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Protesta dipendenti EAVbus: "i Pendolari si uniscano alla nostra Battaglia" - FOTO

Freebacoli: Protesta dipendenti EAVbus: "i Pendolari si uniscano alla nostra Battaglia" - FOTO

martedì 6 novembre 2012

Protesta dipendenti EAVbus: "i Pendolari si uniscano alla nostra Battaglia" - FOTO

Prosegue senza tregua, nonostante l'alternarsi di vento, freddo e pioggia battente ( 24 ore no stop ) la protesta e l' indignazione dei lavoratori EAVbus sul tetto della sede aziendale di Agnano, in prossimità dell' omonima stazione ferroviaria della Cumana. Una protesta giunta oramai all' esasperazione vera e propria e che vede gli autisti dei mezzi su gomma, occupare pericolosamente i cornicioni e le balconate dei piani superiori del palazzo "verde" ospitante la società di trasporto pubblico locale, in segno di riluttanza nei confronti delle ultime politiche adottate dai vertici aziendali che stanno determinando la rovina di oltre 1300 famiglie di onesti lavoratori.



Impossibilitati a lavorare

Giunti sul posto, oltre alla presenza di polizia e vigili del fuoco presenti per vigilare su eventuali risvolti drammatici di una manifestazione al momento ancora pacifica, si notano le decine di dipendenti EAVbus che presidiano il cortile, costretti indirettamente a restare fermi senza prestare servizio data l'assenza di autobus idonei, sicuri e completamente funzionanti da immettere in strada.

Situazione che assume tratti ancor più sconcertanti nel momento in cui veniamo accompagnati sul retro della sede aziendale, nel quale è presente un immenso deposito all' aperto utilizzato per la sosta, il rifornimento e gli interventi di manutenzione degli innumerevoli autobus ivi presenti ( ne abbiamo contati almeno una cinquantina ) la maggior parte dei quali abbandonati in uno stato di assoluto degrado e fatiscenza, fatto di sporcizia e sudiciume, componenti rotte, vetri infranti, sediolini ed apparecchiature danneggiate che non aspettano altro che essere riparati per poi riprendere il regolare servizio per il quale sono destinati.



E io pago

Incredibile a dirsi, sconcertante a vedersi se si pensa che molte delle operazioni di manutenzione svolte sin' ora sui mezzi attualmente in circolo, hanno visto lo "smantellamento" di vecchi pullman, oramai logori ed irrimediabilmente guasti, sfruttati come fonti dalle quali estrarne le componenti "usate" che ancora possono servire se installate su altri mezzi altrettanto difettosi. 

Il tutto posto in un triste scenario che vede questi vecchi autobus, letteralmente "cannibalizzati" nonostante riportino da tempo, sui vetri anteriori ( come documentato dalle foto ) i tagliandi assicurativi delle polizze ancora valide, pagate ovviamente, con i soldi dei contribuenti campani. 
L' ennesimo esempio che mostra la sua duplice colpevolezza: da un lato questi beni vengono assicurati e finanziati con soldi pubblici ( pur essendo lasciati a marcire sotto le intemperie ) mentre dall' altro gli utenti del trasporto pubblico su gomma restano ugualmente privi di un servizio indispensabile. Oltre al danno anche la beffa e possiamo garantirvi che vederne così tanti da vicino, abituati alle condizioni di mobilità pubblica provinciale che tutti conosciamo, scatena reazioni non proprio pacifiche.



Bisogna informare

Saliti poi ai piani alti della sede EAVbus, abbiamo avuto modo di confrontarci ed intervistare alcuni manifestanti i quali, stranamente, ci fanno subito capire che tra i motivi principali dai quali nasce la protesta in corso, non vi è soltanto il mancato pagamento dell' ultimo stipendio ( non accreditato dallo scorso 26 di Ottobre ) ma rivendicazioni ben più ampie che coinvolgono ( o almeno dovrebbero ) soprattutto i protagonisti principali che subiscono per primi i danni di questa drammatica vicenda, ovvero i pendolari. Studenti e lavoratori, che non potendosi permettere un auto personale, devono quotidianamente servirsi degli autobus per raggiungere le proprie destinazioni tra un capo all' altro della Regione e che pur avendo pagato un abbonamento mensile o annuale, si vedono "appiedati" e costretti ad arrangiarsi "alla meno peggio".

In sostanza, a detta dei dipendenti EAVbus, gli organi di informazione locali giocano un ruolo di fondamentale importanza nel rapporto tra lavoratori ed utenti, troppo spesso aggravato da screzi e malumori di una "guerra tra poveri" che vede due categorie simili, vittime dello stesso carnefice, attaccarsi da sole ed identificarsi l'una come il nemico dell' altra. 

Contrasti che in quanto a risultati portano a quanto assistito nella giornata di ieri: nonostante gli appelli sui social network, i volantini ed i manifesti diffusi a mezzo stampa dai diretti interessati, i cittadini sono stati completamente assenti ( salvo qualche singola eccezione di realtà associative sane e giornalisti flegrei accorsi in zona per documentare la manifestazione in oggetto ). 

Polemiche sterili che devono essere superate e che devono spingersi oltre l'inutile lamentela che anche a Bacoli e Monte di Procida siamo soliti ascoltare: come ribadito più volte, la battaglia per il diritto alla mobilità e quella per il salario garantito sono parallele tra loro ed appartengono a due fazioni che se unite, con spirito collaborativo, riuscirebbero a produrre molto di più rispetto a quanto fatto sin' ora.

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M.Rosaria Schiano
Redazione freebacoli
freebacoli@live.it




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12 Commenti:

Alle 6 novembre 2012 alle ore 14:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Si parla da decenni che i dipendenti saltano le corse,rompono i pullman ecc. Mi dite un motivo valido per cui dovrei protestare per i loro diritti? Perchè non protestare per i diritti dei viaggiatori che vengono calpestati da dipendenti e società? La mattina quando i pullman sono pieni avete mai un controllore?Prima il dovere poi ne parliamo. E pubblicate per piacere.

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 14:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

Dovete andare a lavorare in un azienda privata cosi vi guadagnate lo stipendio, dopo tanti anni che avete dormito e che vi stava bene anche a voi queste situazioni tutto ad un tratto vi siete risvegliati perche come si dice a napoli il giocattolo si e rotto ma ormai e troppo tardi. sbrigatevela da soli.

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 15:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tutti in riga con la ditta Esposito trasporti pubblici, vi sta bene non so quante volte sono stato sulle fermate dell autobus, come il film aspettando il tram dei desideri, ora volete SOLIDARIETA al limite sto al balcone a vedere gli eventi.

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 15:33 , Anonymous Antonio Palumbo ha detto...

CIAO M.ROSARIA, I CITTADINI SONO E SARANNO SEMPRE ASSENTI XCHE PURTROPPO NON C'è PIU LA MASSA OPERAIA DI STABLIMENTI COME ITALSIDER, OLIVETTI, SOFER ECC...NON SONO PIU IN ATTIVITà XCHE IO RICORDO CHE NEGLI ANNI 7O E 80 SE SALTAVI SOLO UNA CORSA TI AGGREDIVANO E TI DENUNCIAVANO ADESSO PURTROPPO CHI VIAGGIA NEI PULLMAN SONO DONNE CHE SI SPOSTAONO X LA SPESA, PENSIONATI CHE NON HANNO NULLA DA FARE EXTRA COMUNITARI CHE NN PAGANO. INSOMMA CI POTREMMO ASPETTARE QUALCOSA SOLO DAGLI STUDENTI CHE NN PROTESTANO XCHE UNA BUONA PERCENTUALE DISERTA IL BIGLIETTO. IO SO CHE TU E JOSI STATE FACENDO TANTO. GRZ!!! SIETE UNICI CIAO

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 16:04 , Anonymous Anonimo ha detto...

COME PENDOLARE CHE HO FATTO SEMPRE L ASSALTO ALLA DILIGENZA COME NEI FILM WESTERN VOI AVETE MOSTRATO SOLIDARIETA E ORA NIX.

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 16:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Siete fortunati perche vi accogliera Esposito trasporti pubblici che non e male come azienda quindi perche vi lamentate l unico motivo che dovete lavorare o non siete piu abituati perche vi siete cullati nel film la dolce vita.

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 17:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Bah, molti commenti sono ingiusti. vi sono tanti onesti lavoratori. si sa benissimo che ci sono state scelte aziendali, scelte della dirigenza, scelte politiche, inoltre in un quadro nazionale e regionale in cui si è perso il significato del servizio del trasporto pubblico come tessuto collettivo. Vale per eav, vale per Trenitalia ecc.
Circa la presenza o meno dei cittadini.. bè vi sono tanti cittadini che pur auspicandosi la migliore soluzione della situazione, sono anch'essi tiranneggiati dalle loro situazioni lavorative, privati di ticket, ecc. ecc. come partecipare quando si paga già in proprio per cercare di salvare il proprio lavoro?
Sarebbe interessante sapere anche quanto i comuni debbano a eav e sepsa, quanto i cittadini abbiamo chiesto ai propri rappresentanti una mobilità pubblica efficiente ed estesa 24h anziché chiudersi nell'orizzonte del proprio piccolo, invocando la traformazione dei campi flegrei in uno sterminato parcheggio, cercando soluzioni individuali a problemi collettivi ecc.

 
Alle 7 novembre 2012 alle ore 08:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

fate cacciare i soldi a chi li ha rubati e chi li ruba ancora ...........direttori consiglieri presenti e passati amministratori che non sanno amministrare politici e politicanti che hanno ridotto l'azienda nelle condizioni che è.

 
Alle 7 novembre 2012 alle ore 09:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vedetevela da soli!
Intanto è quasi una settimana che da Torregaveta a Bacoli
me la faccio a piedi. A me chi mi conpiatisce???
Caro Sindaco di Bacoli continua a dormire: te ne freghi
dei problemi della gente.

 
Alle 7 novembre 2012 alle ore 09:40 , Anonymous I SOPRAVISSUTI NAPOLI ha detto...

ABBIAMO PROVATO UN AZIENDA PUBBLICA CHE E FALLITA ADESSO PER UN CAMBIAMENTO PROVIAMO IL PRIVATO A VOLTE PUO ESSERE UN BENE PER TUTTA LA SOCIETA

 
Alle 7 novembre 2012 alle ore 15:09 , Anonymous I SOPRAVISSUTI NAPOLI ha detto...

la ricetta meno pubblico piu privato

 
Alle 10 novembre 2012 alle ore 12:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Quante volte gli autisti hanno saltato le corse degli autobus,ignorando i diritti degli utenti,standosene nei bar a bivaccare o fermandosi con gli stessi mezzi pubblici in alcune aree a leggere il giornale!Ora chiedono solidarietà da chi per anni hanno ignorato e i cui diritti sono stati quasi sempre calpestati.Quando si chiedevano spiegazioni dei tanti disservizi,queste persone rispondevano quasi sempre con arroganza e con tono infastidito perchè non erano tenuti a fornire alcuna risposta. Il posto di lavoro deve essere riservato a chi ha serno del dovere e rispetto degli altri! E' giusto passare al privato e vanno bene le liberalizzazioni anche nel trasporto pubblico locale.

 

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