De Magistris Manda in Diretta il Consiglio Comunale, Bacoli da Un Anno Vieta le Riprese

“Stamattina dalle ore 9.00 il Consiglio Comunale sarà trasmesso online sui siti: www.comune.napoli.it e www.sindacopernapoli.it. È un primo passo verso la trasparenza e la partecipazione attiva del cittadino. Sul sito www.sindacopernapoli.it sarà possibile dialogare tra i visitatori in tempo reale durante la sessione di lavori. È solo un primo passo, altre iniziative saranno intraprese nelle prossime settimane al fine di migliorare la comunicazione dell'amministrazione Comunale e ascoltare tutti.
Vi aspetto TUTTI ... Luigi de Magistris”

Questo è il comunicato diramato via facebook da colui che da meno di un mese è il nuovo sindaco del Comune di Napoli. Questa è la nota con cui l’istituzione permette, così come annunciato in campagna elettorale, di avvicinare il popolo alla conoscenza dell’attività amministrativa della propria città, esaltando l’elettore non solo in tempo di campagna elettorale ma anche nella fase successiva, riconsegnando così la politica alla partecipazione.

Il Consiglio Comunale del capoluogo campano sarà quindi, proprio perché diffuso via internet, visibile da qualsiasi angolo del globo terrestre. Chiunque, se vorrà, potrà conoscere le prime dichiarazioni consiliari dell’organo, votato dal popolo, deputato a designare le linee d’indirizzo della nuova Napoli.

Non c’è stato bisogno di alcun regolamento, di alcuna riunione preventiva, di nessun escamotage tecnico/burocratico tra diverse aree della maggioranza e dell’ opposizione della casta consiliare.

A Bacoli invece le cose sono profondamente diverse. Nel 2009, quando la poltrona del potere era ancora occupata da Antonio Coppola, inviammo come Redazione di Freebacoli una nota agli organi competenti per poter registrare, e poi successivamente diffondere, le immagini del consiglio comunale.

Da allora non è ancora giunta alcun tipo di risposta. “Non si può fare” vociferava qualche suddito dirigente comunale in maniera ufficiosa.

Dal giugno del 2010 invece il consigliere Josi Della Ragione ha proposto all’amministrazione comunale di rendere trasparenti i lavori del consiglio pubblicando via web le immagini dell’assise.

Alla proposta, che avrebbe svelato le incompetenze e i vuoti che giacciono in consiglio, in prima istanza si oppose un componente del Pd e poi l’intero Pdl. Un tira e molla che tra falsi ritardi e silenzi assordanti è andato avanti sino a giungere al giugno del 2011.

Passato un anno non è stato neanche approvato un regolamento che prevedesse la pubblicazione in differita del lavori del consiglio.

Nonostante ciò abbiamo continuato imperterriti non solo a richiedere l’approvazione di questo basilare principio di trasparenza, ma, successivamente, anche a riprendere gli interventi dei consiglieri che davano il loro assenso alle riprese.

Resta però un dato chiaro ed evidente: per permettere la visione in diretta del consiglio comunale il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha impiegato meno di un batter di ciglia, dimostrando anche alla vergognosa classe politica locale la facilità di tale iniziativa.

A Bacoli il sindaco Schiano, nonostante avesse professato in campagna elettorale la volontà di fare del palazzo comunale una casa di vetro, è riuscito solo a consentire che i cittadini riuscissero a guardare dallo spioncino della porta, evitando così di esporre i propri consiglieri al pubblico ludibrio.

Beh, di cosa meravigliarsi. Per De Magistris, “Napoli è tua”. Per Schiano, Bacoli è la sua.

Alessandra Sagliocchi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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