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Mistero a Bacoli, Il Comune Paga per Smaltire 30 Tonnellate di Rifiuti Pericolosi Che Però Non Esistono: In Ballo Oltre 20mila Euro – FOTO e VIDEO

Freebacoli: Mistero a Bacoli, Il Comune Paga per Smaltire 30 Tonnellate di Rifiuti Pericolosi Che Però Non Esistono: In Ballo Oltre 20mila Euro – FOTO e VIDEO

sabato 14 aprile 2012

Mistero a Bacoli, Il Comune Paga per Smaltire 30 Tonnellate di Rifiuti Pericolosi Che Però Non Esistono: In Ballo Oltre 20mila Euro – FOTO e VIDEO

image Un’immensa discarica di rifiuti tossici e nocivi per la salute, posta all’interno di un capannone pubblico quotidianamente frequentato da decine e decine di lavoratori locali.

E’ questo quanto racconta il Comune di Bacoli attraverso una propria determina, la n.73 firmata dal responsabile del X Settore (nonché sindacalista di professione) Giovanni Capuano, dalla quale si evince che all’interno della Cooperativa Avino al Fusaro sono tutt’oggi presenti ben 30 tonnellate di materiali edili contenenti amianto.

La problematica, presenta però più di qualche incongruenza.

Tutto nasce il 29 ottobre scorso quando a far visita alle fatiscenti strutture poste a due passi dalla Selex, è il Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri che, dopo un sopralluogo, evidenzia “la presenza di alcuni frammenti di onduline di amianto (eternit) all’interno di un cumulo di materiale misto che – recita la determina - era stato appena raccolto e depositato momentaneamente dagli operatori in seguito ad intervento di spazzamento strade nell’ambito del territorio Comunale”.

Come se poi in strada normalmente gli operatori ecologici raccogliessero (senza colpo ferire) ben 30 tonnellate di “rifiuti edili commisti ad amianto”.

Un altro dato però ci fa riflettere e masticare amaro: la tempistica.

La Montagna di Rifiuti Simile "(Se Non Uguale) A Quella Presente Già da Due Anni

Quell’ “appena raccolto e depositato momentaneamente”.

Dalle “carte” comunali si apprende che quella “montagnola” era stata depositata lì in fondo soltanto qualche giorno prima l’avvento dei NOE.

Bene. Sta di fatto però che proprio in quella stessa zona, proprio in quello stesso ambiente oggi coperto da teloni e transennato, era presente nell’ottobre 2010 e nel gennaio 2011 (con video in questo caso trasmesso anche dal Tg3 Campania) una putrescente montagnola, fetida e satura di rifiuti, più grande di quella riportata nella determina del novembre 2011.

Foto Scattata nell’Avino nel Novembre 2010
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Forse sarà un caso, o forse nient’altro che la conferma della presenza di un vero e proprio sversatoio illecito e pericoloso.

Ma andiamo avanti.

Il giorno successivo il responsabile tecnico della Flegrea Lavoro comunica lo stato di cosi al Municipio richiedendo con urgenza, di “procedere con gli opportuni provvedimenti di caratterizzazione e rimozione del materiale”.

Da ciò ne scaturisce un’indagine di mercato (simile ad una somma urgenza) tra un numero di ditte specializzate, a cui viene richiesto di sottoscrivere “un preventivo per la messa in sicurezza, rimozione, trasporto, smaltimento ed eventuale bonifica del sito cittadino interessato da sversamento abusivo di materiali abbandonati contenente amianto (nello specifico onduline,tubazioni pluviali e fecali)”.

Foto Scattata nell’Avino nel Gennaio 2011
Già Spesi 11.000 Euro per lo Smaltimento di Rifiuti “Simili” (Se Non Uguali) a Quelli Scoperti dal NOE

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E, tenuto conto del corpo della determina, ad essere richiesto non è lo smaltimento di qualche quintale ma, lo si ripete, di ben 30 tonnellate di rifiuto: una vera e propria bomba ecologica.

D’altronde mentre la stessa determina, in un passaggio, sollecita la ditta incaricata del lavoro: “di provvedere con sollecitudine, al fine di evitare pericoli per la pubblica e privata incolumità”, anche la Giunta Comunale, attraverso una delibera del novembre scorso ricordava “che nei giorni 29 e 30 ottobre 2011 il sito è stato oggetto di un sopralluogo del Nucleo Operativo Ecologico, il quale rappresentava più di una criticità in ordine all’idoneità del sito in relazione all’utilizzo fattone”.

Video alla Cooperativa Avino - 12.01.2011
Dal Minuto 3:20 la Montagnola Simile (Se Non Uguale) a Quella Scoperta dai NOE


E per la rimozione di tali rifiuti presenti in video (a seguito di una denuncia circa la fatiscenza dello stato dei luoghi fatta dal consigliere indipendente Josi Gerardo Della Ragione), in data 8 aprile 2011 la Giunta Comunale aveva deliberato, a favore della G.F Service s.r.l. un impegno di spesa di 11.788 euro + IVA

- CLICCA QUI per Visualizzare la delibera -

Anche nel più recente caso a vincere l’appalto, come spesso capitato in questi ultimi anni, è nuovamente la G.F. Service S.r.l. con sede operativa in via M. di Sabato a Bacoli, che presenta un’offerta di poco superiore ai 20mila euro.

image Passa un mese dall’arrivo dei NOE e, data l’urgenza per la tipologia del rifiuto speciale classificato con codice CER 17.06.05 (ovverosia, materiali da costruzione contenenti amianto) e per salvaguardare la pubblica e privata incolumità, il Comune sollecita la ditta vincitrice alla rimozione, trasporto e conferimento a discarica autorizzata.

Sta di fatto che, nonostante l’impegno di spesa sovracitato sia stato protocollato il 31 gennaio di quest’anno, il materiale incriminato non è ancora stato rimosso.

Sopralluogo all’Avino: La Montagna di Rifiuti Non è da 30 Tonnellate

Per questo motivo, nella giornata di giovedì, abbiamo avuto modo di constatare con i nostri occhi quanto presente all’interno dell’Avino.

Ma, mentre immaginavamo di notare montagne e montagne di rifiuti in un’area, magari militarizzata, contraddistinta dalla presenza di triangoli di “Pericolo” o “Danger”, lo scenario intravisto era completamente diverso.

In un angolo, come è possibile evincere dalla foto (la prima in alto a sinistra), un mucchio di spazzatura coperta da teloni bianchi, delimitata da transenne, che resta ferma lì a pochi passi da lavoratori in piena attività. E la massa da smaltire sembra, almeno ad una stima visiva, parecchio inferiore alle 30 tonnellate di cui in delibera.

image Inoltre, da ricerche  su internet, che ne è piena, i costi per lo smaltimento in discarica di materiali cementizi contenenti amianto, codice CER 17.06.05, questi risultano decisamente più bassi  e con un costo decrescente in funzione della quantità. (vedi allegati in basso).

Il Comune Spende Cifre Esorbitanti

Per un quantitativo di alcune tonnellate, come nel nostro caso, si dovrebbero aggirare tra i 200 e i 300 euro/tonnellata. Quindi se il quantitativo dovesse essere di 5-6 tonnellate, si tratterebbe al massimo di un paio di migliaia di euro.

Se fossero 30, ma non ci sembra che siano e, in ogni caso è molto facile controllarlo (a proposito, perché la Flegrea Lavoro, come previsto sia nel precedente contratto che in quello attuale con il Comune di Bacoli non si dota di un proprio bilico autonomo per controllare il peso dei materiali che porta in discarica?)  andremmo a circa 6.000 euro.

A questi vanno aggiunti i costi per il carico sul camion, per il trasporto e per la pratica ASL, ma non ci sembra che si possa arrivare a 20.000 euro.

La Nostra Proposta Perentoria: Fare Immediatamente Chiarezza

Chiediamo pertanto formalmente al Comune che, prima di spendere questi 22.700 euro dei contribuenti, specialmente in questo momento di gravi difficoltà economiche, si facciano tutti i necessari controlli, ad iniziare dal peso reale del materiale e che si esaminino anche altre offerte di ditte specializzate che, alla luce di quanto esposto, dovrebbero risultare molto più economiche.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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6 Commenti:

Alle 14 aprile 2012 alle ore 13:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Abbate
COME DISSE IL GRANDE TOTO''..NOI..PAGHIAMO.....

 
Alle 14 aprile 2012 alle ore 17:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

che schifo! mangioni!!

 
Alle 14 aprile 2012 alle ore 17:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sindaco!!!!!!!!!!!!!! Ma lei per cosa si è fatto votare??
Sindaco!!!!!!!!!!!!!!Ma quali sono i motivi che l'hanno spinta a svolgere questo ruolo??
Io lo so...e lo sanno tutti...il guaio è che continuate incessantemente a coprirvi l'uno con gli altri..Ma questa cacca che avete creato..queste per quanto nascosta viene a galla..e su ci siete voi tutti...

 
Alle 14 aprile 2012 alle ore 17:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sergio Travi Ottimo articolo.

 
Alle 18 aprile 2012 alle ore 08:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

è vero che l' ingegnere fabbricatore ha chiarito e puntualizzato tutto con una nota e il comune ha ritirato in autotutela la delibera?

 
Alle 27 aprile 2012 alle ore 14:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

il sindacalista di professione cincischiava e cinguettava con il solito ex-sindaco trombone...che vi aspettavate di buono ?

 

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