This page has moved to a new address.

L'Amministrazione Non è Credibile, La Procura Manda le Ruspe: Domani Mattina le Ruspe Abbatterano il Primo Abuso di Necessità

Freebacoli: L'Amministrazione Non è Credibile, La Procura Manda le Ruspe: Domani Mattina le Ruspe Abbatterano il Primo Abuso di Necessità

giovedì 10 novembre 2011

L'Amministrazione Non è Credibile, La Procura Manda le Ruspe: Domani Mattina le Ruspe Abbatterano il Primo Abuso di Necessità

"Cara Patrizia, purtroppo non è stato possibile fare nulla. Ci dispiace". Con queste parole il sindaco Ermanno Schiano ha comunicato intorno alle ore 17:30, a mezzo telefono, l'impossibilità di far slittare l'abbattimento dell'abuso di necessità presente in via Lungolago, a pochi passi dal mercato e dalla filiale della banca "Monte dei Paschi di Siena".

Ecco quindi che a poche ore dall'ultimo Consiglio Comunale tenutosi sulla tematica "Abbattimenti", arriva repentina la risposta della Procura, e di riflesso del Comune di Bacoli: abbattere repentinamente proprio uno dei tanti abusi di necessità prima permessi dallo Stato (attraverso i nefasti comportamenti dei  suoi indegni rappresentanti) ed oggi represso per tutelare quelle stesse leggi su cui sino a qualche mese fa si chiudeva un occhio per soddisfare esigenze diverse.

Bocciate le vacue e superficiali richieste del documento consiliare che ieri sera, senza prendersi alcuna responsabilità e senza condannare con nettezza i reali responsabili delle costruzioni illecite pregresse, con il sostegno di maggioranza, Pd ed Udc, hanno nuovamente preso in giro la popolazione promuovendo un'istanza di un mese di rinvio dai prossimi abbattimenti, senza però rendersi credibili dinanzi all'ordine giudiziario /esecutivo.

Domani Mattina i Cittadini Andranno a Sostenere la Vittima del Sistema

E la falce di Stato comincerà a muoversi già domani mattina. Anzi, si è mossa addirittura in mattinata con la volontà di voler staccare le utenze di base (come il gas), cominciando a rendere invivibili i locali da radere al suolo.

Strutturead oggi abitate da un'anziana allettata e da una famiglia costituita da madre e figlia.

Ultime ruote di un carro marcio a cui domani mattina, dalle ore 6:00, si affiancheranno centinaia di cittadini sensibili che, in segno di solidarietà, accorreranno a difendere chi, al pari un agnello sacrificale, viene messo sul banchetto di chi deve pagare sulla propria pelle le colpe di un sistema sempre pronto a nascondersi dietro il velo del silenzio e dell'irresponsabilità.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

4 Commenti:

Alle 10 novembre 2011 alle ore 22:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Alain Sanfratello

non pensate che a voi non accada!!!Ed eccoci arrivati ad una altra stazione,un’altra fermata del nostro percorso!

Ed eccoci arrivati ad una altra stazione,un’altra fermata del nostro percorso!

E’ ora di scendere,di cambiare treno,cambiare direzione!

Cambiare i conduttori,i quali non hanno capito,o voluto capire che solo attraverso un’attenta e coscienziosa valutazione delle disparate realtà doveva nascere uno spirito di solidarietà che doveva diventare la premessa per una nuova azione politica.

Un azione composta da forza,la diversità e la chiarezza del pensiero politico,senza dogmi o teorie,ma concretezza,coerenza nelle azioni e nelle idee.

Un percorso politico senza etichette,titoli,o cartelli,ma che ci conducesse attraverso le azioni ad una mera legittimazione del pensiero solo attraverso le azioni..dove una corretta gestione della politica dei redditi trovasse piena efficienza nella redistribuzione del reddito volto a elevare il potere d’acquisto.

Un pensiero politico dove lo stato non si configurava come proprietario delle attività produttive,ma in una funzione mediatrice tra le parti sociali, erogatore di gettito di ricchezze dove consentire in un momento di crisi la ripresa .

Cambiare treno lasciando a terra bagagli ingombranti,come la magistratura al servizio della politica la quale trova giustizia abbattendo case,e voltarsi immediatamente dopo per non punire chi ha permesso di continuare,sarebbe come arrestare il ladro e lasciare libero il palo.

Cambiare treno per trovare una vera giustizia.

Cambiare treno per trovare uomini che si preoccupino di partecipare alla sicurezza dei propri cittadini e non rappresentanti di governo partecipanti a funerali e dispensatori di condoglianze”vedi Genova e poi muori.

Cambiare treno per rispetto di chi vi ha perso la vita per difendere i valori di uno stato,offendendoli nel costruire uno stato governato da politici festaioli.

Cambiare treno per dare futuro a milioni di giovani costruendo pace e benessere per tutti.

Cambiare treno per lasciare una testimonianza a chi viene dopo di noi.

Cambiare per una vita migliore,dove gli uomini lascino l’istinto del conservare,del vivere solo per accumulare considerando il prossimo come merce di scambio.

Cambiare perché ogni uomo ha il diritto di vivere senza subire l’arroganza del potere

Cambiare per far si che questo treno chiamato speranza incominci il suo viaggio!!

 
Alle 10 novembre 2011 alle ore 22:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

TUTTU A DIFENDERE PERONE!!!!!!!!!!!!!!!!!
DOMANI TUTTI A CASA SUAAAAAAAAAAAAAAA

 
Alle 10 novembre 2011 alle ore 22:36 , Anonymous ANTONIO CAPUANO ha detto...

abbattimenti avanti Savoia.
A condizione che non si guardi in faccia nessuno.

 
Alle 11 novembre 2011 alle ore 11:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ora il Sindaco, in segno di buon esempio (che un Primo Cittadino dovrebbe sempre dare), dovrebbe abbattere (e non può non farlo, altrimenti si deve dimettere) anche la sopraelevazione costruita dalla sorella, poco prima che lui diventasse Sindaco, ossia durante la scorsa campagna elettorale dell'anno passato. L'abuso edilizio è lì, in Via Delle Terme Romane, ex Via Fusaro n.4. L'abuso è lì, sequestrato, sebbene con inopinato ritardo rispetto all'ultimazione delle opere e comunque solo dopo il chiacchiericcio popolare; esso è lì, ancora lì, sequestrato, ma ancora in piedi....e chi sa per quanto...forse per sempre! L'abuso è lì, in un'area a vincolo di inedificabilità assoluta, ovverosia in una zona ad indice di edificabilità pari a ZERO (la zona è classificata ARCHEOLOGICA - VINCOLATA, da Piano Regolatore, ed a PROTEZIONE INTEGRALE, da Piano Paesistico)! Lì, in quella zona, fatte salve le cosiddette misure di salvaguardia, è proibito costruire ALMENO da 35 anni, cioè da quando fu approvato, definitivamente, il PRG!
L'abuso edilizio in questione, di natura sostanziale, vale a dire volumetrico, è lì, sopra lo studio medico del Sindaco. Non vedeva, il Sindaco, quando faceva lo studio, il Mercoledì, sopra di lui, cosa avveniva? Non si è accorto di nulla? Peccato che i cittadini hanno visto e segnalato persino un montacarichi. Lui? Nulla....!
Non ha visto e sentito nulla? Ipocrisia oppure obnubilamento dovuto allo stress da campagna elettorale e/o dalla politica in generale?
A questo punto, Sindaco, per ragioni di credibilità spicciola, di parità di trattamento di tutti i cittadini dinanzi alla legge, Lei non può non dare il buon esempio! Mi dispiace, ma Lei, adesso, visto come sono andate le cose, non può non ripetere, Suo malgrado, anche a Sua sorella, la frase riferita alla povera Patrizia Perone ed agire di conseguenza.

 

Posta un commento

Il Decalogo dei Commenti, ovvero.. Piccole Regole per un Vivere Civile:

1 - Se il tuo commento non viene pubblicato in maniera subitanea, ATTENDI. Possibile che la Redazione non sia online.

2 - Se scrivi parolacce, ingiurie, offese, se imprechi, se auguri strane morti e il tuo commento non viene pubblicato, NON STUPIRTI

- Corollario al punto 2 - Continuare a offendere la Redazione non aumenterà le possibilità di pubblicazione del commento

3 - Se ti lanci, da anonimo, in una sorta di denuncia verso terzi, accusando questo o quello di associazione a delinquere e/o di altri misfatti e il tuo commento non viene pubblicato, NON MERAVIGLIARTI. Puntare il dito contro la Redazione accusandola di omertà o di connivenza è, ti sembrerà strano, inappropriato. Noi ci assumiamo la piena responsabilità di ogni parola pubblicata, mettendo, SEMPRE, i nostri nomi e cognomi… tu?

4 - Se esprimi un concetto non c’è bisogno di altri mille commenti per avvalorarlo. Soprattutto se ti fingi ogni volta una persona diversa.

5 - Firmare un commento, segno di civiltà e responsabilità verso le proprie opinioni, è sempre cosa gradita. A maggior ragione se corrisponde alla tua vera identità

SE AVETE PROBLEMI NELL'INSERIRE I VOSTRI COMMENTI, INVIATELI A: freebacoli@live.it

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page