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Il Comune Taglia gli Stipendi ai Lavoratori Ma Continua le “Spese Folli”: 72Mila Euro per “Verniciare” il Municipio

Freebacoli: Il Comune Taglia gli Stipendi ai Lavoratori Ma Continua le “Spese Folli”: 72Mila Euro per “Verniciare” il Municipio

lunedì 20 febbraio 2012

Il Comune Taglia gli Stipendi ai Lavoratori Ma Continua le “Spese Folli”: 72Mila Euro per “Verniciare” il Municipio

image Leggendo i titoli dei giornali e delle televisioni più diffuse in ambito nazionale, il cittadino bacolese è ormai riuscito a farsi un’idea ben chiara della critica situazione economica presente in Italia ed ha compreso, più o meno bene, la triste realtà che le fa da contorno, caratterizzata da una classe politica marcia che non è riuscita, e ancora non riesce (spesso più per negligenza che per incapacità vera e propria) a far fronte alle necessità del popolo che l’ha eletta.

Nonostante ciò, una domanda è sempre degna di essere posta: perché siamo arrivati fino a questo punto?

Nun ce stann’ i sord, sann magnat tutt cos!” - mi risponderebbe inferocito il classico vecchietto seduto in villa comunale di domenica mattina. Lui intanto si lamenta, mentre seccato dall’argomento, s’accende l’ennesima sigaretta che “pe’ mezz e chìllu curnùt i Monti” - tende a precisare - quest’anno ha pagato 10 centesimi in più.

Ma si sa, lamentare e supplicare è concesso a tutti.

Ma torniamo a noi. L’Italia, come tanti altri Paesi occidentali, si sta andando verso la deriva politica ed economica. Gli stipendi diminuiscono mentre la disoccupazione aumenta, diminuiscono gli aiuti alle famiglie bisognose e aumentano tasse, privatizzazioni e criminalità. Un’altalena diabolica attraverso cui i politici “mangioni” di turno si divertono a spese degli altri fingendo contemporaneamente di fare il possibile per fermarla.

Ma è tutta una finzione.

Le Scelte del Governo Monti

Tuttavia in questi mesi di difficili decisioni, di tagli in tutti i settori (o quasi) e dell’ “austerity” proclamata dal governo Monti, coloro che ancora una volta sono chiamati a pagare gli effetti della crisi sono, oltre ai comuni cittadini, soprattutto operai e lavoratori, i quali sopportano sulle loro spalle il grave peso del clientelismo politico presente e passato, figlio della stessa sete di potere che ancora oggi tormenta la società dove vogliono abituarci a (soprav)vivere.

Andranno restituiti, o ceduti all’amministrazione di appartenenza, tutti i regali di valore superiore ai 150 euro – si legge in una nota inviata ad inizio Febbraio dal Presidente del Consiglio Monti – Il fine è quello di assicurare non solo la puntuale e sicura osservanza dei limiti di spesa fissati dalle norme, ma anche di evitare spese non indispensabili o non ricollegabili in modo diretto ed immediato ai fini pubblici, astenendosi dall'effettuare spese di rappresentanza, o altri eventi non strettamente indispensabili”.

Si percepisce bene che l’urgenza di fermare l’emorragia del debito pubblico è enorme, e le disposizioni del governo, che siano condivisibili o meno, tendono verso una direzione comune: utilizzare tutti gli strumenti per prevenire il Paese dalla bancarotta. Fin qui sembra essere tutto chiaro.

Bacoli Spende e Spande: 71Mila Euro per la Casa Comunale

Ma a Bacoli (Italia), come sempre, non si finisce mai di stupirsi (metterei questa frase come titolo di un altro paragrafo). Infatti quasi in contemporanea con l’ennesima “tirata di cinghia” da parte del governo, all’Albo Pretorio On-Line del sito ufficiale del Comune di Bacoli viene pubblicata un’interessante determinazione del Settore II avente in oggetto: “Lavori di ristrutturazione ed adeguamento della casa comunale (…)  - Liquidazione ultimo certificato”. Proviamo a capire rapidamente di cosa si tratta.

imageLa verità sostanziale è che sono stati spesi, attraverso una opportuna rateizzazione, circa 72 mila euro di denaro pubblico presso la ditta “Edil Corona”, di Moio Andrea, per risistemare e riadattare i locali comunali del Municipio di Bacoli, sito in via Lungolago. Resta chiaro che se un edificio è fatiscente esso va sicuramente riparato, senza indugi. Ma la domanda qui diventa d’obbligo: tale operazione possiede veramente il requisito di “spesa strettamente indispensabile” richiesto alle pubbliche amministrazioni in questo periodo di crisi?

Di certo non è competenza della Redazione effettuare le opportune valutazioni di carattere strettamente tecnico sugli immobili ristrutturati, e né è intenzionata a farlo, tuttavia è doveroso informare tutti i cittadini delle condizioni nelle quali l’amministrazione decide di prendere determinati provvedimenti, tra le altre cose, di una rilevanza economica non banale.

Tagli per i Dipendenti e Annullati i Servizi ai Cittadini

E’ infatti proprio sullo stesso sito del Comune che appare in data 16 febbraio, una settimana dopo il “restauro” del sommo Municipio, un’ulteriore determina, questa volta della Giunta Comunale, avente un oggetto ancor più sfuggente :“Politiche del personale: direttive (…) in merito all'istituto della reperibilità del salario accessorio anno 2012”.

Nel documento si legge sorprendentemente che “questa Amministrazione nell’anno 2011 non ha potuto rispettare il patto di stabilità e che il mancato rispetto del patto determina l’applicazione di un meccanismo sanzionatorio da applicare all’anno successivo a quello dell’inadempienza” e che quindi “questa amministrazione deve ridurre le spese correnti di circa tre milioni di euro”, ridimensionando di conseguenza “le spese sociali, legali e generali”. Ma non è tutto.

Proseguendo nella lettura del documento vengono quindi elencati una serie di provvedimenti che verranno presi da qui a breve per far fronte alle gravi mancanze di liquidità per l’anno 2012:

  • Non applicare l'istituto della reperibilità per i dipendenti comunali;
  • Ridurre l’utilizzo delle risorse umane fino al 40% rispetto ai giorni ordinari nei giorni festivi;
  • Istituire turni giornalieri di lavoro consistente in un’effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni giornaliere;
  • Non finanziare l’Istituto dell’alta professionalità;
  • Ridurre numericamente le posizioni organizzative comunali da finanziare tenendo conto della volontà di istituire l’avvocatura comunale;
  • Ridurre del 50% il finanziamento dell’istituto della produttività per i dipendenti comunali;
  • Monitorare la legittimità dell’uso di salari accessori ad opera del Comandante della Polizia Municipale in riferimento ai vigili esonerati dal servizio esterno;
  • Ridurre i costi della società partecipata Flegrea Lavoro di euro 200.000 per l’anno 2012.

E’ dunque facile comprendere che le disposizioni elencate convergono ad un unico obbiettivo, ossia ridurre le spese ed i costi dei servizi, ma sempre e solo colpendo, nella maggior parte dei casi, direttamente gli stipendi dei lavoratori, i quali si vedranno a breve scomparire o ridurre dalla busta paga molte voci di non poca rilevanza economica (vedi produttività, professionalità e reperibilità).

Appare veramente avvilente la logica con la quale il Comune di Bacoli, ad un passo dal tracollo economico e dal dissesto finanziario, si permetta di tagliare da una parte stipendi ai dipendenti e servizi ai cittadini, e dall’altra, spendere migliaia di euro di denaro pubblico in ristrutturazioni che avrebbero potuto, a ben pensare, attendere momenti migliori.

Antonio Giordano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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1 Commenti:

Alle 20 febbraio 2012 alle ore 16:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

ok ancora lamenti,il palazzo comunale sembra da terzo mondo nemmeno in africa vedi un palazzo che non e stato pitturato in piu di 30 anni,spendere 72 mile euro mi sembra un po troppo ma allora che si dovrebbe fare?quel palazzo e gia' da figure di m...

 

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