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L’Antenna Fa Paura, A Bacoli Scendono in Campo gli Esperti: Domani Assemblea Pubblica con l'Avv. Perreca

Freebacoli: L’Antenna Fa Paura, A Bacoli Scendono in Campo gli Esperti: Domani Assemblea Pubblica con l'Avv. Perreca

sabato 28 gennaio 2012

L’Antenna Fa Paura, A Bacoli Scendono in Campo gli Esperti: Domani Assemblea Pubblica con l'Avv. Perreca

image Domani mattina un convegno a tutela della salute pubblica, l’avvocato Perreca diffida il Comune di Bacoli: “Si provveda all’immediata archiviazione del procedimento amministrativo teso al rilascio dell’autorizzazione richiesta dalla Huawei Technologies Italia”.

Si riaccendono i riflettori in merito all’installazione di un’antenna di telefonia mobile “Wind” sul territorio bacolese. La richiesta, a seguito delle numerose segnalazione da parte di cittadini preoccupati per gli effetti che avrebbe potuto determinare l’installazione del ripetitore, nel mese scorso venne bocciata dalla “Commissione Locale per il Paesaggio” che espresse parere negativo sulla realizzazione dell’impianto che sarebbe dovuto sorgere su una collinetta in via Tabbaia, nei pressi di “Villa Cerillo”.

Tuttavia, ad oggi, mentre procede l’iter burocratico, l’avvocato Giacomo Perreca, a supporto della causa cittadina sin dagli albori, diffida il sindaco Ermanno Schiano e l’Amministrazione tutta in relazione alle modalità con le quali si sta provvedendo a bloccare il provvedimento. A mancare sarebbe la cosiddetta VIA (Valutazione dell’Impatto Ambientale) che la Regione Campania avrebbe dovuto effettuare.

image La procedura per la valutazione dell’impatto ambientale costituisce, per i progetti di opere ed interventi ad essa sottoposti, presupposto o parte integrante del procedimento ordinario di autorizzazione o approvazione. I provvedimenti di autorizzazione o approvazione adottati senza la previa valutazione di impatto ambientale, ove prescritta, sono nulli‘”.

Il Convegno Pubblico

Spiega l’avvocato Giacomo Perreca che, al fine di sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica, nella giornata di domani, domenica 29 gennaio, interverrà in un apposito convegno pubblico sul tema che si svolgerà, a partire dalle 10, presso la palestra “Athena”, in via Miseno.

L’assemblea pubblica è stata organizzata in collaborazione con i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Antonio Gramsci” e con i ragazzi di Freebacoli.

Melania Scotto d’Aniello
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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4 Commenti:

Alle 28 gennaio 2012 alle ore 22:26 , Anonymous Ospite ha detto...

Antonio Bartolini
se
i cellulari non prendono ci incazziamo perchè non prendono..ti mettono
l'antenna..ma non vogliamo l'antenna....-.- aprirò un'azienda di
piccioni viaggiatori..SONO IL FUTURO.

 
Alle 29 gennaio 2012 alle ore 09:28 , Anonymous Vincenzo Sgamato ha detto...

Scusate ,visto che tutti facciamo uso delle nuove tecnologie, come usare tali apparecchiature senza supporti tecnici ?
Controlli maggiori e trasparenza sull'operato delle società ,dei servizi,tranquillizzano la popolazione

 
Alle 29 gennaio 2012 alle ore 14:38 , Anonymous Giuseppe Scottodivetta ha detto...

L'avv. Perreca si sbaglia in merito all'iter suggerito in quanto "Il Comune non può sospendere l'installazione di nuove antenne in atteso di regolamento". Ad affermarlo è una sentenza del Consiglio di Stato  http://www.greenreport.it/_archivio/index.php?page=default&id=8430,pertanto è necessario individuare, come ho affermato stamattina, un nuovo iter al fine di salvaguardare la salute dei cittadini ed il territorio. Vi invito pertanto ai lavori della Commissione convocata in merito.
P.S. vogliate dare pari risalto a questa mia comunicazione anche come articolo principale.
Grazie,  buon Lavoro e ..Buona Domenica
Giuseppe Scotto di Vetta
Assessore all'Ambiente

 
Alle 30 gennaio 2012 alle ore 09:54 , Anonymous Remingtonsteele953 ha detto...

Spett. Assessore, ero presente ieri alla riunione, e vorrei anche io sottolienare un aspetto che è emerso ieri. E' vero che da un punto procedurale l'amministrazione non può bloccare il procedimento, ma lascia molto perplessi che l'operato di qualcuno sia rivolto addirittura ad accelerare il processo. E' anche emerso il fatto che se veramente l'amministrazione tenesse alla salvaguardia del territorio e della salute dei suoi cittadini, poteva prendere il tempo necessario (bloccando comunque con una comunicazione sindacale, sicuramente impugnabile) per redigere il piano antenne.
La situazione attuale vi mette però di fronte ad una realtà che farà emergere la vostra vera natura: la discussione in commissione del piano che giace da ormai anni nel cassetto di qualcuno. Il 9 febbraio, mi è parso di capire. Bene, ognuno è quello che fa, e le cose le può fare per interessi o per coscienza. Questo è un nuovo banco di prova.
Purtroppo trovo ancora una volta che i bacolesi siano estremamente pusallanimi di fronte certi soprusi che le amministrazioni e la macchina comunale perpetra nei loro confronti. Se non fosse per un gruppo di persone che aldilà di ogni interesse mette in eveidenza certe situazioni saremmo veramente paragonabili ad uno stato africano dittatoriale.
Già in un comune vicino Bacoli non vi avrrebbero fatto dorrmire la notte per un fatto del genere.
Le voglio fare un domanda: se un giorno i miei figli si ammalassero crede che io avrò il diritto, come genitore (che va aldilà di ogni legge terrena), di venirvi a prendere uno ad uno e applicare la mia giustizia. Non è una minaccia.

Ai signori malati di telefonino voglio raccontare una storia:
Un signore apralva con un nuovo conscente che gli chiedeva come era arrivato in quel posto. E lui: abitavo in una bella casa e un giorno vidi la polizia che venne a prendedere il mio vicino, era un brava persona. Poi mi dissero che lo presero perchè era ebreo... e pensai che in fondo molti erano usurai e dissi vabbè. Poi un giorno vidi che sgomberavano un campo rom e mi dissi che in fondo gli zingari un po' fastidio danno. Poi un giorno arrestarono un mio collega, era gay... e pensai che in effetti sono un po' imbarazzanti. E poi, chiese l'altro? E poi un giorno bussarono alla mia porta, chiesi aiuto, pensavo di non aver fatto niente di male... ma non c'era più nessuno che potesse aiutarmi, li avevano già presi tutti. I due alzarono lo sguardo e contemplarono il filo spinato sul muro che li circondava.

 

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