Villa Cerillo a Ferdinando Ambrosino: “E’ Tutto Vero, ma Non Accetterei Mai un Colpo di Mano”. L’Amministrazione Schiano Pronta a Chiudere l’Accordo

A seguito del mio articolo su Freebacoli “Manca un Piano di Gestione per i Siti Archeologici. Possibile un Altro “Colpo di Mano”: Ferdinando Ambrosino alla Guida di Villa Cerillo” del 31 dicembre 2010, qualche giorno dopo fui contattato dal Sig. Ferdinando Ambrosino che si era sentito offeso dalla mia frase:

“A proposito di un bene restaurato con i soldi del PIT, si vocifera molto in questi giorni che Villa Cerillo, molto bella (a parte l’ascensore piazzato al centro della struttura) ma il cui Parco Botanico, come testimonia un filmato da noi girato la scorsa primavere è in abbandono, rendendo così vani gli 1,7 milioni di euro spesi, verrà affidata ad una fondazione vicina all’ex sindaco Ferdinando Ambrosino. Ci auguriamo ovviamente che questo sia soltanto un gossip, e che non sarà invece oggetto di un altro “colpo di mano” nel prossimo futuro”.

Telefonicamente mi disse che non si è mai reso in vita sua e non si renderà mai disponibile ad un colpo di mano.

Gli feci pertanto osservare che:

- Il soggetto che avrebbe potuto effettuare un colpo di mano non era lui, bensì l’attuale amministrazione, non rivestendo lui alcuna carica nell’attuale esecutivo cittadino.

- Che in ogni caso, uno dei nostri interessi principali è quello di dare spazio a dibattiti sui vari temi cittadini e che pertanto saremmo ben contenti di pubblicare qualsiasi contributo o commento avesse voluto scrivere, evidentemente anche di segno opposto alle nostre considerazioni, perché il confronto è per noi elemento vitale per la democrazia.

Sul primo punto mi ha ribadito che lui, che ha sempre lavorato per il bene del paese, NON SI RENDERÀ MAI DISPONIBILE NEANCHE AD UN “COLPO DI MANO CHE VEDA LUI NON SOGGETTO, MA NEMMENO OGGETTO DI TALE COLPO.

Apprezziamo e ci aspettiamo pertanto comportamenti consequenziali a tale dichiarazione.

Volle poi incontrarmi, cosa che accettai, ed in tale occasione gli rivolsi nuovamente l’invito ad esprimere con un articolo il suo punto di vista. Mi rispose che ci avrebbe pensato ma che forse preferiva di no e che aveva voluto incontrarmi per illustrarmi il suo progetto, nato nel 1985, quando da sindaco aveva voluto l’acquisizione di Villa Cerillo per farla diventare un museo.

Museo non limitato ad esposizioni di artisti flegrei, ma con incontri e mostre, a cadenza mensile, con artisti nazionali ed europei.

Tale suo progetto è sempre vivo ed è condiviso dall’attuale sindaco Ermanno Schiano, che anzi già avrebbe voluto effettuare il passaggio di mano della gestione. Il problema è però quello dei finanziamenti, perché mantenere un parco come quello di villa Cerillo, richiede centinaia di migliaia di euro l’anno.

In occasione dell’incontro mi ribadì che non avrei mai dovuto parlare di “colpo di mano” perché non c’era stato alcun atto amministrativo ad avvalorarlo, ma che evidentemente avevo scritto quella frase su informazioni non sicure.

Ho cercato di fargli capire che era proprio questo che intendevo per “colpo di mano”; che un’amministrazione agisca su temi di estrema rilevanza, senza averne mai preventivamente pubblicamente discusso, specialmente in sede di Consiglio Comunale, che è il Parlamento Cittadino e che non può essere soltanto informato a posteriori di decisioni che gli competono ma che invece sono state già assunte.

Villa Cerillo, come i beni del Centro Ittico Campano, sono beni di tutti i cittadini di Bacoli, non di quella parte che ha vinto le elezioni ed il,Consiglio Comunale serve a discutere e a prendere decisioni e dare indirizzi, non a ratificare le decisioni già prese dall’Amministrazione.

Degradare il Consiglio Comunale al semplice ruolo di ratificatore di decisioni già assunte sembra molto, ma molto umiliante e non conforme alle fondamenta della nostra Democrazia.

Ritengo poi personalmente che la chance data al signor Ferdinando Ambrosino debba essere data anche agli altri artisti della nostra comunità che abbiano la volontà di far parte del progetto.

Invito pertanto l’amministrazione a farne oggetto di un bando pubblico.

Tutto ciò che attiene al pubblico deve essere fatto sempre alla luce del sole dandone, mi ripeto, preventivamente la massima pubblicità, non a posteriori ed escludendo aprioristicamente possibili interessati. Tutto inoltre deve essere fatto nell’unico ed esclusivo interesse comune.

Le solite voci, e ripeto, si tratta soltanto di voci anche se sembrano ben informate, dicono poi che il “progetto villa Cerillo” prevede un personale di 8 unità, di cui 4 a carico del Comune (e quindi si tratterebbe di investire ulteriori risorse pubbliche) e 4 a carico di questa costituenda Fondazione.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
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