Un mezzo Avanzato di Pronto Soccorso era previsto a Pozzuoli presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie, e serviva i comuni di Pozzuoli e Quarto, mentre un altro mezzo Avanzato era sito a Bacoli per servire i comuni di Bacoli e Monte di Procida. Nell’anno 2010 tali postazioni A hanno operato un migliaio di interventi.

Nella proposta organizzativa del 118 presentata al tavolo delle dall’ASLNa2Nord ed ora in vigore, invece, l’azienda ha approntato un piano logistico che prevede la de-medicalizzazione di ben quattro mezzi avanzati: 2 nella ex Na3 e 2 nella ex Na2.

In particolare si prevedeva di abolire le postazioni di Pozzuoli A e Bacoli A, per sostituirle con un’unica automedica posizionata sempre a Pozzuoli allo scopo di trasferire i medici che vi prestavano servizio all’Ospedale “La Schiana”.

Quest’automedica non presenta i requisiti approvati dalle Linee Guida Comunità Europea segnalati dal sito del ministero della salute dove alla voce Servizi Emergenza Extra ospedaliera recita “ogni stato-regione membro dell’U.E. dovrebbe garantire la risposta all’emergenza unicamente con ambulanze di soccorso Base e Medicalizzate e redigere report sulla percentuale di pazienti critici soccorsi entro 8’ dalla chiamata”, perché l’automedica è costituita da un infermiere e un medico e senza autista non garantisce la velocità del soccorso al pari dell’ambulanza, non può effettuare trasporto del paziente al Pronto Soccorso e necessita del costante utilizzo di un altro mezzo base che va quindi a depauperare ulteriormente il territorio.

Ignorando le Linee Guida in merito alla necessità di un mezzo avanzato per ogni 60mila abitanti, si crea un sovraccarico lavorativo dell’automedica che da sola si trova a gestire gli interventi rivolti ad una popolazione di ben 160.000 utenti (Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte Procida), con una media di ben 1850 interventi all’anno, in un territorio geografico non servito da strade a rapido scorrimento e aumentando il tempo di percorrenza ben oltre 20 minuti persino nei codici rossi.

Ovviamente, con la carenza di mezzi, il verificarsi in contemporanea di più codici rossi, concorrono a determinare deficit su un territorio così vasto, per assenza del mezzo stesso. Inoltre, necessitando costantemente del supporto del mezzo base per il trasporto del paziente in Pronto Soccorso, l’automedica depaupera il territorio flegreo anche dell’unico mezzo base deputato alla gestione di codici meno gravi, essendo impegnata a “servire” l’automedica.

Si ingigantisce pertanto il disagio e il mancato soccorso del cittadino.

Infine è palese che la percentuale di trattamento sul posto, al domicilio del paziente, senza trasporto in Pronto Soccorso, un tempo effettuato grazie alla presenza del medico a bordo delle ambulanze tipo A, non è più mantenuta a danno del paziente.

La stessa proposta viola la norma del decreto 49 perché prevede lo spostamento definitivo del personale medico dell’Emergenza territoriale dal territorio al Pronto Soccorso nonché viola le norme del Patto Salute 2010-2011 che ribadisce l’importanza dell’assistenza dall’ospedale al domicilio del paziente come mezzo fondamentale per rendere effettivo il Diritto alla salute del cittadino.

Tali rivendicazioni, supportate da dispositivi normativi, sono stati oggetto di una petizione popolare già protocollata all’attenzione degli organi competenti nei mesi scorsi.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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3 Commenti:

Alle 8 agosto 2011 alle ore 20:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Questi sono i bocconi amari che proprio non si riescono a mandare giù !

A poco o nulla vale ora sapere se la porta del calcetto era o meno ben fissata al suolo ( dalle immagini dei TG locali e nazionali non sembrava un campetto quanto un grande giardino con varie porte ) o la presenza del medico oltre l' infermiere ( chi ne ha deciso il taglio dovrà farsi un esame di coscienza e ripensare la decisione: la sicurezza prima di tutto e tutti ! ) avrebbe potuto evitare la tragedia !

Oggi è il tempo del lutto, del silenzio e della preghiera !

Ci uniamo al dolore della famiglia Leoncino per la perdita del piccolo Michele.
Una preghiera per Lui.

Genitori di Bacoli

 
Alle 9 agosto 2011 alle ore 00:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Elio Corvo
si taglia ai servizi essenziali e mai .....agli stipendi dei...parlamentari,ma che roba!!!!

 
Alle 10 agosto 2011 alle ore 10:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO I RAGAZZI DELLA BARCA DI CARTA - BACOLI
E' MEGLIO NON COMMENTARE UNA SANITA' DISASTROSA ED INCOMPETENTE. GIUSTIZIA DEVE ESSERE FATTA.
ANCHE NOI SIAMO VICINI AL DOLORE DELLA FAMIGLIA LEONCINO PER LA PERDITA DEL PICCOLO MICHELE.
anche noi tutti preghiamo per lui.
F.B.(PRESIDENTE)

 

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