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Chiuse Tutte le Stazioni, la Cumana Non Parte Più: Mettiamo Fine a Questa “Guerra Tra Poveri” - FOTO

Freebacoli: Chiuse Tutte le Stazioni, la Cumana Non Parte Più: Mettiamo Fine a Questa “Guerra Tra Poveri” - FOTO

giovedì 3 novembre 2011

Chiuse Tutte le Stazioni, la Cumana Non Parte Più: Mettiamo Fine a Questa “Guerra Tra Poveri” - FOTO

foto4833 Restano chiuse le stazione: la Cumana alza bandiera bianca. I mancati pagamenti ai lavoratori del servizio pubblico paralizzano ai capolinea i treni Sepsa creando numerosi disagi tra coloro che per ore sono rimasti, invano, in attesa di un treno che li conducesse alle proprie abitazioni.

E’ stato improvviso ed inaspettato lo “stop alle corse” decretato dai funzionari del servizio pubblico di trasporto su rotaia che nella giornata di ieri (ed anche stamane) ha praticamente “lasciato a piedi” migliaia tra cittadini, anziani, studenti e lavoratori che, in possesso di regolare biglietto ed anche di abbonamento mensile o annuale,  non hanno potuto usufruire del proprio diritto alla mobilità.

Un bisogno che, per chi sostiene una vita da pendolare a spasso tra il centro della metropoli napoletana e l’entroterra della provincia, si trasforma in una vera e propria esigenza, perno principale per poter “tirare avanti” in un contesto socio-economico già di per sé difficilissimo da affrontare anche in condizioni di apparente normalità.

Chiuse Tutte le Stazioni: Non Si Conosce la Data di Riapertura

foto4835Ma i disagi, dopo l’improvvisa “bandiera bianca” di ieri pomeriggio, stanno interessando anche oggi sia la tratta “Cumana” che quella della Circumflegrea, le cui stazioni risultano essere addirittura chiuse. Cancelli sbarrati e biglietterie inaccessibili, così come le stesse aree di transito per le carrozze.

Un blocco totale che ha di fatto costretto migliaia di persone provenienti dall’hinterland napoletano, già dalle prime ore del mattino ad affidarsi al trasporto pubblico su gomma, prendendo d’assedio i pullman diretti verso la città di Napoli.

Stracolmi, ad esempio, sia i bus partiti da Torregaveta che gli altri in azione da Monte di Procida, ovviamente impossibilitati sia ad accontentare la richiesta dell’utenza che a rispettare gli orari “di listino” .

Paralisi senza precedenti annunciata agli utenti attraverso un cartello da cui si evince che “Il Servizio è Sospeso”, senza che siano indicate le modalità del “fermo” e soprattutto la tempistica la quale, secondo voci di corridoio, potrebbe durare ancora molto a lungo. Domani, così come comunicato dai sindacati, dovrebbe esserci un incontro con la Regione Campania per cercare di risolvere la questione stipendi.

“I Treni Non Sono a Norma”

foto4836Difatti per bloccare la “Cumana”, scongiurando quindi il reato d’interruzione di pubblico servizio, è bastato evidenziare agli organi di controllo l’assoluta inadeguatezza dei treni, privi di alcun tipo di sicurezza.

Un processo a catena scaturito proprio dal mancato pagamento degli stipendi per una classe operaria costretta ad esercitare servizio su vagoni assolutamente inadeguati e che rappresentano un rischio costante sia per la propria incolumità che per quella degli stessi passeggeri.

Tensione Tra Passeggeri e Lavoratori

Ed è così che la costante carenza di uno degli anelli più importanti del settore pubblico, prefigura di giorno in giorno l’acuirsi di una forte tensione sociale tra parti ugualmente colpite da tagli e disagi. Battaglia tra poveri inutile da portare avanti e che, a lungo andare, non fa altro che spaccare il fronte di mobilitazione in cui, lavoratori ed utenti, devono coesistere.

Perché è impensabile poter raggiungere obiettivi comuni senza l’unione tra più forze. Perché è praticamente un suicidio bloccare un servizio danneggiando chi anziché porre al proprio fianco alla fine non si fa altro che allontanare dando il via ad un “tutti contro tutti” che favorisce i veri responsabili di tale crisi.

Guerra Tra Poveri Favorisce i Colpevoli dello Sfacelo

foto4832Coloro che, seduti comodamente dietro le proprie intoccabili poltrone pagate a peso d’oro dai contribuenti, stanno riuscendo a porre in essere la teoria più vecchia del mondo: quella del “divide et impera”. Quella attraverso la quale riusciranno ancora una volta, dividendo il fronte del dissenso, a bastonare tutti ergendosi poi a risolutori di quelle stesse problematiche che loro, in anni di amministrazioni scellerate, hanno creato.

Unirsi è l’unico modo per ottenere risultati condivisi: per riconquistare la funzionalità di un servizio pubblico che, attraverso un’opera di controllo e conoscenza collettiva, deve tornare nelle mani di tutti.

L’Appello

Ecco quindi l’appello che si grida alla società civile ed ai sindacati: ricompattiamoci e partiamo insieme organizzando a breve una riunione tra le parti.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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24 Commenti:

Alle 3 novembre 2011 alle ore 13:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nello Polese, amministratore unico della Eav, l'holding proprietaria delle aziende di trasporti Circumvesuviana e Sepsa (da cui dipendono Cumana e Circumflegrea) bloccate oggi per il mancato pagamento degli stipendi di ottobre, ha incontrato una delegazione di lavoratori nella sede della società in via Cisterna dell'Olio, a Napoli.

Nel corso dell'incontro, che alcuni partecipanti hanno riferito essere stato «sereno», Polese ha annunciato che domani pomeriggio, nel corso di un incontro con le banche creditrici e le aziende interessate, la Regione Campania, che è proprietaria dell'Eav, fornirà le garanzie necessarie affinché gli istituti di credito sblocchino i fondi - accreditati dalla Regione e bloccati dalle banche a causa dello sforamento del fido da parte delle aziende - destinati al pagamento degli stipendi, per una cifra pari a 12,5 milioni di euro.

Il Mattino.it

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 13:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gendolavigna Giuseppe
voci di corridoio entro il 10 x stipendi, ma ogni mese sarà così!

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 14:16 , Blogger Vincenzo ha detto...

i soldi non ci sono piu , se li sono magnati nei decenni scorsi i vertici della società, che anziche comprare i treni nuovi, rifare il sistema dei binari, elettrico e di gestione, hanno preferito di gran lunga intascarseli per anni e anni, fregandosene al massimo. I risultati questi sono...

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 14:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Loro con le auto blu e NOI…a piedi!
La “crisi” o meglio l’inettitudine della classe politica italiana, la paghiamo sempre NOI, cittadini, giovani, che lavoriamo, che studiamo ma che oggi con tutti i problemi che ci sono e che si prospettano neppure possiamo fare degnamente. Come tutti ben sanno con la nuova legge finanziaria sono stati decisi tagli lineari della spesa pubblica e a risentirne in particolar modo è stato il settore del trasporto pubblico locale. Infatti a partire dal mese di Settembre per tutti noi è diventata un’impresa poter viaggiare al fine di poter raggiungere i luoghi di lavoro e di studio. Le precedenti e quotidiane inefficienze che facevano registrare le aziende di trasporto pubblico locale (Anm, Sepsa, Ctp, Circumvesuviana), si sono aggravate con i tagli decisi dalla classe politica che anziché tagliare servizi indispensabili per la collettività, avrebbe dovuto tagliare quello che non lo è e i costi della politica non lo sono (secondo i dati diffusi da ConfCommercio, tali costi ricadono su ogni famiglia per oltre 350 euro annui). Ma forse a loro poco importa del netto taglio delle corse degli autobus e dei treni che stanno facendo diventare, ciò che in un paese civile è la normalità, un vero inferno giornaliero, perché per loro è più importante utilizzare le auto blu per andare allo stadio a vedere una partita (ben sessanta sono state le auto blu, documentate da Striscia la Notizia nel pre-partita di Lazio-Roma). Quindi A NOI toccano gli scioperi improvvisi, le infinite e talvolta estenuanti attese, sia con il sole che con la pioggia, della Ctp e dell’Anm, dove CI tocca ogni giorno diventare sardine per poter arrivare nella sede universitaria di Monte Sant’Angelo, con molte persone che nel contempo sono impossibilitate, nelle fermate successive al capolinea di Piazz.le Tecchio, a salire sull’autobus a causa della super capacità raggiunta; A NOI toccano subire gli infiniti e ormai normali ritardi della Circumflegrea e della Cumana, a causa del mancato completamento della linea, dell’eliminazione delle navette sulla tratta Montesanto-Bagnoli e di un sistema di segnalamento del 1962. Situazione quest’ultima che ha dell’incredibile se si pensa che nei giorni scorsi, il capotreno ha dovuto regolare manualmente uno scambio al fine di evitare eventuali problemi al treno, che invece si sono avuti, sempre nei giorni addietro, con la rottura di un pantografo e con un principio di incendio. E pure non basterebbe molto ma questa è la situazione, provvisoria, che dovrebbe persistere fino a fine anno, poi forse vi saranno altri tagli, nonostante ciò A NOI toccano anche pagare carissimi biglietti ed abbonamenti, quindi anche A NOI toccano.... le auto blu!

Gennaro V.

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 14:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giuliana Balbi
wooooooooooooooow

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 14:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rosy Carannante
Eh...hai capito un pò???speriamo che per martedì migliori la situazione...se no o pullman o pozzuoli per prendere metropolitana!!! :-( E noi siamo tra i fortunati che ormai hanno chiuso con corsi e laboratori!!!

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 14:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giuliana Balbi
infatti meno male che non dobbiamo scendere tutte le settimane!è assurda sta cosa!

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 14:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rosy Carannante
E' davvero l'inizio della fine!!!

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 15:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Diana Scotto
bah...a Napoli ci arriveremo volando!!......

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 15:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Daniela Scotto Di Clemente
è uno skifo..ma sul serio dico..

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 15:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marco Alfi
Chi te l'ha detto che per ogni mese sarà così? X un ritardo avete creato una tragedia! Quando vi faceva comodo eravamo tutti uniti x combattere e ci stava anche bene x raggiung. un obiettivo, ma alla fine ve ne siete fregati altamente delle nostre esigenze, danneggiando noi utenti con abbonamenti pagati!! La rottura utenti e personale l'avete creata voi, da oggi ognuno pensa x se

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 15:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gendolavigna Giuseppe
Va bene così. Un ritardo nelle mestruazioni per alcuni è una festa per blecca-blecca e le sue amanti è una tragedia. E per te?Un ritardo che si ripete da mesi mi fà capire che tu, caro amico, sei poco "infornato"

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 15:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marco Alfi
vabbè lasciamo stare, tanto prima o poi tutto verrà alla luce e ci faremo grasse risate!

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 15:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gendolavigna Giuseppe
si si si facciamo così!

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 15:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

forza ragazzi, siate compatti, spiace per gli utenti, me compresa, ma non c'e' da fare altro....la merda e' tanta e non e' giusto che le povere famiglie di lavoratori ci vadano di mezzo, si aspetta fine mese per lo stipendio ed invece....

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 16:19 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marco Costigliola
viviamo nel "quarto" mondo !

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 16:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Erminia Casillo
ma perchè non si riesce a capire che vogliamo tutti la stessa cosa? Eppure ci facciamo la guerra tra di noi...e invece è proprio ora che dovremmo rimanere uniti...ma che parliamo a fare!!

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 17:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Pugliese
i treni della vergogna !

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 17:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

I dipendenti della Sepsa per essere assunti vanno prima a scuola di maleducazione, poi cacciano fuori tutti i vizi!
Ci sono VERI lavoratori, dipendenti di aziende in crisi, che per mesi non vedono lo stipendio e si sacrificano in silenzio.
Quelli della Cumana per tre giorni di ritardo bloccano tutto: ma se ne andassero a fare in ****...

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 18:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Prendo la cumana tutti i giorni della settimana, ho fatto l'abbonamento il 1 novembre, ma mai come stavolta sono daccordo con i lavoratori! Non è possibile lavorare e non essere pagati (ovviamente c'è sempre chi "non" lavora e ruba lo stipendio) e farlo poi in condizioni pietose.
Spero che quest'atto forte da parte dei dipendenti serva a far capire a questa manica di papponi dirigenziali che non possono fare sempre quello che vogliono.
Biagio

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 19:25 , Anonymous V. I. L. 85 ha detto...

Si fanno le rivoluzioni in Nord Africa, in Grecia serpeggia la rivolta, la guerra insanguina il mondo ... e noi ci meravigliamo se i lavoratori SEPSA costretti a lavorare in condizioni insicure e senza stipendio, decidono di scioperare senza preavviso ?! Fanculo le leggi e solidarietà agli operai che speriamo non scendano dalla "barricata" senza nulla di fatto, come invece accaduto con gli LSU ...

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 19:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Marino
che fine fara' l'italia?

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 19:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Diana Scotto
bah...a Napoli ci arriveremo volando!!......

 
Alle 3 novembre 2011 alle ore 19:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Daniela Scotto Di Clemente
è uno skifo..ma sul serio dico..

 

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