Consiglio Comunale a Monte di Procida, Iannuzzi Perde Colpi: Carta Canta e …Villan (non) Dorme!

Una decina di cittadini presenti, scontri verbali dal tono caricaturale, ed approvazione a maggioranza di bilanci ed assestamenti, per quelli che si è potuto discutere. Questo quanto susseguitosi durante la seduta di Consiglio Comunale svoltasi nella sala “Quandel” del Municipio di Monte di Procida.

Un’importante riunione in seno all’Assise che ha visto il parlamentino civico impegnato su più fronti, compatto nel primo “atto”, e sul piede di guerra al secondo. Anzitutto, l’intero Consiglio ha approvato la proposta dei membri di “Svolta Popolare”, il rinnovo di due importanti commissioni speciali: la Commissione sull’inquinamento del mare e la Commissione sul rischio idrogeologico.

Un evento di straordinaria rilevanza se si considera che il lume si è acceso sul fronte opposto.

Tuttavia, si è trattato di un accordo “lampo”, effimero, come una fiammella che si spegne sul cero. La durata della votazione. Al punto all’ordine del giorno successivo, ha inizio la bagarre in Consiglio Comunale.

Si alza il sipario, di fronte al pubblico il Primo Cittadino che tra un sorriso e l’altro ascolta (compiaciuto?) gli interventi della sua squadra di Governo e quelli del partito opposto.

Il Bilancio da Approvare Entro il 30 Settembre

All’attenzione del Consiglio, due importanti adempimenti finanziari quali il rendiconto della gestione 2010 e la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2011. Questi adempimenti non sono solo un fatto formale, ma sono da annoverarsi tra gli atti più importanti dell’Ente perché in buona sostanza determinano tutte le attività che il Comune porterà avanti nel corso dell’anno.

Questioni, in merito alle quali, però, l’Amministrazione targata Iannuzzi è stata costretta a retrocedere e a rinviare la discussione a data da stabilirsi causa “diverse illegittimità ed errori contabili” resi noti al partito di centrodestra dall’intero banco dell’opposizione, al quale il Primo Cittadino ha dato ragione di controbattere. Il punto che prevedeva la discussione del rendiconto 2010,è stato infatti ritirato su richiesta dei consiglieri di Svolta Popolare che hanno riscontrato una macroscopica violazione di legge (Art.227, DLgs 267/00 Testo Unico sugli enti locali “Rendiconto della Gestione”).

Il comma 2 dell’Articolo 227 recita:
Rendiconto della gestione

La dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 aprile dell'anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell'organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell'organo consiliare prima dell'inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento.

I Ritardi di Iannuzzi e gli Imbarazzi della Maggioranza

A metà settembre la squadra di governo targata Iannuzzi apporta una variazione al documento finanziario e non attende i 20 giorni per l’approvazione. La discussione non sa da farsi!

Anche sul punto che riguarda la salvaguardia degli equilibri di bilancio, prima di aprire la discussione Svolta Popolare ha richiamato l'attenzione del Presidente del Consiglio comunale circa l'inopportunità della discussione in quanto la proposta agli atti del consiglio conteneva “delle inesattezze e delle falsità contabili che sarebbe stato opportuno rivedere rinviando la discussione”.

Tuttavia, l'amministrazione ha proseguito con l’approvazione. I punti dolenti della manovra di riequilibrio, evidenziati da Svolta Popolare riguardano: “Un debito fuori bilancio di € 86.260,80 artificiosamente prodotto con la manovra del rendiconto 2010 non approvato, e sarebbe bastato solo questo a far rinviare il punto, e l'iscrizione di un'entrata di € 96.000,00 non veritiera in quanto non relazionata nella proposta di delibera di CC e non accertata ai sensi di legge (Art. 179, del DLgs 267/2000)”.

Entrate per 96 Mila Euro Non Certe: Assise Sospesa

All’appunto in merito ad una voce di entrata di 96mila euro di cui non era dato sapersi la provenienza è calato il gelo in seno alla maggioranza. Il Pd+L comincia a perdere colpi e l’imbarazzo in seno all’Assise regna sovrano. Si decide di sospendere per qualche minuto la seduta di Consiglio su insistente sollecitazione del consigliere di minoranza Antonio Carannante il quale si era detto propenso, piuttosto, a concedere qualche giorno al partito di centrodestra per chiarirsi le idee.

Nel disperato tentativo di salvare la scialuppa, alla ripresa della seduta di consiglio, prende la parola il sindaco Franco Iannuzzi: “E’ stato toccato un problema degno della massima attenzione. Il sindaco non può non dire la sua in merito, la responsabilità della guida amministrativa è mia. Nella preparazione del testo, per un errore di distrazione “è saltata” la delibera di Giunta n.186 del 15 settembre 2011 accanto alla voce 96mila euro”. Il punto all’odg viene approvato con i soli voti della maggioranza.

Diritto di Prelazione: La Maggioranza Si Spacca e il Pdl Chiede Modifiche

Sotto accusa anche il “diritto di prelazione”, la “tassa una tantum” prevista per i diportisti di Acquamorta. Tassa che non trova alcun fondamento giuridico nel regolamento di base e che rischia di aggravare il contenzioso dell’ente comportando ulteriori perdite alle nostre già disastrate finanze. Ma i cittadini di Monte di Procida, intanto, cosa fanno? Omertosi, tacciono ma polemizzano tra un caffè ed una patita a carte lanciando occhiate a destra e a manca speranzosi che la “talpa” di turno non li abbia sentiti.

Ma, l’inverosimile è proprio qui: contrasti interni alla maggioranza si esternano in seduta stante. In merito alle “forzature” economiche adottate dal municipio per “far cassa”, anche il capogruppo di maggioranza Domenico Scotto di Carlo ha colto l’occasione per una “tirata d’orecchie” al suo premier.

“Invito il sindaco a fare un passo indietro e a rivalutare le azioni messe in campo per Acquamorta – ha dichiarato Scotto di Carlo in seduta consiliare – anche l’aumento delle tariffe per i pescatori della darsena (300 euro in più rispetto agli anni precedenti) gravano non poco per le tasche dei nostri compaesani, molti dei quali, in pensione, coltivano così le loro passioni. Non è corretto danneggiare loro”.

Gli Sprechi Dell’Amministrazione

Polemiche anche per ciò che concerne la rinuncia (?), da parte dell’Esecutivo agli emolumenti per quattro mesi.

Qualcuno dubita che si tratti di una “rinuncia”, piuttosto sostiene che, quella dell’Amministrazione sia stata una “necessità” per racimolare qualcosa di soldi dopo gli innumerevoli sperperi per consentire alla bella cittadina di far parlare di sé. Basti pensare a : € 25.000 per Eventi Italia, € 12.000 di buoni benzina per il primo semestre 2011, € 6000 per noleggi palchi”. 

Melania Scotto d’Aniello
Redazione Freebacoli
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