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Sequestro a Bacoli, Arrestato Stanotte a Caivano uno dei Rapinatori della Banda: E’ un Ventenne Albanese

Freebacoli: Sequestro a Bacoli, Arrestato Stanotte a Caivano uno dei Rapinatori della Banda: E’ un Ventenne Albanese

mercoledì 14 marzo 2012

Sequestro a Bacoli, Arrestato Stanotte a Caivano uno dei Rapinatori della Banda: E’ un Ventenne Albanese

image Rapina una famiglia bacolese, sequestrandola in casa nel corso della notte e scatenando il terrore tra l’intera cittadinanza costiera: i carabinieri di Bacoli e di Pozzuoli effettuano un primo fermo per l’assalto avvenuto all’interno di un’abitazione sita in via Cerillo.

Procedono in maniera serrata le indagini delle forze dell’ordine dislocate sul territorio che dopo giorni di rilievi ed interrogatori hanno fermato un uomo con l’accusa di aver sequestro e rapinato un imprenditore locale che domenica scorsa venne violentemente picchiato e successivamente legato assieme alla moglie ed al figlio sedicenne mentre una banda di almeno cinque delinquenti si dimenava all’interno della casa alla ricerca di soldi ed oggetti preziosi.

L'uomo è stato arrestato a Caivano dal Nucleo Operativo e dal Reparto Operativo Carabinieri di Napoli e Pozzuoli, a seguito delle indagini dei carabinieri di Bacoli guidati dal maresciallo Napolitano che hanno lavorato in collaborazione con gli uomini della stazione e del nucleo operativo di Pozzuoli.

Ad essere stato sottoposto a fermo per rapina aggravata e sequestro di persona è stato un albanese di 21 anni, Ceni Drilon, già noto alle forze dell’ordine, attualmente sottoposto ad obbligo di dimora per furto in abitazione e condotto dai carabinieri al carcere di Poggioreale.

La Ricostruzione del Sequestro e le Indagini

Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri il ventenne, in compagnia dei quattro complici, riusciva a penetrare nell’abitazione dell’imprenditore 48enne del luogo, soltanto dopo aver forzato una finestra a piano terra. A questo punto i malviventi, armati di pistola, decidevano di bloccare il proprietario di casa, picchiandolo con calci e pugni legandogli mani e piedi per poi rinchiudendolo con la famiglia in uno stanzino.

Durante l’assalto i banditi rubarono denaro contante (5mila euro) e oggetti preziosi per un valore complessivo stimato in 80mila euro.

Complesse, ma nello stesso tempo veloci, sono state le indagini: dopo aver fatto i rilievi scientifici a casa della vittima e acquisendo dati utili per il riconoscimento dei banditi, tra cui impronte, cicche di sigarette sul retro e sulla via di fuga, alcuni frammenti di peli (che saranno esaminati più in là), le forze dell’ordine hanno trascorso l’intera domenica pomeriggio con le vittime, per ascoltarle su quanto successo.

imageInterrogatori che si sono susseguiti anche nei giorni successivi, con il classico e tradizionale metodo della descrizione di ogni particolare. Successivamente, in base alle descrizioni, è stato poi ricostruito un identikit dei rapinatori, con particolare attenzione con l’unico che tra questi ha agito a volto scoperto.

Identikit del Rapinatore dal “Naso Lungo”

L'identikit è stato successivamente confermato dalle vittime ed, inserito nella banca dati, palesava delle somiglianze con un’altra cinquantina di foto di individui già pregiudicati e foto-segnalati per il medesimo reato.

Tra i lineamenti del volto più rilevanti, a risultare essere determinate è stato in particolare il naso “a punta”, più lungo rispetto al normale. In più fatale per l’aggressore è stato il confronto con le impronte lasciate in casa e quelle presenti all’interno del database dei carabinieri, riscontrando una similitudine di oltre il 90%.

L’arresto, condotto dal Nucleo Operativo e dal Reparto Operativo Carabinieri di Napoli e Pozzuoli, è avvenuto stanotte presso il campo nomadi di Caivano. L’albanese è stato arrestato mentre dormiva.

A Manovrare le Rapine sul Territorio è un Basista della Zona

L’albanese individuato risulta avere già altri precedenti per rapina, sequestro di persona e furto.

Nel frattempo si e alla ricerca della refurtiva e dei ricettatori.

In questo caso, secondo le prime ipotesi, pare che abbia agito in zona per indicazione di un “basista” a cui i carabinieri stanno dando la caccia. Un uomo conoscitore del territorio, probabilmente bacolese, che, con le proprie dritte, indirizza rapinatori presso le abitazioni dei personaggi più facoltosi della città, riuscendo a reperire particolari della vita quotidiana della famiglia dello stesso.

Il nome del basista potrebbe adesso essere fatto proprio dal ventenne arrestato.

Intanto però continuano le indagini per la ricerca dei restanti quattro che hanno partecipato al “colpo” del fine settimana ma pare che gli stessi possano essere tutti stranieri, forse tutti originari dell’Albania.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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15 Commenti:

Alle 14 marzo 2012 alle ore 19:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Annamaria De Masi
Vedi come prendono subito l'esempio anche quelli del sud ..ma nun hanno capito che qui stiamo in Campania è facimm nu mazz tanto..

 
Alle 14 marzo 2012 alle ore 20:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Emanuela Di Zenise
Annamaria sei poco informata... Qui già avevano iniziato un anno fa. E nun cio facimm nu mazz tant ma cio fann... Perchè questo si farà pochi mesi di carcere e poi quando uscirà riprenderà la sua attività di terrore.

 
Alle 14 marzo 2012 alle ore 20:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sara Tiano
speriamo che giustizia sia fatta!!! e no che tra poco esca dal carcere come niente fosse!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
Alle 14 marzo 2012 alle ore 23:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Imma Della Ragione E SIA!!! P.S.OTTIMO ARTICOLO RAGAZZI!!!

 
Alle 15 marzo 2012 alle ore 01:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

lo conoscete il film THE PUNISHER...se la legge naturale e' inadatta ci vuole una PUNIZIONE.SPARALI A VISTA !!!!!!!

 
Alle 15 marzo 2012 alle ore 07:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Merone
questi albanesi...

 
Alle 15 marzo 2012 alle ore 10:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Scrivete testualmente:
"Procedono in maniera serrata le indagini delle forze dell’ordine dislocate sul territorio che dopo giorni di rilievi ed interrogatori hanno fermato un uomo con l’accusa di aver sequestro e rapinato un imprenditore locale che domenica scorsa venne violentemente picchiato e successivamente legato assieme alla moglie ed al figlio sedicenne mentre una banda di almeno cinque delinquenti si dimenava all’interno della casa alla ricerca di soldi ed oggetti preziosi."

Mi aspettavo che l'articolo lo scrivesse il signor Mazzella autore dell'articolo dal titolo:
"Furti a Bacoli, Prove Schiaccianti Ma Ancora Nessun Arresto: I Commercianti Si Lamentano "
In questo articolo scrive:
Ci limitiamo ai fatti e i fatti sono che gli organi abilitati alla nostra protezione evidentemente non sono in grado, da soli, di svolgere il loro compito con tempestività forse per carenze non del tutto di loro responsabilità.

E mentre aumentano le pattuglie notturne e tanti ragazzi sospettosi più che sospettabili vengono fermati e controllati, per quelle stesse strade magari i malviventi di cui si conoscono facce, abiti e abitudini girano invece indisturbati.

Lasciate che le forze dell'Ordine facciano il loro lavoro in pace e in tranquillità.

COMPLIMENTI AI CARABINIERI

Grazie.

 
Alle 15 marzo 2012 alle ore 11:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il mese di marzo 2011 in via Cappella è successa la stessa cosa ai miei genitori,anche secondo loro i malviventi avevanole stesse origini.Ai miei li hanno sequestrati,picchiati e minacciati per ben 5 ore portandosi via tutto...Entrarono incappucciati facendo irruzione contemporaneamente nella camera da letto dei miei genitorie in quella di mia sorella..e avevano già legato e sequestrato nel frattempo mio fratello...I complimenti ai carabinieri mi astengo nel farli visto che episodi del genere non stanno finendo..anzi..le modalità sono molto analoghe e sò per certo che ques'ultima rapina\sequestro è stata semplicemente pubblicizzata ma non è nè la prima nè la seconda ma neanche l'ultima.Le forze dell'ordine non riescono in alcun modo a fronteggiare questo tipo di criminalità e quindi i complimenti a chi e per cosa li fate??hanno arrestato qualcuno per appagare l'opinione pubblica e basta..da quando e successo alla mia famiglia ho sentito altri venti episodi analoghi che non essendo pubblicizzati dai giornali vengono dimenticati o passano inosservati...ma che comunque sono successi..quindi fatemi un favore parlate dopo che siete stati picchiati sequestrati minacciati e legati una notte intera che sembra non finire mai...poi vediamo se vi complimentate!!!un saluto francy

 
Alle 15 marzo 2012 alle ore 15:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 03.13 AM.
Le forze dell'ordine fanno le indagini seguendo delle piste. Se hai letto questi erano a volto scoperto, mi dispiace molto per la tua famiglia, ma come hai tu stesso scritto erano a volto coperto, quindi la cosa credo sia molto più complicata.
Le Forze dell'Ordine, hanno l'obbligo dovere di perseguire i reati, assicurando alla giustizia gli autori.
La magistratura, ha l'obbligo dovere di perseguire penalmente gli autori condannandoli alla pena detentiva quando previsto.
Capisco il tuo rammarico ma devi ragionare con la testa e non d'istinto.

 
Alle 15 marzo 2012 alle ore 20:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il SIGNOR MAZZELLA, nuovamente interpellato, risponde alla critica ricevuta partendo dalle stesse parole del commento di cui sopra che, se fatte dallo stesso autore del primo commento a me riferito, sarebbero dovute essere usate con un pizzico di attenzione in più per non contraddirsi..
i malviventi del mio articolo di cui criticavo il non ancora avvenuto arresto (e, si badi bene, non ancora avvenuto!) erano a volto scoperto e sono stati ripresi da una telecamera, quindi l'identificazione dovrebbe essere ancora più facile perchè non serve l'identikit di alcun testimone. Si attendono critiche costruttive..

 
Alle 16 marzo 2012 alle ore 19:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

NON PER TUTELARE LE FORZE DELL'ORDINE,IN ITALIA MANCA LA LEGGE VENIAMO PUNITI SOLO NOI "ONESTI CITTADINI"SE PARCHEGGIAMO HO COSTRUIAMO "HA DETTO DI CHI CI DOVREBBE TUTELARE" ABUSIVAMENTE...............SE CAPITA QUELLO KE PURTROPPO E' CAPITATO A QUESTI POVERI CONCITTADINI FACCIAMOCI GIUSTIZIA DA NOI CONTRO QUESTA MERDA DI GENTE CHE ENTRA NELLE NOSTRE CASA DISTRUGENDO TUTTO QUELLO CHE CAPITA ALLA LORO PORTATA (UCCIDIAMOLO E IL PRIMO CONTENITORE (BIDONE) DELLA SPAZZATURA CHE CI CAPITA BUTTIAMOLI A CAPA SOTTO...............SCRITTO DA KI PURTROPPO UN PO DI ANNI FA A' VISSUTO LO STESSO DRAMMA E DA QUEL MOMENTO PRIMA DI ANDARE A LETTO CHIUDO CASA KOME FOSSIMO IN CARCERE PER TUTELARE ME E LA MIA FAMIGLIA.SCUSATE LO SFOGO IN QUESTO PAESE DI MERDA DI TUTTO ED IN TUTTO "SI T FAJ PECOR E LUP T MANG.

 
Alle 16 marzo 2012 alle ore 21:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

il cadavere va buttato nell'umido eh!!!

 
Alle 16 marzo 2012 alle ore 22:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

ok

 
Alle 16 marzo 2012 alle ore 22:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tutto potrebbe sembrare un po' piu'responsabile se allo Stato (Italiano e Straniero) venissero addebitati i danni oltre che fisici, anche quelli morali (non cosi'semplici da quantificare),subiti da queste povere persone malcapitate nei mirini di questi delinquenti.Forse il danno "economicamente" cosi' provocato potrebbe far svegliare qualcosa e/o qualcuno affinche' ci fossero punizioni piu' esemplari verso questi malviveti?

 
Alle 17 marzo 2012 alle ore 10:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

dobbiamo fare piazza pulita di questi malavitosi incalliti...............tagliamogli la mano destra come si faceva un tempo.

 

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