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“Incubo” Ruspe, Abbattimenti all’Alba a Bacoli. Tina e Nunzio: “Ci Hanno Sfasciato Anche la Famiglia” - VIDEO

Freebacoli: “Incubo” Ruspe, Abbattimenti all’Alba a Bacoli. Tina e Nunzio: “Ci Hanno Sfasciato Anche la Famiglia” - VIDEO

lunedì 6 febbraio 2012

“Incubo” Ruspe, Abbattimenti all’Alba a Bacoli. Tina e Nunzio: “Ci Hanno Sfasciato Anche la Famiglia” - VIDEO

image Lunedì 6 Febbraio 2012.

In un panorama caratterizzato da vento gelido e nuvole minacciose, torna l’incubo delle ruspe accompagnate da 2 camionette dei Carabinieri, a ricordare gli eventi traumatizzanti avvenuti pochi giorni prima delle festività natalizie.

Sono da poco passate le 8:00 del mattino, quando una scavatrice si accinge ad imboccare la stradina che da via Giulio Cesare, conduce all’ abitazione della famiglia Carannante ridotta oramai, ad un cumulo di macerie abbandonate e lasciate alle intemperie fra le quali ergono i pilastri portanti della struttura, che sorreggono il soffitto.

Uno spettacolo deprimente, nel quale spiccano le numerose lamiere di eternit che compongono il lato interno del solaio, a dimostrazione della velocità fulminea di un abbattimento esecutivo, svolto senza che nemmeno le stesse squadre operanti facessero i dovuti accertamenti sull’edificio e si organizzassero in modo da smaltire efficacemente sia lo stesso materiale di risulta che i pericolosi composti d’amianto.

Una vergogna, se si pensa al fatto che il cingolato in questione, è arrivato sul posto non per ripulire il suolo completamente dalle pietre e dai mattoni e caricarli sul camion lì presente a pochi metri di distanza, ma semplicemente per sgomberarlo leggermente e creare una piazzola libera sulla quale poter montare i soppalchi e raggiungere così il soffitto da smantellare.

Parlano Tina e Nunzio: “Abbiamo Rivissuto Momenti Terribili”

Una lentezza ed una placidità allucinante. La stessa che si sarebbe potuta ( e dovuta ) concedere alla stessa famiglia Carannante ove permetterle di vivere quantomeno l’ultimo Natale tra le mura di casa propria. Ad accoglierci sono proprio la Sig.ra Tina e suo marito Nunzio, i quali cercando di rilasciarci una breve intervista sforzandosi di trattenere le lacrime e le labbra tremanti:

image“Alla vista di quella ruspa e di quelle camionette dei carabinieri, abbiamo rivissuto il trauma di quella gelida notte dello scorso Dicembre durante la quale ci hanno barbaramente sgomberati con la forza - afferma la Sig.ra Carannante - non ci sono parole per descrivere cosa abbiamo provato stamattina io e mio marito.  A vedere la tranquillità e la lentezza con la quale vengono svolti i lavori, viene quasi spontaneo chiedermi “ perché hanno avuto tutta questa fretta ad abbatterci la casa, proprio a noi che non abbiamo altro posto in cui andare a vivere. Proprio a noi, che stavamo in un territorio attorno il quale si ergono anche altre attività commerciali altrettanto “sospette e discutibili” senza contare le innumerevoli case residenziali che sono nate come monolocali e si sono allargate a Villette private ben più grandi della nostra” .

“Siamo Alloggiati in una Cabina Balneare. Quando Piove si Allaga Tutto”

Parole dure, cariche di sconforto e sofferenza, che forse hanno smesso di credere persino nella giustizia legale.

imagePoi si rivolge duramente ai Rappresentanti dell’ attuale Amministrazione: “Durante questi giorni di maltempo, non una singola persona si è interessata a noi e alla sistemazione momentanea che il Sindaco ci ha dato. Abbiamo provato ad alloggiare in quella specie di appartamento al Lido Giardino, ma è impossibile restarci con quel freddo. Quando piove l’acqua entra nell’ingresso e quando grandina e c’è il mare agitato, sembra che la costruzione si muova. E’ inconcepibile pensare di poter vivere in quel contesto umido e fatiscente”.

Comune in Deficit, Trova Soldi Soltanto per Abbattere le Case Abusive di Prima Necessità

E viene altrettanto spontaneo chiedersi per quale ragione in un Comune, come quello di Bacoli, il cui bilancio dimostra esplicitamente di essere in deficit, l’unica cosa che si riesca a fare è preoccuparsi di radere al suolo Case Abusive di prima Necessità senza nemmeno studiare ed analizzare la fattibilità immediata dell’ abbattimento stesso.

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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25 Commenti:

Alle 6 febbraio 2012 alle ore 20:41 , Anonymous carlo amoroso ha detto...

e noi li andiamo ancora a votare?

 
Alle 6 febbraio 2012 alle ore 22:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Manuela Barone
Nn ci sn parole...

 
Alle 6 febbraio 2012 alle ore 22:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Valeria Damiano ‎
:(

 
Alle 6 febbraio 2012 alle ore 22:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore Ercole
mi fanno pena le persone che hanno permesso qst...manderei loro a vivere in una cabina balneare !

 
Alle 6 febbraio 2012 alle ore 22:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Carmine Sgueglia
da non credere! =(

 
Alle 6 febbraio 2012 alle ore 22:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

cosa dire??ormai veramente non ci sono più parole da aggiungere....spero che chi ha causato tutto questo,e continua a "fare"il suo "lavoro"sia soddisfatto adesso può dormire tranquillo....brav!!

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 00:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Domenico Savio

LA TRAGEDIA DELL’ABBATTIMENTO DELLE CASE DI NECESSITA’ ABITATIVA:
ALL’INFAME SCELTA POLITICA DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO CAPITALISTICO E CLERICALE POSSIAMO RISPONDERE SOLO CON UNA SCELTA POLITICA DI LOTTA POPOLARE DI CLASSE E RIVOLUZIONARIA.
IL MOVIMENTO DI LOTTA NECESSITA DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DI UN UNICO RAPPRESENTANTE ESTERNO CAPACE E RIVOLUZIONARIO!

di Domenico Savio*

Il governo e il parlamento borghese e clericale dei padroni, dei banchieri e delle multinazionali della finanza affaristica e speculativa ed espressione dei partiti di centrodestra, di centro, di centrosinistra e della falsa e rinnegata sinistra “comunista” revisionista e opportunista continuano ad abbattere l’unica casa di proprietà e di abitazione di tante famiglie lavoratrici, dopo essere state costrette a costruirsela abusivamente dalle inadempienze costituzionali e sociali dello Stato padrone e repressivo. E’ una repressione politica della classe capitalistica al potere di estrema ferocia, disumanità e inciviltà che determina la distruzione esistenziale di un numero sempre maggiore di donne, uomini e bambini appartenenti alla classe lavoratrice, che sono privati della propria casa e buttati letteralmente sulla strada.
A questa barbara repressione la quasi totalità dei comitati per il diritto alla casa della regione Campania e, particolarmente, delle province di Napoli e Caserta anziché opporre una resistenza e una lotta politica di classe e rivoluzionaria, cioè dei lavoratori sfruttati contro il governo della classe dei padroni industriali, agrari e banchieri nazionali e multinazionali, hanno scelto e percorso la strada fallimentare della genuflessione e del sostegno politico ed elettorale al potere dominante capitalistico di centrodestra, ma la stessa cosa sarebbe stato se lo avessero fatto nei confronti del centrosinistra o della falsa sinistra comunista revisionista e opportunista. I gruppi dirigenti di tali comitati non hanno saputo dare una lettura di classe della lotta in corso e hanno fatto prevalere i loro convincimenti culturali, politici ed elettorali borghesi e clericali conducendo il movimento di lotta a un confronto sbagliato e inefficace coi partiti e gli eletti del potere dominante aggravando, così, il dramma degli abbattimenti, che continuano ferocemente e senza sosta.
Il nemico di classe dei lavoratori, cioè il potere padronale dominante governativo, parlamentare, regionale, provinciale, comunale e delle municipalità della società capitalistica, in cui, purtroppo, ancora siamo costretti a vivere e soffrire, non deve essere affrontato con suppliche e consenso elettorale, ma con lo scontro politico organizzato, che è proprio della classe lavoratrice. Naturalmente questo tipo di lotta efficace per poter strappare al potere dominante delle conquiste e il rispetto dei diritti sociali rivendicati deve avere un’organizzazione e una guida di classe e rivoluzionaria, cosa che i suddetti comitati non hanno avuto. Il populismo, il qualunquismo e la cultura politica e sociale borghese e clericale non servono alla causa, anzi la danneggiano gravemente e ne prendano atto le povere famiglie abbattute nel loro bene fondamentale, la casa. Ecco perché noi non abbiamo partecipato, non partecipiamo e non parteciperemo, a quelle iniziative di lotta destinate al fallimento sin dal loro programmare.

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 00:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Responsabili della tragedia che stiamo vivendo sono i dirigenti a tutti i livelli dei partiti parlamentari di maggioranza e di opposizione, dai segretari nazionali e dagli eletti parlamentari a quelli delle circoscrizioni comunali, che durante le elezioni raccolgono voti per i loro partiti ed eletti. I dirigenti locali sono allo stesso modo responsabili di quelli nazionali e, dunque, bisogna non consentirgli mai passerelle nelle nostre iniziative né sostenerli elettoralmente, anzi occorre combatterli come nemici di classe. A questo potere antipopolare e infame occorre fargli venir meno la linfa elettorale, bisogna lottare per togliergli la ricca poltrona da sotto il sedere e i privilegi collegati prevedendo per loro un duro lavoro materiale e dandogli, in tal modo, la possibilità di redimersi. Solo all’interno di tale prospettiva questo nostro potere nemico sulla questione dell’abbattimento dell’abusivismo edilizio di necessità potrebbe cambiare idea e mettere fine al dramma disumano che stiamo vivendo.
Ma l’odierno ordine sociale e il suo malgoverno a tutti i livelli istituzionali potrebbero prendere sul serio la possibilità di perdere il potere unicamente se a organizzare e guidare la nuova fase di lotta di classe e rivoluzionaria delle famiglie lavoratrici fosse chiamato l’autentico e coerente Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (P.C.I.M-L.), un Partito che dovrebbe essere chiamato a guidare il movimento di lotta, che andrebbe sostenuto con la militanza e la lotta politica ed elettorale, anche per eleggere dei veri rappresentanti della classe lavoratrice e delle più ampie masse popolari all’interno delle istituzioni col compito di sostenerne diritti, aspettative e prospettive di vita. Solo il P.C.I.M-L. e i suoi eletti possono far tremare i responsabili politici degli abbattimenti delle case di necessità. Ma allo stato della situazione presente sembra una proposta senza prospettiva, perché manca ancora la materia prima, cioè la coscienza di classe nella stragrande maggioranza del movimento di lotta e questo favorisce i piani demolitori dei falsi moralisti e ambientalisti di regime.Affrontando l’argomento dal nostro punto di vista abbiamo corso il serio rischio di essere accusati di interesse politico ed elettorale da parte di chi sino ad oggi ha strumentalizzato il movimento il lotta conducendolo alla sconfitta e all’immobilismo. Però la rettitudine morale, che la classe lavoratrice ci riconosce in ogni impegno sociale, l’onestà intellettuale che ci distingue nettamente, la modestia e la mancanza assoluta di esibizionismo e di arrivismo personale che accompagnano il nostro lavoro politico quotidiano ci hanno spinto a manifestare chiaramente la nostra analisi e proposta operativa per condurre seriamente e concretamente la difficile battaglia a difesa della propria casa di abitazione. Le famiglie abbattute e quelle che rischiano di esserlo di seguito trovino la forza di liberarsi dagli inganni, dalle menzogne e dalle false promesse di personaggi che rincorrono solamente meriti inesistenti. Combattenti rivoluzionari non ci si improvvisa, ma ci si diventa acquisendo innanzi tutto una coscienza di classe e formandosi nel fuoco della lotta di classe delle masse lavoratrici. Chi possiede una cultura borghese e clericale non è un vero alleato di chi lotta per l’emancipazione e il riscatto sociale della classe lavoratrice. Chi odia i comunisti è un alleato degli sfruttatori e un nemico dichiarato dei diritti, dei bisogni e della prospettiva di liberazione delle masse lavoratrici.

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 00:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Al momento il movimento di lotta per il diritto alla casa e contro le demolizioni dell’abusivismo edilizio di necessità familiare è stato sciaguratamente ridotto alla rassegnazione della sconfitta da falsi e opportunisti combattenti, è, purtroppo, in uno stato di grave immobilismo e incapacità di riscatto, non ha né testa né coda, è in balia delle chiacchiere prive di significato e si lascia trascinare da un becero populismo e qualunquismo, tipo “Né capi né capetti” oppure “E’ il popolo che si organizza da solo e lotta”. Questo comportamento populistico, che è un atteggiamento suicida, contrasta totalmente con la necessità del movimento di lotta, che vuole sperare in qualche risultato, di avere un’organizzazione e una direzione unica con una sola voce che parli all’esterno del movimento e alle istituzioni che devono risolvere il problema. Diversamente le case continueranno ad essere abbattute una dopo l’altra per la soddisfazione del potere politico dominante governativo e parlamentare. Noi proponiamo che il movimento si organizzi e subito dandosi la seguente struttura organizzativa: l’assemblea popolare generale, il direttivo formato dai presidenti di tutti i comitati esistenti, un rappresentante per i rapporti esterni eletto dal direttivo.
In tale ristrutturazione non faremmo mancare, se richiesto e condiviso, un nostro diretto impegno qualora vi fosse una chiara e concreta svolta nella strategia di lotta rispetto al passato.
Isola d’Ischia, 8 febbraio 2012.
* Segretario generale del P.C.I.M-L.
domenicosavio@pciml.org

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 00:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

ecco ora i nostri problemi sono risolti! le case sono state abbattute, lo stato ha vinto, si respira aria di giustizia! saranno contenti tutti gli artefici di ciò?

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 08:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

...................E intanto si continua a costruire,
Dico ma allora non è servito a nessuno tutto quello che è successo?
Le autorità, la popolazione e sopratutto coloro che sono chiamati a VIGILARE il territorio.............che fanno?
Non è possibile non vedere, tollerare per poi far succedere, quello che non dovrebbe mai succedere.

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 15:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 15:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

mi dispiace

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Elena Abbate
SQUALTRONI

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Raffaele Cardamuro
viviamo in una società malata dalla testa ai piedi!!!! come possiamo accettare che i giudici che ci condannano a morte vanno in villeggiatura o al ristorante in strutture abusive o, colmo dei colmi, di ritrovarti ad avere lo stesso avvocato che ha già difeso un parente dello stesso giudice dal reato di abuso edilizio!!!! vogliamo parlare poi dei vigili?? ti vengono a mettere i sigilli e a loro volta sono proprietari di case abusive!!!ed infine vogliamo includere i nostri politici??? che bravi: si permettono di firmare le delibere per finanziare le nostre demolizioni e poi loro stessi vivono in case abusive per non parlare del fatto che hanno svolto le manifestazioni elettorali nei locali dei loro amici che a loro volta sono in gran parte abusivi!!!!!!!!!!!! tutto quanto da me scritto corrisponde alla realtà del mio territorio ma credo che corrisponda alla realtà della nostra intera regione, quindi chiedo a tutti gli abusivi, in primo luogo a quelli su cui incombe la spada di Damocle, di affrontare in modo diverso la questione e di non accettare di fare la CAVIA di questo sistema marcio.......i miei figli non sono figli di n.n e tanto meno lo sono i vostri!!!!!!!!!!!è venuta l'ora che la merda scoppi a galla senza se e senza ma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Ascione
giusto cosi' rafe' è ora di muoverci!!!

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rakele Mele
Caro Raffaele ..tutto sacrosanta verita' ..ma si dovrebbe agire tutti insieme per denunciare un sistema corrotto ..e cosi' far scoppiare tutto ..ma a quanto pare solo pochissimi lo facciamo .

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Raffaele Cardamuro
Rake diamo forza a chi ne ha bisogno

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rakele Mele
LO FACCIAMO RAFFAE' ..MA ME SO' SCUCCIAT RE STRUNZAT ...E RE CHIACCHIERE ..SE VOLETE NELLA PROSSIMA SETTIMANA ..CON IL MIO COMITATO ...SE TUTTO PROCEDERA' alla meglio ...Con uun Avv . partiremo anche con denuncia alla unione europea per i diritti violati dell uomo .

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Capuano Angela
bla bla bla.......................

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Pamela Morris
le case abusive devono essere abbattute tutte...perchè non ci devono essere figli e figliastri....ma se si dovrebbero bloccare gli abbattimenti...allora lo stato a mio parere dovrebbe ricostruire di nuovo le case ai fratelli cardamuro e alla famiglia carrannante!!!!!!!!!!

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Ascione
certamente non solo alle famiglie cardamuro e carannante a tutte quelle che si sono viste le case andar giu'..

 
Alle 7 febbraio 2012 alle ore 17:09 , Anonymous Anonimo ha detto...

Pamela Morris
si antonio..è piu che giustooo

 
Alle 13 febbraio 2012 alle ore 18:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

uniamoci allora..nno per protestare contro l'abbatimento..a questo punto protestiamo perche gli abbattimenti vadano avanti..se c'è stata guerra per 2 famiglie..la guerra deve esserci per tutti..giu le case abusive nel nostro paese...scendiamo in piazza tutti...io sono con voi..

 
Alle 16 febbraio 2012 alle ore 20:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Capuano Angela non è altro che una persona frustrata,invidiosa e infelice:che si nasconde dietro ad un computer con un profilo e un nome falso, un fake!magari è anche un uomo,si diverte così perchè questa chiavica di persona x niente anche amica o conoscente gode,gode al tal punto da non sapere che il male che vuoi x gli altri..il tuo è dietro la porta!!ps.penso che sai esiste anche la polizia postale...sei stata segnalata statt accort

 

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