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Novità SEPSA, Slittano al 31 Dicembre i Tagli alla Cumana: La Protesta Si Organizza

Freebacoli: Novità SEPSA, Slittano al 31 Dicembre i Tagli alla Cumana: La Protesta Si Organizza

venerdì 9 settembre 2011

Novità SEPSA, Slittano al 31 Dicembre i Tagli alla Cumana: La Protesta Si Organizza

Foto4500“Grazie al tam tam della rete, alla partecipazione partita dal basso ed al buonsenso che ha guidato chi doveva decidere in merito al taglio delle corse della EAV-Cumana, è stata rinviata al 31 dicembre 2011 ogni decisione in merito”.

E’ stato un incontro in notturna, tenutosi nella giornata di ieri presso i locali EAV a decidere di far slittare la data in cui concretizzare i tagli, tra gli altri, alle corse di Cumana e Circumflegrea. La comunicazione, che di certo non annulla ma semplicemente sospende la “mazzata ai trasporti”, è oramai ufficiale ed è stata comunicata anche nel corso della riunione tenutasi ieri sera presso la Consulta dei Giovani di Quarto, tra cittadini, lavoratori e comitati.

Secondo quanto riferito dai palazzi di Napoli ed Agnano, sarà quindi congelato il dimezzamento delle corse mattutine e serali della Cumana riportando tutto allo status quo almeno fino alla fine dell’anno.

In ogni caso già da lunedì si darà seguito ad una prima serie di limitazioni, già annunciate in precedenza: sarà eliminata la “navetta” Montesanto-Bagnoli sulla tratta Cumana, mentre per ciò che concerne la Circumflegrea si è deciso di eliminare il pomeriggio e la sera la tratta Licola-Torregaveta, lasciando in essere soltanto tre passaggi la mattina. 

Un primo ripensamento che non può di certo assopire la rabbia dei pendolari.

  • E’ Soltanto una Sospensione: La Protesta Continua

Sarà ora importante non abbassare la guardia ed utilizzare questi mesi per fare fronte comune, mettendo insieme cittadinanza, forze politiche democratiche presenti sul territorio flegreo, associazioni sindacali di categoria, tutte unite dal comune obiettivo di opporsi ai tagli del trasporto pubblico.

Foto4512In virtù poi della vocazione turistica che vanta il territorio flegreo, che soprattutto nel periodo estivo vede una maggiore affluenza serale di visitatori (da incentivare ad usare il trasporto pubblico per la venuta sul territorio), e considerato il ruolo importante che riveste il trasporto pubblico sulla quotidianità delle tante persone che lo utilizzano, e considerato il notevole disagio causato alle attività produttive cittadine dal taglio delle corse previsto dalla EAV-Cumana,  sarà bene chiedere non solo il mantenimento delle attuali corse ferroviarie, ma anche l'attivazione, per il periodo estivo, di corse supplementari post ore 22:00.

Ed è proprio per questo che nel corso dell'assemblea tenutasi presso i locali della consulta dei giovani di Quarto si è convenuto di costituire dei comitati localizzati sui vari territori e convogliarli in una unica identità, in seguito di decidere le forme di lotta da intraprendere, e per non perdere l'entità del gruppo di dare un nome che coinvolga tutti nella lotta dei propri diritti, lavoratori, cittadini ed utenti.

A tal fine saranno stilati dei calendari per gli incontri informativi e di protesta anche presso singole stazioni fino a giungere ad una manifestazione di massa presso le sedi delle autorità competenti.

  • Imbarazzo Istituzionale Tra Comune e Regione: La Filiera Non Esiste

Resta comunque imbarazzante apprendere quanto, su una questione così importante, sia stata completamente tranciata la tanto decantata filiera politica ed istituzionale che lega i palazzi della Regione con i municipi della realtà flegrea.

Foto4506Da Bacoli, attraverso una nota ufficiale diramata dall’amministrazione locale, si evidenza un dato gravissimo: il Comune non era stato assolutamente avvisato di quanto deciso da EAV e Giunta Caldoro.

"Questa Amministrazione è venuta a conoscenza in via del tutto informale di una programmata prossima riduzione del Servizio ferroviario SEPSA. Poiché si ritiene assolutamente impraticabile il nuovo programma di esercizio – continua la nota trascritta da coloro che proprio un anno e mezzo fa chiedevano il consenso elettorale puntando sul monocolore politico tra Stato, Regione, Provincia e Comune - si invita l’assessorato ai Trasporti a sospendere ogni dimensionamento del Servizio su ferro SEPSA e a coinvolgere i Comuni flegrei in ogni momento di discussione, in ordine alla razionalizzazione del Servizio in discorso, nel rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini”. Incontro che si terrà nella mattinata di mercoledì.

Una carenza di contatti, e di filiera, che soltanto pochi mesi fa aveva già garantito (tra il mutismo istituzionale generale) l’aumento esponenziale dei costi dei biglietti, spingendo quindi numerosi cittadini a trasformarsi da “pendolari” ad “automobilisti”.

Intanto, passando alla società civile, nei prossimi giorni si annunceranno quindi anche una serie di azioni che coinvolgeranno le stazioni cittadine del Fusaro e di Torregaveta.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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14 Commenti:

Alle 9 settembre 2011 alle ore 12:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Wanda Ranieri
fare rumore serve a qualcosa

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 12:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Liliana Africano
finalmente ho firmato una petizione che è servita a qlc!

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 12:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cristina Macrì
già è qualcosa.. i reclami (un pò) hanno funzionato!!

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 13:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gino Mastrangelo
Battiamo il ferro finchè è caldo!!

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 13:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ivan Di Stasio
la protesta continua

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 13:19 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marianna Di Meo
Benissimo!!!!!
Però non fermiamoci....

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 14:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marco Caprini
Sarebbe il caso di pressare anche sul ripristino del transito della linea Eavbus Napoli su via Montegrillo....evidentemente questa cosa interessa a pochi...

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 14:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Pasquale Ruggiano
c'è tempo sufficiente per organizzarsi!

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 14:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

LUNEDI' 12 SETTEMBRE - ORE 8 - FERMATA MONTESANTO

Una città immobile è una città triste. Una città paralizzata è una città che non ha nulla da dire, che si chiude alla ricchezza dell'incontro, che recide i legami, che impoverisce la creatività di chi la vive.

Chi viaggia sulle linee della Cumana – una ogni venti minuti, un caldo asfissiante, una folla irrespirabile – sa quant'è importante un discorso sul diritto alla mobilità. Sa cosa vuol dire iniziare una giornata male, per un attesa disperata di vagoni che hanno ormai un secolo.

Sappiamo cosa vuol dire aspettare.

Sappiamo cosa vuol dire stare in fila, sopportare i ritardi, sopportare gli imprevisti.Sappiamo cosa vuol dire il rischio di fare tardi al lavoro, all'università, a scuola.

Sono anni che sopportiamo dei lavori mai conclusi a Via Piave, anni che sopportiamo la sosta a Pianura per l'arrivo della coincidenza, anni che sopportiamo l'idea di dover scendere di casa due ore prima per fare qualunque cosa.

Abbiamo sopportato tutti gli aumenti di biglietti.

Sopportiamo l'idea di 90 minuti metà dei quali saranno spesi nell'attesa.

Ora – con i nuovi orari che ritardano la prima corsa di un'ora e anticipano alle 21 l'ultima – siamo stanchi di aspettare.

Siamo stanchi di aspettare il diritto a muoverci per la nostra città.

Siamo stanchi di aspettare l'ultima corsa, l'ultimo treno, l'ultima spinta, l'ultimo carcere su rotaie che infine ci raccolga.

È ora di pretendere. La nuova amministrazione o risponde a questo o è nuova solo nel colore arancione, così diverso dal colore grigio delle nostre fermate di periferia.

Pretendiamo il diritto di muoverci, di spostarci, di riempire la città a tutte le ore con le nostre vite, i nostri corpi, le nostre idee, le nostre passioni, i nostri affetti. Napoli è nostra.

Una Napoli migliore è una Napoli aperta al fermento, allo spostamento, alle reti, alla comunicazione.

Una Napoli ferma, una Napoli fatta per chi può permettersi la benzina dell'automobile, una Napoli che alle nove di sera non ha più nulla da dire, una Napoli lenta non è folklore, è solo grottesca e peggiore.

Pretendiamo la Napoli che ci meritiamo

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 16:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nicola Scotti Belli
Senza dubbio bisogna attivarsi con vere manifestazioni, dobbiamo far capire che non possono fare quello che vogliono, prima aumentano il costo del biglietto e degli abbonamenti (già alto di per sè), e invece di MIGLIORARE un servizio scadente tagliano anche le corse...è una cosa inaccettabile!

 
Alle 9 settembre 2011 alle ore 20:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Queste persone dovrebbero capire che il futuro delle nostre città è in una mobilità sostenibile ed a basso impatto ambientale. Le auto lasciamole a casa! Come al solito il problema è politico e la politica deve farsi carico delle esigenze dei cittadini e portarle innanzi a chi è tenuto ad ascoltarle. Diciamo No alla riduzione delle corse e a tagli vari! Antonio Scotto.

 
Alle 12 settembre 2011 alle ore 09:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ciro Bruno Linardo
I responsabili di questi provvedimenti sono la Regione Campania e l'Ente Autonomo Volturno srl che raggruppa SEPSA, Circumvesuviana e Metrocampania Nord-Est. Il sito è www.enteautonomovolturno.it. Tempestiamoli di mail di protesta. A loro e alla Regione Campania!! BASTAAA

 
Alle 12 settembre 2011 alle ore 09:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Francesca Carannante
Speriamo che nel frattempo 'sti fetenti rinsaviscano...

 
Alle 14 settembre 2011 alle ore 17:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

La questione è semplice, non ci sono più soldi per i trasporti pubblici, per la sanità, per la scuola e più in generale per il sociale.
Sembra che bacoli sia all'oscuro di quello che succede in Italia in questi giorni, sembra che a Bacoli non arrivino giornali e non trasmettano tg. Le cose nel prossimo futuro andranno sempre peggio e per "avere" servizi pubblici di qualsiasi tipo si dovranno aumentare, di molto, le tariffe altrimenti si dovranno tagliare gi stessi.
Nell'articolo si parla dell'affluenza serale del turismo a Bacoli! Con la Cumana che chiude alle 21.30! Ma avete mai preso la Cumana a quell'ora?? E' un deserto!

 

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