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Antenne ed Elettrosmog, Preoccupata la Cittadinanza: "Il Comune di Bacoli è Ambiguo. Adesso ci Tuteli"

Freebacoli: Antenne ed Elettrosmog, Preoccupata la Cittadinanza: "Il Comune di Bacoli è Ambiguo. Adesso ci Tuteli"

domenica 18 marzo 2012

Antenne ed Elettrosmog, Preoccupata la Cittadinanza: "Il Comune di Bacoli è Ambiguo. Adesso ci Tuteli"

Giovedì 15 marzo presso l’Istituto Comprensivo Gramsci si è svolta l’assemblea, indetta dai genitori degli alunni del plesso scolastico, per discutere in merito al procedimento di installazione nei pressi della scuola, in Via Selvatico, dell’antenna della Huawei Technologies Italia s.r.l., società operante per conto di Wind.

All’assemblea hanno preso parte esperti del settore, ingegneri, rappresentanti di associazioni e l’avvocato Perreca, incaricato da 700 famiglie bacolesi di portare avanti giuridicamente le loro istanze in termini di tutela della salute e dell’ambiente. Assente l’Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica Scotto di Vetta, invitato a prendere parte all’incontro.

La questione è particolarmente  attuale e sentita dalla comunità locale.

Il Piano del Comune

Nelle scorse settimane, infatti, è stata realizzata dal Comune una bozza del primo “Piano Particolareggiato per il posizionamento degli impianti di telecomunicazione”, in discussione nelle Commissioni “Ambiente” e “Assetto del territorio”, per regolamentare l’installazione degli impianti di telefonia mobile sul territorio comunale.

 Il Piano, articolato in Norme di attuazione e in un Regolamento, è stato presentato dall’assessore Scotto di Vetta, nell’ambito della Commissione Ambiente del 3 marzo, alla quale hanno preso parte anche esperti e cittadini. Il Regolamento, per il Comune, dovrà “innanzitutto a tutelare la salute dei cittadini e del paesaggio e comunque, nel rispetto della legge, garantire un adeguato servizio di telecomunicazioni sul territorio”.

La "Particolare Cautela"

Nella bozza presentata, tuttavia come hanno rilevato gli avvocati Perreca e Capuano in sede di Commissione, non si preclude la possibilità di installare antenne di telefonia nei pressi di scuole o centri abitati. All’ art. 5, infatti, si individuano “due tipi di aree” denominate “sensibili”, rappresentate sia da zone di interesse storico-architettonico e paesaggistico-ambientale che da “aree a destinazione scolastica e sanitaria”, destinate all’infanzia o di particolare densità abitativa”, per le quali si prevede “particolare cautela”, ma non un divieto di ulteriori installazioni.

Gli avvocati ed i cittadini presenti alla Commissione hanno richiesto, quindi, un primo importante emendamento, volto da un lato a vietare l’installazione di nuove antenne nelle “aree sensibili” e dall’altro ad adottare il “principio precauzionale” su tutto il territorio del Comune, come sancito nelle ultime risoluzioni  europee in materia.

L’emendamento è stato recepito dai rappresentati del Comune come valido, con la promessa di modifica del Regolamento.

Chiediamo l'Archiviazione della Procedura "Antenna Wind via Cerillo"

Nel corso dell’incontro, per altro, è stata richiesta da parte dell’avvocato Perreca e dei cittadini presenti l’archiviazione del procedimento di installazione dell’antenna Wind di Via Selvatico, perché carente della documentazione necessaria, in particolare della VIA, la Valutazione di Impatto Ambientale. Il Comune aveva ricevuto in precedenza una “diffida” dall’avvocato, per le questioni procedurali inerenti l’installazione dell’antenna.

La richiesta di archiviazione della procedura, tuttavia, è stata respinta ed il geometra Guardascione, ha sostenuto che si sarebbe ugualmente proceduto, provvedendo a richiedere la VIA agli enti preposti.

Lo stesso assessore Scotto, d’altro canto, ha evidenziato come non sia possibile per il Comune “bloccare con un istanza sindacale le nuove installazioni richieste delle società telefoniche”, fornendo in Commissione gli atti inerenti l’illegittimità di un simile provvedimento (un articolo di giornale inerente un analogo procedimento in altro Comune).

Oltre a ciò la Commissione Ambiente ha ribadito l’importanza di fare una schedatura approfondita degli impianti esistenti, che sono nove sul territorio comunale, ma di cui si sa ben poco.

Il Secondo Incontro in Municipio

Nel secondo incontro della Commissione, che tuttavia si è risolto in una  discussione informale per l’assenza dell’Assessore e dei tecnici comunali, sono stati presentati ulteriori emendamenti alla bozza del Regolamento da parte del Consigliere Macillo e di altri tecnici. Questi sono inerenti la realizzazione di un sistema di controllo e monitoraggio continuo delle emissioni elettromagnetiche da parte di agenzie indipendenti, come il CNR e di  una “Commissione di Vigilanza”. Si è proposto, per altro, di far riferimento, esplicitamente, nel Regolamento ai vincoli ambientali cui è soggetto l’Ente Parco dei Campi Flegrei.

Il Piano per la antenne, dovrà essere discusso e presentato anche nella Commissione “Assetto del territorio”, convocata per lo scorso giovedì 15 marzo, ma annullata poiché non è stato raggiunto il numero di presenze necessarie.

Il Comune Ambiguo e Contraddittorio

La posizione del Comune, quindi, si è mostrata ambigua e contraddittoria. Da una parte vi è il tentativo di rassicurare la popolazione. Il Sindaco stesso in un comunicato stampa del 12 marzo, ha ribadito che “sarà assolutamente fatto divieto d’installazione di impianti di telefonia nei pressi di scuole e centri abitati”.

D’altro canto la procedura per l’antenna Wind non è stata archiviata e si è espressa l’intenzione di procedere burocraticamente, mentre la prima bozza di Regolamento non è stata ancora modificata.

Cittadini Riuniti alla Gramsci

Da qui le preoccupazioni dei cittadini ed in particolare, dei genitori degli alunni della Gramsci, per la salute dei propri figli. Preoccupazioni legittime, anche perché lo scorso maggio l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha posto i campi elettromagnetici a radiofrequenza (microonde, cellulari, wi-fi) in classe 2B, ovvero fra gli agenti potenzialmente cancerogeni, mentre la Risoluzione 1815 del Consiglio d'Europa ha ribadito la necessità di evitare l'esposizione ad essi, soprattutto dei “giovanissimi”, più vulnerabili agli effetti nocivi.

Ciò, in virtù delle più recenti indagini scientifiche in materia, che hanno stabilito una correlazione tra l’esposizione ai campi elettromagnetici e forme patologiche di diversa natura, anche tumorali, come gli studi di Hardell o del prof. Angelo Levis, ordinario di mutagenesi ambientale dell’Università di Padova.

Inoltre, l’installazione della Wind che si vorrebbe realizzare in Via Selvatico, costituita da un’antenna radio base più ponte radio, sembra essere estremamente potente, con la probabilità che vada ad aumentare considerevolmente l’inquinamento elettromagnetico della zona. Progetti analoghi, poi, sono stati presentati al Comune anche da altri gestori di telefonia mobile.

Il "NO" Della Popolazione Preoccupata

Ma per quale ragione si dovrebbero installare nuove antenne, quando il segnale di telefonia mobile è già coperto? E’ possibile che ciò rientri nel tentativo di diffondere le nuove reti di impianti LTE Long Term Evolution, come sta avvenendo in altre parti d’Italia, suscitando analoghe reazioni e preoccupazioni delle popolazioni locali.

Di tutto ciò si è discusso durante l’assemblea che si è svolta alla scuola Gramsci, nel corso della quale si sono succeduti gli intervenuti degli esperti, dei genitori e di altri cittadini presenti, tutti preoccupati per la situazione ed intenzionati a capire quali siano le reali possibilità volte a impedire l’installazione dell’antenna Wind.

Antenna che, tra l’altro, si vuole costruire su di un’area vincolata alle “norme di salvaguardia” del Parco Regionale dei “Campi Flegrei”.

E’ stata poi rilevata l’importanza di un monitoraggio delle emissioni delle antenne di telefonia, ma anche di altre fonti di elettrosmog, come i radar o altre stazioni radio presenti sul territorio. Le rilevazioni e le indagini in quest’ambito, infatti, sono scarse e talora, poco affidabili.

Nasce il Comitato in Difesa dalle Antenne

I cittadini dunque hanno espresso con forza l’esigenza di tutela della salute da una forma d’inquinamento subdola, in quanto invisibile, inodore, incolore, ma non per questo meno nociva delle altre.

E’ stata proposta quindi la costituzione di un “Comitato cittadino” per monitorare e continuare ad affrontare la questione, ma soprattutto tutti hanno concordato che il Comune deve farsi carico della problematica in maniera inequivocabile, approvando quanto prima il Piano per la antenne e schierandosi a favore della salute dei cittadini e non degli interessi delle aziende di telefonia mobile.

Milena Greco

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3 Commenti:

Alle 18 marzo 2012 alle ore 17:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rosaria Abbundo
tipico comportamento di chi raggira le persone.

 
Alle 18 marzo 2012 alle ore 23:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma nu bell mazziatone, al professor Sciaudone, non glielo possiamo
fare?
Tutti sti problemi affinché LUI possa intascare,con l'affitto del terreno,cifre da capogiro fregandosene della salute di chi, attorno a quel terreno,ci lavora o,peggio ancora ,ci vive!!!
Tanto LUI vive in città ! Ma che a reggergli l'affare ci sia anche chi ci amministra...è la solita delusione e la solita VERGOGNA!!!!
Ma IL POPOLO NON DIMENTICA! Prima o poi il conto lo dovrete pagare e vi assicuro che sarà salato!
I tempi son cambiati!
BACOLI AI BACOLESI ONESTI !
P.S. Giovanni Guardascione:CHE DELUSIONE!!!!!!!

 
Alle 19 marzo 2012 alle ore 09:04 , Anonymous Anonimo ha detto...

E'noto a molti e non per dicerie di popolo,che quando queste multinazionali si muovono PAGANO SOTTOBANCO proprio perchè sanno di dover affrontare molti ostacoli.
Mi chiedo(ed è solo un legittimo dubbio):per caso,a qualcuno è stato promesso DENARO? E' possibile che qualcuno lo abbia già INTASCATO e,di conseguenza,si ritrovi PER QUESTO con le MANI LEGATE?
Perché tanta malavoglia,tanti "non si può","non possiamo","dalla prossima volta in poi",fanno sì che, a noi ELETTORI, nascano forti,fortissimi dubbi!
LA SALUTE PUBBLICA E' UN BENE CHE NON SI BARATTA PER 30 DENARI!
E noi SIAMO FIDUCIOSI che i nostri AMMINISTRATORI CI VOGLIONO BENE e ci TUTELERANNO.
Essendo ONESTI,INCORRUTTIBILI,virtuosi verso il BENE PUBBLICO,
faranno anche PIU' che il loro dovere,smuoveranno mari e monti, si uniranno al POPOLO SOVRANO e IMPEDIRANNO che egoistici interessi di SINGOLI cittadini(benché INFLUENTI),possano mettere a rischio
il sacrosanto DIRITTO, di chi nulla tiene e nulla può, di TUTELARE LA PROPRIA SALUTE!
Per non parlare poi dello SCEMPIO PAESAGGISTICO che rappresenterebbe un tale tipo di installazione!
Abbattete le case,mettete sigilli anche per un ombrellone e poi lasciate che Sciaudone faccia il bello e il cattivo tempo incurante del DANNO che arreca ALLA COLLETTIVITA'?
SINDACO,SE CI SEI,BATTI UN COLPO!!!

 

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