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La Regione Campania Attacca il Veneto: “Bacoli Piena di Rifiuti Tossici” – VIDEO CAVA LUBRANO E CONFERENZA STAMPA

Freebacoli: La Regione Campania Attacca il Veneto: “Bacoli Piena di Rifiuti Tossici” – VIDEO CAVA LUBRANO E CONFERENZA STAMPA

mercoledì 29 dicembre 2010

La Regione Campania Attacca il Veneto: “Bacoli Piena di Rifiuti Tossici” – VIDEO CAVA LUBRANO E CONFERENZA STAMPA

cava3 Rifiuti tossici versati illecitamente da tre industrie settentrionali nei pressi della cava Lubrano in Baia: avvocato bacolese ed il gruppo consiliare “I Popolari per il Sud” chiedono i danni alla regione Veneto.

Torna veementemente alla ribalta la problematica ambientale che da decenni attanaglia l’intera costa flegrea.

Questa volta, a seguito del provocatorio sprono dell’avvocato Giacomo Perreca (Clicca Qui per leggere l’articolo), ad alzare il tiro è il gruppo consiliare di centrodestra, presente nel rinnovato consiglio regionale campano, rappresentato dal capogruppo Ugo de Flaviis e da Sandra Lonardo, moglie dell’europarlamentare Clemente Mastella ed ex presidente del consiglio regionale durante l’ultimo esecutivo di centrosinistra diretto dal governatore Bassolino.

Partito da poco tempo ramificatosi sul territorio il quale, nelle scorse settimane, ha appreso dell’atto d’interpello notificato all’attenzione del governatore veneto, Luca Zaia, da parte dell’ex consigliere comunale d’opposizione Giacomo Perreca.

conf4 Quest’ultimo, promotore tra il 2007 ed il 2008 di una mozione (Clicca Qui per leggerla), votata all’unanimità dal consiglio comunale di Bacoli, in cui spronava l’esecutivo presieduto dall’allora sindaco Antonio Coppola ad attivarsi per la bonifica dei laghi Miseno e Fusaro e delle aree deturpate dalla presenza di materiale pericoloso, ha così ad inizio dicembre inviato una dura nota al governatore leghista (Clicca Qui per leggere l’articolo) chiedendogli di promuovere, a spese della regione da lui stesso rappresentata, lo smaltimento di rifiuti tossici che, dal Veneto, sono stati interrati proprio tra i comuni di Giugliano e Bacoli.

Stimolante provocazione la quale è stata raccolta al volo dai “Popolari per il Sud” che, nella mattinata di ieri, hanno tenuto una conferenza stampa presso la sede del consiglio della regione Campania.

Il Veneto è stata la regione del nord che maggiormente si è distinta nel rifiutare solidarietà alla Campania durante la crisi rifiuti che ancora ci affligge. Il governatore Luca Zaia – prosegue de Flaviis – ha dichiarato  più volte che Napoli e la Campania devono provvedere ai loro rifiuti. Ebbene, ora siamo noi a dire al presidente Zaia che il Veneto deve provvedere ai suoi rifiuti, per giunta tossici”.

conf4 Tematica scottante e chiara posizione politica la quale, secondo quanto asserito dai rappresentanti consiliari, sarà fatta votare all’unanimità dall’intero consiglio regionale campano.

Inoltre, dietro sollecitazione della Redazione di Freebacoli, il gruppo consiliare regionale ha asserito che sarà proprio obiettivo promuovere l’attivazione, su scala regionale, del discusso “Registro Tumori”.

I fatti, così come accertato da sentenze emesse dai tribunali di Napoli e Venezia, risalgono agli anni ’90 quando ben tre aziende del Nord, compresa la Nuova Esa srl di Marcon, attraverso le attività illecite messe in essere da clan camorristici ed approfittando dei bassi costi per lo smaltimento di rifiuti speciali garantiti da “aziende” meridionali, permisero lo smaltimento di ingenti quantità di rifiuti tossici presso varie cave napoletane.

Tra queste spicca anche la presenza della cava Lubrano di Baia, sita a pochi metri dal noto castello aragonese e sequestrata nel 2002 poiché, come asserisce il tribunale di Venezia nel febbraio del 2008, presso l’ex cava di pozzolana gestita dalla Pozzolana Flegrea, in località via Castelli, si recuperavano partite di rifiuti derivanti da processi di metallurgia termica dell’alluminio e inidonee ad essere utilizzate ai fini di recupero presso l’impianto”.

- La Delibera 18 Resta Ancora Inapplicata: L’Amministrazione Tace.
Per la Cava Lubrano si Pensa ad un Parco Giochi -

conf6 Attese da anni e mai neanche programmate: migliaia di cittadini aspettano l’inizio delle bonifiche delle aree inquinate presenti in città.

E’ dall’aprile del 2008 che la popolazione flegrea, conosciute le criticità ambientale che coinvolgono l’ambiente in cui è costretta a vivere e quindi la sua stessa salubrità, è in attesa della messa in esecuzione della più volte discussa delibera 18(Clicca Qui per leggerla) , approvata in assise consiliare con voto unanime.

Un atto di grosso rilievo, poi preso ad esempio anche dal poco distante comune di Quarto e più volte riproposto da associazioni civiche ed ambientaliste, con cui l’ex consigliere Giacomo Perreca, all’epoca seduto tra i banchi dell’opposizione e poi non ricandidatosi durante le ultime elezioni amministrative, propose di provvedere nell’immediato alla bonifica della cava Lubrano, dei bacini lacustri del Miseno e del Fusaro e degli ex campi da tennis. Inoltre Perreca chiedeva un monitoraggio costante dell’ambiente ed in particolare delle emissioni emanate dai radar della Selex presente al Fusaro.

Delibera sin ad oggi del tutto disattesa a cui, nonostante numerose sollecitazioni già giunte dal 2007 al comune di Bacoli da enti superiori, non è mai seguita neanche la richiesta del comune di Bacoli ad essere catalogato come SIN (Siti d’Interesse Nazionale), rinunciando quindi a ricevere elevate somme di danaro grazie alle quali dare inizio alle riqualificazioni ambientali del territorio.

cava2Nel gennaio prossimo inoltre, così come sancito da svariate conferenze di capigruppo, l’amministrazione  di centrodestra insediatasi a maggio, dovrà presentare in consiglio il resoconto delle iniziative intraprese per la messa in applicazione della stessa delibera illustrando, carte alla mano, i dati di cui è a conoscenza circa la presenza, accertata anche da un’intervista rilasciata dal giornalista Roberto Saviano (Clicca Qui per visualizzarla), di rifiuti tossici su tutta la superficie bacolese.

Prossime indicazione con cui la maggioranza consiliare e l’amministrazione capeggiata dal sindaco Ermanno Schiano, secondo le ultime indiscrezioni, cercherà invece di mostrare una realtà totalmente differente secondo la quale né a Bacoli e né, tantomeno, all’interno della cava Lubrano, è stato mai depositato alcun tipo di rifiuto pericoloso.

Area in cui dovrebbe e potrebbe sorgere addirittura un parco giochi.

 

- Immagini “Cava Lubrano” ed Intervento Giacomo Perreca -


- Intervento Ugo de Flaviis, capogruppo consiliare dei “Popolari per il Sud” -

 
- Intervento Sandra Lonardo, consigliere regionale “Popolari per il Sud” -


- Domande Giornalisti. Freebacoli chiede spiegazioni sul “Registro Tumori” -


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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11 Commenti:

Alle 29 dicembre 2010 alle ore 15:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

"Prossime indicazione con cui la maggioranza consiliare e l’amministrazione capeggiata dal sindaco Ermanno Schiano, secondo le ultime indiscrezioni, cercherà invece di mostrare una realtà totalmente differente secondo la quale né a Bacoli e né, tantomeno, all’interno della cava Lubrano, è stato mai depositato alcun tipo di rifiuto pericoloso"
ma che diamine vorrano fare? hanno una dignità! anche molti di quei consiglieri votarono pro la delibera 18 mah!! antonio.car

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 15:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Enzo Dimeo

Il comune di bacoli ed i cittadini Devono pretendere la bonifica di quei territori.

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 17:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Giovanna Costagliola

Se le indiscrezioni di cui scrivete sono vere c'è da mandarli alla forca....un parco giochi nella cava Lubrano?? CRIMINALI

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 17:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Enzo Dimeo

E tutte le persone li intorno che sono decedute x tumori DEVONO BONIFICARE

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 17:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Giovanna Costagliola ‎

10 VOLTE PIù CRIMINALI DI CHI HA SVERSATO LE SOSTANZE TOSSICHE NELLA CAVA!!!! E noi che li stiamo pure ad applaudire x quei 4morti viventi che porteranno a Bacoli x il capodanno...ALLUCINANTE!!!!!

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 18:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

beh dobbiamo dire che qualcosa si sta muovendo...
ancora molto poco visto la strage che sta perdurando da un po di anni a questa parte!
adesso criminalizzare questa o quella amministrazione serve a poco anche perché visti i tempi processuali e le prescrizioni dei reati diventa solo perdita di tempo e denaro pubblico.
Adesso dobbiamo invece lottare per bonificare un territorio martoriato e pieno di rifiuti tossici.
Dobbiamo scendere in piazza e rimanerci finché non iniziano i lavori... fintantoché non si istituisca il "registro delle malattie Tumorali " e si prenda atto che il nostro futuro, quello del nostro territorio e dei nostri figli passa per una gestione corretta del ciclo dei rifiuti e di chiedere a voce alta che i crimini che riguardano i rifiuti Sia essi tossici e non debban essere punito con leggi severissime ed i reati non vadano in prescrizione (visto che i danni restano per decenni e decenni)

Il Bidello

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 19:38 , Anonymous Nando E. ha detto...

La Sig.ra Lonardo c'era anche prima negli ultimi 5 anni con Bassolino,ora vuole solo farsi propaganda ,ma perchè non resta nel suo paese che qui danni già ne ha fatti!!!

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 20:18 , Anonymous lo zione tuo ha detto...

Giustamente lo zione tuo dice: che mi frega mica l'ho buttato io! e mi sembra lo spunto giusto per dire che non dobbiamo sempre essere noi cittadini a pagare i danni publici causati da singoli privati. di chi è la cava? quali sono i nomi delle aziende che sversavano i propi rifiuti nella cava? perchè dovrebbe pagare la Regione Veneto (che siamo noi) e non i veri colpevoli?. é stato fatto un processo? c'è un colpevole? lui deve pagare non i contribuenti.

 
Alle 29 dicembre 2010 alle ore 21:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Enzo Dimeo

e noi che facciamo x impedire questa violenza e pretendere di bonificare l'area?

 
Alle 30 dicembre 2010 alle ore 12:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

L'AVV.TO ha visto lungo, ma speriamo non diventi l'ulteriore fonte di guadagno.
Ricordate la faccenda dei fitti che ha fruttato una bella parcella di 80,000 euri e l'autovelox molti soldiin determine migliaia di euri.

SPERIAMO CHE QUESTA VOLTA IN ACCORDO CON SANDRO E UGO resti solo un fatto di rivalsa civile e che i responsabili vengano perseguiti e condannati, ma poi a cosa serve se i materiali restano lì. Ma nessuno vedeva o vi era complicità con i propietari di quei terreni!!!
Vale la stessa cosa per la zona Giugliano e Casertana.

Luigino l'autovelox

 
Alle 6 gennaio 2011 alle ore 14:08 , Blogger Unknown ha detto...

Tra le espressioni di rabbia e amarezza che leggo, secondo me, merita un attimo di riflessione la considerazione di "lo zione tuo ha detto".

I cittadini veneti sono persone come noi che vivono in un sistema controllato in larga parte dalla malavita (anche se in maniera meno evidente).
Essa infatti, insieme ad uno stato spesso complice, ci provoca questi disastri.
Non riesco a capire perché pretendiamo dal veneto un rimborso per questi danni.
Sono SOLO alcuni individui che hanno fatto questo! Non tutti i veneti!

Vogliamo parlare di responsabilità?

Ecco una domanda:

Quanti di noi sapevano che si stavano versando rifiuti nell'ex cava o altrove senza far nulla?
Nessuno si è preoccupato ne di denunciare ne di manifestare ne tanto meno a istituire un servizio di monitoraggio delle aree a rischio.

E poi, i proprietari della cava?
(Su questo punto chiedo perché non so).

Anche loro sono responsabili.

Allora qui il problema è che non ci si fida della magistratura, perché i tempi sono lenti, i processi vanno in preiscrizione ecc.

D'accordo. E'così. Ma allora scusate, se lo stato è assente e la MAFIA DOMINA, perché ce la dobbiamo prendere con i veneti?

 

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