Gli Ecomostri di Baia : i Pontili "Lubrano" e "Coppola" Continuano ad Inquinare - VIDEO

A Bacoli si continua imperterriti ad inquinare. Non da giorni, da mesi, o da qualche anno: A Bacoli si inquina da ben 12 anni, e tutto questo sotto gli occhi di tutti. 

Gli Ecomostri, o meglio il PERICOLO, è costituito sia dal Pontile Lubrano della ‘celeberrima’ società Pozzolana Flegrea s.r.l. in località Lucido, che d’ora innanzi lo chiameremo “il Pontile della VERGOGNA”, e sia dal Pontile ex cava Coppola che si trova in località Punta Epitaffio. Struttura a cui, così come fatto in precedenza, assoceremo il nominativo di “il Pontile dell’INDECENZA”.

Per una maggiore chiarezza, utile ai lettori, gli ecomostri delimitano il confine del Porto di Baia: infatti l’inizio del Porto si trova alle pendici del Castello Aragonese di Baia, dove è presente anche il Fanale rosso del Fortino Tenaglia (che dovrebbe delimitare l’uscita dei natanti dal porto) e l’altro estremo in località Punta Epitaffio (che dovrebbe delimitare per l’entrata del porto dei natanti con un altrettanto fanale di colore verde del tutto assente).

Pontili Inquinati Ma Non Controllati

Unitamente ricadenti nell’Ente Parco dei Campi Flegrei e nel Parco sommerso di Baia; entrambi sottoposti, da ordinanze, all’abbattimento ed al ripristino dei luoghi; congiuntamente sottoposti alla delimitazione degli specchi acquei antistante i pontili per un raggio di 50 metri lungo le proprie lunghezze, da una zona interdetta alla navigazione, alla sosta di natanti, all’installazione di idonea segnaletica diurna e notturna costituita da segnalamenti marittimi galleggianti e da cartellonistica indicante il pericolo.

Ed invero ad oggi, scavalcando qualsiasi norma, si presentano due scheletri pericolosissimi: il pontile della VERGOGNA, sottoposto all’ordinanza della Capitaneria di Porto n.36/2003, ed adiacente alla cava Lubrano dove venivano “tritovagliati e mescolati alla pozzolana i rifiuti tossici’’, ad oggi non ancora bonificata nonostante la delibera del Consiglio Comunale 18/2008 e l’Ordinanza 57/2011, attualmente si individua ancora come una struttura di oltre 600 mq totalmente arrugginita, rischiosissima per l’incolumità dei natanti e dei bagnanti, segnalata con 4 lumini e priva di cartellonistica e boe oltre i 50 metri.

Ed infine il pontile dell’INDECENZA che si erge dall’antica Villa di epoca romana, di cui ancor oggi si ammira qualche traccia dell’antico ‘opus reticolatum’ e di qualche reperto archeologico totalmente sul Parco Sommerso di Baia.

La Politica Resta a Guardare, Mentre i Furbi Fanno Ciò che Vogliono

Entrambi fermi lì senza che alcuno muova un sol dito per rimuoverli. Ambedue ben saldi nei mari demaniali del nostro Comune per rappresentare quel nesso indissolubile che lega i furbi del quartiere con la politica cieca di una città inquinata dalla strafottenza da chi anziché agire, pensa soltanto a coprire ciò che non va, sperando che la coperta possa scoprirsi negli anni avvenire.
Inizio pontile Coppola.

Contemporaneamente rappresentativi di una politica ARRUGINITA e disinteressata della bonifica e dello sviluppo del territorio.

Un modo di fare che necessita un intervento deciso da parte di chi, tra organi di controllo, dirigenti e amministrazione, ha il dovere di tutelare l’interesse di tutti.

Autorità competenti che all’interesse dei pochi devono contrapporre quello di tutti, abbattendo quanto prima i due ecomostri e riconsegnando alla popolazione angoli di paradiso attualmente occupati dall’inferno della sopraffazione e dell'abusivismo senza ragione.

Dal minuto 3:25 "Freebacoli : il vergognoso stato dei costoni bacolesi"

Redazione Freebacoli
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postato da Freebacoli @ 12:26