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FOTO - Acquamorta, Basta una Mareggiata per "Affondare" il Porto di Mdp

Freebacoli: FOTO - Acquamorta, Basta una Mareggiata per "Affondare" il Porto di Mdp

martedì 6 novembre 2012

FOTO - Acquamorta, Basta una Mareggiata per "Affondare" il Porto di Mdp

Il Maltempo che ha interessato il litorale flegreo negli ultimi giorni sarà anche passato, ma alle sue spalle ha lasciato non pochi danni, sommergendo diversi natanti e creando disagi anche nel vicino porto di Acquamorta. Proprio in questi giorni infatti, residenti e pescatori si trovano a dover fare la conta dei disagi provocati dalla violenza delle onde, in particolar modo alle imbarcazioni ed alle strutture di arredo urbanistico presenti nel caratteristico golfo montese. 

Alcuni ormeggiatori hanno cercato di limitare gli effetti negativi della tempesta appena trascorsa, dandosi da fare con cime e gommoni per raggiungere le barche più a rischio ( poste lontano dalla scogliera ) e rinforzarne gli ormeggi. Tuttavia ciò non è bastato per coloro i quali, sfortunatamente, non sono intervenuti celermente per evitare il peggio ed hanno visto inabissarsi i propri battelli di media grandezza, subendo un danno economico non indifferente. E nonostante madre natura sia stata l' artefice principale delle "sventure" immortalate in foto, occorre a nostro avviso, riflettere anche sulle condizioni di sicurezza dell' area portuale e quelle in cui si trovavano i natanti "colati a picco".

Quattro imbarcazioni affondate dal mare agitato

Sono quattro infatti, le piccole imbarcazioni per le quali si è dovuto intervenire per il recupero, tre delle quali erano state ancorate abusivamente ed "alla meno peggio" sia nei pressi dell' arenile che alla scogliera della marina di Acquamorta ( lì dove proprio non dovevano esserci ). E non a caso tra i residenti in zona già sono scattate le prime lamentele riguardanti il mancato rispetto delle norme relative alla diportistica sul posto, per il quale, come al solito, l'unico e solo a subirne le conseguenze negative è il nostro mare che con la complicità delle perturbazioni della scorsa settimana, ha riversato sulla battigia di Acquamorta un quantitativo spropositato di materiali inquinanti non biodegradabili. 

Rifiuti che ovemai a qualcuno venisse voglia di raccogliere civilmente per depositare negli appositi contenitori di raccolta differenziata, non potrebbero nemmeno essere smaltiti correttamente vista la totale assenza dei cestini in questione, rimossi recentemente dal comune di monte di procida nel mese di ottobre e mai più ripristinati, pur trattandosi di una zona a forte vocazione turistica. 

Il triste spettacolo offerto agli occhi attoniti dei montesi accorsi sul porto, dunque, è stato quello ampiamente documentato in foto: sacchetti di rifiuti indifferenziati, bottiglie di plastica, vetro, materiale edile, relitti di barche, pneumatici, batterie, resti di boe, ferri vecchi dispesi a destra e a manca, su di un lungomare già largamente martoriato tra una riqualificazione mancata e mille promesse fatte in periodo elettorale.

E' bastata una sola mareggiata

E tra gli altri aspetti, emerge come al solito, anche quello relativo allo sperpero di fondi pubblici investiti per interventi non idonei al contesto nel quale sono stati effettuati.

La tanto decantata opera di "decoro e arredo urbano" voluta fortemente dal primo cittadino Franco Iannuzzi, si trova in condizioni a dir poco pietose; nel dettaglio, la nostra attenzione si è posta alle feritoie per il deflusso delle acque presenti sul livello più basso della passeggiata di Acquamorta, divenute puntualmente mini-discariche a celo aperto data la particolare conformazione che permette a detriti e rifiuti di rimanervi bloccati all' interno in caso di mareggiate e pioggia battente, mentre le acque accumulate in questa porzione di banchina ( che per ovvi motivi non riescono a tornare al mare ) la allagano inesorabilmente trasformandola in una vera e propria piscina impercorribile, alimentata anche dal fiume di fango proveniente da via Giovanni da Procida. Senza dimenticare le cinque palme piazzate lungo il molo centrale che, essendo state maldestramente sistemate e prive della benchè minima recinzione, sono destinate ad appassire da qui a pochi giorni nel caso in cui ancora si dovesse rimetterle a posto con ritardo.

La corrosione della salsedine

Una prepotenza nell' estetica che forse Acquamorta non era ancora in grado di accogliere e che non ha tenuto conto nemmeno dell' azione corrosiva della salsedine sul metallo che riveste i lampioni posizionati in Largo VII Luglio, già notevolmente arrugginiti e malridotti dalle intemperie. 

Ed un ultima osservazione va fatta per l'ennesimo scempio che si può facilmente ammirare proprio nello spiazzale appena citato, ovverosia, le panchine posizionate proprio sotto ai lampioni in questione, anch'esse consumate dalla salsedine dell' acqua salata che è solita inondare lo spazio pubblico in caso di forti mareggiate. Questo dunque, per sommi capi, è lo stato in cui versa Acquamorta dopo la tempesta "Cassandra"....quasi non ci si crede, ma basta recarvisi per constatare con i propri occhi della veriditicità di quanto sin'ora affermato. Ci auguriamo che qualcuno, dai piani alti del Municipio di via Panoramica, accolga la segnazione ed agisca di conseguenza

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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5 Commenti:

Alle 6 novembre 2012 alle ore 09:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono montese, ma prima che qualcuno vi dirà che siete gelosi e invidiosi e che MdP è come Montecarlo, vorrei dirvi che sono d'accordo con quello che dite, anche se è vero che negli ultimi anni Acquamorta è migliorata tantissimo. Forse è mancata una maggiore attenzione nella progettazione e nell'uso dei materiali richiesti dalla vicinanza al mare. Quei rifiuti sono un pugno nell'occhio e spero che presto verranno rimossi, come pure mi auguro che i vigili si facciano una passeggiata a piedi (lo so è faticoso ma fa bene alle loro forma flaccida) sui moli e per multare tutti i pescatori che non dovrebbero essere lì e che abbandonano i rifiuti sul posto, rifiuti che ovviamente finiscono a mare e che prima o poi lo stesso mare ci restituisce.

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 13:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nessuna barca è andata persa a Acquamorta, solo le barche dei sub all'ancora vicino alla spiagga sono state recuperate, ma è un rischio che i proprietari sanno. La plastica sicuramente come in passato sara' rimossa tra qualche giorno, oggi acquamorta sembra un paridiso .

Giuseppe S.

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 15:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mimmo Tiseo
Desidero porgere i miei personali COMPLIMENTI alla cronista Maria Rosaria SCHIANO per tutti gli articoli volti all'ambiente ahimè troppo vituperato dell Area Flegrea !!

 
Alle 6 novembre 2012 alle ore 16:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Acquamorta a torto o ragione, è l'unico posto dove poter fare una passeggiata. E' chiaro che siamo lontani da una struttura portuale degna di questo nome, anche se iannuzzi nei suoi deliri la paragona a montecarlo. Anche quando era più trasandata, Acquamorta per noi montesi è stata e sarà sempre bella a dispetto delle mareggiate e delle bufere.

 
Alle 7 novembre 2012 alle ore 06:18 , Blogger Unknown ha detto...

mi sembra strano che con tutti i macelli che il maltempo a provocato ai litorali Bacolesi ci si occupa di monte di Procida
mi sembra quasi un articolo di intesse personale

 

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