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Buffonata al “Chiovato”, Carabinieri Con Manganelli Circondano lo Stadio: Sibilla e Città Umiliate dai “Poteri Forti” - FOTO

Freebacoli: Buffonata al “Chiovato”, Carabinieri Con Manganelli Circondano lo Stadio: Sibilla e Città Umiliate dai “Poteri Forti” - FOTO

domenica 23 ottobre 2011

Buffonata al “Chiovato”, Carabinieri Con Manganelli Circondano lo Stadio: Sibilla e Città Umiliate dai “Poteri Forti” - FOTO

Foto4800 Senza pubblico, con un esercito schierato ed un direttore di gara che riesce a dare spettacolo anche in una domenica oscurata da teloni neri e mancanza di equità: città e squadra stuprate dalla protervia di chi, posto agli organi di controllo e di potere, ha schiacciato le emozioni di chi da anni attendeva di poter vivere questa giornata di sport, ed invece si è ritrovato dinanzi ad una farsa indecente.

Resterà ugualmente negli Annali della storia municipale, sia sportiva che sociale, la sfida andata in “onda” quest’oggi al Tony Chiovato di Baia tra la Sibilla Bacoli ed il Salerno Calcio che, dopo una settimana contraddistinta da decisioni incomprensibili, ha presentato un epilogo sconcertante fatto di espulsioni, divieti e sviste clamorose che sanno tanto di “progetto pianificato a tavolino”.

Rendere innocuo l’avversario per fargli pagare le pene di una “sette giorni” trascorsa “al di sopra delle righe” per tutelare l’immagine del paese e la dignità di una tifoseria sempre pronta ad ospitare con sportività sostenitori e dirigenti ospiti, considerati alla stregua di avversari solo sul campo da gioco.

Questa è stata l’unica colpa della dirigenza flegrea: tutelare la propria immagine e quella della città che da diversi anni rappresenta in quarta serie.

Ma dinanzi a ciò che resta della fallita Salernitana, che evidentemente questo campionato non lo deve semplicemente vincere ma ha la necessità di violentarlo con prepotenza, non è pensabile interporre difficoltà di alcun tipo e il tutto, senza intoppi, deve andar in porto con sfacciata tranquillità.

Ed è per questo che al Chiovato quest’oggi è stata inscenata una pagliacciata senza precedenti.

Bacoli Sott’Assedio: Stadio Trattato Come un Campo da Guerra

Foto4805 Lo stadio, che durante la sfida contro il Pomigliano era stato presidiato da non più di tre carabinieri giunti dalla vicina caserma di Bacoli, quest’oggi era letteralmente occupato sin da diverse ore prima dell’inizio del derby campano da non meno di una settantina di uomini in divisa, a cui si aggiungevano agenti in borghese sparsi per le strade cittadine. Numerose camionette nero scuro, agenti in assetto antisommossa con tanto di manganelli, ispettori, comandanti, marescialli, capi e capetti.

Polizia e carabinieri camminavano a braccetto setacciando ogni luogo alla ricerca di infiltrati locali, rei di voler gustare la partita attesa da circa un secolo.

Decine di forze dell’ordine attendevano cittadini già al parcheggio limitrofo all’impianto. Altre chiedevano a chiunque si avvicinasse nei paraggi dello stesso le motivazioni per cui avevano avuto l’ardire di passeggiare in via Castello. Altre ancora, così come quelle presenti sino a qualche mese fa dinanzi alle cancellate di Taverna del Re o alle altre che tutt’ora difendono i cantieri della Tav in Val di Susa, compatte si schieravano dinanzi ai cancelli d’ingresso per evitare l’accesso a chiunque.

Inferriate Oscurate da un Telone e Castello Aragonese Chiuso

Fuori allo stadio le inferriate che lo separano dalla strada erano state coperte la sera precedente da un telone nero. Scuro e lungo diversi metri, messo lì forse dal Comune o forse dalla Questura, per non permettere la sguardo neanche ad una mosca.

Foto4808Al divieto d’ingresso s’aggiungeva così quello di vista. Un bunker off limits posto sott’assedio.

Ma l’assurdo non si completava di certo qui: da ora di pranzo sino al termine della sfida si è vietato l’accesso al Castello Aragonese di Baia per prevenire che qualcuno, sporgendosi dalle mura centenarie, avesse potuto ammirare la gara; forze dell’ordine allontanavano anche chi aveva l’ardire di guardare la gara da spiazzali adiacenti alla struttura; mentre chiunque si permetteva di alzare il telone posto fronte-strada veniva in egual modo allontanato.

Alla stessa maniera in cui sono stati respinti gli ottanta fedelissimi di casa che, anche dal marciapiede, hanno supportato (senza vedere granché) i colori biancoazzurri.

La Verità sul Mancato Accesso dei Giornalisti: 80 Accrediti da Salerno

Accesso interdetto nei primi sei minuti di gioco anche ai giornalisti. Scelta, di certo non condivisile, assunta dalla società di casa per contrastare  la tattica di “aggiramento” effettuata dalla torcida ospite: da Salerno, viste le porte chiuse e con la speranza di intrufolare supporter salernitani, erano giunte addirittura ottanta richieste d’accredito tra radio, tv e carta stampata. Numeri esagerati, non riscontrabili neanche in Champions League.

Sibilla Bacoli – Salerno Calcio era evidentemente divenuta un affare di stato figlio del frullato garantito dalla superbia della Lega Nazionale di Serie D, la supponenza dei granata guidati da Lotito e Mezzacorona, la giustizia a fasi alterne dell’Osservatorio e l’ignavia del Comune di Bacoli, sino all’altro ieri assolutamente inattivo per raggiungere una soluzione al problema.

E mentre i capricci di Lotito si erano fermati poco prima l’inizio del match, rifiutando l’opzione di giocare al sabato a Frattamaggiore e proponendo successivamente di disputare l’incontro la domenica a Sorrento o Latina (se non a questo punto proprio all’Arechi), l’ira della Federazione Calcio si trasportava direttamente in campo.

Foto4816Perché l’evoluzione della gara, conclusa mezz’ora prima i canonici 90 minuti di gioco, è stata forse ancor più farsesca dell’organizzazione settimanale.

Il Nuovo “Moreno”: La Federazione Colpisce Chi Alza la Voce

Dopo una mezz’ora di assoluto dominio dei ragazzi di mister Carannante, a vestire i panni del protagonista era l’arbitro, unico “deus ex machina” a poter manovrare il derby così come era prestabilito.

Manzo batte un calcio di punizione direttamente sulle gambe di un avversario che, in modo irregolare, era posto a soli pochi centimetri dal punto di battuta. L’attaccante locale chiede il fallo ma il direttore di gara, il giovane Lacagnina di Caltanissetta, tiro dritto e permette il contropiede granata che con Biancolino, sino a quel momento annullato dai centrali in maglia bianca, passano in vantaggio. La miccia è accesa.

Manzo chiede spiegazioni e viene ammonito; le proteste continuano e, prima ancora che il gioco ricominci, con doppio giallo il goleador flegreo viene espulso. Ma non è finita: Rainone, in quel momento capitano a seguito dell’allontanamento di Tommy-goal, chiede spiegazioni ma viene cacciato con rosso diretto. Dalla panchina si alza poi il vice presidente Lucci che, furioso, vuole portare la squadra via dal terreno di gioco: espulso anche lui. Nel battibecco viene allontanato anche il vice allenatore bacolese Somma.

Mattanza calcistica ed incredulità generale. Anche Giubilato, ex giocatore del Napoli e attuale centrale salernitano, resta perplesso e corre a rincuorare i locali.

Lacagnina però non ha ancora terminato il suo capolavoro.

In 9 Contro 11, Lacagnina Non Si Plaga

Foto4812Ricominciano le danze e, seppur in 9 contro 11, è la squadra in inferiorità numerica a dettare legge. Passano cinque minuti e Sibilli viene steso in area: l’arbitro non vede e fa proseguire. Si torna dall’altro fronte ed un salernitano si sdraia da solo fuori area di rigore.

Ma il direttore di gioco vede altro. Non è simulazione, è fallo. Non è fuori in area, ma in area. Calcio di rigore per il Salerno.

Poziello e Sibilli corrono dal guardalinee che non può far altro che ripetergli interrottamente: “il fallo è fuori area, avete ragione”. Ma Lacagnina non ascolta neanche il suo assistente e indica il penalty. Tiro angolato e Biancolino fa 0-2 nei minuti di recupero.

Il secondo tempo a questo punto è una mera formalità con il team di casa che resta in sei uomini, determinati da tre cambi e tre infortuni in successione. Un metodo che, nei limiti della regolarità, permette alla Sibilla di manifestare il proprio dissenso verso una punizione impartita dall’alto.

Dopo un’ora di gioco Lacagnetta non può far altro che fischiare tre volte e mandare tutti a casa. La pagliacciata è finita anche per lui e addirittura una folta schiera di granata ne provano disgusto. Tra di loro si evidenziano le smorfie di Montervino, ex capitano partenopeo, che consola gli avversari condividendone l’amarezza.

L’arbitro di Caltanisetta sarà poi scortato negli spogliatoi da ben cinque uomini in divisa, tra cui un’autorità della Procura Federale, dove uscirà solo in nottata, soltanto dopo aver fatto sgomberare lo stadio.

Uno spettacolo sportivo trattato alla stregua di un evento bellico che vede sconfitti tutti.

Umiliata la Società e la Città di Bacoli

Foto4814 La società, che ha perso un incasso da una decina di migliaia di euro; la tifoseria, a cui è stata vietata la possibilità di ammirare la partita più importante del campionato. Ma ad essere umiliata è anche la città di Bacoli. La stessa cha ha potuto ospitare, senza alcun tipo di problema, squadre del calibro del Siracusa, della Juve Stabia, del Cosenza, della Paganese e della Scafatese, garantendo sempre ospitalità e sportività.

E lo ha fatto sempre lì, al “Chiovato”, secondo le proprie capacità strutturali. Proprio le medesime che, in ordine di capienza, potevano valere anche per chi evidentemente in questa categoria ci è solo di passaggio.

Una terra, oggi governata da personaggi incapaci di garantirle un campo adeguato ed il rispetto che merita nelle sedi istituzionali competenti, che ha da sempre vissuto lo sport con eleganza, avendo modo di confrontarsi anche con manifestazioni sportive di calibro nazionale. Basti pensare al Giro d’Italia o alla Tirreno Adriatica.

Con la Salerno Calcio invece le cose dovevano andare diversamente.

Senza pubblico, con un esercito schierato ed un direttore di gara fedele interprete delle volontà della Federazione: lo stupro sportivo e sociale di un intero paese è stato compiuto con efficacia, lasciando però troppi indizi e feriti sul campo.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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25 Commenti:

Alle 23 ottobre 2011 alle ore 20:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Uno schifo, vedete cosa dicono su liratv.
Antonio.

 
Alle 23 ottobre 2011 alle ore 21:09 , Anonymous Anonimo ha detto...

Enzo Lucci
una tifoseria che canta ai tifosi del Pomigliano "Vesuvio lavali col fuoco" è il segnale della bassezza di società e tifoseria...meritano questo ed altro...

 
Alle 23 ottobre 2011 alle ore 21:19 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marco Illiano ‎
..Enzo Lucci tu sei un altro che ama parlare?!....Gente come te invece non merita nemmeno di essere considerata..tu sei uno che tiene tanto alla Sibilla..giusto?..o colui che vedo sempre in trasferta?!....a ***** tu e tutti i tirapiedi..BACOLI SIAMO NOI!

 
Alle 23 ottobre 2011 alle ore 21:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Enzo Lucci
a causa di persone che ragionano come te che succedono qst cose...ORGOGLIOSO di non essere come te...;)

 
Alle 23 ottobre 2011 alle ore 21:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Per capire i tifosi della Salernitana chiedete ai tifosi della Virtus Monte di Procida che l 'anno scorso in occasione di gara tre dei play off di basket per la promozione in serie C nazionale, furono aggrediti un ora prima della partita da quelle bestie che si proclamano sportivi tifosi della salernitana. Per salvare i tifosi montesi per la maggior parte famiglie con figli a seguito dovettero intervenire Carabinieri , Polizia e Digos.
Và anche sottolineato la complicità della dirigenza della salernitana che accompagno per mano le gesta eroiche di quei delinquenti che bastonarono anche donne e ragazzini, e vero presidente Sorgente.
Per fortuna dello sport, quello vero, l'anno successivo questa società di basket è scomparso dalla scena cestistica sia nazionale che regionale.
Per fortuna dello

 
Alle 23 ottobre 2011 alle ore 22:48 , Anonymous Peppino ha detto...

Nel primo goal dopo che la palla finisce sulle gambe del giocatore del Salerno la palla va in fallo laterale...che la Sibilla regala al Salerno. Il rigore era in area. Per piacere facciamo i giornalisti e non i tifosi...PROFESSIONISMO!

 
Alle 23 ottobre 2011 alle ore 22:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

la salernitana vuole vincere il campionato per cammuria.

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 00:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Simone Spagnoli
ho letto tutto l'articolo eppure non c'è scritto il perchè di ciò...

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 00:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Stefania Zaroli
è una partita da ripetere e l'arbitro da punire,nn è per niente all'altezza

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 00:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ilaria Salvetti
Ip che sento tutte e due le campane posso dire che nessuna delle due e ' obbiettiva tutt altro.

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 00:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Roberto Grottola
VERGOGNA!

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 00:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Azaria Capuano
é Contro il Pomigliano dove stavate ?? Meglio disoccupato che servo dello STATO !! Merdeeeeeeeeeee

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 00:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Giordano
Baia come un campo da guerra

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 10:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ercole Mirabella
Vorrei dire al nostro Presidente che già sono tanti i personaggi a Bacoli che ridicolarizzano il nostro paese.....................

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 10:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rino Schiano
scusa dell'intrusione ma vedi che quella divisa è completa con manganelli xchè fanno l'ordine pubblico e io non ci trovo nulla di strano,anzi potrei sentirmi sicuro con la presenza delle forze dell'ordine.Prevenire è meglio che curare.

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 10:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il problema è che non è ammissibile che chi doveva garantire l'ordine pubblico nel corso di Sibilla-Pomigliano, non ha inviato neanche una pattuglia di carabinieri extra locali. Non è ammissibile che poi lo stesso Osservatorio asserisca che la sfida con la Salernitana era a rischio anche "a seguito degli scontri verificatesi durante la sfida con Pomigliano". Se gli incidenti quel giorni ci sono stati e soltanto perchè mancavano proprio coloro che dovevano garantire l'ordine pubblico.
Da Pomigliano giunsero una cinquantina di scalmanati che, dinanzi ad una camionetta, avrebbero di certo abbassato la cresta.
E' inamissibile inviare al Chiovato due camionette dei carabinieri nel corso di sfide contro squadre sarde (con 10 tifosi al seguito) e poi disertare lo stadio in un derby accesso come quello contro il Pomigliano.

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 10:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ilaria Ascione
Ne vedessimo mai così tanti dove occorrono realmente!

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 14:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Giovanna Costagliola
Ieri sera ho visto la partita su un'emittente locale,una farsa pazzesca!!! ...perfino il cronista aveva difficoltà nel commentarla.

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 14:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

State perdendo il filo della discussione e del problema.
Andiamo con ordine:
Il CASM, nei giorni precedenti la gara, decide che Sibilla Salerno si deve giocare a porte chiuse.
La società Sibilla si prodiga per reperire un campo dove poter giocare la gara.
Viene individuato il campo di Fratta, ma si deve giocare di sabato in quanto la domenica lo stadio è impegnato con il Neapolis.
Il Salerno non vuole l'anticipo a sabato e propone (detta) il campo del Sorrento (praticamente una gara giocata in casa per il Salerno), la Sibilla ovviamente non ci stà, si gioca Domenica a porte chiuse. Forse il Salerno è questo che vuole, ma la cosa si capisce perfettamente domenica.
Arriviamo a Domenica, giorno della gara, la Sibilla inizia con il piede sull'accelleratore tanto da rendersi molto pericolosa in varie occasioni.
L'arbitro intuisce subito che è la Sibilla a fare la gara, ci vuole un rimedio.
Punizione per la Sibilla sull'out di destra, sulla palla Il bomber Manzo, chiede la distanza, calcia ma due calciatori del Salerno non rispettano la distanza. Il regolamento in questo caso parla chiaro ammonizione e ripetizione della punizione, lo dice anche il tecnico del Salerno in una intervista, anzi precisa che erano incappati nel problema già altre due volte. Inutili le proteste del Capitano.
L’arbitro fa di peggio, assegna un rigore per un inesistente fallo di Poziello C. per l’altro fuori aerea. Il guardalinee dice che è fallo, ma fuori area il buon arbitro di cui è meglio non nominare il nome assegna comunque il rigore.
Per la Sibilla è troppo.
Capitan Manzo protesta giustamente, secondo giallo e poi l’inevitabile rosso, nel frattempo arriva per rilevare la fascia dal capitano il buon Rainone che TENTA di chiedere spiegazioni ma il direttore di gara ,prevenuto, aveva già il rosso in mano lo alza ed espelle anche Rainone ignaro del motivo.
La Sibilla è in nove in pochissimi secondi, la PULIZIA è fatta.
La Sibilla in nove sfiora per ben due volte il goal.
Questo è tutto il resto è inutile anche menzionarlo.
Il tutto è ovviamente documentato fedelmente da vari video in rete.

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 15:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il TG3 Campania delle ore 14 ne ha parlato molto male, concludendo.."ha perso la Sibilla, ha perso il Calcio"

Vi invito a rivederlo per prendere gli eventuali provvedimenti del caso

Per fortuna, poco prima, in un altro servizio si elogiava la Manifestazione Navigare a Baia

Grande Sindaco !

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 15:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

Grande Sindaco?
Omm e lot! prima na fatt niente per farci vedere la nostra amata sibilla e poi ha messo pure i cos versi fuori allo stadio!
piglit scuorn tu e l'amico vicesindaco
LADRI, PAPPONI, FUORI DAI ....

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 16:22 , Anonymous Antonio Carannante ha detto...

Scandaloso servizio del tg3 sulla gara disputata al Chiovato, penso che oltre alla dirigenza della Sibilla, anche il ns sindaco dovrebbe muovere qualche obbiezione per vie istituzionali su come è stato montato e commentato il serviziosula partita di domenica.
Aspetto fiducioso.

 
Alle 24 ottobre 2011 alle ore 22:50 , Anonymous Lino Della Ragione ha detto...

Ritorno sù un mio pallino di qualche tempo fà, la Sibilla va male, anzi malissimo, nonostante la passione della famiglia Lucci ( a cui tutti i bacolesi dovrebbero essere grati), ebbene, per dare una svolta alla squadra penso che sia venuta l'ora che mister Carannante si facci da parte a meno che non voglia far affondare la Sibilla insieme a lui.
Penso che ne la città ne la famiglia Lucci meritino questo, quindi, caro mister pensaci bene , Tu, sai benissimo cosa si fà in queste situazioni, comportati da signore.

 
Alle 25 ottobre 2011 alle ore 17:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vergognosa sceneggiata di meroliana memoria in un giorno di lutto per lo sport italiano, quello successo a Bacoli è un vomitevole insulto a tutti gli sportivi sani che impegnano sacrificio e sudore, e talvolta anche la vita per la propria passione!
Francesco Sessa

 
Alle 25 ottobre 2011 alle ore 17:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Complimenti al sig. Pisapia per come, da salernitano, ha difeso e onorato Bacoli e la sua creatura Sibilla.

 

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