This page has moved to a new address.

Il Bando Ormeggi Fa Acqua Da Tutte le Parti: I Cittadini Bocciano le Tariffe Comunali

Freebacoli: Il Bando Ormeggi Fa Acqua Da Tutte le Parti: I Cittadini Bocciano le Tariffe Comunali

lunedì 13 giugno 2011

Il Bando Ormeggi Fa Acqua Da Tutte le Parti: I Cittadini Bocciano le Tariffe Comunali

imageIl Comune di Bacoli e i bandi sembra che non vadano per niente d’accordo.

Dopo la sospensione del concorso per i vigili urbani stagionali anche il “Bando per l'assegnazione di posti barca stagione estiva 2011” sembra essere viziato da alcune irregolarità e incongruenze così come quello per “l’affidamento del servizio di vigilanza, assistenza agli ormeggi e manutenzione pontile e galleggianti e servizio navetta al campo boe”.

Ecco i fatti.
Come si apprende da una delibera della giunta comunale del 13/05/2011 in data 3.4.2011 (cioè un mese e 10 giorni prima di tale deliberazione) “è scaduto il termine di affidamento del servizio ormeggi all'allora società partecipata, oggi società in house Flegrea Lavoro S.p.A.”.

L’amministrazione ha così deciso di non riconfermare l’affidamento del servizio di ormeggio a suddetta società a causa dei gravosi ammanchi in detta gestione (si parla di centinaia di migliaia di euro), provvedendo di conseguenza a gestire direttamente e con il proprio personale alla “cura del procedimento necessario per individuare i cittadini ai quali erogare il servizio ormeggi per la stipula del necessario contratto, per la riscossione del corrispettivo, per il controllo della qualità del servizio erogato e del livello di tutela degli utenti” e affidando invece la gestione delle attività di “ vigilanza dei natanti, assistenza agli ormeggi, manutenzione pontili e galleggianti, trasporto a campo boe” ad una società esterna da scegliere con un successivo bando di gara (pubblicato poi il 26.05.201).

Alla scadenza il primo bando risulta essere andato quasi deserto, essendo arrivata al Comune una sola domanda.

Passiamo ora ad analizzare le irregolarità.
La prima ed evidente irregolarità sta proprio nella deliberazione della Giunta che, con il porre in essere tale atto, usurpa una competenza che è del Consiglio Comunale, il quale come stabilito dall’ art 42 tuel comma 1, 2 lettera f, d.lgs. n. 267/2000 è l’organo che ha competenza riguardo il modello organizzativo-gestionale del servizio pubblico locale e gli indirizzi relativi agli elementi essenziali del futuro rapporto con il soggetto gestore (parametri qualitativi e standard di servizio).

E’ infatti in Consiglio comunale che dovevano essere stabilite oltre alle modalità di affidamento anche l’importo delle tariffe, l’entità delle agevolazioni per i residenti, destinare una parte degli ormeggi ai diversamente abili e così via.

Con tale atto unilaterale da parte dell’amministrazione si è rifiutato il confronto che oltre ad essere necessario in democrazia avrebbe potuto portare miglioramenti al provvedimento. Eppure il tempo ed il modo per affrontare tale argomento in Consiglio c’era. Dal 3.4.2011 (data della delibera in questione) ad oggi sono stati infatti convocati ben 2 Consigli Comunali nei quali il tema non è stato affrontato.

E’ possibile che si sia trattato solo di un “errore tecnico” della giunta che “distrattamente” ha dimenticato le competenze del Consiglio comunale? L’assurdo sta proprio nel fatto che la risposta alla domanda sta proprio nella delibera in questione, nella quale si legge “che è competenza del C.C. deliberare in materia di organizzazione dei pubblici servizi”. Insomma, mentre si cita la legge contemporaneamente la si viola.

La seconda anomalia riscontrata riguarda invece l’altro bando, pubblicato per “l’affidamento del servizio di vigilanza, assistenza agli ormeggi e manutenzione pontile e galleggianti, servizio navetta al campo boe”.

Al punto 3, tra i requisiti che deve avere il soggetto gestore per l'adesione alla gara, leggiamo che “La partecipazione alla presente procedura di gara è riservata agli operatori economici in possesso ( ..) dei seguenti requisiti minimi” tra i quali al.9 troviamo “operatore economico che abbia esercitato ed eserciti l’attività di gestione di porti, banchine e/o approdi turistici, ovvero servizi portuali turistici (…) ecc..

Si cerca quindi un operatore che abbia esercitato ed eserciti tale attività. Ma il colpo di scena è dietro l’angolo e infatti al punto 6, che riguarda i soggetti ammessi, leggiamo “Non sono ammessi a partecipare i titolari di precedenti concessioni demaniali marittime.”

La domanda sorge spontanea, come è possibile aver esercitato ed esercitare l’attività di gestione di porti ecc.. senza aver mai avuto precedentemente una concessione demaniale?

Siamo all’assurdo. Un modo d'agire che tuttavia non ci sorprende più, visto il suo continuo ripetersi:
"Non vi è nulla di così assurdo che l'abitudine non renda accettabile."
Erasmo da Rotterdam

MdM&DP
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Leggi anche:
Il Tirannosauro Pdl Umilia il Consiglio Comunale

Etichette: , ,

5 Commenti:

Alle 14 giugno 2011 alle ore 09:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

la flegrea lavoro rappresenta un vero "case history" delle attività economiche italiane (e forse mondiali): unica azienda riuscita a trarre perdite nel succulento business degli ormeggi per diportisti !
ora, considerato che le concessioni per specchi d'acqua destinati a tale attività hanno arricchito generazioni di operatori, i motivi di tale fallimento sono, contemporaneamente e/o alternativamente:
1) massiccio utilizzo di lavoro nero e pressochè totale evasione fiscale da parte degli operatori privati;
2) altrettanto totale indifferenza dei risultati economici da parte degli operatori pubblici, non motivati dalla mancata partecipazione al profitto;
3) incapacità (non sarebbe certo la prima volta che la pubblica amministrazione piazza l'uomo sbagliato, nel posto sbagliato, nel momento sbagliato!)
4) sabotaggio criminale

riguardo alla estromissione dal bando di operatori già concessionari, ho l'impressione che rappresenti un modo ipocrita e paraculo per evitare che le aree diventino preda dei ben noti squaletti che si sono già impadroniti degli altri specchi d'acqua, e va aperta una piccola parentesi : una buona parte delle concessioni è affidata a soggetti che inizialmente vantavano condizioni disagiate, e quindi alzavano la voce affinchè il comune facesse qualcosa per loro; trovando, inevitabilmente, la controparte politica rappresentata dal solito assessore o consigliere che elargiva il permesso a titolo di favore personale
questa premessa insana e viziata, si è incancrenita nel corso del tempo, ed i presunti bisognosi di una volta, si sono ormai arricchiti, e sono diventati molto arroganti, approfittando della abituale tolleranza da parte degli organi cittadini (sindaci, giunte, responsabili tecnici comunali), ormai complici dell'esproprio e della inosservanza delle norme che nel resto delle coste italiane, regolano le attività, i diritti ed i doveri dei cittadini, sia imprenditori che semplici utenti della risorsa mare
la marina grande di bacoli rappresenta l'esempio emblematico di tale sconcio, alimentato trasversalmente sia dalla naturale inclinazione al delitto delle amministrazioni di centrodestra, che dall'imbambolato disordine mentale (unita ai malintesi ideologici) dei pesci sparati con la botta di centrosinistra

comunque, la via bacolese alla soluzione dei problemi (procrastinare le decisioni all'infinito), anche stavolta sarà ingloriosamente percorsa : tra qualche giorno saremo in luglio, come ben si sa scoppierà la paralisi istituzionale estiva, ci dedicheremo ai bagni, a metà settembre toglieranno gli ormeggi, e dell'argomento si riparlerà a luglio dell'anno prossimo...tuttappost, no problem !

 
Alle 14 giugno 2011 alle ore 18:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

AL PUNTO 4 DICE CHE IL SOGGETTO GESTORE DOVREBBE ESSERE IN REGOLA CON LA LEGGE 69/99. E MI SEMBRA CHE IL VINCITORE NON LO SIA.

 
Alle 16 giugno 2011 alle ore 12:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il fatto grave è che da quanto si apprende dalla delibera di giunta n.137del 13/5/2011 il servizio ormeggio secondo le direttive è ritenuto ILLEGGITTIMAMENTE a RILEVANZA NON ECONOMICA, cioè secondo loro è l'unico settore al mondo a non produrre redditività...... non solo ma viste le casse del comune ed il relativo bilancio.... si ''chiede'' al consiglio comunale la copertura dei costi del servizio nella misura del 93,75%.... pura follia amministrativa..
Il TAR Sardegna con sentenza n.1729/2005 precisa che ''la distinzione tra servizi di rilevanza economica e quelli privi di tale rilevanza è legata all'impatto che l'attività può avere sull'assetto della concorrenza ed ai suoi caratteri di redditivita: precisando anche che deve ritenersi di rilevanza economica il servizio che si innesta in un settore per il quale esiste , quantomeno in potenza, la redditività, e quindi una competizione sul mercato''.
Dario

 
Alle 17 giugno 2011 alle ore 15:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

a furia di scrivere state consumando tutta la carta e l'inchiostro; se volete ci sono riserve di carta, quella igienica però; come inchiostro c'è il nero di seppia il tutto condito con una penna di anatra selvaggia la quale è reperibile presso il lago più lontano. Per fortuna che siamo differenziati...viva il risparmio....

Giovani indifferenziati

 
Alle 17 giugno 2011 alle ore 19:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

cari giovani indifferenziati, la carta igienica di cui disponete, fareste bene ad usarla per imbottire la cavità che (forse) un giorno lontano ospitò la mappazza che arditamente chiamaste cervello...ma non avete pensato (perdonatemi il termine esagerato) che scrivere su un blog è bello anche perchè non consumi assolutamente carta?
stesso discorso per l'inchiostro; in quanto alla penna, visto che neanche quella serve, siete autorizzati ad omaggiarne le vostre gentili sorelline...apprezzerebbero il presente, e saprebbero certamente quale miglior utilizzo farne...
infine, attendiamo qualche vostra esternazione maggiormente pertinente all'argomento del post, se lo avete compreso, e se avete opinioni in merito...grazie anticipate per il prezioso contributo che ci regalerete

 

Posta un commento

Il Decalogo dei Commenti, ovvero.. Piccole Regole per un Vivere Civile:

1 - Se il tuo commento non viene pubblicato in maniera subitanea, ATTENDI. Possibile che la Redazione non sia online.

2 - Se scrivi parolacce, ingiurie, offese, se imprechi, se auguri strane morti e il tuo commento non viene pubblicato, NON STUPIRTI

- Corollario al punto 2 - Continuare a offendere la Redazione non aumenterà le possibilità di pubblicazione del commento

3 - Se ti lanci, da anonimo, in una sorta di denuncia verso terzi, accusando questo o quello di associazione a delinquere e/o di altri misfatti e il tuo commento non viene pubblicato, NON MERAVIGLIARTI. Puntare il dito contro la Redazione accusandola di omertà o di connivenza è, ti sembrerà strano, inappropriato. Noi ci assumiamo la piena responsabilità di ogni parola pubblicata, mettendo, SEMPRE, i nostri nomi e cognomi… tu?

4 - Se esprimi un concetto non c’è bisogno di altri mille commenti per avvalorarlo. Soprattutto se ti fingi ogni volta una persona diversa.

5 - Firmare un commento, segno di civiltà e responsabilità verso le proprie opinioni, è sempre cosa gradita. A maggior ragione se corrisponde alla tua vera identità

SE AVETE PROBLEMI NELL'INSERIRE I VOSTRI COMMENTI, INVIATELI A: freebacoli@live.it

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page