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Lesioni nelle Scuole, Il Comune Non Fa la Manutenzione: Lavori di “Somma Urgenza” per Evitare Infiltrazioni

Freebacoli: Lesioni nelle Scuole, Il Comune Non Fa la Manutenzione: Lavori di “Somma Urgenza” per Evitare Infiltrazioni

venerdì 6 gennaio 2012

Lesioni nelle Scuole, Il Comune Non Fa la Manutenzione: Lavori di “Somma Urgenza” per Evitare Infiltrazioni

Vi Presento il Comune delle Somme Urgenze: 20.000 Euro Per Sanare le Infiltrazioni d’Acqua nei Solai delle Scuole

image Oramai è risaputo che a Bacoli l’ordinarietà è una cosa straordinaria. In pochi mesi infatti davanti agli occhi increduli dei cittadini si susseguono le immagini dell’imbarazzante inquinamento delle acque e delle spiagge, di una svendita incontrollata di beni comuni, fino ad arrivare alle assurde ed apparenti dimissioni del suo primo cittadino.

In parole povere, siamo circondati da eventi straordinari. Chiaramente intesi nell’accezione meno positiva della parola.

Ed è proprio in questo clima di grigia straordinarietà che si fa spazio l’ennesimo intervento di manutenzione, anch’esso straordinario – e come poteva essere altrimenti – per salvare una scuola dal crollo di un solaio.

Precisamente nella determinazione n° 2567, pubblicata il 27 dicembre  2011 sull’Albo Pretorio online del Comune di Bacoli, è possibile leggere che il Responsabile del Procedimento geom. Carannante Salvatore ha accertato “che i manti impermeabili a protezione dei solai di copertura, sono lesionati e sconnessi in molteplici tratti e in alcuni casi, si è avuto anche il distacco parziale dello stesso, il tutto causando così nei periodi di pioggia, notevoli infiltrazioni d’acqua attraverso i solai di copertura riversandosi negli ambienti scolastici sottostanti”.

“Solai Lesionati e Sconnessi” nelle Scuole: Ancora Somma Urgenza

imageInfatti, secondo i documenti ufficiali, sono stati proprio alcuni Dirigenti Scolastici a comunicare all’Ufficio Tecnico del Comune, le condizioni di fatiscenza dei solai di copertura di alcuni edifici scolastici, rese ancor più drammatiche dalle copiose quanto prevedibili piogge delle ultime settimane.

Così il RUP ha dichiarato la “Somma Urgenza” - l’ultima di un’innumerabile lista per i lavori pubblici -  delle opere di rimozione del manto impermeabile inadeguato e della realizzazione di un manto nuovo, affidando ad una ditta di fiducia dell’Amministrazione, la EDIL G.F. di Mugnano, i lavori da eseguire per un costo preventivato di € 20.000, prelevati – ed è buona norma ribadirlo quando necessario – ancora una volta dalle tasche dei contribuenti bacolesi.La legge, secondo quanto dispone il vigente comma primo dell’art. 147 dpr 554/99, consente sì l’esecuzione di lavori di somma urgenza entro il limite “di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità”, ma è un presupposto assolutamente derogatorio rispetto alle ordinarie procedure, che stabiliscono che qualsiasi lavoro o opera pubblica debba essere realizzata a valle di un bando pubblico, trasparente ed aperto a tutti, che appalti i lavori secondo il criterio del “miglior offerente”.

Foto4550Inoltre la somma urgenza è consentita a patto che ne ricorrano le circostanze di fatto e di diritto che la giurisprudenza unanimemente ha chiarito dalle norme in materia, ovvero ”oggettiva imprevedibilità” e “non addebitabilità all’amministrazione procedente”.

La Nostra Proposta: Provvedere alla Manutenzione Ordinaria per la Salvaguardia delle Persone ed Evitare “Somme Urgenze”

Parlando con franchezza non sembra che la possibilità che un tetto subisca infiltrazioni d’acqua in seguito a pioggia, sia “oggettivamente imprevedibile”, anzi è compito dell’Amministrazione, tramite il lavoro dei dipendenti comunali, controllare periodicamente la condizione dei suoi immobili e custodirli in buono stato attraverso procedure ordinarie, cuore di ogni buona amministrazione, ed utilizzando quindi bandi pubblici.

 image Non è né compito né obiettivo della Redazione sindacare sull’oggettività con la quale è stata dichiarata l’urgenza dei lavori, che evidentemente hanno indiscutibili ragioni per essere eseguiti, ma è al contempo doveroso evidenziare, proprio in tali occasioni, la totale mancanza di una manutenzione ordinaria delle strutture scolastiche e non solo, che avrebbe di certo scongiurato a priori suddette infiltrazioni dei solai alle prime incessanti piogge invernali.


Il dovere che ha chi amministra una città di provvedere alla conservazione dei propri immobili diviene ancor più essenziale nel caso delle scuole, dove si mette a repentaglio la vita di centinaia di alunni. Gli stessi alunni che a Miseno già due anni fa furono costretti a lasciare la loro scuola elementare, che a detta dell’Ufficio Tecnico, presentava anch’essa molte deficienze ai solai che rendevano la struttura inagibile.

In seguito, come già documentato dalla Redazione, vi furono molte promesse da parte di responsabili ed assessori comunali intorno ad una prossima apertura del plesso di Miseno, e dei lavori di ristrutturazione, ma ad oggi il circolo didattico è ancora chiuso per impraticabilità, causando molti disagi agli oltre cento alunni che in principio la struttura era in grado di ospitare.

Antonio Giordano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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