Studenti e Comitati Bloccano la Città, Napoli Attraversata da 7000 Cittadini: “Non un Passo Indietro” - FOTO

Corteo popolare paralizza la città di Napoli: in migliaia riportano alla ribalta la protesta di studenti, disoccupati, operai e cittadini contro i tagli del Governo e della Regione Campania.

Erano più di sette mila i manifestanti che nella mattinata di oggi, nonostante la pioggia a tratti battente, hanno sfilato in corteo attraversando, tra striscioni e cori, un percorso che ha congiunto piazza del Gesù con piazza Plebiscito, sfiorando anche il palazzo della Regione.

Una nuova esperienza di partecipazione e voglia di riscatto collettivo che ha visto presenti in strada cittadini giunti da ogni angolo della Provincia, tra cui in tanti provenienti proprio dall’area flegrea.

Tra questi c’è da sottolineare la partecipazione di una cinquantina di ragazzi provenienti dal Liceo Seneca di Bacoli e Monte di Procida.

• Protesta Contro i Tagli a Cumana e Circumflegrea

Alla massiccia presenza di studenti si è affiancata anche quella del “Comitato Trasporto Bene Comune – Area Flegrea” che ha focalizzato l’attenzione sulla drammatica condizione in cui è ridotto il trasporto pubblico su gomma e su rotaia. Uno stato inqualificabile che diverrà ancor più scadente a seguito dei prossimi tagli delle corse e dei servizi sentenziati dalla Regione Campania e che riguarderanno sia la Circumflegrea che la Cumana.

Dura presa di coscienza, a cui fa seguito l’indignazione dei pendolari, che negli ultimi giorni ha assunto caratteri ancor più cupi con la nuova “tangentopoli” che ha coinvolto proprio il colosso Sepsa, i cui vertici avrebbero volutamente sperperato denaro pubblico, facilitando imprenditori privati in gare d’appalto truccate.

Ed è anche per questo motivo che i cittadini dell'area flegrea hanno deciso di riunirsi in un Comitato che intende difendere il trasporto pubblico, da tempo sotto sotto assedio.

Ad essere richiesti con determinazione sono la diminuzione del costo del biglietto, l’annullamento di ogni taglio alle corse dei treni, l’ammodernamento delle linee e mezzi di trasporto e, soprattutto, maggiore trasparenza nell’attività di bilancio della società Sepsa che utilizza fondi pubblici per garantire un servizio di trasporti scadente e già poco funzionale.

• Sabato 15 Manifestazione degli “Indignados” a Roma

Al termine del corteo, scioltosi intorno alle ore 13, si è ribadita la volontà dei presenti di partecipare numerosi il prossimo sabato 15 ottobre, alla “Giornata europea di mobilitazione contro le politiche della Bce, del Fmi e dei Governi nazionali”.

In Italia, l'appuntamento è organizzato da decine di reti, movimenti, comitati, organizzazioni sociali che si ritroveranno a Roma, in piazza della Repubblica per giungere poi a piazza San Giovanni, alle 14, per “dar vita ad un percorso di mobilitazione permanente per la difesa dei diritti, del lavoro e della democrazia, contro le politiche anti crisi che difendono profitti e speculazione”.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: Associazionismo, Bilancio, Politica, Trasporti

postato da Freebacoli @ 16:23