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Sepsa, Giovedì Manifestazione ad Agnano. Pendolari e Lavoratori Sono Stanchi di Subire: “Adesso Basta!” - PARTECIPA ANCHE TU

Freebacoli: Sepsa, Giovedì Manifestazione ad Agnano. Pendolari e Lavoratori Sono Stanchi di Subire: “Adesso Basta!” - PARTECIPA ANCHE TU

lunedì 30 aprile 2012

Sepsa, Giovedì Manifestazione ad Agnano. Pendolari e Lavoratori Sono Stanchi di Subire: “Adesso Basta!” - PARTECIPA ANCHE TU

image Tempo fa cominciò a girare una voce che turbò non poco i “commessi viaggiatori” della zona flegrea: che la Cumana da Gennaio 2012 avrebbe diminuito le corse, ad intervalli di 40 minuti l’una dall’altra. Si creò movimento, qualcuno iniziò a parlare quasi sussurrando e la Cumana a Gennaio è rimasta come era prima. Con corse saltate, eventuali disagi, treni fatiscenti e con tutti i problemi che ha da quasi dieci anni, la Cumana era rimasta come era prima, ma i sacrosanti venti minuti semi-garantiti ai viaggiatori rimasero lì stabili e semi-sicuri.

Chi di dovere però non si è attivato per migliorare le cose, anzi, ben pronti ad insabbiare il tutto e a dare ai fruitori del servizio l’illusione che la difficoltà fosse passata, sono stati ben rintanati per tutto l’inverno senza smuovere alcuna pedina, sorvolando su giornate senza servizi garantiti, su stazioni lasciati alla fatiscenza più assoluta e su scioperi continuativi, aspettando insomma che le cose continuassero per la loro strada, posticipando solo di alcuni mesi la fine.

I quaranta minuti di attesa tanto paventati alla fine sono arrivati e i viaggiatori hanno ricominciato a sussurrare. È sconcertante vedere come ci si attrezza al mattino, partendo di casa, per arrivare al luogo di lavoro o di studio: la musica non deve mancare per i più giovani, morfina per un lungo viaggio a tratti quasi interminabile, i libri, i panini..tutto l’occorrente, vestiti a parte, per una bella gita fuori porta di un giorno o due.

La nostra prima sconfitta: scendere al mattino, consapevoli di dover affrontare un’Odissea che paghiamo, un’Odissea che non ci meritiamo, senza neanche alzare la testa.

Aumento Vertiginoso dei Biglietti

A questa sconfitta ne sono seguite altre: l’aumento vertiginoso del prezzo dei biglietti, un po’ come andare al proprio ristorante di fiducia e scoprire non solo che il prezzo è aumentato ma anche che le porzioni sono dimezzate, le giornate passate ad aspettare invano senza alcun avviso della mancanza di mezzi e potrei continuare all’infinito. imageTutto ciò senza che nessuno cominci a mobilitarsi, a parte la sporadica reazione di qualche passeggero inorridito alla richiesta del controllo del biglietto, magari anche additato dagli altri come “uno che vuol far casino”, “ecco uno che non paga!”.

Non vogliamo più giocare: gli abbonamenti annuali e mensili non si contano più, i biglietti rilasciati dai rivenditori autorizzati neanche.

I treni che mancano, sì perché i treni mancano proprio, non possono essere dovuti a quei pochi o tanti che siano che non pagano il biglietto.

Tutti gli abbonamenti sono registrati regolarmente e, contando soltanto i loro introiti, basterebbero per creare treni efficienti, stazioni pulite e anche per dare una cospicua somma di denaro ad un personaggio ormai fin troppo noto che contribuisce ad affollare la fauna della cumana, colui che del motto “pur na strunzat accattavell dù me” ha fatto il tormentone di tanti viaggi.

Questo è solo uno degli aspetti folcloristici di tante giornate passate a fare la spola fra una stazione e l’altra, fra un ritardo e un altro, fra un incendio e un altro, fra una fermata alla coincidenza e un’altra..

image Fa tutto parte ormai del nostro piccolo vivere quotidiano, ci siamo abituati. Ci siamo abituati a partire di casa due ore prima il nostro impegno, ad arrivare in ritardo, ad arrivare già stanchi.

E’ il Momento di Mobilitarsi: Giovedì Tutti a Manifestare

Per evitare che questo pericolosissimo sentimento dell’abitudine ancora una volta si faccia strada nel nostro cuore, è ora di arrabbiarsi sul serio. È ora di muoversi e di fare qualcosa, perché di idee ce ne sono sempre tante ma da sole non bastano. Chi è capace di pensare deve mettersi in testa che può anche fare, che il pensiero da solo è soltanto un altro treno parte e che si ferma alla prossima coincidenza perché gli operatori dei passaggi la livello sono tutti in sciopero perché non vengono pagati da mesi da chi mal gestisce queste società.

Giovedì 3 Maggio, l’appuntamento è alla stazione di Agnano alle ore 9:00, per iniziare a fare e smetterla di parlare. Fare cosa? Questa è la domanda che i disfattisti, coloro che si arrendono ancora prima di provare, fanno di solito.

Ebbene la risposta è semplice: per far capire le nostre ragioni, per far capire il sacrosanto principio che se ci vogliono bloccare LI BLOCCHIAMO NOI!

Con semplicità e chiarezza, d’altronde un bel “CI AVETE ROTTO IL CAZZO!” non fa male a nessuno.

Domenico Mazzella
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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10 Commenti:

Alle 30 aprile 2012 alle ore 16:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giuseppe Giulietti
Lo siamo prima nella sostanza.

 
Alle 30 aprile 2012 alle ore 16:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Che cosa?

 
Alle 30 aprile 2012 alle ore 17:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

0re 14 :00 Dopo un incontro con i responsabili che si sono impegnati a mantenere la parola data siamo giunti alla conclusione di ripristinare il servizio con decorrenza immediata Con la speranza che alle parole corrispondano i fatti mi scuso personalmente con l' utenza unica insieme a noi veramente danneggiata dalla situazione. Vincenzo Castiglia

 
Alle 30 aprile 2012 alle ore 19:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

La matematica non è un opinione.

Noi paghiamo al consorzio Unico Campania, non paghiamo alla Sepsa.

Con i nostri soldi ci fanno le stazioni dell'arte del cazzo a Napoli, e noi non abbiamo un cazzo di treno...

Chi ha avuto questa brillante idea... ah si quel.... di Bassolino tanto simpatico a voi!!!

Bassolino è stato il presidente di regione più merda di tutti, più merdoso anche del siciliano.

 
Alle 1 maggio 2012 alle ore 00:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Va bene la manifestazione, pero' nessuna solidarieta' ai dipendenti della Sepsa che di questa situazione sono stati per anni e anni corresponsabili, oltre che maleducati e sempre indisponenti verso i passeggeri.

 
Alle 1 maggio 2012 alle ore 08:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

io voglio e devo protestare...................ma l'assessore ai trasporti del comune di bacoli dov'è e cosa dice in merito?? ma lo stesso sindaco, che compare e scompare quando è dove viene invitato a forza, cosa fà e cosa dice in merito a tutto quanto sta accadendo??

 
Alle 1 maggio 2012 alle ore 20:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

effettivamente potevamo spingere i treni in avaria.... x quanto concerne l'indisponenza non siamo tutti santi questo è vero ma come voi anche noi siamo esasperati! poi non capisco in cosa concerne la nostra corresponsabilità ...ah a pensarci bene potevano rinunciare agli stipendi x comprare qualche pezzo di ricambio.....

 
Alle 1 maggio 2012 alle ore 20:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

quando si tratta di lamentarsi i commenti non finiscono mai,ma quando si tratta di organizzarsi x fare veramente qualcosa puf tutti si dileguano ,questa mancanza di commenti lo testimonia

un popolo di pecore si merita questi governi di lupi....

 
Alle 3 maggio 2012 alle ore 12:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

C'è un sito dove si discute di trasporti pubblici, si chiama Mondo Tram Forum. Lì un utente, tale "trenomaniaco" (il nome è tutto un programma...) contesta il nostro diritto a protestare, perché secondo lui dovremmo ringraziare per le stazioni dell'arte. E il bello è che lo spalleggiano!
Interveniamo su quel forum e diciamogliene quattro, a questi trenomaniaci!!!

 
Alle 4 maggio 2012 alle ore 00:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

VERGOGNATEVI!

 

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