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Discariche, La Protesta cresce a Giugliano: I Manifestanti Bloccati dai Carabinieri - FOTO -

Freebacoli: Discariche, La Protesta cresce a Giugliano: I Manifestanti Bloccati dai Carabinieri - FOTO -

sabato 30 ottobre 2010

Discariche, La Protesta cresce a Giugliano: I Manifestanti Bloccati dai Carabinieri - FOTO -

Giugliano - Doveva ospitare rifiuti ingombranti, da quattro giorni sulla piazzola E\12 ci sono solo rifiuti ‘tal quale’ del capoluogo campano. “Oltre al danno la beffa, forse era meglio che quella piattaforma veniva coperta così come previsto” - affermano in coro manifestanti e politici di Giugliano. Ieri, dopo quattro giorni, una delegazione è riuscita ad entrare nel sito. Il consigliere del Raggruppamento per la libertà Pietro Ciccarelli, il presidente del consiglio comunale Luigi Guarino, il vicesindaco Antonio Panico, la ‘pasionaria’ Lucia De Cicco e Stefano Franciosi del Wwf Lago Patria. La delegazione ha voluto accertare come stiano avvenendo i conferimenti e se dai rifiuti possono levarsi miasmi nocivi per la salute pubblica. “La situazione è allarmate - hanno affermano i componenti della delegazione - non è possibile depositare su una piattaforma di cemento rifiuti solidi urbani e speciali, senza prevedere minime misure di sicurezza. Domani (oggi ndr) - chiederemo un nuovo sopralluogo con tecnici dell’Arpac e dell’Asl e invieremo un esposto alla procura della Repubblica per bloccare gli sversamenti”.
L’accesso al sito di Taverna del Re è stato interdetto ai rappresentanti della stampa che erano al seguito della delegazione di consiglieri comunali di Giugliano. L’ingresso in un primo momento era stato impedito anche al vicesindaco di Giugliano, il magistrato Antonio Panico che ha dovuto contattare i rappresentanti della provincia di Napoli per poter accedere all’interno della struttura. Secondo quanto riferito dalla delegazione all’interno del sito i rifiuti sono stoccati su una piazzola di cemento e sono ricoperti da un telone per evitare che si alzino miasmi. La delegazione però ha già chiesto nel corso del prossimo sopralluogo, in programma per la giornata di oggi siano presenti anche tecnici dell’Asl e dell’Arpac. L’obiettivo e’ quello di accertare il rispetto di tutte le prescrizioni. Tra i politici e i cittadini presenti a Taverna del re il consigliere regionale di opposizione, Tommaso Sodano e il vicesindaco di Giugliano, Antonio Panico. Il sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese è in Romania per questioni personali e dovrebbe rientrare entro pochissimi giorni. All’arrivo del vicesindaco, in tanti hanno posto un’unica domanda: “a posizione del comune di Giugliano nei confronti dell’ordinanza a firma del presidente Cesaro”. Il vicesindaco Antonio Panico ha affermato di essere contrario alla decisione che trasforma la piattaforma E/12 come sito di trasferenza, ma che “il Comune non ha preso ancora nessuna decisione in merito”.

“Non ci interessa che Cesaro è del centrodestra, questa volta ha tradito i suoi elettori che l’hanno sostenuto nella campagna elettorale”. Le critiche non mancano tra le file dei consiglieri comunali di maggioranza giuglianesi. La decisione di Cesaro ha spiazzato anche loro. Le promesse fatte in campagna elettorale sono state spazzate via come un turbine. “Come è potuto accadere che il Presidente della Provincia abbia firmato un’ordinanza per portare i rifiuti a Giugliano dopo aver affisso migliaia di manifesti con la scritta “Riprendiamoci la nostra dignità? - affermano i politici giuglianesi presenti ai cancelli di Taverna del Re per protestare contro la riapertura. “Sono i debiti elettorali che Cesaro ha nei confronti di Berlusconi” rispondono i manifestanti e i rappresentanti delle opposizioni. Intanto i rifiuti avanzano con determinazione verso Taverna del Re.

Lo dimostra il dispiegamento di forze dell’ordine contro poche decine di manifestanti inermi. “Non siamo a Terzigno - gridano i cittadini che conducono la protesta - siamo gente per bene, qui la violenza non esiste e lo sapete bene, perché tanta polizia?” Si chiedono. “C’è una differenza tra questa riapertura di Taverna del re e quelle precedenti - fanno notare un gruppo di manifestanti -. Le altre le avevano decise i vari commissari governativi, mentre questa l’ha decisa il Presidente della Provincia ed è un segnale politico preciso, ecco perché chiediamo le dimissioni degli assessori provinciali e regionali del Pdl locali”.
“Immediate dimissioni del sindaco Pianese e dei due assessori provinciali Palumbo e Mallardo che non “hanno saputo difendere degnamente i diritti dei giuglianesi verso la scelta scellerata di Cesaro”. E’ la richiesta avanzata dal Partito democratico: Il consigliere comunale del Pd Giovanni Francesco Russo ha rinunciato ha prendere parte alla delegazione dopo essersi confrontato con gli altri colleghi di partito: “E’ stata una decisione politica presa democraticamente all’interno del mio partito - ha precisato Russo - avevamo preso accordi differenti circa la composizione della delegazione. Sarebbe dovuto entrare anche il capogruppo del Pd Nicola Pirozzi, ma non è stato inserito nella lista, per cui - ha concluso Russo - abbiamo deciso di non prendervi parte”.

“L’operato del sindaco Pianese, in questi anni si è caratterizzato per le gravi inadempienze dei più elementari dettami di buona gestione politico amministrativa, oltre che per le gravi inadempienze programmatiche - affermano gli esponenti del Prc - L’ultima vicenda legata all’ordinanza del Presidente della Provincia Cesaro che, con il tacito assenso del nostro sindaco Pianese, sta provando a risolvere l’ennesima emergenza rifiuti sversando a Taverna del re qualsivoglia rifiuto utilizzando quel sito alla stregua di una normale discarica a cielo aperto lascia sbalorditi.

Nonostante le tante promesse fatte in campagna elettorale e nello svolgimento del suo mandato sono state completamente disattese”. “Alla richiesta da noi formulata di revocare immediatamente l’ordinanza emessa - sottolinea Giuseppe Di Girolamo (Idv) - il Presidente motivava il suo diniego, adducendo motivi futili, per altro anche offensivi alla nostra intelligenza. L’unico dato certo è che stanno ripulendo Napoli portando la spazzatura a Giugliano, dove intanto ancora grossi cumuli rimangono per strada” .

No allo sversamento di rifiuti indifferenziati nel sito di ‘ecoballe’ di Taverna del Re a Giugliano, ai confini con il territorio del comune di Villa Literno, “addirittura senza un minimo di protezione e di coibentazione e senza nemmeno il processo di ‘imbustamento’ tipico della formazione delle balle. Siamo alla schizofrenia generale più assoluta”.

Il no è quello di Alessandro Gatto, presidente del Wwf Campania. Un gruppo di attivisti del Wwf è sul posto già da ieri mattina e si appresta a trascorrere là questa notte “per evitare altri soprusi ed altre idiozie della gestione ormai folle dei rifiuti in tutta la Regione Campania”. Sono troppi decenni, denunciano gli ambientalisti, che in Campania si fa uso delle discariche di rifiuti indifferenziati “per provare a prolungare la vita politica di questo o quell’amministratore di qualche breve periodo. Poi le discariche si colmano, ed anche in fretta e ritorna ‘d’improvviso’ l’emergenza”. “Piena solidarietà ai cittadini di Giugliano - dichiarano i Verdi che stanno difendendo il loro territorio dall’ arrivo di altra spazzatura dopo un accordo del 2008 firmato dal premier, Bertolaso, dal sindaco di Giugliano e dai comitati civici”.
“Nel documanto - continuano i Verdi - c’era l’ impegno a smaltire le 6 milioni di ecoballe presenti sul territorio, a chiudere definitivamente il sito di Masseria del Re, ad avviare le bonifiche. Nulla di tutto ciò è stato fatto e adesso tornano i camion venendo meno ad un accordo scritto”.

Gli automezzi circolano senza assicurazione, vanno bloccati e sequestrati. E’ assurdo in uno Stato di diritto che le forze dell’ordine tollerino questa situazione di illegalità.
La denuncia è dei manifestanti del presidio di Taverna del Re che già due giorni fa avevano sottolineato la mancanza del tagliandino assicurativo dei camion. La certezza la si è avuta ieri, quando uno dei manifestanti ha fotografato un tagliando riportante la data di scadenza dell’assicurazione al 30 aprile scorso. “Vogliamo che i vigili controllino se questi mezzi possono circolare o meno - afferma Stefano Franciosi del Wwf Lago Patria - . Alcuni erano senza il tagliando esposto, altri con date di scadenza di mesi fa. La legge vuole che i mezzi senza assicurazione siano sottoposti a sequestro, perché in questo caso non si applica la legge?”. Sul posto è intervenuto il comandante della polizia municipale di Villa Literno che ha controllato una parte dei camion, elevando verbali di 33 euro ciascuno agli automezzi non in regola.

Antonio Mangione
Cronache di Napoli

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