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Il Comune Regala Ombrelloni, TARSU e Spiaggia Libera ai Lidi Privati: I Bacolesi Pagano Tre Volte

Freebacoli: Il Comune Regala Ombrelloni, TARSU e Spiaggia Libera ai Lidi Privati: I Bacolesi Pagano Tre Volte

giovedì 14 luglio 2011

Il Comune Regala Ombrelloni, TARSU e Spiaggia Libera ai Lidi Privati: I Bacolesi Pagano Tre Volte

foto4141 Spesso, quasi senza rendersene conto, si accetta con favore la sottrazione di un diritto; spesso, per pochi euro al mese, si rinuncia ad esigere dal “pubblico” il rispetto delle regole per abbracciare senza esitazione l’ultima spiaggia del “privato”, ritenuto da sempre più efficiente e sicuro.

Perennemente, senza troppo clamore, si porta avanti silenziosamente l’occulta manovra con la quale, sabotando dall’interno il settore pubblico, si facilita di gran lunga la strada del privato che, anziché confrontarsi ad armi pari con l'avversario, stimolando un inconscio processo di miglioramento reciproco, viene posto su di un deserto da gestire a proprio piacimento.

“Vabbè io pago 2 euro al giorno però ho la spiaggia pulita”, borbotta qualcuno. “Siete troppo polemici, io con 25 euro al mese sto tranquillo”, ripete sorridendo qualcun altro.

Ma nulla è così semplice come sembra.

Ciò per cui paghiamo, ci spetta gratuitamente di diritto: e l’Italia è uno stato di diritto. “C’ha attoc p’ legg”, direbbero dalle nostre parti.

Sì per legge. Perché le norme non devono essere, come spesso si fa, intese alla pari di strette camicie di forza da cui tenersi alla larga. Perché i regolamenti non vanno assimilati come oneri restrittivi delle libertà individuali. La legge, fondamenta del vivere sociale, è la base su cui si poggia uno stato democratico e repubblicano. E’ il mezzo attraverso cui si raggiunge, concretamente, la libertà del singolo all’interno di un contesto civile. Il passaporto che garantisce al “lupus” di divenire “cives”.

E la spiaggia, così come il mare, è un bene pubblico non per via di procedure o ragionamenti astratti od occasionali. Ma perché, a seguito di prese di posizioni, lo stabilisce la Legge. Quella stessa “entità straordinaria” che racchiude in sé l’essenza della “libertas republicana”.

Chi governa, votato democraticamente dal popolo sovrano, lo fa in modo legittimo, amministrando nel rispetto delle regole.

Ed è perciò che, con la manifestazione di domani (venerdì) non si dovrà porre in essere alcun tipo di dibattito o dialettica politica. Con il presidio che, insieme, costruiremo in mattinata, non si vorrà in alcun modo porre “il diritto alla spiaggia pubblica” come oggetto di discussione tra due schieramenti politici alternativi e contrapposti. Non lo faremo perché, molto semplicemente, avere la spiaggia pubblica è un diritto ed è sancito dalla Legge.

foto4138Comportarsi diversamente significherebbe cancellare, in modo indegno, secoli di conquiste che la storia ci tramanda.

Ma, tornando all’incipit del discorso, le concessioni, quelle fatte quasi senza coscienza, si pagano a prezzi molto più elevati di quelli “di listino”. Agli sconti, spesso irrisori, si contrappongono una serie di convenzioni, stipulate tra il Comune di Bacoli e (ad esempio) gli stabilimenti militari, ricche di punti che, se da un lato vanno a vantaggio del “privato”, dall’altro recano notevoli danni al “pubblico”, rappresentato in tal caso dal cittadino seduto comodamente sulla sdraio all’ombra di un ombrellone.

Per tal motivo, onde essere compiutamente informati, è bene conoscere sinteticamente i punti salienti su cui si ergono, e si sono rette, le celeberrime agevolazione per i bacolesi (residenti), tanto celebrate e difese. Convenzioni che, tra l’altro, non sono mai state opportunamente pubblicizzate dall’ente comunale.

Per quanto attiene il PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE DI BACOLI ED ESERCITO stipulato il 15/7/2010 si rinvengono due punti fondamentali:

1) l’Esercito oltre ad esercitare attività di addestramento nel periodo estivo si trasforma anche in organismo di protezione sociale/stabilimento balneare aperto al personale militare e civile in servizio. Il Comune pertanto apporta una modifica al regolamento Tarsu per l’area militare in modo da contenere i costi del tributo (scaricando inevitabilmente sulla collettività il restante costo della raccolta differenziata).

2) l’Esercito si esonera per ogni responsabilità civile amministrativa per danni occorsi a terzi.

Per quanto attiene il PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE DI BACOLI ED ACCADEMIA AERONAUTICA STIPULATO IL 6/8/2010 si evidenziano:

1) Il parcheggio auto di giorno può essere utilizzato esclusivamente dal personale appartenente all’Accademia invece il Comune lo gestisce solo di sera dalle ore 20.30--04.00 nei giorni festivi e feriali ma è responsabile per danni verso terzi sempre;

2) ‘’La rideterminazione dell’onere Tarsu si attesta nell’ordine del 25% circa del totale del tributo previsto originariamente per l’annualità in corso” (e i bacolesi pagano ancora) ;

3) l’Aeronautica militare si esonera da ogni responsabilità verso terzi;

foto41454) I cittadini residenti del Comune relativamente al pagamento delle quote di partecipazione saranno equiparati agli ospiti (associazione tra militari Onda Blu);

5) Il Comune di Bacoli cede in comodato d’uso gratuito all’Accademia militare 40 sedie 100 ombrelloni 100 lettini (praticamente è come se ognuno di noi dovesse pagare 2 euro al giorno per sedersi sul divano della propria abitazione);

6) Periodo di gestione 1 luglio 15 settembre 2011.

Ecco, cara Bacoli, quanto ti costa (realmente) il passaggio dal “pubblico” al “privato”

Infine, nell’invitare tutti a partecipare alla manifestazione di domani mattina (venerdì) presso il Municipio di Bacoli, si ritiene opportuno concludere così:

Il Regolamento del Demanio marittimo del Comune di Bacoli cita all’art 4:

IN OGNI AMBITO COMUNALE VA RISERVATA LA LIBERA E GRATUITA FRUIZIONE UNA QUOTA PERCENTUALE DI ARENILE NON INFERIORE AL 20% DELLA SUPERFICIE COMPLESSIVA DELLA SPIAGGIA ESISTENTE, EVITANDO SEQUENZE ININTERROTTE DI AREE IN CONCESSIONE;

Al comma 2 : “devono esserci accessi alla battigia ogni 120 mt, servizi minimi essenziali sulle spiagge libere ed in particolare per i disabili”

La spiaggia libera, sul litorale di Miseno, è pari all’incirca del 3% del totale, a tratti senza calpestio duro per i disabili e senza corde a mare per delimitare i 50 mt dalla battigia e l’assenza di bagnino.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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3 Commenti:

Alle 15 luglio 2011 alle ore 14:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

GUARDATE IO NON SONO DI BACOLI, MA VI POSSO ASSICURARE CHE SULLA SPIAGGIA LIBERA COME VOI DITE, NON SI PUO PORTARE UN BAMBINO A FARE IL BAGNO, IMMEZZO ALLA SPAZZATURA, CACCA DEI CANI, CANI RANDAGGI, ZULù CHE GIOCANO A PALLONE SENZA RISPETTO ALTRUI..... A TUTTO QUESTO QUALCUNO HA PENSATO, O FA SOLO POLEMICA SENZA SENZO DI LOGICA??? PAGHIAMO I DUE EURO E PRETENDIAMO LE COSE PULITE CORRETTE E CIVILI NON CI LAMENTIAMO DI COSE INUTILI PER IL SOLO GUSTO E SCOPO ULTIMO DI FARE POLEMICA POLITICA CONTRO GLI AVVERSARI, LE GUERRE POLITICA FATELE NEI LUOGHI E TEMPI GIUSTI....NON E' UNA POLEMICA SOLO GUARDARE LE COSE DA UN PUNTO LOGICO.

 
Alle 15 luglio 2011 alle ore 22:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tina Formisani
bisogna indagare su chidell'amministrazione usufruisce di tutti i vantaggi dei lidi.di sicuro entrano ovunque e senza pagare.

 
Alle 15 luglio 2011 alle ore 22:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Capuano
forza jos !!vai avanti!! 'radio villa' e' con te!!

 

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