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Manifestazione Storica, I Campi Flegrei Svegliano il Centro di Bacoli: “Non Abbiamo Padroni” - FOTO

Freebacoli: Manifestazione Storica, I Campi Flegrei Svegliano il Centro di Bacoli: “Non Abbiamo Padroni” - FOTO

sabato 30 luglio 2011

Manifestazione Storica, I Campi Flegrei Svegliano il Centro di Bacoli: “Non Abbiamo Padroni” - FOTO

image La giornata di Sabato 30 luglio è entrata di diritto nella storia di Bacoli e dei Campi Flegrei. Oggi Bacoli ha finalmente rialzato la testa, e gli imbarazzi iniziali nonché i timori reverenziali che attanagliavano la popolazione da molto tempo, hanno lasciato definitivamente spazio a tanto senso civico e orgoglio di essere cittadini attivi, che scendono in piazza ad urlare, a cantare ed a rivendicare i loro diritti.

Si è infatti tenuta intorno alle ore 10:30, presso la villa comunale di Bacoli, una manifestazione popolare che ha visto la partecipazione di ragazzi, adulti, anziani, mamme e bambini. Insomma tutti i cittadini si sono uniti per ottenere ciò che per legge è un diritto di tutti: avere spiagge pubbliche e pulite.

L’assemblea cittadina si è riunita inizialmente davanti al municipio di Bacoli, casa comunale e dunque simbolo della malamministrazione locale, dove sono stati chiariti i punti chiave che hanno spinto i manifestanti a protestare in massa, e dove ogni singolo cittadino ha potuto intervenire pubblicamente migliorando così ancor di più l’organizzazione della manifestazione con proposte, idee e suggerimenti.

La folla ha deciso poi di attraversare compatta tutto il centro storico del paese, dando sfogo con fischietti, musica e cori perdifiato alla sua profonda indignazione verso la mancata applicazione della legge.

image “Vergogna, vergogna”. Sono vere e propria urla di liberazione da parte dei cittadini offesi da chi li governa e che cantano tutti in coro “Non Abbiamo Nessun Padrone”, sottolineando ancor di più il diritto calpestato ad avere la cosa pubblica, in questo caso il mare, e la spiaggia.

A Bacoli mai si era vista, escludendo forse la processione religiosa per la festa patronale che ogni hanno in questo periodo attraversa la città con megafono e cori clericali, una partecipazione così attiva e presente da parte dei cittadini, che armati di striscioni e buona volontà hanno invaso le strade via Roma e via Risorgimento invitando tutta la gente che li guardava passare, ad unirsi a loro, creando un vero momento di unione e compattezza civile.

Il tutto reso ancor più significativo e importante dalla partecipazione in prima persona di un cittadino di Bacoli costretto sulla sedia a rotelle, e che ha voluto di sua spontanea volontà essere presente e prendere parte all’intero percorso fatto dal corteo, dando un messaggio, se possibile, ancor più forte di attaccamento verso i beni della nostra città e di coinvolgimento generale.

Un messaggio che è arrivato alle orecchie di tutti, di turisti, di passanti, grandi e piccini e che seguirà anche nei giorni avvenire quando, attraverso una mobilitazione costante via internet e soprattutto in piazza con gazebo e stand, partirà ufficialmente la petizione popolare utile per supportare un documento, imageda protocollare nei comuni flegrei già dalla settimana prossima, attraverso cui si esigerà l’istituzione di un tavolo permanente con operatori balneari ed organi di controllo (guardia costiera, polizie municipali, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato sul lavoro).

Una raccolta firme ufficiale e soprattutto flegrea, accompagnata dalla diffusione capillare di un “Vademecum di legalità” in cui sono raccolte le normative che garantiscono la tutela dei diritti dei bagnanti.

Bacoli, in una mattina di luglio, ha ancora una volta lasciato il segno. Ha smesso di assistere, di essere passiva, di guardare da lontano lo svilimento dei suoi beni e si è vestita di partecipazione, di entusiasmo, di diritto.

Dei politicanti locali, inutile dirlo, nemmeno l’ombra. Rintanati nelle loro stanzucole, intenti a tessere piccole trame clientelari per tener ben saldo lo scranno del potere, si disinteressano di tematiche scottanti, preferendo la tutela di pochi al benessere collettivo.

I cittadini attivi, quelli che fanno politica tutti i giorni non perché hanno la tessera di un partito o perché hanno costituito un’associazione vuota, fatta di contenuti altrettanto inesistenti, stamattina erano in strada, distanti anni luce dalle piccole beghe dei colletti bianchi della politica locale.

Che se ne siano resi conto oppure no, poco importa. Bacoli vive. La città flegrea vive.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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26 Commenti:

Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Toto Sessa
Siete uno spettacolo...questa è la vera Napoli da far vedere....

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Fabrizio Sioux Grko
i volti che rivendicano un'altra spiaggia possibile. grandiosa giornata!

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo D'agostino
io vorrei anche il secchiello e le palette.Forza riprendetevi le spiagge e se potete pure i lidi.

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Michele Scotto Di Carlo
ciao enzo purtroppo eravamo in pochi ...noi bacolesi siamo brava gente ma parecchio apatici ...e questo non ci consente di farci valere come rimpiango il cral gestito da te ...se puoi vieni a trovarci mi farebbe tanto piacere

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Paolo De Martino
sempre pronti. complimenti ragazzi. sapere delle vostre iniziative mi riempie...un abbraccio.

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gilda Sportiello
grandi ragazzi!

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Attilio Quaranta
avete scritto la storia perchè eravate in pochi ? :D

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Alessandra Sagliocchi
no, perchè a differenza di molti non siamo disposti a elemosinare i nostri diritti col cappello in mano.

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Attilio Quaranta
a me non piace chi chiede il rispetto dei diritti ma dimentica i doveri .avete dimenticato i " doveri " , ovviamente io generalizzo, come si generalizza quando si dice la spiaggia libera è di "tutti" ma se è di tutti e tutti vogliono andare a farci il bagno perchè poi i signor "tutti" spariscono e la spiaggia libera è sempre un cesso? e se è di tutti perchè quando c'è da pulire si dice "tocca al comune " !! ecco perchè io non sono d'accordo, in queste giuste pretese manca qualcosa !

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Alessandra Sagliocchi
Le generalizzazioni mi sono sempre piaciute poco. Io ad esempio sono abituata a pulire a non lasciare un porcile il pezzo che spiaggia che occupo per cui, anche sotto questo aspetto, vorrei poter essere libera di non sborsare un centesimo per ciò che dovrebbe essere mio di diritto e di non essere relegata in una riserva indiana.
Ma al di là di questo.
Ciò che mi lascia basita è l’ipocrita soluzione che si vuole propinare a una problematica effettivamente presente e pressante.
Perché parlare di privatizzazione invece che di educazione al senso civico e di maggiori controlli?
Perché permettere che le concessioni diventino di fatto acquisizione di un bene che dovrebbe essere di tutti?
E questa, caro Attilio, non è una generalizzazione.
Il mare E’ di tutti.
Non solo dei bacolesi, dei militari, dei proprietari dei lidi o di pinco pallo. Il mare è di tutti.
Non solo di quelli che hanno avuto la fortuna di nascerci a 5 metri di distanza.

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Lubrano Lobianco Nicola
Caro amico Attilio capisco che ci sono tante persone incivili , xò lo sai come si dice ? x riuscire a prendere il topo non puoi affondare la nave .... !

 
Alle 30 luglio 2011 alle ore 19:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

Loredana Scamardella
Svegliaaaaaaaaaaaaaa!

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 11:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marianna Guaccio
Ecco come cambia la politica quando un ragazzo di 20 anni Josi Gerardo Della Ragione entra in consiglio comunale, armato solo di videocamera, e comincia a sputtanare i politici di professione: succede che alla fine la gente si risveglia e ridiventa CITTADINANZA ATTIVA. Grazie Josi.

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 11:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

Attilio Quaranta
‎@Alessandra, meglio una riserva indiana pulita che un cesso pubblico.
Le risposte le hai date tu, hai messo in primis l'educazione al senso civico e dopo il resto, quindi perchè non protestare contro l'inciviltà prima di ogni altra cosa. Io ,le parole, ho imparato a scartarle quando sono troppe ed inutili, mentre ho dato piu attenzione ai fatti, e in 30 anni non ho mai visto a Bacoli una spiaggia libera pulita !! Invece posso richiamare l'attenzione nel farvi notare che il pezzettino di spiaggia libera sotto la montagna di miseno è quasi sempre pulita, grazie all'intervento costante e giornaliero dei ragazzi di Beach Brother. Non altri, non quelli che manifestano.

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 11:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

Alessandra Sagliocchi
No. La mia priorità è che non ci siano discriminazioni di classe per l'accesso e la fruizioni di un bene di tutti. E che la si smetta di svalutare il pubblico per poi poterlo dare in pasto ai privati e mangiarci su tutti quanti allegramente insieme.
Questa per me è la vera base e il punto da cui partire e fare tutti i ragionamenti del caso.
Che i ragazzi del beach brother vogliano fare del volontariato è ammirevole, ma che mi si taci di lassismo perchè preferisco portare avanti un altro tipo di battaglia è pretestuoso.
Tante volte abbiamo organizzato giornate di sensibilizzazione in cui tiravamo su cumuli e cumuli di spazzatura al Poggio, alla spiaggia di Marina Grande, ad Acquamorta.
Ma io resto fermamente convinta che i cittadini non possono e non devono sopperire alla mancata attuazione dell'ordinario di questa amministrazione incapace.

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 15:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Attilio Quaranta
Vedi è è nella tua ultima affermazione che c'è l'incoerenza, voi parlate di spiagge libere, spiagge che devono essere accessibili a tutti (fine non vai oltre) però poi pretendete che sia il comune che debba mantenerle pulite, non capisco perchè se son libere e di tutti non devono essere pulite da questi "tutti" che la utilizzeranno per fare il bagno a loro piacimento e la lasceranno sporca sempre a loro piacimento. Le cose in comune a "tutti" o anche a pochi dal privato al pubblico hanno sempre portato problemi, dissapori, malcontenti, cause, litigi e soprattutto incuria delle cose. Perchè alla fine sarà sempre la persona civile vittima del "è di tutti e del qualunquismo" , stanca ad abbandonare mentre il maiale sarà sempre felice di gongolare nella sporcizia.
Che senso dovrebbe avere ottenere spiagge libere pari a discariche a cielo aperto? Fare la dimostrazione una tantum non ha alcun senso... allora mi domando ma il comitato spiagge libere pulirà costantemente le spiagge ? O lo scopo è solo quello di ottenere il posticino per fare il bagnetto? O è semplice e classica invidia bacolese verso i gestori dei stabilimenti balneari? Non capisco perchè non denunciate chi al poggio fitta bassi non abitabili ai così detti "villeggianti" , a "marina grande", a "miseno", a " miliscola" , dove piu che le persone al massimo possono starci poche razze di animali. I diritti vanno rispettati tutti come i doveri non solo quelli che ci fanno comodo...anche io vorrei il diritto di trovare una spiaggia senza filtri scartati di sigarette consumate, ma stranamente vengono buttati a terra sulla spiaggia anche da coloro che vengono a manifestare con voi, e la risposta, si ma non sono stata io, a me non basta. Perchè se le cose son tutti, la colpa anche è di tutti!

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 15:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Josi Gerardo Della Ragione
Attilio io ti reputo una persona particolarmente intelligente e quindi, preso per buono che fa eccessivamente caldo in questi giorni e di riflesso il sole (come si dice a Bacoli) "va ngap" (va alla testa), mi limiterò soltanto a puntalizzare alcuni dettami previsti dal regolamento comunale (che tu, da persona intelligente e preparata, conosci meglio di tutti noi). Se il Comune (deputato alla pulizia delle spiagge) non pulisce, allora colui che ha il dovere di pulire (sottolineo Dovere) è il concessionario limitrofo all'area di spiaggia libera. Quindi, coloro che citavi, non fanno volontariato ma, ligii al dovere, rispettano le regole. Il Comitato spiagge libere non ha concessioni e quindi, oltre a promuovere (come tra l'altro fatto piu e piu volte in passato) simboliche pulizia di arenili (che non le sono dovute), non può fare.
Dici che non puliamo gli arenili ma, da persona intelligente ma destabilizzata dal caldo, ricorderai benissimo che ciò non è vero (nell'ultimo anno abbiamo ripulito, come volontari, Marina Grande, il Poggio, Miliscola, Miseno).
In conclusione si rinnova un altro emblematico passaggio giurisprudenziale (che tu conosci molto meglio di me).
Le strade, le spiagge, il mare, i laghi sono di tutti. Se circoli gratuitamente lungo le stade di Matera lo fai, seppur bacolese, perchè il Comune di Matera asfalta le strade. Stessa cosa se vai a Catania, Frosinone e Udine.
Se ti stendi sulle pulite spiagge di San Vito lo Capo, lo fai perchè il Comune locale le pulisce.
Quelle spiagge sono tue, mie, dei siciliani e dei genovesi. In egual modo ne usufruiamo gratuitamente.
Tutto questo perchè la riorganizzazioni in enti dello Stato Italiano, soffermandoci per brevità alla nostra nazione, è supportata da tante piccole particelle (Comuni, Province, Regioni, Comunità) che fanno riferimento ad un unico organismo superiore che è lo STATO, che smista denaro e competenze.
Io, prima di essere bacolese, sono Italiano, Europeo, cittadino del Mondo.
Si scrive Civiltà, si legge "Condivisone di Beni Comuni".
Buon estate (col cappello in testa!)

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 15:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Carannante
aggiungo pure che i vari servizi come la pulizia delle strade o delle spiagge non sono "gratis", ma noi li paghiamo profumatamente tramite le tasse, poi colmo dei colmi i lidi militari hanno ad esempio pure un 75% di sconto sulla Tarsu!!

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 15:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Attilio Quaranta
Josi sarà che con i capelli lunghi e scuri a te il sole fa piu danni che a me. Quindi il cappellino lo consiglio anche a te, e bagnato se possibile.
Non mi pare di aver messo in dubbio norme e leggi vigenti, e non ho detto che i ragazzi di beach brother fanno volontariato, non io.
Quello che voglio mettere in evidenza, è che non basta dire io voglio, io ho diritto perchè la spiaggia è di tutti. Perchè se ste benedette spiagge saranno di tutti , ma chi è allora che le sporca? Son sicuro che non è lo stabilimento balneare limitrofo , o qualche funzionario del comune, ma sono i cittadini, di bacoli e comuni limitrofi . Basta osservare la spiaggia "libera" del lido ex aurora.Sempre uno schifo. Sinceramente mi metto anche nei panni degli operatori balneari, i quali dovrebbero pulire non una spiaggia libera ma un vero cesso. E' come se avessimo un bagno pubblico, tutti la fanno fuori dal vaso e poi si pretende di avere il bagno pulito, e pulito dagli altri. Avessi mai visto un cartrelo "dementi tenete pulita la vostra spiaggia" . Vorrei farti notare che se i cittadini fossero piu civili,non sarebbe cosi difficle ottenere certi risultati , perchè cambierebbero tanti punti di vista e posizioni.

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 15:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Carannante
Caro Attilio noi stiamo combattendo anche contro gli incivili che sporcano e per onare i bravissimi cittadini compresi ovviamente anche gli operatori balneari che rimangono la spiaggia pulita, rispettano la legge e pagano le tasse. Poi non dire che tutti la fanno fuori dal vaso, parla per te, non parlare in mio nome, io non la sporco e lotterò sempre per una spiaggia pulita. Sia chiaro una sola manifestazione, un solo articolo, un solo volantino non servirà a niente da solo, l'unica cosa che potrà cambiare il nostro paese e la rivoluzione culturale che sta nascendo e che ti piaccia o no, non si potrà fermare quindi si metta l'anima in pace!

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 15:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sabrina Illiano
"Dei politicanti locali, inutile dirlo, nemmeno l’ombra. Rintanati nelle loro stanzucole, intenti a tessere piccole trame clientelari per tener ben saldo lo scranno del potere, si disinteressano di tematiche scottanti, preferendo la tutela di pochi al benessere collettivo."

 
Alle 31 luglio 2011 alle ore 16:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rob Erta
rispetto la tua opinione, Attì. Ma se ragionassimo sempre come degli sconfitti, presto ci ritroveremo a pagare anche l'aria che respiriamo. Esagerazione? No: dopotutto, vedi quanti cazzoni ne sprecano! Mbè, mo perchè dovrei beccarmi la loro anidride carbonica??? Privatizziamo l'aria, le spiagge e l'ombra, anche quella, va!!!

 
Alle 1 agosto 2011 alle ore 08:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma è mai possibile che dovete fare un dibattito con questo Attilio! E' chiaro che cerca di speculare con le parole. L'unica cosa da dirgli: Atti non puoi capire, e poi i cambiamenti toccano i tuoi interessi, zitto!!

 
Alle 1 agosto 2011 alle ore 11:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Attilio Quaranta
Forse molti non sanno, che l'ascesa alla battigia dell'esercito , marina militare e tanti altri, è stata facilitata dall' incività dei cittadini, i quali sporcando le spiagge non hanno fatto altro che regalare a questi signori la motivazione valida per chiedere al demanio e/o comune la concessione fin dove piu gli garbava. Se invece negli anni i cittadini avessere avuto un comportamento compatibile con la vita umana, molto difficilmente questi signori avrebbero avuto le motivazioni per chiedere altra spiaggia per sè.

 
Alle 1 agosto 2011 alle ore 11:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Fabrizio Sioux Grko
Anche io mi indegno quando vedo le spiagge sporche. Un cartone di pizza potrebbe essere tranquliiamente preso e buttato nell'immondizia. e credo che ci sia bisogno di pù educazione civica al riguardo. Non per questo credo che le spiagge debbano essere privatizzate, militarizzate e rese inaccessibili ai molti. Non credo che per questa ragione si debbano difendere gli interessi di pochi contro i diritti di molti. Penso che chi sostiene che le spiagge debbano essere privatizzate per questa ragione o è in mala fede e pensa ai prorpi interessi o proprio non capisce. Un esempio. In serata sera la Fontana di Trevi è sporca. Passano migliaia di persone da tutto il mondo. lasciano sporco. Non sono ne bacolesi ne napoletani (forse qualcuno, spero). Il Comune pulisce perchè è compito del Comune. inoltre una fontana di Trevi pulita aumenta il turismo e il decoro di una città. storicamente dove c'è un assemblamento di persone inevitabilmente si sporca. Il Comune (che ha un bellissimo nome: Comune per l'appunto) dovrebbe tutelare ciò che è comune come una piazza o una spiaggia o qualunque cosa sia in "comune" o sia un bene comune. Perchè il Comune non deve pulire una spiaggia dato che la legge lo impone? è suo deovere. quando non lo fa io credo che sia appositamente stabilito in modo che la gente (come il ragazzo sopra) possa dire ecco il privato è meglio e il pubblico fa schifo. Lo si fa per tutelare clientele e gruppi (o lobby) di interesse personale. Ci hanno fatto il lavaggio del cervello in questi ultimi anni sul fatto che è meglio privatizzare dato che lo stato è incapace di gestire. basta leggere un giornale (un po critico e non assoldato al potere e alla visione dominante) che nota che non è proprio cosi. infatti le coscienze si stanno svegliando e stanno capendo che è meglio ripubblicizzare i "beni comuni" (ad esempio la spiaggia o l'acqua, ma anche università e scuola) perchè i diritti di tanti sono piu importanti degli interessi di poche persone.
ps e dove sono io il sole (purtroppo) non è tanto forte.

 
Alle 1 agosto 2011 alle ore 12:12 , Anonymous Ciro Ceneri ha detto...

Ma signor Attilio ...Lei pensa che le Leggi siano opinioni ? ....le Leggi vanno rispettate, è noi insieme alle spiagge stiamo chiedendo il rispetto della legalità, quella che Lei probabilmente non riesce a concepire ... probabilmente siamo piuttosto pazienti a sopportare le sue provocazioni che non meriterebbero nemmeno risposta ...Le è stato già detto che ....qualora ci sono cittadini incivili ...chi DEVE PULIRE LE SPIAGGE SONO I COMUNI ED I CONCESSIONARI E CHI AGISCE COME TALI: I LIDI MILITARI (CHE TRA L'ALTRO SONO CAPITOLO A PARTE, PERCHE' QUELLE SONO AREE MILITARI CON DIVERSA DESTINAZIONE D'USO - BASI LOGISTICHE - NON DIPENDONO DAL COMUNE MA DAL GOVERNO CENTRALE E NON SONO EQUIPARABILI ALLE ALTRE CONCESSIONI).
SE GLI ADIACENTI CONCESSIONARI PULISSERO, COME DA OBBLIGO PRESCRITTO DAL RDM, LE "EVENTUALI" E CONFINANTI SPIAGGE LIBERE, LE STESSE NON SI RIDURREBBERO AD UN CESSO, COME LEI ESPRESSAMENTE DESCRIVE.
LEI STA CRITICANDO LA DEMOCRAZIA ...
LEI VUOLE AVERE UN GUINZAGLIO ...
FACCIA PURE, CHI SCRIVE E CHI PROTESTA E, SOPRATTUTTO, CHI CHIEDE LA LEGALITA'
... E' GENTE ...CIVILE ...ONESTA ...MA, SOPRATTUTTO......... LIBERA.......

 

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