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Discariche a Bacoli, la Provincia Individua Otto Cave in Città: Schiano & Co. Restano in Silenzio

Freebacoli: Discariche a Bacoli, la Provincia Individua Otto Cave in Città: Schiano & Co. Restano in Silenzio

lunedì 7 novembre 2011

Discariche a Bacoli, la Provincia Individua Otto Cave in Città: Schiano & Co. Restano in Silenzio

imageLa Provincia di Napoli procede spedita verso la ridefinizione di un nuovo “ciclo della spazzatura” ed il Comune, primo rappresentante territoriale di riferimento, non riesce neanche a discutere la problematica all’interno della commissione Ambiente: la maggioranza consiliare trascura nuovamente il tema dello “smaltimento dei rifiuti” e diserta l’assemblea di commissione.

Neanche la possibile presenza di ben otto discariche in città ha smosso i consiglieri del Popolo della Libertà che, nel corso della scorsa settimana, hanno in gran parte disertato la ristretta assise consiliare costituita per la discussione relativa alla presenza di cave previste dall’ente provincia per smaltire il rifiuto derivante dalla lavorazione dell’indifferenziato.

Un materiale attualmente non ancora riutilizzabile in Campania che, secondo quanto previsto dall’assessore della giunta Cesaro, Caliendo, dovrà essere smaltito in siti presenti in ogni ambito territoriale includendo, tra questi, anche quello dell’area flegrea.

Otto Cave Solo a Bacoli: Il Comune Non Si Muove per le Discariche

Ed è proprio in quest’ottica che l’esecutivo provinciale, già più di un mese fa, aveva indirizzato ad ogni singolo municipio napoletano la proposta di ridistribuzione del rifiuto sia differenziato che indifferenziato. Tema particolarmente scottante che però non mobilità il senso di responsabilità di chi, come il centrodestra, si è riservato ben quattro componenti su cinque possibili, monopolizzando quindi i lavori di un’assise consiliare assolutamente inattiva e non capace di proporre alcunché al consiglio comunale.

image Basti difatti pensare che lunedì 31 ottobre è stata convocata la Commissione Ambiente presso il Municipio per dibattere sugli accordi di programma sulla gestione rifiuti, nello specifico l’informativa sulle verifiche tecniche delle cave presenti sul territorio di Bacoli; un punto delicatissimo e di estrema attualità ed importanza, che a distanza di tre settimane si è già rinviato per la seconda volta perché il 10 ottobre erano sì presenti 4 consiglieri su 5 ma a risultare assenti erano stati i dirigenti del comune e gli assessori competenti chiamati per presenziare e spiegare il tema del giorno.

La Commissione Ambiente Paralizzata dalla Maggioranza

Una presenza massiccia degli uomini del partito di Berlusconi (4 membri su 5 sono stati occupati dalla maggioranza) che però, passata la sbornia della nomina, non è servita neanche per comprendere dove andrebbero sistemate le otto cave previste dalla Provincia ed in che modo le stesse potrebbero effettivamente essere utilizzate senza arrecare alcun tipo di danno alla cittadinanza.

Una missione in ogni caso impossibile, la quale si presenta come ancor più traumatica senza l’effettiva conoscenza di quanto effettivamente ci sia dietro il progetto dell’assessore Caliendo. A mancare però, mettendo il freno ai lavori dell’assise guidata dal consigliere Gino Illiano, sono stati proprio i rappresentanti del Popolo della Libertà.

image A ciò, carte e presenze alla mano, si evincono elementi ancor più preoccupanti che minacciano, a lungo andare, la stessa efficacia dell’organo: Geppino Laringe, consigliere anziano, non ha mai preso parte ad alcuna seduta sin ora svolta della commissione; mentre Antonio Carannante, vice-capogruppo del Pdl in consiglio, ha invece sottoscritto una lettera di dimissioni, protocollandola intorno alla metà di ottobre.

L’Importanza del Consiglio e delle Commissioni

E intanto, in attesa di un prossimo consiglio comunale, organo di estrema importanza, sia sotto il profilo tecnico in quanto è l’organo che detta l’indirizzo alla giunta per procedere e mettere in atto i fini politico-amministrativi, e sia sotto il profilo civico in quanto dà quella parvenza di partecipazione grazie alla presenza della cittadinanza che lo presiede, in cui dibattere di questa importante problematica, la Provincia continua il suo percorso verso la ridefinizione del nuovo ciclo integrato dei rifiuti.

Al pari del Consiglio, sempre di estrema importanza, ci sono le commissioni consiliari, organo nel quale vengono discussi e sviscerati in buona parte i punti e le problematiche da portare in consiglio comunale. Entrambi gli organi si riuniscono sporadicamente, quasi una volta al mese, dato che Bacoli è una cittadina felice senza nessun problema e con bilanci più che floridi.

Ma a tenere banco sulla scena politica locale è la reiterata inefficacia delle commissioni consiliari, i cui presidenti e vicepresidenti sono per la quasi totalità rappresentati da componenti della maggioranza di governo.

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image Quella Ambiente, dopo esser stata sciolta per via dell’eccessivo lavoro che ha svolto nei mesi in cui è rimasta in vigore, adesso non riesce a muovere un solo passo rendendo praticamente inutile anche l’intervento di tecnici comunali e di riferimenti dirigenziali della Flegrea Lavoro.

Una paralisi che coinvolge però anche altri organismi: basti pensare ad esempio alla I commissione che, seppur sollecitata, non si è ancora riunita sul tema della partecipazione alle commissioni anche di consiglieri comunali non riunitesi in gruppo. Perciò mentre il Ministero dell’Interno ha già rilasciato il proprio parere favorevole, dando precisi indirizzi all’amministrazione comunale, dall’altro lato la commissione resta ferma ed impantanata, senza che nessuno pensi di convocarla a stretto giro.

Non troppo dissimile è poi il discorso che riguarda la commissione Demanio. Riunitasi qualche settimana fa dopo tre mesi di assoluta inattività, anche quest’ultima contestata più volte in sede di consiglio comunale, non è riuscita a risolvere la criticità afferente la presenza di polistirolo in mare e di conseguenza sulle spiagge della città.

Degrado ambientale costante, sottolineato in queste settimane anche da foto e video prodotti da associazioni presenti sul territorio, che aumenta di giorno in giorno senza che chi amministra riesca a trovare una benché minima soluzione.

Ed è in questo scenario che il 31 ottobre ore 12.30 la seduta è andata deserta, con l’assenza di 3 consiglieri, le dimissioni di Carannante Antonio, l’assenza ripetuta dei soliti dirigenti ed assessori competenti e l’augurio che tutti abbiano trascorso un bel ponte di tutti i santi e morti.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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2 Commenti:

Alle 7 novembre 2011 alle ore 13:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giuseppe Carmine Illiano
otto discariche solo a Bacoli!?!?!? E quanto indifferenziato produciamo?!?! Non sono un pò troppe?!!!!!!!!

 
Alle 7 novembre 2011 alle ore 16:22 , Anonymous Ciro ha detto...

...qualcuna la riserviamo per i rifiuti speciali .....« Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento.......e così segnamo la fine dell'ormai gi martoriato ns. territorio ...e di noi stessi...

 

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