Il Conflitto d’Interesse delle “Associazioni di Partito”: Le Mani della Clientela sul Futuro dei Giovani di Bacoli

L’articolo 77 dello Statuto comunale di Bacoli prevede l’istituzione di consulte di settore mediante un apposito regolamento in cui sono rappresentati tutti gli organismi ed i cittadini che localmente hanno un’approfondita conoscenza in determinati campi di attività o vi operano nei medesimi.

Compito delle consulte è lo studio dei bisogni e delle risorse del territorio, la definizione delle linee programmatiche di progetti.

Una volta istituite tra di esse vi devono essere obbligatoriamente quelle che si occupano di problemi dell’ambiente naturale, dei beni culturali, dei minori, dello sviluppo socio-economico, dello sport e del volontariato.

Le consulte possono svolgere varie funzioni tra le quali: presentare proposte di deliberazione, anche in materia di bilancio e di programmazione in generale, al Consiglio Comunale; formulare interrogazioni ed interpellanze al Sindaco; le consulte di settore sono nominate dal Consiglio Comunale e restano in carica sino allo scioglimento dello stesso.

Le consulte sono composte da rappresentanti dei gruppi consiliari, rappresentanti della giunta comunale, esperto della materia, rappresentanti delle organizzazioni locali che agiscono nell’ambito dell’interesse della consulta, rappresentanti delle Associazioni giovanili e per quelle inerenti ai minori e anziani rappresentanti delle ASL e per le consulte sui beni culturali i rappresentanti delle Sovrintendenze.

Nonostante lo statuto le preveda dal lontano 1994 finora esse non sono state ancora attuate ma l’attuale amministrazione finalmente ha deciso di farle diventare esecutive e già da tempo l’argomento è stato inserito all’ordine del giorno in più Consigli Comunali ma per vari motivi non si è arrivati ancora ad una sua trattazione.

Intanto ho pensato di scrivere questo articolo per informare soprattutto i giovani del nostro territorio che hanno la possibilità di costituirsi in Associazioni formali o informali o di volontariato e iscriversi al Registro Comunale in tal modo infatti si diventa soggetto riconosciuto dal Comune per l’ottenimento dei benefici di legge e far parte poi delle consulte.

Si può richiedere il modello di iscrizione al Servizio comunale preposto il quale darà anche tutte le informazioni per la documentazione necessaria all’iscrizione.

Ogni associazione può presentare dei progetti inerenti al settore proprio di attività che poi saranno valutati in base all’interesse generale, alla natura del servizio prestato, al contributo richiesto, al carattere di originalità e innovatività soprattutto nell’ambito delle attività culturali.

Inoltre entro il 31 marzo di ogni anno è possibile presentare una domanda di utilizzazione di beni immobili comunali sempre per la realizzazione di un progetto specifico con indicazione del canone preposto che può essere assegnato da apposita convenzione di durata non superiore ai 4 anni ma rinnovabile con atto motivato.

Ho ritenuto opportuno informare tutti i giovani che esiste questa opportunità per evitare che anche questo settore venga utilizzato da chi è in cerca di nuove forme clientelari per accrescere il proprio potere politico.

Infatti vorrei ribadire che in base all’articolo 74 dello statuto comunale le associazioni oltre a non avere fini di lucro NON DEVONO ESSERE MOVIMENTI O SETTORI O ORGANISMI TERRITORIALI DI PARTITI POLITICI regolamento purtroppo non rispettato in quanto molti dirigenti politici tra cui anche consiglieri comunali ne fanno parte in evidente conflitto di interesse.

Il discorso diventa poi ancora più ampio inserito nel contesto di una volontà dell’amministrazione di voler costituire un Consorzio per la gestione dei Beni Archeologici.

Ragazzi non lasciate che vi defraudino del vostro futuro informatevi e non lasciatevi sfuggire l’opportunità di essere i protagonisti del cambiamento con le vostre idee innovative e i vostri progetti.

Adele Schiavo
Consigliere Comunale PD

Etichette: Associazionismo, Beni culturali

postato da Freebacoli @ 23:48