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Protesta ad Oltranza, Si Difendono gli “Abusi di Necessità”: Ecco la Lettera Protocollata in Regione – VIDEO JULIE NEWS

Freebacoli: Protesta ad Oltranza, Si Difendono gli “Abusi di Necessità”: Ecco la Lettera Protocollata in Regione – VIDEO JULIE NEWS

martedì 10 gennaio 2012

Protesta ad Oltranza, Si Difendono gli “Abusi di Necessità”: Ecco la Lettera Protocollata in Regione – VIDEO JULIE NEWS

image Il Comitato “Blocca-Ruspe" rappresentato in mattinata da Mele Marinella, Giustino Anna, Di Girolamo Gennaro, Tortorelli Gennaro, Mele Rachele e Savio Domenico, organizzatori della partecipata manifestazione tenutasi stamane contro gli Abbattimenti delle Case Abusive di Prima Necessità, tenutasi a Napoli e partita da Piazza Garibaldi, invitano tutti i cittadini a prendere parte alla protesta pacifica che continuerà domani mattina dalle ore 9:00 presso la sede del Consiglio Regionale Campano sito in Napoli al Centro Direzionale per presidiare uniti e difendere il diritto costituzionale alla Prima Casa.

Il Gruppo di Bacoli e Monte di Procida, oggi presente al corteo regionale con circa cento persone, potrà partire insieme alle ore 7:30 di domani (11.01.2011) presso la Stazione della Cumana di Torregaveta per proseguire verso la sede della Manifestazione.

Un momento di protesta e di confronto, riassunto nel pomeriggio dalle parole di Gennaro Savio, giornalista ischitano e tra i massimi rappresentanti del movimento popolare.

Napoli, In Migliaia Manifestano Contro gli Abbattimenti Sotto il Palazzo della Regione

“Dopo i disumani abbattimenti di tre case di necessità delle famiglie Cardamuro e Carannante avvenuti a Bacoli a pochi giorni dal Natale, i vertici dei Comitati anti-ruspe della Provincia di Napoli dopo una lunga riunione tenutasi nei giorni scorsi ad Agnano, hanno deciso di scendere nuovamente in piazza per chiedere con forza la salvaguardia del diritto alla casa di chi è stato costretto a costruirsi abusivamente la prima abitazione di necessità, dallo Stato inadempiente che per decenni in tantissimi comuni della Campania non ha dato a nessuno la possibilità di edificare nella legalità e che da migliaia di povere famiglie ha incassato gli oneri del terzo condono senza sanare alcunché.

Video di Julie News

julie

 E così stamattina migliaia di manifestanti si sono dati appuntamento nel piazzale antistante le Stazione Centrale di Napoli da dove è partito il corteo per il Centro Direzionale. Dopo aver percorso circa due chilometri, il corteo è giunto sotto il Palazzo del Consiglio regionale dove la protesta continuerà giorno e notte sino a quando la politica e le istituzioni non garantiranno il loro impegno concreto alla risoluzione di questa tragedia sociale senza precedenti.



Intanto nelle prossime settimane e nei prossimi mesi dovranno essere abbattuti migliaia e migliaia di immobili ecco perché uomini, donne e bambini sono letteralmente esasperati per il paventato abbattimento della propria casa e stamattina per le strade di Napoli hanno dato sfogo a tutta la loro rabbia urlando slogan contro quel sistema politico che ieri è stato responsabile dell'abusivismo e che oggi non fa nulla per fermare i disumani abbattimenti delle prime case di necessità”.

La Lettera Protocollata in Regione

imageNel corso del corteo mattutino il gruppo in protesta ha provveduto a protocollare il seguente documento all’attenzione dei Capigruppo consiliari della Regione Campania.

   I sottoscritti Mele Marinella, Giustino Anna, Di Girolamo Gennaro, Tortorelli Gennaro, Mele Rachele e Savio Domenico, quali organizzatori della odierna manifestazione per il riconoscimento del diritto costituzionale alla casa di abitazione di decine di migliaia di famiglie lavoratrici della nostra regione, manifestazione che dopo il corteo da piazza Garibaldi è in corso qui sotto il palazzo del Consiglio regionale della Campania al Centro  Direzionale, chiedono di poter incontrare e parlare in queste ore con tutti gli Onorevoli Capigruppo dei gruppi politici consiliari di maggioranza e di opposizione, che compongono il Consiglio regionale, del Pdl, Pd, Idv, Udc, Sel, Udeur, Sud e Misto, per informarLi della disumanità e dell’inciviltà con cui il potere politico istituzionale nazionale e regionale sta consentendo l’abbattimento di uniche case di proprietà e di abitazione di centinaia, che progressivamente dovrebbero raggiungere il numero impressionante di migliaia e decine di migliaia, di famiglie lavoratrici delle fasce socialmente più deboli buttandole, con una violenza inaudita, letteralmente sulla strada e senza rispetto neppure per gli invalidi. Famiglie che rimangono senza casa e che sono costrette ad andare a convivere con parenti e amici: cose da paese sottosviluppato. Con la forza della ragione la coscienza e la sensibilità umana rivendicano con determinazione quanto meno che prima dell’abbattimento lo stato e la regione mettano a disposizione delle famiglie interessate una casa alternativa adeguata e dignitosa.

      La costruzione abusiva di queste abitazioni è stata la diretta conseguenza dell’omissione, nel tempo, da parte dello stato, della regione e dei comuni che non hanno garantito alle famiglie oggi colpite dal brutale abbattimento il diritto a una casa economica e popolare per poter vivere dignitosamente la propria già misera esistenza né le hanno consentito di potersela costruire in proprio nella legalità. imageMa la circostanza più odiosa e indegna per un paese che ha la pretesa di definirsi democratico e civile è che si sta abbattendo la povera casetta dei “disgraziati, disperati e sventurati” socialmente e non del potente abusivismo edilizio affaristico e speculativo, che è quello che ha effettivamente distrutto larga parte del patrimonio paesaggistico dei nostri territori. Ci si accanisce sempre contro i più deboli della società, che non hanno la forza economia e gli agganci necessari col potere politico per poter reagire, mentre i ricchi speculatori continuano a farla franca, anche per vergognose complicità dello stesso potere politico dominante a tutti i livelli della vita istituzionale.

      Motivo fondamentale della presente richiesta di incontro sarà quello di sollecitare gli Onorevoli Capigruppo a intervenire con la massima urgenza, o meglio ad horas, presso i rispettivi partiti politici regionali e nazionali affinché, con opportuni e immediati provvedimenti legislativi del governo e del parlamento, mettano fine a questa che è una autentica tragedia sociale, peggiore dei terremoti, che le popolazioni della nostra regione stanno vivendo con dolore e disperazione. Il compito degli eletti nelle istituzioni è quello di risolvere i problemi sociali dei cittadini e sicuramente non quello di reprimerli nei loro diritti di vita fondamentali, tra cui primeggia, appunto, quello della disponibilità di un tetto per viverci. Evitate che le famiglie abbattute e quelle che lo saranno maledicano il giorno in cui vi hanno votato.

      I sottoscritti attendono di essere ricevuti al più presto possibile sotto il palazzo delle Loro cariche istituzionali. E non sarà una concessione verso chi vi ha eletti e vi paga con un ricco stipendio, ma un dovere civico, morale e istituzionale.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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1 Commenti:

Alle 11 gennaio 2012 alle ore 13:09 , Anonymous mario ha detto...

che dire ...vi auguro di vero cuore che riusciate nel vostro intento, anche se devo chiedere a  chi ci governa QUANDO IN ITALIA AVREMO UNA POLITICA DEGNA DI QUESTO NOME E QUANDO LA LEGALITA' SARA' LA PAROLA CHIAVE DEL POPOLO ITALIANO.  

 

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